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Ecco il riassunto di tutte le notizie di questo 22 aprile 2022 sul conflitto in corso in Ucraina, che trovate nella timeline in basso, dopo la foto

———– TIMELINE ———–

ORE 21.35 – Il presidente del Consiglio Ue Charles Michel ha parlato con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che martedì sarà a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. “Ho discusso con Antonio Guterres della situazione in Ucraina -ha detto Michel su Twitter – l’ho informato sulla mia visita in Ucraina e la mia telefonata con il presidente Putin. Pieno sostegno ai suoi sforzi per mettere fine alla guerra della Russia in Ucraina e spingere per un immediato accesso umanitario e passaggio sicuri per tutti coloro che sono intrappolati nelle città assediate”. Michel, che il 20 aprile è stato Kiev, oggi ha parlato al telefono con Putin.

21.20 – Il ministro degli Esteri di Taiwan, Joseph Wu, ha annunciato l’invio di 8 milioni di dollari di aiuti per Kiev. L’annuncio, riferisce la Cnn, è arrivato durante una video telefonata con Vitali Klitschko, sindaco della capitale ucraina. La donazione comprende 3 milioni di dollari per il governo ucraino e 5 per sei ospedali di Kiev. E’ la quarta volta che Taiwan invia una donazione all’Ucraina.

ORE 21.12 – Vi sono informazioni di una nuova fossa comune scoperta vicino a Mariupol. A denunciarlo su Telegram, riporta la Bbc, è Petro Andryushchenko, un consigliere del sindaco, che chiede ai giornalisti di trovare immagini satellitari della nuova fossa che gli è stata segnalata nel distretto di Livoberezhnyy, vicino al cimitero del villaggio di Vynohradne. Andryushchenko dice che funzionari hanno ricevuto informazioni “su un sito di sepoltura di massa di residenti di Mariupol, nel tentativo di nascondere le tracce di crimini di guerra”. “Questo prova ancora una volta che gli occupanti stanno raccogliendo residenti morti di Mariupol in ogni distretto della città per seppellirli o cremarli”, ha aggiunto.

ORE 20.58 – Lo stato maggiore dell’esercito ucraino sottolinea che il “nemico continua a guidare un’aggressione armata su vasta scala”, diretta anche a partire dalla Bielorussia, da cui persiste “la minaccia” di attacchi aerei. “C’è un aumento della guerra elettronica nelle zone di frontiera fra l’Ucraina e la regione bielorussa di Gomel”, riferisce un comunicato dello stato maggiore, che segnala anche “l’addestramento di ulteriori forze e squadre di difesa aerea”. Per questo “persiste la minaccia di attacchi con missili contro obiettivi di infrastruttura civile e militare in Ucraina a partire dal territorio della Bielorussia”. “I raggruppamento delle forze nemiche continua”, prosegue il comunicato, che menziona anche il blocco parziale della città di Kharkiv e i bombardamenti a Mariupol.

ORE 20.34 – “L’appetito di Mosca continua a crescere. Ora il suo obiettivo nel sud dell’Ucraina è l’accesso alla Transnistria, dove dice che i russi siano oppressi. Ovviamente il prossimo obiettivo dell’esercito di predoni e stupratori sarà la Moldavia. Il che dimostra ancora una volta che l’Ucraina oggi sta lottando per la sicurezza dell’Europa”. Lo scrive in un tweet Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 20.04 – “Per la sicurezza dei cittadini e per prevenire possibili provocazioni nella notte di Pasqua, ovvero da sabato 23 aprile a domenica 24, il coprifuoco a Kiev e nella regione sarà dalle 23 di sabato alle 5 del mattino di domenica”. Lo rende noto sul suo canale Telegram il sindaco di Kiev Vitali Klitscho. “I servizi di culto -aggiunge il primo cittadino- si svolgeranno online di notte”.

ORE 19.55 – “Le informazioni che oggi vi do sono tutte verificate e dette da me per mia volontà. Se un giorno doveste ricevere una smentita, vorrà dire che la mia famiglia sarà stata minacciata o che sono stato catturato”. Inizia a parlare così all’Adnkronos, con questa premessa, Yevhen Kuse, rappresentante dell’Unione cristiano-democratica nella regione di Kherson. “I terroristi, è così che chiamo i russi e vi prego di scriverlo testualmente – prosegue – hanno piazzato sul territorio non solo quella bandiera dell’Armata rossa che tanto ha fatto scalpore, ma molte altre loro bandiere sugli uffici amministrativi: tempo fa ne venne strappata una, la sostituirono velocemente, mettendo una guardia a proteggerla.

ORE 19.44 – La “possibilità” che la guerra in Ucraina continui fino alla fine del prossimo anno “è realistica”. E’ quanto ha paventato il premier britannico Boris Johnson in visita in India, rispondendo ad una domanda dei giornalisti se ritenga che Vladimir Putin sia “ancora in posizione di vincere” e se la guerra potrà durare per tutto il 2023. “La cosa triste è che è una possibilità realistica”, ha replicato Johnson, sottolineando che “Putin ha un esercito enorme”, ma “una posizione politica molto difficile perché ha fatto un errore catastrofico. L’unica opzione che ora ha davvero è quella di continuare a usare il suo approccio terribile, pesante per cercare di sfiancare gli ucraini. Ed è molto vicino ad assicurarsi un ponte di terra a Mariupol”.

