
L’evoluzione delle industrie negli ultimi anni, tra tecnologia, sostenibilità e umanocentricità
Come si è evoluta l’industria negli ultimi anni? Al centro di tutto troviamo le nuove tecnologie (ma non solo), che stanno permettendo di fare dei progressi forse inimmaginabili fino a pochi decenni fa. Anche i motori elettrici nelle applicazioni industriali sono stati sviluppati, fino a diventare una parte indispensabile delle operazioni di oggi.
Siamo di fronte a veri perni dell’industria: svolgono un ruolo fondamentale in diversi settori, come acciaierie, impianti di generazione eolica, centrali elettriche, oleodotti e gasdotti o ancora zuccherifici.
In questo campo, spesso sono proprio le aziende che si impegnano e si mettono in gioco a fare la differenza e a offrire le ultime innovazioni: Ome Motors (sito: https://www.omemotors.it/) è tra gli attori principali, con una specializzazione nella progettazione e nella produzione di motori elettrici in campo industriale.
L’evoluzione dell’industria, con obiettivi sostenibili e tecnologia al centro di tutto
La quarta rivoluzione industriale o industria 4.0 sta lasciando il posto all’industria 5.0, nata con lo scopo di promuovere degli obiettivi sempre più sostenibili e sociali. Non solo tecnologia, dunque, ma anche il desiderio di “diventare un fornitore di prosperità resiliente”, come stabilito dalla Commissione Europea.
L’evoluzione dunque viene intesa in termini sostenibili e resilienti e si caratterizza per l’umanocentricità. Si punta a minimizzare gli sprechi e a preservare l’ambiente, impostando il processo produttivo in modo tale da favorire l’efficienza economica, ecologica e sociale.
Di pari passo con la produzione, l’industria 5.0 mette al centro il benessere dei lavoratori, con l’obiettivo di migliorare la loro qualità della vita e introdurre dei sistemi sempre più tecnologici e intelligenti per evitare un carico di lavoro gravoso e ripetitivo sul lungo termine.
La tecnologia? Un punto di riferimento per tornare all’umanocentricità
Ed è proprio la tecnologia moderna che sta ridefinendo il nostro modo di lavorare, perché ha trasformato le industrie in modo dinamico e profondo. È l’essere umano, tuttavia, che deve tornare al centro del progresso tecnologico.
Per farlo, si punta a ottimizzare la produttività e l’efficienza mediante l’adozione di sistemi sempre più intelligenti e dispositivi avanzati. Abbiamo fatto prima l’esempio dei motori elettrici: nell’industria, sono un perno indispensabile, poiché soddisfano le richieste attuali del mercato e rispondono alle sfide dell’evoluzione industriale.
Chiaramente anche i motori elettrici si sono trasformati nell’ultimo decennio: efficienza, intelligenza e adattabilità sono delle caratteristiche che sono state affinate grazie alle nuove scoperte e all’avanzamento tecnologico.
Oggi possiamo fare affidamento a soluzioni innovative e altamente efficienti che trovano applicazione in diversi settori industriali, rispettando uno dei principi dell’industria 5.0, che è quello di impattare in modo minimo sulle emissioni.
Sostenibilità e resilienza, l’industria 5.0
Abbiamo visto che la tecnologia svolge un ruolo importante in questa transizione verso il modello 5.0 ma non dimentichiamo che il suo centro è anche la sostenibilità, quindi lo sviluppo di un processo circolare che mira a ridurre l’impatto ambientale.
Bisogna garantire i bisogni e le necessità delle generazioni di oggi, ma senza intaccare quelle delle generazioni future: le industrie stanno attraversando una fase di profonda trasformazione, ma grazie allo sviluppo della resilienza è possibile fronteggiare i cambiamenti, anche improvvisi, che probabilmente ci saranno a breve.
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(AS)
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