
Caso Epstein, pubblicate le trascrizioni Maxwell: Trump elogiato e dubbi sul suicidio
La Casa Bianca diffonde l’interrogatorio con l’ex complice di Epstein. Emergono riferimenti a Trump, Clinton e Kennedy, e sospetti sulla morte del finanziere
Il Dipartimento di Giustizia americano ha pubblicato le attese trascrizioni e gli audio integrali dell’interrogatorio tra Ghislaine Maxwell, ex compagna e complice di Jeffrey Epstein, e il vice procuratore Todd Blanche, ex avvocato di Donald Trump e oggi numero due del Ministero della Giustizia. Si tratta della prima divulgazione ufficiale da parte della Casa Bianca sul caso Epstein, al centro di un dibattito che da anni scuote gli Stati Uniti.
Chi è Ghislaine Maxwell
Maxwell, ereditiera britannica di 63 anni, sta scontando una condanna a 20 anni per aver aiutato Epstein a reclutare e abusare di giovani ragazze. Trasferita il 1° agosto dal carcere federale di Tallahassee a quello di Bryan in Texas, a bassa sicurezza, il suo spostamento ha sollevato sospetti poiché avvenuto dopo l’offerta di testimoniare davanti al Congresso a condizione di ricevere immunità, concessa solo in parte.
L’interrogatorio e l’operazione trasparenza
Il colloquio con Blanche, durato due giorni lo scorso luglio, è stato reso pubblico su pressione del Congresso e della base Maga che accusavano Trump di voler insabbiare i cosiddetti “file Epstein”. La Casa Bianca ha assicurato che tutto è stato consegnato, eccetto i nomi delle vittime. Blanche ha concesso a Maxwell un’immunità limitata, sottolineando però di non poterle garantire alcun beneficio giudiziario.
Trump e Mar-a-Lago
Maxwell ha escluso comportamenti inappropriati da parte di Donald Trump: “Non l’ho mai visto in alcun contesto sconveniente. Si è sempre comportato da gentiluomo”. Ha ammesso che, seppur non ricordando con certezza, è possibile che Epstein avesse ricevuto massaggi da personale della spa di Mar-a-Lago, ma ha negato di aver mai reclutato ragazze per lui. Ha inoltre definito Trump “un uomo di straordinario successo”, precisando che il rapporto era di conoscenza sociale e non di amicizia intima.
Epstein e il mistero del suicidio
Sulla morte di Epstein nel 2019, ufficialmente classificata come suicidio, Maxwell ha espresso dubbi netti: “Non credo che si sia suicidato. In carcere o ti uccidono o pagano qualcuno per farlo, anche per 25 dollari di spesa in mensa”. Non ha però indicato possibili responsabili.
Clinton, Kennedy e altri nomi
Tra i nomi emersi ci sono Bill Gates, Kevin Spacey, Chris Tucker e l’attuale segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr., di cui Maxwell ha detto di non aver mai visto comportamenti inappropriati. Su Bill Clinton ha escluso visite all’isola privata di Epstein alle Isole Vergini: “Non credo ci sia mai stato”. Ha ipotizzato che i Clinton abbiano donato fondi alla loro fondazione, ma ha negato legami diretti.
Nessun libro nero dei clienti
Maxwell ha respinto l’idea dell’esistenza di un “libro nero” con nomi di clienti e possibili ricatti: “Non c’è nessuna lista. Non ne so nulla”. Una revisione interna del Dipartimento di Giustizia ha confermato l’assenza di prove in tal senso.
La pubblicazione delle trascrizioni rilancia il dibattito sulla rete di rapporti che ruotava attorno a Epstein, con nuovi interrogativi sia sulla sua morte sia sulle protezioni politiche e sociali che avrebbero favorito per anni la sua impunità.
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(con fonte AdnKronos)
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