
Elliott Erwitt in mostra a Palermo: per la prima volta in Sicilia le opere del maestro
Apre il 29 maggio a Palazzo Reale la grande retrospettiva del fotografo scomparso nel 2023. Oltre 190 immagini tra icone, ironia e memoria collettiva
Per la prima volta in Sicilia, la Fondazione Federico II porta a Palermo le opere di uno dei più grandi fotografi del Novecento: Elliott Erwitt. La mostra, inaugurata oggi per la stampa e aperta al pubblico da domani, 29 maggio, sarà ospitata nelle sale del Palazzo Reale. L’esposizione celebra l’eredità artistica del fotografo franco-americano, scomparso nel novembre 2023, noto per la sua capacità di raccontare il quotidiano con umorismo, poesia e profondità.
Oltre 190 fotografie tra ironia, memoria e umanità
Curata da Biba Giacchetti e Gabriele Accornero, la mostra presenta oltre 190 opere: 110 in esposizione e più di 80 in una video proiezione in HD. Tra i temi centrali ci sono le celebri serie Icons, Kolor, Family e Self Portrait, con immagini in bianco e nero e a colori, molte delle quali in grande formato (fino a 100×150 cm) e incorniciate secondo standard museali.
Ritratti, cani, donne: l’universo umano secondo Erwitt
Autore di scatti iconici come quello di Marilyn Monroe sul set di Quando la moglie è in vacanza, Erwitt ha immortalato volti storici come John F. Kennedy, Muhammad Ali, ma anche scene ordinarie, cani e relazioni umane, sempre con un tocco ironico e delicato. Una sezione è dedicata allo sguardo sull’universo femminile, tema al centro di un libro pubblicato nel 2015.
Un percorso immersivo tra immagini e suoni
L’allestimento è progettato per offrire un’esperienza coinvolgente, arricchita da una colonna sonora tratta dal leggendario concerto di Simon & Garfunkel a Central Park, luogo simbolo della vita newyorkese di Erwitt. In mostra anche una videointervista inedita con l’artista.
Inclusione e cultura: quattro contratti di lavoro stagionali
Durante la conferenza stampa, il presidente della Fondazione e dell’Ars Gaetano Galvagno ha annunciato l’assunzione stagionale di quattro persone con disabilità, che lavoreranno al Complesso Monumentale di Palazzo Reale nei mesi estivi. Una scelta che coniuga l’arte all’inclusione sociale.
Tra arte e storia: l’eredità di un maestro
Elliott Erwitt, nato a Parigi nel 1928 da genitori russi e cresciuto negli Stati Uniti, fu chiamato a far parte della Magnum Photos da Robert Capa, collaborando con Henri Cartier-Bresson. Le sue opere, celebri per la leggerezza apparente e la profondità di sguardo, restano un esempio della fotografia come linguaggio universale capace di raccontare il mondo attraverso un sorriso, un gesto, uno sguardo.
La mostra è promossa dalla Fondazione Federico II, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli, ed è accompagnata da catalogo ufficiale e merchandising dedicato.
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(con fonte AdnKronos)
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