ORE 19.33 – La legge umanitaria internazionale è stata “buttata via” in Ucraina, dove l’invasione russa ha portato ad una “horror story” di abusi e violenze sui civili. A denunciarlo Michelle Bachelet, alto commissario Onu per i diritti umani, il cui ufficio sta raccogliendo le prove dei crimini di guerra commessi dalle forze di Mosca.

ORE 19.20 – Kiev fa di tutto per mantenere i civili all’interno dell’impianto assediato di Azovstal, a Mariupol, usandoli come scudi umani. Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alla tv Russia-24: “Stanno facendo di tutto, il regime di Kiev sostenuto dagli Stati Uniti, per far sì che le persone presenti in Azovstal restino lì. E’ una continuazione delle tattiche degli scudi umani”.

ORE 19.11 – “Dei 37 ponti distrutti o danneggiati, il traffico è già ripreso in 11, e sono in corso i lavori per altri 15”. Lo riporta l’agenzia ucraina Nexta, citando le parole del capo dell’Ova di Kiev Oleksandr Pavliuk.

ORE 19.05 – Il ministero russo della Difesa ha diffuso un video che mostra il lancio dal mar Nero di quattro missili Kalibr diretti contro “infrastrutture militari” in Ucraina. Il video, rilanciato dalla Bbc, sembra voler dimostrare che la flotta russa del mar Nero è ancora in grado di operare malgrado l’affondamento della nave ammiraglia Moskva. L’emittente britannica ricorda che non sempre questi missili sono precisi. Dei cinque missili lanciati lunedì contro Leopoli, ritenuti dei Kalibr, uno ha colpito un’autofficina civile, uccidendo diversi lavoratori.

ORE 18.51 – Dopo il colloquio di stamani tra il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e il presidente russo Vladimir Putin, a Bruxelles si prevedono settimane “complicate” sul fronte della guerra in Ucraina, come già era chiaro “in seguito all’incontro con il presidente Volodymyr Zelensky” a Kiev. Lo spiegano fonti Ue, dopo che la conversazione, durata circa un’ora e mezza, non ha sortito risultati concreti, se non quello di riprendere un dialogo diretto tra i due leader che si era interrotto da qualche tempo.

ORE 18.44 – A Mariupol la situazione è ”estremamente difficile”. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa di Kiev, Oleksandr Motuzyanyk, che nel corso di un briefing ha detto che i bombardamenti sulla città sono raddoppiati negli ultimi giorni. Secondo quanto riferisce l’Intrefax, Motuzyanyk ha detto che la Russia sta individuando le aree da colpire nell’Ucraina orientale.

ORE 18.20 – L’Olanda è “fermamente impegnata” a metter fine alle importazioni di gas e petrolio russo entro il 2022. Lo ha detto il ministro olandese per l’Ambiente e l’Energia Rob Jetten. Il governo dell’Aja, ha spiegato alla Cnn il portavoce del ministero, Pieter ten Bruggencate, intende versare sussidi alle compagnie energetiche perché riempiano l’impianto di stoccaggio di gas di Bergemeer al 70% della sua capacità entro la fine dell’anno.

ORE 18.13 – Il presidente russo Vladimir Putin riceverà il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres il 26 aprile. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, precisando che Guterres sarà a Mosca “per colloqui con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e poi sarà ricevuto dal presidente Vladimir Putin”. Nei giorni scorsi, il numero uno del Palazzo di Vetro aveva chiesto ai presidenti ucraino Volodymyr Zelensky e Putin di riceverlo.

ORE 17.57 – “Oggi a Lyman i russi hanno attaccato un ospedale con il lanciarazzi Uragan. Sono stati causati incendi sia nell’ospedale che negli edifici adiacenti”. Lo ha riferito su Telegram Pavlo Kyrylenko, il governatore della regione di Donetsk.

ORE 17.48 – La Russia non ha in questa fase alcun colloquio con alcuno dei Paesi che dovrebbero fornire le garanzie di sicurezza a Kiev (tra i quali ci sarebbe anche l’Italia), secondo i negoziati in corso tra le due parti. Lo ha chiarito il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in una conferenza stampa dopo l’incontro con l’omologo kazako Mukhtar Tleuberdi. “Non stiamo avendo alcun colloquio con nessuno su questo tema”, ha sostenuto il capo della diplomazia di Mosca, ricordando che “ci sono stati negoziati, ma adesso sono in stallo perché cinque giorni fa la nostra proposta consegnata ai negoziatori ucraini non ha ricevuto risposta”.

ORE 17.35 – Una ragazza di 17 anni sarebbe stata testimone oculare delle violenze sessuali da parte dei soldati ai danni di sua madre e della sorella 15enne, stuprate e poi morte in seguito alle ferite riportate. L’agghiacciante episodio è raccontato in un post su Facebook dal difensore civico ucraino Lyudmila Denisova, che aggiunge dettagli scioccanti. “La ragazza – scrive Denisova – ha vissuto con i loro cadaveri per 4 giorni. Gli psicologi stanno attualmente lavorando con l’adolescente”.
ORE 17.32 – ”Non si fermano i bombardamenti su Azovstal, ogni giorno sganciano diverse bombe”. Così il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, secondo il quale ”i russi continuano a bombardare Azovstal e allo stesso tempo offrono un corridoio della morte”.

