
Esplosione a Roma in zona Prenestina: 35 feriti, due gravi. Indaga la Procura VIDEO
Deflagrazione in un distributore Gpl in via dei Gordiani: evacuazioni, danni a edifici e scuole. Area sotto sequestro, in corso verifiche ambientali
Una fortissima esplosione ha scosso questa mattina la zona Prenestina a Roma. Intorno alle 8, una cisterna di gas è andata a fuoco in un distributore di benzina e Gpl in via dei Gordiani, provocando un boato udito in numerosi quartieri della Capitale. Una densa colonna di fumo si è alzata nel cielo, mentre sul posto sono intervenuti immediatamente vigili del fuoco, polizia, carabinieri e 118.
Il bilancio dei feriti
Secondo gli ultimi aggiornamenti, sono 35 le persone rimaste ferite: 17 tra residenti e passanti, 18 tra le forze dell’ordine, tra cui 11 poliziotti, un carabiniere e un vigile del fuoco. Due uomini sono in condizioni critiche e ricoverati presso la Uoc Grandi Ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio. Uno ha riportato ustioni sul 55% del corpo, l’altro sul 25% e presenta anche gravi patologie pregresse. Entrambi sono sottoposti a ventilazione meccanica.
Almeno cinquanta persone sono state evacuate dalla zona. Le autorità raccomandano ai residenti di rimanere in casa, chiudere le finestre e seguire scrupolosamente le indicazioni delle forze dell’ordine.
Indagini e sequestro dell’area
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per lesioni colpose. L’area interessata è stata posta sotto sequestro. I magistrati attendono ora una relazione dettagliata da vigili del fuoco e forze dell’ordine per ricostruire con precisione la dinamica dell’esplosione.
Danni agli edifici e scuole evacuate
L’onda d’urto ha provocato danni significativi ad abitazioni, veicoli e infrastrutture in un ampio raggio. Vetri frantumati, cornicioni crollati e detriti in strada sono stati segnalati anche in via Casilina, dove i carabinieri hanno messo in sicurezza un palazzo al civico 441.
Le scuole della zona hanno subito gravi danni. L’Istituto comprensivo Romolo Balzani è stato dichiarato inagibile. All’IC Simonetta Salacone i danni sono ingenti, mentre al plesso di via Ferraroni l’attività è stata sospesa per precauzione. Altri danni si registrano all’IC Trilussa, mentre all’IC di via dei Sesami è crollato un cornicione. Al Liceo Kant, dove erano in corso corsi di recupero, si sono registrati vetri distrutti e una porta divelta. Nessun ferito, ma l’edificio è stato evacuato.
Attivate le unità di crisi e le verifiche ambientali
Il presidente del Municipio V, Mauro Caliste, ha comunicato l’attivazione dell’Unità di crisi locale. Arpa Lazio eseguirà le verifiche ambientali sull’aria, mentre la Protezione civile – in raccordo con la Prefettura – sta lavorando per garantire alloggi temporanei a chi non può rientrare a casa.
Il Ministero dell’Istruzione, attraverso l’Ufficio scolastico regionale, monitora la situazione degli istituti scolastici danneggiati. Il ministro Giuseppe Valditara è costantemente informato sull’evolversi della situazione.
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(con fonte AdnKronos)
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