Manovra fiscale 2026, nuove aliquote e fondi: cosa cambia davvero
La manovra fiscale 2026 introduce nuove aliquote per gli affitti brevi, fondi per cinema e ricerca, aumenti fiscali e misure bancarie. Ecco tutte le modifiche
Manovra fiscale 2026: le nuove misure tra affitti brevi, fondi e tasse – La manovra fiscale 2026 entra nel vivo con una serie di emendamenti riformulati dal governo che ridisegnano aliquote, fondi e meccanismi di deduzione. Il pacchetto interviene in modo diretto sugli affitti brevi, sul sostegno al settore audiovisivo e sulla ricerca universitaria, oltre a introdurre nuovi oneri su transazioni finanziarie, pacchi postali e sistemi bancari.
Affitti brevi e aliquote: il quadro della manovra fiscale 2026
Nel capitolo dedicato agli immobili, la manovra fiscale 2026 introduce una tassazione al 21% esclusivamente per il primo appartamento destinato alla locazione breve. Dal secondo immobile l’aliquota sale al 26%.
Scende inoltre da cinque a tre il numero minimo di appartamenti che fanno scattare la presunzione legale di attività imprenditoriale, in linea con l’articolo 2028 del codice civile.
Fondi per cinema e audiovisivo: sale la dotazione
Un altro tassello importante della manovra fiscale 2026 è il reintegro del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo. Per il 2026 vengono aggiunti 60 milioni di euro, portando il totale da 550 a 610 milioni. Rimane il taglio da 200 milioni previsto per il 2027.
Ricerca e università: arrivano nuove assunzioni
Tra le misure più rilevanti c’è il piano straordinario di reclutamento dei ricercatori nelle università statali e non statali e negli enti di ricerca, con metà delle posizioni destinate a progetti Pnrr.
Per gli atenei statali si attivano contratti tenure track con cofinanziamento fino al 50% da parte dello Stato: previsti 11,3 milioni nel 2026 e 38,7 milioni annui nel 2027, sufficienti ad avviare concorsi per 1.618 ricercatori RTDA.
Il meccanismo vale anche per le università non statali, con fondi dedicati. Gli enti di ricerca potranno inoltre assumere ricercatori e tecnologi a tempo indeterminato, con stanziamenti per oltre 8 milioni tra 2026 e 2027.
Tobin Tax raddoppiata e contributo sui pacchi extra-Ue
Sul fronte fiscale, la manovra fiscale 2026 prevede il raddoppio dell’imposta sulle transazioni finanziarie: l’aliquota della Tobin Tax passa dallo 0,2% allo 0,4%.
Arriva anche un contributo di 2 euro per ogni pacco postale fino a 150 euro proveniente da Paesi extra-Ue, con un impatto stimato di 201 milioni.
Banche, Irap e deduzioni: gli altri interventi
Cambiano le percentuali di deducibilità delle perdite pregresse per gli istituti bancari: nel 2026 la quota scende dal 43% al 35%, mentre nel 2027 passerà dal 54% al 42%.
Confermato il livello dell’Irap al 2%, ma con una franchigia di 90mila euro sulla maggiore imposta dovuta, applicabile alle annualità 2027 e 2028.
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(con fonte AdnKronos)
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