Allarme morbillo nel Lazio: aumento casi negli adulti, Simit “Vaccinarsi”
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Il Lazio è testimone di un aumento dei casi di morbillo negli adulti, con particolare attenzione per coloro compresi tra i 19 e i 42 anni, secondo quanto riportato da una circolare del Servizio regionale di sorveglianza (Seresmi). L’incremento preoccupante ha spinto i medici a sollecitare la verifica dello stato vaccinale e l’eventuale somministrazione del vaccino anti-morbillo.
Situazione Critica
Il segretario della Federazione italiana medici di famiglia, Pierluigi Bartoletti, sottolinea l’allarme nella regione, evidenziando la presenza di casi in adulti che non si verificavano da decenni. Il morbillo, definito un virus “cattivo”, può causare febbre alta, esantema e complicanze come polmonite ed encefalite, con l’unico rimedio preventivo rappresentato dalla vaccinazione.
Appello alla Vaccinazione
I medici consigliano a tutti gli adulti di verificare il proprio status vaccinale contro il morbillo. In caso di assenza di vaccinazione, si invita a contattare l’Asl per fissare un appuntamento per l’immunizzazione. La regione Lazio, tuttavia, non fornisce accesso all’anagrafe vaccinale, rendendo necessario il coordinamento diretto con le autorità sanitarie locali.
Risposta e Consapevolezza
Il direttore scientifico della Società italiana di Malattie infettive e tropicali (Simit), Massimo Andreoni, sottolinea l’importanza della vaccinazione contro il morbillo. Con una mortalità di 1 su 1.000, la malattia è altamente contagiosa, superando in diffusione il primo Sars-CoV-2. Andreoni richiama l’attenzione sulla necessità di intervenire tempestivamente, evidenziando che il morbillo può causare gravi complicanze, tra cui encefalite e persino la morte.
Andreoni incoraggia coloro che non hanno ricevuto il vaccino a contattare le autorità sanitarie locali per garantire la protezione individuale e collettiva. La vaccinazione rappresenta la principale difesa contro il morbillo, poiché non esistono farmaci efficaci per trattare l’infezione contratta. La situazione richiede una risposta immediata e un impegno collettivo per affrontare l’aumento dei casi nella regione Lazio.
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(con fonte AdnKronos)