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Ecco la pagina di riepilogo di tutte le notizie sul conflitto in Ucraina che si sono succedute oggi 23 aprile 2023, che trovate nella timeline in basso dopo la foto

—————– TIMELINE —————–

ORE 21.29 – “Oggi ho parlato con il presidente Zelensky per aggiornarlo sugli ultimi passi che il Regno Unito sta intraprendendo in appoggio all’Ucraina. Stiamo fornendo ulteriori aiuti militari, tra cui veicoli per la mobilità protetta. Abbiamo varato nuove sanzioni contro esponenti dell’apparato militare russo. Riapriremo la nostra ambasciata a Kiev, dimostrando la nostra solidarietà al popolo ucraino. E il governo britannico sta contribuendo alla raccolta di prove sui crimini di guerra. La Russia deve rispondere delle sue azioni”. A riferire in questi termini del suo colloquio telefonico con il presidente ucraino è stato il premier britannico Boris Johnson, su Twitter.

ORE 21.15 – “Stimiamo che circa 500mila ucraini sono stati deportati o verso i territori separatisti o verso la Russia”. Ad affermarlo, nel corso della conferenza stampa, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 21.07 – La Bbc riporta la conferma russa di un attacco sull’area: stando al ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass missili ad alta precisione sono stati usati per smantellare una base logistica ucraina presso uno scalo militare vicino Odessa.

ORE 20.33 – E’ salito a 11 morti il bilancio delle vittime dell’incendio divampato all’Istituto di ricerca centrale delle forze di difesa aerospaziali a Tver, in Russia, ha reso noto la Tass.

ORE 20.03 – “Mariupol è ancora sotto assedio. Oggi la giornata è stata particolarmente difficile. Ci sono stati pesanti bombardamenti aerei e terrestri. La situazione è drammatica”. Ad affermarlo, nel corso di una conferenza stampa, è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

ORE 19.30 – Diversi Paesi dell’Unione Europea avrebbero venduto armi alla Russia quando il Cremlino si stava preparando per la guerra in Ucraina. Lo scrive The Telegraph. Germania, Francia, Italia, Bulgaria, Austria e Repubblica Ceca e altri paesi del blocco avrebbero aggirato l’embargo sulle armi imposto dall’Unione Europea alla Russia nel 2014 in seguito all’annessione della Crimea e all’invasione del Donbass.

ORE 19.05 – A seguito del bombardamento della città di Kharkiv, quattro persone sarebbero morte. Lo riporta Nexta citando il canale Suspilne. La fonte citate sono i rappresentanti del centro di Pronto Soccorso del villaggio nel distretto di Chuguev.

ORE 18.42 – Sono complessivamente 40.099 i rifugiati finora registrati in Svizzera giunti dall’Ucraina a causa della guerra, 841 in più di ieri. Lo ha comunicato oggi via Twitter la Segreteria di Stato della migrazione (Sem).

ORE 18.35 – La Turchia chiude il suo spazio aereo ai voli civili e militari russi diretti in Siria, ha annunciato il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, citato dall’agenzia Tass.

ORE 18. 27 – Diversi Paesi dell’Unione Europea avrebbero venduto armi alla Russia quando il Cremlino si stava preparando per la guerra in Ucraina. Lo scrive The Telegraph. Germania, Francia, Italia, Bulgaria, Austria e Repubblica Ceca e altri paesi del blocco avrebbero aggirato l’embargo sulle armi imposto dall’Unione Europea alla Russia nel 2014 in seguito all’annessione della Crimea e all’invasione del Donbass.

ORE 18.18 – “Viviamo in guerra, ci è stato confermato più volte che i russi vedono gli assembramenti delle persone come un obiettivo. Perciò questa notte non ci saranno messe in tutta la regione”. Lo ha detto Pavlo Kyrylenko governatore regione di Donetsk, aggiungendo che “per quanto riguarda il giorno di Pasqua, il coprifuoco inizierà oggi alle 19 e durerà fino alle 5 di domani, domenica. Dopo le 5 sarà possibile andare nelle chiese per benedire il cestino di Pasqua”.