ORE 17.26 – Gli Stati Uniti non sono interessati alla pace in Ucraina, la comunità occidentale sta facendo di tutto per aggravare la situazione in questo paese. Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova alla tv “Russia-24, accusando poi il dipartimento di Stato americano di fare “disinformazione” sulla situazione a Mariupol, di cui Mosca rivendica il controllo.

ORE 17.19 – Si va verso un nuovo decreto per l’invio di armi a Kiev. Nessun decreto interministeriale (Esteri-Difesa), dunque, ma un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri -già la prossima settimana o al più tardi quella successiva- per decidere nuovi stanziamenti per ulteriori forniture militari in sostegno all’Ucraina. Nulla è ancora deciso su impegno economico e tipo di forniture.

ORE 17.11 – I leader di Lettonia, Lituania ed Estonia chiedono una presenza più forte della Nato sul loro territorio e sanzioni più dure contro Mosca, dopo l’invasione russa dell’Ucraina. “Non chiediamo soltanto una presenza permanente della Nato, ma un nuovo tipo di presenza della Nato”, ha detto il primo ministro lettone Krisjanis Karins al termine di un incontro con le colleghe estone Kajas Kallas e lituana Ingrida Simonyte.

ORE 17.04 – ”Diversi colloqui lunghi” sono stati condotti oggi tra la delegazione ucraina e quella russa incaricate di negoziare un accordo di pace. Lo ha detto il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky senza fornire dettagli sui contenuti dei colloqui, il cui obiettivo sarebbe quello di raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina.

ORE 16.59 – Le forze russe hanno aperto il fuoco contro un bus, usato per l’evacuazione dalle zone di guerra in Ucraina, quando a bordo c’erano 25 persone che lasciavano la cittadina ucraina di Popasna. La denuncia arriva via Telegram dal governatore di Luhansk, Serhii Haidai, e viene rilanciata dalla Cnn. Haidai precisa che non risultano feriti. Secondo la denuncia, si trattava di un’operazione “speciale ed estremamente pericolosa” e sul bus c’erano “22 passeggeri nei posti a sedere”, un “25enne ferito alla schiena e a una gamba” e una “anziana paralizzata su una barella”. Haidai ha parlato anche di una mamma e un bimbo tratti in salvo da un rifugio antiaereo.

ORE 16.44 – Nella regione di Kiev dal 24 febbraio sono morti a causa della guerra 1.493 civili, 577 dei quali a Bucha. Nella città a nord-ovest della capitale ucraina, teatro del noto massacro, sono morte 19 delle 166 donne uccise nell’intera regione dall’inizio del conflitto. Tra le vittime ci sono anche 42 bambini. Sono gli ultimi dati (aggiornati al 19 aprile) sui crimini di guerra compiuti dall’esercito russo durante l’occupazione, che il giornale online ucraino Zerkalo Nedeli ha ottenuto da fonti giudiziarie e pubblicato.

ORE 16.32 – “Negli ultimi due mesi, la sicurezza nucleare in Ucraina è stata seriamente messa a repentaglio, in diverse occasioni. Finora, lo scenario peggiore è stato evitato. Ma dobbiamo intensificare i nostri sforzi per assicurarci che rimanga così. L’Aiea farà tutto il possibile per aiutare a prevenire che il conflitto porti anche a un incidente nucleare, oltre alla vasta sofferenza umana e alla grande distruzione che ha già causato”. Così il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atonica (Aiea), annunciando la missione a Chernobyl che, dal 26 aprile, lo vedrà guidare un team di esperti dell’agenzia.

ORE 16.23 – Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, guiderà una missione di esperti presso la centrale nucleare ucraina di Chernobyl (NPP), la prossima settimana, per intensificare gli sforzi al fine di prevenire il pericolo di un incidente nucleare durante l’attuale conflitto nel Paese. Il team dell’Aiea sarà a Chernobyl dal 26 aprile per fornire attrezzature e condurre valutazioni radiologiche e di altro tipo nel sito, che è stato sotto il controllo delle forze russe per cinque settimane, prima del loro ritiro il 31 marzo.

ORE 16.11 – L’Ucraina ha registrato ufficialmente il relitto dell’incrociatore russo Moskva, affondato nel Mar Nero, come “sito del patrimonio culturale subacqueo”. Lo ha riferito il giornalista del Kyiv Independent, Illia Ponomarenko, citato dal Guardian.

ORE 15.57 – Sono almeno 2.435 i civili rimasti uccisi in Ucraina dal 24 febbraio. Il bilancio aggiornato dell’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani segnala 70 bambini, 66 ragazzi, 48 ragazze e 469 donne tra le vittime. I feriti sono 2.946.

