
Vertice Ucraina-Russia: tra Ginevra e Budapest si cerca la sede dell’incontro
Putin propone Mosca, Zelensky rifiuta; Trump punta a un trilaterale a Budapest per chiudere la pace. In Europa segnalano come luogo Ginevra
Dopo il sì di Vladimir Putin a incontrare Volodymyr Zelensky, si apre la partita sulla sede dello storico vertice bilaterale. Il presidente russo, durante un colloquio con Donald Trump, ha proposto Mosca, ma l’Ucraina ha respinto immediatamente l’ipotesi. Secondo quanto riferito da fonti Usa a Politico, Trump avrebbe offerto un incontro a tre già nelle prossime settimane, ma Putin avrebbe insistito per un faccia a faccia esclusivo con Zelensky. Il team presidenziale statunitense ha già iniziato i preparativi logistici, affidati a Steve Witkoff.
La Casa Bianca sta valutando Budapest come sede per un eventuale trilaterale tra Stati Uniti, Russia e Ucraina, sotto l’egida del premier ungherese Viktor Orban, alleato di Trump e vicino a Mosca. Contestualmente, Francia e Italia sostengono Ginevra come location neutrale per il bilaterale, con il presidente francese Emmanuel Macron e il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani concordi sulla scelta, mentre la Svizzera si dichiara pronta a garantire immunità temporanea a Putin per partecipare al vertice.
Donald Trump ha ribadito che il primo obiettivo è far incontrare Zelensky e Putin. “Non voglio sprecare tempo, voglio solo porre fine a questa guerra”, ha affermato il presidente Usa, precisando che non ci sarà il coinvolgimento di truppe americane in Ucraina. Zelensky e Trump hanno discusso di garanzie di sicurezza per Kiev, che includono un pacchetto da 90 miliardi di dollari comprensivo di armi statunitensi e produzione di droni in collaborazione con aziende ucraine.
Il presidente ucraino ha sottolineato che i negoziati proseguono a livello di leader e dei consiglieri per la sicurezza nazionale, mentre la Russia, per voce del ministro degli Esteri Sergei Lavrov, non respinge alcun formato di incontro e ribadisce che qualsiasi accordo dovrà rispettare gli interessi di sicurezza russi. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha anticipato che il bilaterale potrebbe concretizzarsi entro le prossime due settimane.
Parallelamente, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha confermato la piena collaborazione con gli Stati Uniti per definire garanzie di sicurezza concrete per l’Ucraina, ribadendo che la pressione sulle sanzioni rimane uno strumento centrale per fermare le violenze e garantire una pace duratura.
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(con fonte AdnKronos)
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