ORE 18.09 – “Altre quattro persone sono morte a causa degli attacchi a Hirske. Alle 15 erano due, ma non ce l’hanno fatta i due feriti gravi e sono stati trovati altri due corpi senza vita. Sale così a sei il bilancio delle vittime”. Lo comunica Serhii Haidai, governatore della regione di Luhansk.

ORE 18.01 – Due generali russi sono stati uccisi vicino alla città ucraina occupata dalle forze russe Kherson, ha reso noto il direttorato per l’intelligence del ministero della Difesa a Kiev. Un terzo generale è in gravi condizioni in seguito all’attacco, ieri, del comando della 49esima armata russa.

ORE 17. 57 – “Ad oggi consideriamo che 28mila abitanti siano morti. Si tratta di civili uccisi a causa dei bombardamenti e dei combattimenti avvenuti in città”. Lo ha dichiarato il vice sindaco di Mariupol, Sergei Orlov, nel corso di un’intervista all’emittente Bfmtv. “La Russia sta nascondendo le tracce di questi omicidi”, ha aggiunto.

ORE 17.45 – “Quando abbiamo sostenuto che Nord Stream 2 era una minaccia per la sicurezza europea, abbiamo sentito: ‘non speculiamo sulla sicurezza quando si tratta di affari’. Ora diciamo che se l’Europa non impone l’embargo petrolifero completo, prima o poi la guerra arriverà in Europa. Non c’è più tempo per esitare”. Ad affermarlo in un tweet Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 17.30 – A seguito dell’attacco missilistico ad Odessa, 5 persone sarebbero morte e 18 sarebbero rimaste ferite. Lo riferisce l’agenzia informativa Nivekta, che cita le parole del capo dell’Op Andrei Ermak. Secondo Ermak. Secondo il servizio di emergenza ucraino il numero dei morti sarebbe sei in seguito all’incendio scoppiato in un edificio residenziale in seguito ai bombardamenti delle forze russe. Due persone sarebbero state salvate dalle macerie mentre 86 sarebbero state evacuate. L’incendio nell’edificio di sedici piani è stato spento dai soccorsi.

ORE 17.15 – Sono morte le due bambine attrici del teatro ‘Kontseptsia’, a Mariupol. A dare la notizia lo stesso teatro sui social prima e il consiglio comunale poi, aggiungendo che le due vittime, solari e vere amiche, avevano recitato nelle “Cronache di Narnia”.

ORE 16.57 – E’ di cinque morti e 18 feriti il bilancio dell’attacco missilistico su Odessa. A dichiararlo è stato il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak.

ORE 16.45 – “Possiamo assicurare che i criminali di guerra non potranno sentirsi al sicuro in nessun luogo al mondo. Di certo non saranno al sicuro in Germania”. A dichiararlo è stato il ministro della Giustizia del governo federale di Berlino, intervenuto nel corso del congresso del Partito liberale (Fdp) nella capitale tedesca. “Abbiamo processato con successo i torturatori di Bashar al-Assad in Germania e consegneremo i criminali di Putin alla giustizia se riusciremo ad intercettarli”.

ORE 16.30 – Nell’attacco missilistico ad Odessa sarebbero rimaste uccise almeno tre persone. Lo riportano diversi media ucraini, tra cui Nexta.

ORE 16.03 – Le è stato contestato da più parti di avere abbandonato Mariupol durante l’occupazione russa. Se tornasse indietro lo rifarebbe? “Se l’esercito nemico russo mi avesse preso in ostaggio avrei mai potuto lavorare? – controbatte il sindaco di Mariupol all’Adnkronos a poche ore dalla capitolazione della cittadina sul mar D’Azov – Nel momento in cui viene introdotta la legge marziale la dirigenza del comune deve contribuire alla difesa della città e ad eseguire gli ordini dell’amministrazione militare. Io, in quanto sindaco, ho ricevuto l’ordine di andar via. Rispondo personalmente governatore dell’amministrazione militare regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko, e per ragioni di sicurezza mi sposto continuamente. Come avrei potuto non eseguirlo dal momento che in Ucraina vigeva e vige ancora la legge marziale?”.