ORE 15.48 – Oltre 5,1 milioni di persone hanno abbandonato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa del paese. A renderlo noto è stato l’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati (Unhcr), precisando che le persone che hanno trovato rifugio in Polonia sono state più di 2,8 milioni. Altri 770mila rifugiati sono entrati in Romania, 430mila in Moldavia e 349mila in Slovacchia.

ORE 15.41 – La Spagna ha riaperto la sua ambasciata a Kiev, un giorno dopo la visita del premier spagnolo Pedro Sanchez nella capitale ucraina. “Alle 13 è stata nuovamente issata la bandiera spagnola nell’ambasciata a Kiev”, ha annunciato il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares a Venezia, dove ha inaugurato il padiglione del suo paese alla Biennale d’arte.

ORE 15.27 – Finora gli Stati membri dell’Ue hanno congelato beni per un valore di 36,3 miliardi di euro appartenenti a società o cittadini russi sanzionati per la guerra in ucraina. La Francia è al primo posto in classifica con 23,6 miliardi di euro di beni congelati al 5 aprile. Seguono Belgio con 10 miliardi di euro e l’Italia con 1,16 miliardi. E’ quanto rileva l’Irish Times che cita un documento interno dell’Ue aggiornato al 5 aprile.

ORE 15.15 – “A Kakhovka, una città situata nell”oblast’ di Kherson, i russi hanno adibito una stanza di torture nell’edificio della polizia e usano anche la corrente elettrica per torturare. I soldati russi arrestano le persone per strada, anche coloro che non hanno prestato il servizio militare e non hanno partecipato alle manifestazioni. Stando alle dichiarazioni dei testimoni lì si trovano almeno 10 uomini che vengono costantemente torturati”. A denunciarlo è il difensore civico ucraino, Lyudmila Denisova, secondo quanto riferisce ‘Ukrinform’.

ORE 15.05 – Sono le autorità di Kiev a impedire l’evacuazione dei soldati e dei civili che si trovano asserragliati nell’acciaieria dell’Azovstal a Mariupol. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al presidente del Consiglio europeo Charles Michel nel corso di un colloquio telefonico, come riporta il Cremlino.

ORE 15.00 – La possibilità di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dipende dall’esito dei negoziati tra le delegazioni russa e ucraina, nei quali finora Kiev non si è dimostrata coerente. E’ quanto ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nel corso di un colloquio con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. E’ quanto ha reso noto il Cremlino.

ORE 14.43 – Niente elicotteri russi, please. Downing Street ha chiesto e ottenuto dalle autorità indiane il cambio dell’elicottero che avrebbe dovuto trasportare il primo ministro Boris Johnson in una fabbrica durante uno dei suoi appuntamenti ufficiali della visita nel gigante del sud-est asiatico. Come si legge sull’Independent, lo staff di Johnson ha messo il veto sull’utilizzo dell’Mi-17 di fabbricazione russa, scegliendo al suo posto un Chinook americano, che tuttavia è dovuto decollare da una base aerea indiana che si trovava a sei ore di volo dal luogo di partenza di Johnson.

ORE 14.37 – Alti funzionari dell’amministrazione Biden affermano di ritenere che le prossime quattro settimane determineranno l’esito finale della guerra russa in Ucraina con conseguenze a lungo termine che influenzeranno la mappa dell’Europa per i decenni a venire. Lo scrive il New York Times. Secondo i funzionari Usa, che hanno voluto restare anonimi, se la Russia riuscirà a sfondare a est, Putin presenterà la sua cosiddetta “operazione militare speciale” come un successo per aver protetto la minoranza filo-russa dell’Ucraina. Successivamente cercherebbe un cessate il fuoco, ma userebbe il Donbass come leva di pressione in qualsiasi trattativa futura.

ORE 14.28 – Il ministero degli Affari Interni dell’Ucraina ritiene che non ci sia stato alcun incontro tra Putin e Shoigu. Lo riferisce il canale informativo ucraino Unian. “Evidentemente – è la dichiarazione del ministero – Putin sta davanti ad uno schermo e Shoigu è stato montato in video”.

ORE 14.07 – Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha avuto stamani un colloquio telefonico con il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, dopo la visita a Kiev dell’altroieri, colloquio che si è focalizzato su questioni “umanitarie”. Lo si apprende da fonti Ue. Michel ha chiesto a Putin di ordinare un cessate il fuoco “umanitario” in occasione dell’imminente Pasqua ortodossa.

ORE 14.05 – Durante il bombardamento del villaggio di Nova Zorya nella regione di Kherson da parte dell’esercito russo, due persone sarebbero rimaste uccise e un’altra rimasta gravemente ferita. Lo riporta il sito di informazioni ucraino Suspilne, che cita l’ufficio del procuratore dell’Oblast di Kherson. Il procuratore, a quanto riportato, avrebbe aperto un procedimento penale per violazione delle leggi e degli usi di guerra.

ORE 13.52 – Secondo l’intelligence ucraina, Putin starebbe prevedendo di coinvolgere le Brigate di Guardia Russa e l’Fsb, il servizio di sicurezza della Federazione russa, per un ulteriore attacco allo stabilimento industriale Azovstal di Mariupol. Lo riporta il canale informativo ucraino Ukrainiska Pravda, che cita fonti di intelligence ucraina.

