
Libertà vigilata negata anche a Lyle Menendez, condannato con il fratello per l’omicidio dei genitori
La Commissione della California respinge la richiesta, ma resta l’opzione governatore Newsom
La Commissione per la libertà vigilata della California ha negato la scarcerazione condizionale a Lyle Menendez, detenuto insieme al fratello Erik per l’omicidio dei genitori commesso nel 1989. L’udienza si è svolta in modalità virtuale e ha visto gli interventi dell’ufficio del procuratore distrettuale di Los Angeles, dello stesso Menendez e di alcuni parenti che sostengono la sua liberazione, ritenendosi anch’essi vittime del dramma familiare.
Le motivazioni – Nel leggere la decisione, la commissaria Julie Garland ha riconosciuto i progressi compiuti da Lyle in carcere, definendolo “un detenuto modello sotto molti aspetti”, ma ha evidenziato la presenza di “tratti di personalità antisociale come inganno, minimizzazione e violazione delle regole che restano al di sotto della superficie positiva”.
Possibili sviluppi – Nonostante il verdetto, rimane aperta la possibilità di un intervento del governatore della California, Gavin Newsom, che ha il potere di ribaltare la decisione, anche se l’uso di questa prerogativa è raro. I fratelli Menendez hanno inoltre avviato procedure per richieste di clemenza e un nuovo processo.
Anche la richiesta di libertà vigilata presentata da Erik Menendez era stata respinta.
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(con fonte AdnKronos)
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