
Strage di Brescia, governo ricorre in Cassazione: “Provvedimento abnorme”
Dopo che il Gup di Brescia ha respinto la costituzione di parte civile della presidenza del Consiglio dei Ministri nell’eventuale nuovo processo per la strage di piazza della Loggia a Brescia del 28 maggio 1974, l'”Avvocatura dello Stato è stata incaricata di proporre ricorso in Cassazione contro un provvedimento così palesemente abnorme”. Lo fa sapere Palazzo Chigi in una nota.
“Sorprende la decisione del Gup di Brescia di negare la Costituzione di parte civile proposta dall’Avvocatura dello Stato per la Presidenza del Consiglio per due ragioni: 1. Il Gup non aveva dato notizia al Governo dell’udienza antecedente a quella odierna e ciò aveva reso impossibile la costituzione. La Presidenza del Consiglio aveva incaricato l’Avvocatura dello Stato di presentare istanza di rimessione in termini che lo stesso Gup ha accolto. Perché mai l’avrebbe accolta se non per formalizzare la costituzione?”.
“2. Oggi il Gup sostiene che la Presidenza del Consiglio avrebbe dovuto conoscere l’antecedente udienza in quanto “fatto notorio”: ciò contraddice la precedente decisione dello stesso Ufficio e il codice di procedura penale che impone di notificare l’udienza a chi ha titolo a intervenirvi. Alla Presidenza del Consiglio è stato così impedito l’esercizio del potere-dovere di affiancare la difesa delle vittime”.
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(con fonte AdnKronos)
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