La transizione energetica tra le principali sfide del secolo
-
L’Inter è Campione d’Italia, vittoria contro il Milan 2-1 ed è seconda stella VIDEO
-
Castel di Casio Camugnano: esplosione diga Suviana, 3 morti 4 dispersi VIDEO
-
VIDEO LIVE ECLISSI SOLARE – Segui via streaming il fenomeno astronomico in diretta
-
Ilaria Salis a processo a Budapest, ancora manette e catene in aula VIDEO
“La transizione energetica è una delle più importanti sfide del nostro secolo”. Lo ha detto Giuseppe Ricci Chief Operating Officer Energy Evolution di Eni intervenuto all’Omc Med Energy, la manifestazione sull’energia nel Mediterraneo in corso a Ravenna. “E’ importante affrontare questa sfida, non in modo ideologico, puntando su un’unica soluzione, ma con un approccio olistico, ovvero di cercare di sfruttare tutte le tecnologie e tutte le soluzioni disponibili”.
Parola d’ordine sinergia quindi con diverse tecnologie complementari tra loro. “L’obiettivo è raggiungere il migliore risultato di decarbonizzazione – ha continuato Ricci – anche nel modo più conveniente dal punto di vista economico, sociale e della sicurezza energetica. La sicurezza energetica deve essere assicurata durante il percorso di transizione e questo avviene meglio quando ci sono tante soluzioni da combinare tra di loro”. Un altro aspetto è la gestione della transizione, quello sociale, che porta da un modello tradizionale a un modello innovativo. ”E’ molto importante – ha spiegato il Chief Operating Officer Energy Evolution di Eni – che le nuove filiere assicurino la riconversione professionale dei lavoratori, non bisogna lasciare indietro nessuno. E poi serve accessibilità economica per evitare di far pagare l’energia troppo cara a cittadini e imprese che perdono competitività e sono costrette a delocalizzare o a chiudere”.
Biocarburanti, riciclo dei rifiuti, stoccaggio della CO2. Le tecnologie più interessanti attualmente disponibili. “I biocarburanti – ha spiegato Ricci ai microfoni di Adnkronos – sono una soluzione per ridurre le emissioni di tutti i settori cosiddetti “hard to abate” della mobilità ovvero il trasporto pesante, aereo e marittimo; i processi circolari e di valorizzazione dei rifiuti che devono essere considerati una risorsa nel nostro paese, povero di materie prime, ma ricco di rifiuti e ricco anche di ingegno e di capacità di sviluppo tecnologico”.
LE ULTIME NOTIZIE
(AdnKronos)
-
In Evidenza12 ore ago
Biden ironizza su Trump: “Sono un uomo adulto contro bimbo di sei anni”
-
Primo Piano13 ore ago
Usa impegnati a bloccare mandato arresto CPI per Netanyahu
-
Sport14 ore ago
Spagna MotoGp: Bagnaia torna alla vittoria e duella con Marc Marquez
-
Flash12 ore ago
Sparo durante rissa a Sezze (LT): ragazza ferita al piede