ORE 13.50 – L’esercito russo si è detto pronto “in qualsiasi momento” ad osservare una tregua su “tutto o una parte” del sito industriale di Azovstal per consentire l’evacuazione dei civili e la resa dei combattenti. “Il punto di partenza di questa tregua umanitaria sarà l’innalzamento da parte delle formazioni armate ucraine di bandiere bianche su tutto o parte del sito di Azovstal”, ha indicato il ministero della Difesa russo in un comunicato.

ORE 13.49 – Tra oggi e domani il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrà un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin e con quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato lo stesso presidente turco al termine della preghiera del venerdì, spiegando che il suo obiettivo è quello di riuscire a organizzare un incontro tra Putin e Zelensky a Istanbul.
”Continuiamo a nutrire la speranza”, ha detto Erdogan rispondendo a una domanda dei giornalisti sui colloqui di pace tra i negoziatori ucraini e quelli russi. ”Ho in programma un nuovo colloquio telefonico con Putin e Zelensky oggi o domani”, ha aggiunto. ”Il nostro obiettivo è quello di portare il processo di pace a Istanbul a livello di leader”, ha spiegato.

ORE 13.36 – Esiste la “realistica possibilità” che la Russia possa vincere la guerra in Ucraina. Lo ha riconosciuto il primo ministro britannico, Boris Johnson, corso di una conferenza stampa a Nuova Delhi.
Commentando i rapporti delle intelligence occidentali secondo cui Mosca potrebbe vincere, Johnson ha commentato: “La cosa triste è che questa è una realistica possibilità”.

ORE 13.24 – La situazione in Ucraina è, in questa fase, ”imprevedibile”, ma l’Occidente non può ”guardare passivamente” quello che sta accadendo. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson nel corso di una conferenza stampa a Nuova Delhi, affermando che ”il Regno Unito e i nostri alleati non guarderanno passivamente mentre Vladimir Putin continua questo assalto”.

ore 13.19 – Mariupol non esiste più, “il 95% degli edifici è distrutto o danneggiato” e in realtà “lì non c’è più una città, ma solo rovine, che mostrano ciò che i russi possono portare al mondo: morte e distruzione”. Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos Inna Sovsun, deputata del Parlamento ucraino per il partito d’opposizione Holos (Voce), descrivendo la situazione nella città portuale il cui controllo da ieri è rivendicato dalla Russia.

ORE 13.13 – Joe Biden affida ad un generale dell’esercito a riposo, Terry Wolff, il coordinamento per le spedizioni, sempre più ingenti, di armi all’Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza precisando che il generale “aiuterà a coordinare l’assistenza militare che gli Stati Uniti ed in nostri partner stanno fornendo all’Ucraina e che loro stanno usando ogni giorno per difendere il Paese”.

ore 13.12 – L’incontro tra il Papa ed il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill si terrà “in un momento più favorevole”. Lo ha detto il metropolita Hilarion, capo del dipartimento delle Relazioni esterne del patriarcato, confermando il rinvio dell’incontro tra i due leader religiosi, che era in preparazione e che avrebbe potuto tenersi a giugno a Gerusalemme.

ORE 13 – Nella regione di Kiev sarebbero stati trovati i corpi di 1.084 vittime, di cui oltre 300 non sono state ancora identificate. Lo riporta il canale ucraino Suspilne, citando come fonte la polizia della regione di Kiev. Secondo quanto riferito dalla fonte, la maggior parte di loro sarebbe stata uccisa da armi da fuoco.

ore 12.59 – La Francia consegna all’Ucraina missili Milan e cannoni Caesar. A svelare le consegne francesi è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Finora la Francia manteneva il riserbo sugli equipaggiamenti militari forniti a Kiev.

ORE 12.54 – La Russia è stata privata dello status di un osservatore permanente presso l’Organizzazione degli Stati americani. Lo riporta l’agenzia informativa ucraina Ukraine Now. L’Organizzazione degli Stati americani unisce 34 stati. Tra i suoi obiettivi, quello di mantenere la pace e la sicurezza nel continente americano e promuovere lo sviluppo dei Paesi. L’Oas ha un istituto di osservatori permanenti che include l’Ucraina.
La risoluzione ‘Sospensione dello status della Federazione Russa di osservatore permanente presso l’Organizzazione degli Stati americani’ è stata sostenuta da 25 Stati membri, con 0 voti favorevoli e 8 astensioni.

ORE 12.48 – Londra prevede di riaprire la propria ambasciata a Kiev la prossima settimana. Lo ha annunciato il primo ministro britannico Boris Johnson durante il suo viaggio in India. Dopo l’invasione russa lanciata lo scorso 24 febbraio, la Gran Bretagna aveva trasferito la propria ambasciata a Leopoli, nell’Ucraina occidentale.

