
Ucraina, Trump valuta summit Putin-Zelensky: “Deciderò in due settimane”
Il presidente Usa minaccia nuove sanzioni a Mosca. Lavrov frena sull’incontro, Zelensky: “Siamo pronti al formato trilaterale”
Le garanzie di sicurezza per Kiev e un possibile incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky restano al centro della diplomazia sulla guerra in Ucraina. Donald Trump ha lasciato intendere che potrebbe non partecipare di persona a un vertice tra i due leader, definendo il tentativo di mediazione “difficile come mescolare olio e aceto”. “Preferirei vederli cavarsela da soli, ma intanto continuano a combattere e a perdere 7mila persone a settimana, per lo più soldati. Ho fermato sette guerre, ma questa sta risultando la più difficile”, ha detto il presidente Usa.
Vertice in sospeso e minaccia di sanzioni
Alla Casa Bianca Trump ha spiegato che entro due settimane deciderà se procedere con un incontro o imporre “sanzioni massicce” alla Russia. “Non sono contento di niente di quella guerra”, ha dichiarato, riferendosi anche al raid russo che ha colpito un’azienda americana in Ucraina.
Putin: “Con Trump luce in fondo al tunnel”
Dopo il recente vertice in Alaska, Putin ha espresso ottimismo sulle relazioni con Washington: “Con l’arrivo del presidente Trump, la luce alla fine del tunnel ha iniziato ad apparire. Spero che sia solo l’inizio di un ripristino completo”. Secondo il leader del Cremlino i contatti proseguono anche su cooperazioni nell’Artico e in Alaska.
Lavrov: “Agenda non pronta”
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha escluso, per ora, un vertice diretto con Zelensky: “Putin è pronto a incontrarlo solo quando ci sarà un’agenda chiara, ma oggi non lo è”. Ha accusato Kiev di bloccare i progressi, ribadendo il rifiuto ucraino a discutere di Nato e questioni territoriali.
Zelensky: “Trump può fermare Putin”
Dal canto suo Zelensky ha ribadito la disponibilità a un incontro, “preferibilmente in formato trilaterale”. In conferenza con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha sottolineato l’allineamento con Trump: “È l’unico che oggi può fermare Putin”.
Nato: garanzie di sicurezza a Kiev
Rutte ha confermato che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina saranno centrali: “Vogliamo assicurarci che la Russia non provi mai più a prendersi un solo chilometro quadrato del Paese”. Ha rimarcato che il sostegno Nato resta “incrollabile” e che gli Stati Uniti stanno lavorando a nuovi piani di finanziamento e forniture di armi.
Nuovi negoziati sulla sicurezza
Intanto il segretario di Stato americano Marco Rubio ha incontrato a Washington il capo dello staff presidenziale ucraino, Andrii Yermak. Secondo l’agenzia Suspilne, le parti puntano a definire entro la prossima settimana un modello di sicurezza postbellica per Kiev.
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(con fonte AdnKronos)
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