ORE 15.52 – “Stiamo raccogliendo tutte le prove dei crimini di guerra di quello che noi oggi chiamiamo genocidio. Abbiamo già formalizzato dei documenti contenenti testimonianze, li abbiamo consegnati alla nostra procura regionale che a sua volta li ha rigirati alla procura generale, responsabile del fascicolo sui crimini commessi in Ucraina dalla Federazione russa. Invieremo questo fascicolo al Tribunale Penale Internazionale dove verranno processati i criminali quali Putin e tutta la dirigenza politico militare della Russia”. Lo dice all’Adnkronos il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, a poche ore dalla capitolazione della cittadina sul mar D’Azov.

ORE 15.43 – “Mariupol resta ucraina. I russi non sono riusciti a conquistarla. Non si è sottomessa all’esercito nemico che ci ha attaccati il 24 febbraio. Sono 59 giorni che è in mano dei suoi difensori, i nostri ragazzi coraggiosi che difendono la nostra città, la nostra nazione, il nostro futuro. Sono dei veri eroi. Ne siamo fieri”. Così all’Adnkronos il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko a poche ore dalla capitolazione.

ORE 15.31 – “L’unico obiettivo dei raid missilistici russi su Odessa è il terrore. La Russia deve essere designata come Stato sponsor del terrorismo e trattata di conseguenza. Niente affari, niente contatti, niente progetti culturali. Abbiamo bisogno di un muro tra la civiltà ed i barbari che colpiscono le città pacifiche con i missili”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo la notizia di un attacco missilistico russo contro Odessa.

ORE 15.22 – Tragedia sfiorata a Ternopil, città dell’Ucraina occidentale. Questa notte, una donna a bordo di una auto ha sfondato la porta di ingresso ed è entrata a tutta velocità dentro la Cattedrale dell’Immacolata Concezione, della Chiesa greco-cattolica. “In questo momento – dice al Sir padre Roman Demush – non si può fare nessuna ipotesi. Non sappiamo la motivazione che ha spinto questa donna a compiere un gesto così estremo. Aspettiamo gli esiti delle indagini della polizia”.

ORE 15.11 – Evitare assembramenti nelle chiese per Pasqua. L’invito arriva da Vladimir Timoshko, a capo della polizia nazionale nella regione di Kharkiv, che chiede ai residenti della regione di rimanere a casa il più possibile nella domenica di Pasqua, 24 aprile, e di astenersi dal visitare le chiese in questo giorno. “Alla vigilia della festa, mi appello a te e voglio chiederti, per domani, nonostante il fatto che sia festa e tu voglia andare in chiesa, se possibile, di restare in casa”, dice in un videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook.

ORE 15.03 – Secondo il ministero della Cultura ucraino, la Russia ha commesso 242 crimini contro il patrimonio culturale del Paese. Il ministero ha affermato di aver registrato crimini di guerra russi contro il patrimonio culturale dell’Ucraina in 11 delle 24 regioni del Paese. Gli oblast di Kharkiv, Donetsk e Kiev sono quelli più colpiti.

ORE 14.47 – I nuovi Icbm russi Sarmat saranno dispiegati entro il prossimo autunno a Uzhur, nella regione siberiana di Krasnoyarsk, ha annunciato Dmitry Rogozin, il direttore dell’agenzia spaziale Roscosmos dopo il test effettuato con successo mercoledì dalla base di Plesetsk, nel nord del Paese. Entro l’autunno ci saranno nuovi test, ha precisato. Sarmat ha una gittata di 18mila chilometri e può essere armato con testate nucleari.