ORE 12.47 – Al riguardo dei suoi legami con la Russia, Marine Le Pen parla di “menzogna e diffamazione” da parte del presidente uscente e avversario nella corsa per l’Eliseo Emmanuel Macron, con l’obiettivo di “macchiarla”. La candidata del Rassemblement National, intervenuta questa mattina su Europe 1 e Cnews ha parlato di “un prestito contratto non con la Russia ma con una banca ceco-russa, che non era una banca di stato”, per poi assicurare: “le posizioni che ho sempre avuto nei confronti della Russia sono le stesse di quelle di Emmanuel Macron. Dice le stesse cose che dico io: io ho una visione geopolitica determinata dall’interesse della Francia e dei francesi, esclusivamente da questo”.

ORE 12.38 – ”Siamo addolorati per la tragica perdita di vite umane e la massiccia sofferenza umana che ha accompagnato l’aggressione militare russa contro l’Ucraina, che minaccia il sistema economico e finanziario internazionale basato su regole”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervenendo alla riunione del Development committe di Washington.

ORE 12.36 – “Noi siamo per l’embargo completo delle fonti energetiche che arrivano dalla Russia, ovviamente con delle alternative gestibili. Il Governo sta facendo un grosso lavoro per la diversificazione delle fonti, credo però che siano necessarie scelte europee e qui siamo timidi, sono deluso dal livello del dibattito che c’è a livello europeo”. Lo ha affermato il segretario del Pd, Enrico Letta, incontrando la stampa estera.

ORE 12.20 – Durante la sua missione a Bucha per rinvenire eventuali prove di crimini di guerra, l’associazione Human Rights Watch ha scoperto che le forze russe hanno occupato i terreni di due scuole. In una di queste, Human Rights Watch ha trovato “ampie prove” che le forze russe l’abbiano usata come postazione di tiro per l’artiglieria. La Dichiarazione sulle scuole sicure, approvata dall’Ucraina e da altri 113 Paesi, ma non dalla Russia, stabilisce che le strutture scolastiche non devono essere utilizzate a scopi militari e che vengano adottate tutte le misure necessarie per proteggere questi edifici dagli attacchi.

ORE 12.15 – A Bucha sono state utilizzate trappole esplosive attivate dalle vittime e mine antiuomo. E’ quanto si legge nel report di Human Rights Watch in cui l’associazione elenca le prove raccolte a Bucha sui crimini di guerra commessi. Human Rights Watch ha parlato con il capo dell’unità di sminamento del governo ucraino per la regione di Bucha, il tenente colonnello Roman Shutylo, nonché con il comandante della brigata anticarro che assiste nello sminamento a Bucha, Ihor Ostrovsky, che hanno entrambi confermato l’utilizzo di trappole esplosive e mine antiuomo.

ORE 12.06 – “La solidarietà, che va espressa e praticata nei confronti dell’Ucraina, deve essere ferma e coesa. È possibile che questo comporti alcuni sacrifici. Ma questi avrebbero portata di gran lunga inferiore rispetto a quelli che sarebbe inevitabile subire se quella deriva di aggressività bellica non venisse fermata subito”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni combattentistiche e d’Arma, nella ricorrenza del 77/mo anniversario della Liberazione.

ORE 12.04 – Il presidente russo, Vladimir Putin, oggi avrà un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che due giorni fa si è recato in visita a Kiev. Lo ha annunciato durante un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui Putin nelle prossime ore parteciperà anche a una riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione russa.

ORE 11.52 – “Non è un test di routine perché comunque è una novità, ma non deve essere considerata una minaccia. La dichiarazione viene fatta in un momento topico del conflitto per portare acqua al mulino della Russia”. Lo afferma all’Adnkronos il generale Luigi Chiapperini, ex comandante del contingente multinazionale Nato in Afghanistan, che fu impegnato anche nella missione Kfor in Kosovo ed è membro del Centro Studi dell’Esercito, riguardo al lancio, da parte della Russia, del missile balistico intercontinentale ‘Sarmat’.

ORE 11.43 – “Oggi a Lyman i russi hanno attaccato un ospedale con il lanciarazzi Uragan. Sono stati causati incendi sia nell’ospedale che negli edifici adiacenti”. Lo riferisce su Telegram Pavlo Kyrylenko, il governatore della regione di Donetsk.

ORE 11.32 – ”Per me rappresenta una priorità assoluta evitare una escalation con la Nato” che potrebbe portare a uno scontro diretto con la Russia e a una Terza guerra mondiale. Lo ha detto il Cancelliere tedesco Olad Scholz in una intervista a Der Spiegel, sottolineando che ”è molto importante valutare ogni passaggio con molta attenzione e coordinarci strettamente l’uno con l’altro”. Perché ”le conseguenze di un singolo errore sarebbero drammatiche”.

ORE 11.24 – Sono complessivamente 58 gli obiettivi militari colpiti in Ucraina nella notte dalle forze russe. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, precisando che sono stati presi di mira siti dove si trovavano truppe, equipaggiamenti militari e depositi di carburante. Il ministero ha anche dichiarato che sono stati colpiti tre obiettivi utilizzando missili ad alta precisione, tra cui un sistema di difesa aerea S-300.

ORE 11.17 – L’obiettivo della “seconda fase” dell’ “operazione speciale” dell’esercito russo è prendere il “pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale”. Lo ha dichiarato il generale Rustam Minnekayev, vice comandante del Distretto Militare della Russia centrale, citato dai media locali.

