Israele costruisce nuova barriera militare a Gaza: nord separato e sgomberato
La nuova linea di demarcazione mira a dividere e controllare il nord della Striscia di Gaza
Israele sta realizzando una nuova barriera di demarcazione militare nella Striscia di Gaza, volta a separare il nord dell’enclave palestinese dal resto del territorio. La notizia è stata riportata dalla BBC, che ha analizzato immagini satellitari e video che mostrano militari israeliani impegnati in operazioni di bonifica e demolizione nel nord di Gaza.
La barriera, lunga circa nove chilometri, attraversa l’enclave da est a ovest, dividendo Gaza City dalle città settentrionali di Jabalia, Beit Hanoun e Beit Lahia. Le immagini satellitari rivelano la distruzione di centinaia di edifici tra il Mar Mediterraneo e il confine con Israele, in gran parte abbattuti tramite esplosioni controllate.
Secondo analisti citati dalla BBC, l’obiettivo di Israele sarebbe quello di stabilire un controllo permanente sulla zona e impedire il ritorno dei civili palestinesi sfollati, il cui numero supera le 100.000 persone secondo le Nazioni Unite. L’esperto di sicurezza mediorientale H.a. Hellyer, del think tank RUSI, ha paragonato questa separazione alla creazione del corridoio Netzarim e del corridoio Philadelphi, infrastrutture già esistenti per il controllo israeliano del territorio.
Un portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) ha dichiarato che le demolizioni avvengono solo per necessità operative legate alla neutralizzazione di Hamas, ma le immagini diffuse mostrano un’azione sistematica di sgombero e consolidamento della presenza militare nell’area.
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(con fonte AdnKronos)
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