Alluvioni in Pakistan e India, centinaia di vittime e dispersi
Le piogge torrenziali dei monsoni provocano crolli e frane nelle regioni montuose
Bilancio drammatico in Pakistan – Le forti piogge hanno causato la morte di almeno 30 persone nel nord del Pakistan, portando il totale delle vittime dall’inizio dei monsoni a oltre 300, quasi la metà bambini. Secondo un portavoce dell’Autorità per la Gestione dei Disastri, molti decessi si sono verificati quando case e veicoli sono stati travolti da frane. La provincia più colpita è Khyber-Pakhtunkhwa, al confine con l’Afghanistan.
Situazione critica anche in India – Nel Kashmir amministrato dall’India, le inondazioni hanno provocato almeno 46 morti e più di 200 dispersi nella città di Chashoti, meta di pellegrinaggio indù. Intere strade sono diventate fiumi impetuosi, edifici sono stati devastati e veicoli travolti dal fango e dai detriti, come documentano video drammatici condivisi sui social. Il 5 agosto, le alluvioni avevano già colpito Dharali, nello stato di Uttarakhand, causando 70 morti.
Operazioni di soccorso – Esercito e polizia sono impegnati nelle operazioni di ricerca dei dispersi, con difficoltà nell’accesso alle zone più remote a circa 200 chilometri da Srinagar, colpite da giorni di tempeste violente. Il Primo ministro indiano Narendra Modi ha assicurato che tutta l’assistenza necessaria sarà fornita alle popolazioni colpite.
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(con fonte AdnKronos)
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