
Picasso “Lo straniero”: al Museo del Corso un’inedita retrospettiva sull’artista
La mostra esplora l’identità di Pablo Picasso come immigrato in Francia, con oltre 100 opere e documenti esclusivi
Dal 27 febbraio 2025, il Museo del Corso – Polo Museale ospita “Picasso lo straniero”, una straordinaria retrospettiva che indaga l’identità di Pablo Picasso, non solo come uno dei più influenti artisti del Novecento, ma anche come un immigrato che non ottenne mai la cittadinanza francese, nonostante la sua lunga permanenza nel Paese. Curata da Annie Cohen-Solal, in collaborazione con Johan Popelard del Musée national Picasso-Paris, la mostra include oltre 100 opere e documenti esclusivi, proponendo una riflessione originale e contemporanea sull’artista.
Un progetto internazionale di alto prestigio
La mostra, organizzata da Fondazione Roma con Marsilio Arte, è realizzata grazie al contributo del Musée national Picasso-Paris e altri importanti musei europei, tra cui il Museu Picasso Barcelona e il Musée Picasso di Antibes. Si tratta della prima grande esposizione temporanea del Museo del Corso – Polo Museale, uno spazio che si è rapidamente affermato come uno dei principali centri artistici della capitale. Franco Parasassi, presidente di Fondazione Roma, sottolinea l’importanza dell’evento, che conferma il ruolo del museo come promotore di cultura e bellezza a livello internazionale.
Picasso, un genio senza cittadinanza
La vita di Pablo Picasso, nato a Málaga nel 1881 e trasferitosi a Parigi nel 1904, è al centro del percorso espositivo. Nonostante il suo successo globale, la sua richiesta di cittadinanza francese fu respinta nel 1940, in piena guerra mondiale. La mostra racconta gli ostacoli affrontati dall’artista, dalle sue prime difficoltà linguistiche fino alla confisca delle sue opere cubiste nel 1914. Attraverso documenti, fotografie, lettere e video, i visitatori potranno seguire la traiettoria personale e politica di Picasso, approfondendo il cosiddetto “paradosso Picasso”, ossia la sua condizione di straniero pur essendo una delle figure più influenti del secolo.
Opere inedite e prestiti prestigiosi
Oltre al vasto numero di opere iconiche, l’esposizione si arricchisce di pezzi inediti, selezionati appositamente per il Museo del Corso. Tra questi, “Bosco su un versante montano” (1899), proveniente dal Museu Picasso di Barcellona, e “Al Ristorante” (1900), prestato da una collezione privata. Questi dipinti riflettono il cambiamento di prospettiva del giovane Picasso durante il suo trasferimento da Barcellona a Parigi, segnando una svolta nel suo percorso artistico.
Un percorso espositivo che parla al presente
Il progetto nasce dalla ricerca della curatrice Annie Cohen-Solal, autrice del libro pluripremiato Picasso. Una vita da straniero (Prix Femina Essai, 2021). La mostra segue una narrazione cronologica, arricchita dai prestiti di musei e collezioni private di tutta Europa, per esplorare le rivoluzioni estetiche dell’artista attraverso una lente contemporanea, che pone domande sui temi dell’identità e dell’appartenenza.
Bper Banca a sostegno dell’arte
La mostra è sponsorizzata da Bper Banca, che continua il suo impegno nella promozione dell’arte e della cultura. Serena Morgagni, Responsabile della Direzione Communication, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di supportare un progetto di tale valore, che offre un’esperienza unica per il pubblico. Questa iniziativa si inserisce nel nostro più ampio programma di sostegno alla cultura, che include anche le recenti esposizioni di Picasso e Casorati a Milano e Arte Fiera a Bologna”.
“Picasso lo straniero” sarà visitabile al Museo del Corso fino al 29 giugno 2025. Un’occasione imperdibile per scoprire una nuova prospettiva sull’artista e il suo complesso rapporto con la Francia, attraverso un’esposizione che unisce arte, storia e riflessione sociale.
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(con fonte AdnKronos)
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