
Capolavori di Canova e del Neoclassicismo lombardo a Palazzo Reale Palermo
Un’esposizione unica dopo 122 anni, che vede protagoniste opere di Canova, Pandiani, Magni e Spertini, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Federico II e la Pinacoteca di Brera
Per la prima volta dopo oltre un secolo, alcuni tra i più celebri capolavori scultorei di Antonio Canova, Giovanni Pandiani, Pietro Magni e Giovanni Spertini giungono a Palermo. Questo straordinario evento culturale è frutto della collaborazione tra la Fondazione Federico II e la Pinacoteca di Brera, che porta in scena la mostra ‘La Grande Brera al Palazzo Reale di Palermo. La seduzione del classico in mostra’. L’accordo, presentato a Palazzo Reale dal presidente della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, e dal direttore della Pinacoteca, Angelo Crespi, rappresenta un simbolo di unità culturale tra Lombardia e Sicilia, e permetterà ai visitatori di ammirare opere che non si spostavano da Milano dal 1902.
La mostra, ospitata negli Appartamenti Reali del Palazzo Reale, espone cinque sculture, tra cui due capolavori di Canova, la ‘Vestale’ del 1818 e la ‘Maddalena penitente’, affiancate da opere di Pandiani, Magni e Spertini, tutti maestri del Neoclassicismo lombardo (FOTOGALLERY). Questa selezione accurata rappresenta un omaggio alla perfezione del corpo femminile, sospeso tra mito e realtà, che caratterizza il Neoclassicismo.
Uno dei punti salienti dell’esposizione è la riproduzione in 3D della ‘Vestale’ di Canova, fruibile al tatto da persone con disabilità visive, segnando un importante passo avanti per l’accessibilità del patrimonio culturale.
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(con fonte AdnKronos – FOTOGALLERY)
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