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Repressione e mancanza di trasparenza. Il regime di Maduro continua a soffocare le proteste, mentre cresce la pressione internazionale per una verifica indipendente delle elezioni. Sabato 10 agosto a Venezia manifestazione a supporto del popolo venezuelano

La repressione delle proteste in Venezuela non accenna a diminuire, in seguito alla proclamazione della vittoria del presidente Nicolás Maduro. Il governo venezuelano continua a negare la trasparenza necessaria per verificare l’integrità del voto, sollevando seri dubbi sulla credibilità del processo elettorale. Nonostante la commissione elettorale abbia consegnato i verbali alla Corte Suprema, la situazione rimane drammatica. In Venezuela, il potere statale è gravemente influenzato dal “chavismo”, che mina l’autonomia e la fiducia nelle istituzioni.

Nessun organo governativo sfugge al controllo di Maduro, e le verifiche svolte dagli organi statali sono viste come inevitabilmente parziali e compromesse. Le autorità preposte al controllo sono anch’esse parte del sistema che dovrebbero vigilare, creando un circolo vizioso di mancanza di fiducia. In questo contesto, solo un’indagine internazionale indipendente sui verbali del voto potrebbe restituire credibilità alle elezioni venezuelane.

Alternative alla verifica indipendente includono la proposta del sito Lavoceditalia.com, che suggerisce al Consiglio Nazionale Elettorale di ripristinare la prassi di rendere pubblici i verbali delle sue sedute, come avveniva 25 anni fa, quando l’alternanza politica era un elemento fondamentale della democrazia venezuelana.

Al momento, il presidente Maduro sembra ignorare queste richieste di maggiore trasparenza. Tuttavia, la pressione per una chiarezza reale cresce anche da parte di paesi amici come Brasile, Messico e Colombia.

A Venezia, i cittadini venezuelani, insieme a quelli sudamericani e centroamericani residenti nel paese e agli italiani che desiderano esprimere solidarietà, stanno organizzando una manifestazione pacifica. L’evento si terrà sabato 10 agosto nel capoluogo lagunare, con inizio alle ore 10 presso la Stazione dei treni Santa Lucia. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla drammatica situazione di repressione in Venezuela e mobilitare la comunità internazionale per un’azione concreta.

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