ORE 11.08 – Un AN-26 militare da trasporto usato dalle forze armate di Kiev è precipitato durante “un volo tecnico” questa mattina nel distretto di Vilnia, nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale. A renderlo noto è stata l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, secondo cui ci sarebbero vittime. Le circostanze dell’incidente sono attualmente oggetto di indagini. Lo riporta la Bbc.

ORE 10.59 – Nell’acciaieria Azovstal, dove sono asserragliati i militari ucraini che difendono Mariupol, ci sono circa mille civili, tra cui donne, bambini e anziani. Lo comunica la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk, che su Telegram si rivolge direttamente ai media internazionali, per chiarire gli ostacoli all’evacuazione dalla città sotto assedio e smentire la versione dei portavoce di Mosca “che non si vergognano di mentire e dire che il corridoio umanitario è stato fornito, ma i nostri civili non vogliono usarlo”.

ORE 10.52 – “Tutti gli edifici nel territorio dell’Azovstal sono praticamente distrutti. (I russi, ndr) sganciano bombe pesanti, bombe anti-bunker che causano enormi distruzioni. Abbiamo feriti e morti all’interno dei bunker. Alcuni civili sono intrappolati sotto gli edifici crollati”. E’ la testimonianza raccolta dalla Bbc del vice comandante del Battaglione Azov, Svyatoslav Palamar, che si trova nell’acciaieria assediata di Mariupol.

ORE 10.38 – “Veniamo da un periodo in cui i tempi sono dettati dalla storia e dai cambiamenti industriali. Siamo arrivati a un momento in cui la difesa comune europea non è più rinviabile. Non lo è nel lungo termine per l’Europa se non si prepara” lo ha detto il Generale Claudio Graziano nel corso di ‘Verso un’Unione per la Difesa’. “L’elemento diplomatico ed economico se non supportato da un elemento militare rischia di azzerare il prodotto”.

ORE 10.32 – “Gli occupanti russi hanno bombardato la città di Slavyansk, nella regione di Donetsk venerdì sera, presumibilmente con munizioni a grappolo”. Lo comunica il capo dell’amministrazione militare e civile della città, Vadim Lyakh. “Fortunatamente non ci sono state vittime. Stiamo accertando i danni”, aggiunge invitando i restanti residenti della città ad evacuare.

ORE 10.24 – “Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, 254 civili sono stati uccisi e 817 feriti nei bombardamenti nella regione di Donetsk”. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ricordando che ogni giorno alle 9 in Ucraina viene osservato un minuto di silenzio in ricordo delle persone uccise nel conflitto. “Il numero delle vittime russe a Mariupol e Volnovakha – aggiunge Kyrylenko – è attualmente sconosciuto”.

ORE 10.13 – Oltre 7.500 crimini di guerra russi sotto inchiesta in Ucraina. Secondo l’ufficio del procuratore generale, sono indagati altri 3.652 crimini russi contro la sicurezza nazionale ucraina. Lo riporta The Kyiv Independent.

ORE 10.04 – La Russia afferma che i suoi servizi dell’Fsb hanno sventato un “attacco terroristico” contro un convoglio umanitario russo preparato da “sabotatori ucraini utilizzando un’autobomba” e seguendo le istruzioni dei servizi di Kiev, Sbu. E’ quanto ha riferito alla Tass l’ufficio per le relazioni pubbliche del servizio di sicurezza federale russo.

ORE 9.56 – Ammonterebbero a 21.200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 21.200 uomini, 838 carri armati, 2162 mezzi corazzati, 397 sistemi d’artiglieria, 138 lanciarazzi multipli, 69 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 176 aerei, 153 elicotteri, 1523 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 172 droni.

ORE 9.47 – Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe annunciato di assediare l’acciaieria Azovstal anziché attaccarla perché ritiene più appropriato spostare le forze russe da Mariupol in altre aree dell’Ucraina orientale. Lo rivela l’Intelligence britannica, secondo cui, il motivo all’origine della scelta sarebbe la consapevolezza che un assalto significherebbe pesanti perdite. Secondo quanto scrive European Truth, citando i servizi di Londra, “la decisione di Putin di bloccare Azovstal probabilmente indica il desiderio di contenere la resistenza ucraina a Mariupol e rilasciare le forze russe per impegnarsi altrove nell’Ucraina orientale”.

ORE 9.36 – Sarebbero oltre 20mila i soldati russi morti e dispersi nei quasi due mesi di conflitto in Ucraina. E’ quanto si legge in un tweet che sarebbe stato pubblicato da Readovka, un sito pro Cremlino, e rilanciato dal sito dell’opposizione bielorussa Nexta.tv che precisa che questi numeri, esattamente 13.414 militari morti e circa 7mila dispersi, sono stati forniti durante un briefing a porte chiuse del ministero della Difesa russo. Ma Readovka ha poi cancellato il post, rende ancora noto Nexta che pubblica uno screenshot del post. Successivamente Readovka ha dichiarato che il suo profilo Twitter era stato hackerato dagli ucraini.