ORE 14.34 – “Dobbiamo armarci di diplomazia e l’Italia metterà in campo tutte le iniziative che servono per ravvivare il negoziato, che in questo momento sta subendo un brusco rallentamento”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, commentando a margine del congresso di Articolo Uno i colloqui tra Russia e Ucraina.

ORE 14.26 – Odessa è stata colpita da razzi nemici. Lo riporta l’agenzia di informazioni ucraina Nexta citando come fonte il comando operativo ‘Sud’ delle forze armate ucraine. Secondo il rapporto, i missili hanno colpito ‘impianti infrastrutturali’. Non si conoscono ancora altri dettagli sull’accaduto.

ORE 14.12 – “Per la prima volta dai tempi della guerra fredda, si parla delle atomiche, sia pur sommessamente, come possibilità. Mentre a quei tempi era una sorta di tabù, universalmente riconosciuto, perché ciascuno aveva paura di una uguale deterrenza dell’altro, adesso stiamo passando da un equilibrio del terrore al rischio di un terrore senza equilibrio”. Lo ha affermato il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, parlando con i giornalisti a Bari, a proposito della guerra in Ucraina, a margine della manifestazione per la ricorrenza della Liberazione e del 25 aprile.

ORE 14.00 – E’ stato quasi completato a Bucha il recupero dei corpi delle vittime civili delle forze militari russe, ha reso noto il sindaco, Anatoly Fedoruk, precisando che fino ad ora ne sono stati individuati 412, molti dei quali erano in un’unica fossa comune.

ORE 13.27 – “Le lacrime di Maria sono anche segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l’Ucraina; siamo coraggiosi e diciamo la verità: sta distruggendo tutti i popoli coinvolti nella guerra. Tutti”. Lo ha sottolineato il Papa ricevendo in udienza la Comunità pastorale “Madonna delle Lacrime”. “Perché la guerra – ha osservato- non solo distrugge il popolo sconfitto, no, distrugge anche il vincitore; distrugge anche coloro che la guardano con notizie superficiali per vedere chi è il vincitore, chi è lo sconfitto. La guerra distrugge tutti. Attenti a questo. Al suo Cuore immacolato abbiamo affidato la nostra supplica, e siamo certi che la Madre l’ha accolta e intercede per la pace, perché lei è la Regina della Pace. E la Madre della Pace”.

ORE 13.26 – Più di 700 civili sono stati uccisi nella città di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, ha denunciato Oleksandr Lomako, a capo del Consiglio cittadino, in una intervista alla Bbc. Tre settimane dopo che le forze militari russe hanno lasciato la città, si continuano a scoprire nuove tombe.

ORE 13.25 – Dall’inizio della guerra su larga scala 3 milioni 640mila ucraini hanno lasciato l’Ucraina. Allo stesso tempo, 1 milione 130mila persone sono già riuscite a tornare”. Lo afferma il ministro degli Affari Interni ucraino Denis Monastyrsky, come riportato da diversi media ucraini tra cui Ukraine Now. “Durante i mesi di guerra -aggiunte il ministro- sono arrivati in Ucraina circa 31mila veicoli di aiuti umanitari”.

ORE 12.52 – L’Italia sostiene i pacchetti di sanzioni dell’Ue contro la Russia perché sono “l’unico modo per indebolire Putin, le sue cerchie di oligarchi e ridurre la possibilità di finanziare la guerra” in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo al congresso di Articolo Uno.

ORE 12.44 – Il Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni dell’Ucraina avverte che gli attacchi informatici potrebbero intensificarsi a Pasqua. “Una delle festività più importanti dell’anno, la Pasqua, si avvicina. Sfortunatamente, a causa della guerra che la Russia ha scatenato in Ucraina, non tutti potranno celebrare la festa con la famiglia, insieme a familiari e amici. Molti riceveranno auguri virtuali, attraverso messaggi o e-mail. Il nemico può usarli per cercare di effettuare nuovi attacchi informatici”, avverte il servizio attraverso il suo canale Telegram.

