Raid a Gaza: 2 neonati e la famiglia muoiono mentre il padre era a registrare nascita
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L’attacco a Deir al-Balah solleva interrogativi sulla partecipazione di Hamas ai negoziati per un cessate il fuoco
Due gemellini di soli quattro giorni, Asser e Ayssel, sono stati uccisi in un bombardamento israeliano a Gaza mentre il loro padre, Mohamed Abuel-Qomasan, era impegnato a registrare la loro nascita. Il tragico evento è avvenuto a Deir al-Balah, una cittadina nella parte centrale della Striscia. Oltre ai neonati, sono morti anche la madre, Arafa, e la nonna.
Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che, dall’inizio delle ostilità dopo l’attacco del 7 ottobre, sono stati uccisi 115 neonati tra le circa 40mila vittime del conflitto.
Per quanto riguarda i colloqui di cessate il fuoco, la partecipazione di Hamas resta incerta. Un rappresentante anonimo del gruppo ha riferito all’agenzia Dpa che Hamas potrebbe non partecipare ai negoziati se non verrà presentato un piano chiaro per attuare la proposta del presidente americano Joe Biden. Secondo il giornalista Barak Ravid di Axios, Hamas ha fatto sapere che non parteciperà ai colloqui di Doha, ma è disposto a incontrare i mediatori successivamente per verificare se Israele ha avanzato una proposta seria.
Sky Arabia riporta che Mahmoud Mardawi, un leader di Hamas, ha confermato che il gruppo non sarà presente ai colloqui per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi israeliani. Hamas chiede un ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia e si oppone a negoziati che non siano basati sul documento del 2 luglio, la cui risposta ai piani di Biden non è stata resa pubblica. La tv libanese Al-Mayadeen aggiunge che Hamas esige un piano basato su quanto concordato il 2 luglio e sulla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, accusando Israele di aver introdotto nuove condizioni.
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(con fonte AdnKronos)
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