ORE 9.23 – Quasi i tre quarti della popolazione della regione di Donetsk controllata dal governo ucraino è sfollata. Lo ha detto il governatore di Donetsk Oblast, Pavlo Kyrylenko, sottolineando, secondo quanto riporta su Twitter il Kyiv Independent, che la popolazione da 1,6 milioni di persone si è ridotta a 430mila dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso.

ORE 9.14 – “Se mi sono tanto battuto per vie diplomatiche, è perché nel contesto attuale, ogni giorno in cui la Russia decide di passare al livello superiore sul piano militare, diplomatico o tattico, riduce le sue possibilità di un ritorno alla normalità, e riduce la nostra capacità di costruire una pace durevole. Tenuto conto dei crimini di guerra adesso accertati, delle scelte fatte dalla Russia, del modo di condurre la guerra nel Donbass e a Mariupol, tenuto conto delle provocazioni sul nucleare a partire da fine febbraio e dei test fatti mercoledì, c’è chiaramente una volontà di escalation da parte della Russia”. A dichiararlo è Emmanuel Macron, in un’intervista al Corriere della Sera, a Ouest France e al gruppo tedesco Funke.

ORE 9.06 – Oggi non saranno aperti corridoi umanitari per i civili perché le strade sono troppo pericolose. Lo ha annunciato la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta su Twitter Kyiv Independent. L’annuncio arriva dopo che, con un messaggio trasmesso stanotte, il presidente Volodymyr Zelensky ha reso noto che la Russia non ha accettato la tregua per la Pasqua ortodossa, che cade domenica. L’Onu aveva anche proposto una pausa umanitaria di quattro giorni durante la settimana santa.

ORE 8.57 – Oggi non saranno aperti corridoi umanitari “a causa del pericolo sulle rotte”. Lo ha affermato il vice primo ministro e ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina Iryna Vereshchuk.
“A causa del pericolo sulle rotte – ha scritto su Facebook – oggi, 22 aprile, non ci saranno corridoi umanitari. Mi rivolgo a tutti coloro che aspettano l’evacuazione: abbiate pazienza, per favore aspettate!”.

ORE 8.46 – Esecuzioni sommarie, torture, deportazioni forzate. Sono questi i “crimini di guerra e potenziali crimini contro l’umanità” di cui Human Right Watch ha raccolto le prove durante la missione condotta da un gruppo di suoi ricercatori all’inizio del mese a Bucha, la cittadina ucraina occupata dai russi a marzo.

ORE 8.34 – “Per il momento quello che sappiamo è che il primo tentativo della Russia è fallito. Volevano prendere Kiev rapidamente, attaccando l’Ucraina dal mare al confine bielorusso. Hanno fallito”. E’ quanto ha detto in un’intervista a “La Repubblica” Josep Borrell, Alto rappresentante per gli affari esteri della Ue, sottolineando che ” “vogliamo la vittoria dell’Ucraina”.

ORE 8.27 – “Per il momento quello che sappiamo è che il primo tentativo della Russia è fallito. Volevano prendere Kiev rapidamente, attaccando l’Ucraina dal mare al confine bielorusso. Hanno fallito”. E’ quanto ha detto in un’intervista a “La Repubblica” Josep Borrell, Alto rappresentante per gli affari esteri della Ue, sottolineando che ” “vogliamo la vittoria dell’Ucraina”

ORE 8.24 – Il numero dei bambini feriti nella guerra della Russia contro l’Ucraina è salito a 386, ha affermato l’ufficio del Procuratore generale ucraino il 22 aprile. Mentre i dati ufficiali sui bambini morti, 208, non sono cambiati rispetto a ieri.

La Procura sottolinea che queste cifre non sono definitive e precisa che il maggior numero di vittime si registra nella regione di Donetsk, Kiev e Kharkiv. 1.141 istituzioni educative sono state danneggiate dai bombardamenti, 99 delle quali sono state completamente distrutte.

ORE 8.13 – Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ospiterà un incontro con gli alleati per discutere del conflitto in Ucraina nella base militare Usa di Ramstein in Germania. Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, John Kirby. “L’obiettivo è mettere insieme le parti interessate di tutto il mondo per una serie di incontri sulle ultime necessità militari dell’Ucraina – ha spiegato il portavoce – per assicurare che la sicurezza e la sovranità dell’Ucraina sia rispettata e sviluppata nel lungo periodo”.

ORE 7.45 – La Russia vuole “falsificare” i risultati di un referendum per l’indipendenza nelle regioni meridionali occupate di Kherson e Zaporizhzhia. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un messaggio video postato nella notte, in cui ha esortato “i residenti delle regioni meridionali a stare molto attenti alle informazioni che forniscono agli invasori. Se vi chiedono di compilare questionari o lasciare i dati del vostro passaporto, sappiate che questo non vi aiuta”.

ORE 7.19 – “Vladimir Putin non ha solo invaso l’Ucraina, ma ha fatto molto di più, è un macellaio, è veramente un macellaio”. Così Joe Biden, in un discorso la notte scorsa in Oregon, è tornato ad accusare di brutalità il presidente russo. “Sono stato in Ucraina molte volte – ha aggiunto – non voglio essere moralista, ma è vero quello che sta facendo è un peccato”.

(AdnKronos)

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