ORE 12.40 – La guerra lanciata dal presidente Putin contro l’Ucraina è una guerra di aggressione ingiustificata, ingiustificabile e contraria a tutte le basilari norme del diritto internazionale” e “ha causato un grave vulnus all’ordine internazionale, un vulnus che avrà ripercussioni a lungo termine”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo al congresso di Articolo Uno.

ORE 12.27 – “Le tragedie che viviamo in questo momento, particolarmente la guerra in Ucraina così vicina a noi, ci richiamano l’urgenza di una civiltà dell’amore”. Così Papa Francesco nel discorso ai partecipanti al simposio promosso dall’Associazione “Fiat”.
“Nello sguardo dei nostri fratelli e sorelle vittime degli orrori della guerra, leggiamo il bisogno profondo e pressante di una vita improntata alla dignità, alla pace e all’amore”, ha osservato.

ORE 11.47 – Sarebbero “più di 10mila” le persone sepolte nelle fossi comuni intorno Mariupol. Lo ha dichiarato il deputato ucraino Dmytro Gurin, commentando in un’intervista a Sky News le immagini satellitari che sembrano mostrare nuove fosse comuni nei pressi della città dell’Ucraina meridionale.

ORE 11.44 – “Chiedo a tutti i credenti di evitare i raduni di massa nelle chiese. I servizi pasquali possono essere seguiti da remoto, saranno trasmessi in diretta dal canale televisivo UA:Nikolaev”. Così il sindaco di Nikolaev Alexander Senkevich sul suo canale Telegram, annunciando anche il coprifuoco che, nella notte di Pasqua, scatterà oggi alle ore 19 e durerà fino alle 5 di domani mattina.

ORE 11.30 – I russi continuano la “pulizia” nel centro di Mariupol. Ora stanno sgomberando le macerie del teatro, colpito il mese scorso e nei sotterranei del quale si nascondevano centinaia di civili. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andrushenko, secondo quanto riporta la Bbc. Secondo Andrushenko, i russi mettono i cadaveri trovati sotto le macerie in “sacchi di plastica”, poi a bordo di trattori e camion li spostano nella zona industriale di Nikolske. “Dopo di che li portano nel centro abitato di Mangush e li mettono in una fossa scavata lunga 300 metri”, ha denunciato.

ORE 11.04 – Ukrsalisnytsya, le ferrovie statali ucraine, hanno annunciato che oggi metteranno a disposizione un treno gratuito per evacuare gli abitanti delle regioni di Donetsk e Luhansk. Il convoglio partirà dalla città di Pokrovsk alle 16.30.

ORE 11.03 – “Gli Stati Uniti stanno pianificando provocazioni per accusare l’esercito russo di utilizzare armi di distruzione di massa in Ucraina”. Lo ha dichiarato il capo dell’unità di protezione chimica, biologica e nucleare del ministero della Difesa russo, Igor Kirillov, citato dalla Tass. “Il ministero della Difesa russo ha informazioni secondo cui gli Stati Uniti stanno preparando provocazioni per accusare le forze russe di utilizzare armi nucleari, chimiche, biologiche o tattiche. Questo piano è già stato sviluppato ed è una reazione al successo della Russia nel condurre l’operazione militare speciale”, ha detto Kirillov.

ORE 10.43 – “L’Europa non durerebbe una settimana senza il gas russo”. Lo ha dichiarato su Telegram l’ex presidente russo e vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, secondo quanto riferisce il sito di opposizione bielorusso Nexta. “Apprezziamo la coerenza e l’integrità dei nostri partner europei”, ha affermato Medvedev, riferendosi alla precisazione della Commissione Europea, secondo cui le aziende occidentali possono aprire un conto presso Gazprombank per pagare il gas utilizzando un nuovo schema ideato da Mosca senza entrare in conflitto con le sanzioni. “Tanto più che, secondo i recenti dati del Fmi, l’Europa non durerebbe più di sei mesi senza il nostro gas – ha aggiunto – Ma parlando seriamente, non durerebbe nemmeno una settimana”.

ORE 10.25 – I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto nelle ultime ore un caccia Su-25 nella regione di Kharkiv e 15 droni. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, nel suo ultimo aggiornamento sull’ “operazione speciale” in Ucraina.

ORE 9.56 – Quella a Mariupol è la “più grande catastrofe umanitaria” dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e forse del secolo. Lo ha dichiarato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, nel corso di una conferenza stampa a Washington.

ORE 9.51 – “Le parole che mi vengono in mente, quando una guerra come questa scoppia nel cuore dell’Europa, è che si tratta di una assurdità, di un orrore, di un incomprensibile percorso per regolare rapporti fra gli Stati. Una guerra e una corsa agli armamenti che produrranno soltanto disastri, per tutti i popoli coinvolti”. Lo afferma monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, intervistato da Repubblica.

ORE 9.23 – “Se tutto va secondo i piani oggi alle 12 (ora locale, le 11 in Italia) inizieremo l’evacuazione di donne bambini e anziani da Mariupol”, la città stremata dall’assedio dei russi e che resiste ancora dopo quasi due mesi. Lo annuncia su Telegram la vice premier ucraina Irina Vereschuk.

ORE 9.18 – Dopo due mesi di guerra in Ucraina, il tasso di fiducia nel presidente russo Vladimir Putin è all’80,7%, un tasso simile a quello che aveva quando nel 2014 ci fu l’annessione della Crimea. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dal Centro di indagine dell’opinione pubblica russo (Vciom), che sottolinea come il 20 febbraio scorso, quattro giorni prima dell’invasione, il gradimento di Putin fosse fermo al 67.2%. Per il sondaggio sono state interpellate 600 persone in 80 regioni russe dall’11 al 17 aprile scorsi.

ORE 9.15 – Oltre 2,9 milioni di rifugiati hanno lasciato l’Ucraina in direzione della Polonia dall’inizio della guerra il 24 febbraio scorso. Lo ha riferito la Guardia di frontiera polacca, secondo cui ieri si sono registrati 28mila rientri in Ucraina e 17.700 arrivi in Polonia.

ORE 8.20 – “Nonostante la loro asserita conquista di Mariupol, continuano pesanti combattimenti, frustrando i tentativi russi di conquistare la città e rallentando così ulteriormente i loro auspicati progressi nel Donbass”. E’ quanto sostiene l’intelligence britannica nell’ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina.

ORE 7.59 – “Nonostante l’accresciuta attività, le forze russe non hanno registrato alcuna conquista significativa nelle ultime 24 ore, mentre i contrattacchi ucraini continuano a ostacolare i loro sforzi”. E’ quanto sostiene l’intelligence britannica nell’ultimo aggiornamento postato su twitter, secondo cui le forze aeree e marittime russe “non hanno ottenuto nessun controllo nei propri settori a causa dell’efficienza della difesa ucraina, che ha ridotto la loro capacità di fare progressi”.

ORE 7.54 – Almeno tre persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite nei bombardamenti russi di ieri sulla regione di Donetsk. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kirilenko, precisando sul suo canale Telegram che le vittime sono state registrate a Marianka, Zelene Pole e Novoselivka.

ORE 7.24 – L’invasione dell’Ucraina è solo l’inizio, la Russia vuole conquistare altri Paesi. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio diffuso nella notte, citando le dichiarazioni di un comandante di Mosca secondo cui le forze russe vorrebbero prendere il controllo del sud dell’Ucraina per avere accesso alla Transnistria, regione separatista della Moldova. “Bene, questo conferma quello che ho detto molte volte – ha scandito Zelensky – L’invasione russa dell’Ucraina è destinata a essere solo l’inizio, poi vogliono conquistare altri Paesi”.

ORE 7.05 – Dopo la visita a Mosca, martedì 26 aprile, per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sarà il 28 a Kiev per vedere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato il Palazzo di Vetro in una nota precisando che Guterres “avrà un incontro di lavoro con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba e sarà ricevuto dal presidente Volodymyr Zelensky il 28”.

(AdnKronos)

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