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Ecco il riassunto di questo 58esimo giorno di guerra in Ucraina, da quando le truppe di Mosca hanno invaso il paese. Tutte le news di oggi 21 aprile, le trovate in timeline in basso dopo la foto

————– TIMELINE ————–

ORE 21.41 – “Non vi preoccupate, la Russia si sta prendendo cura di loro”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, a proposito dei due britannici , Shaun Pinner e Aiden Aslin, che le forze di Mosca hanno annunciato di aver catturato mentre combattevano in Ucraina.
“Gli diamo loro cibo, acqua e tutta l’assistenza necessaria, proprio come gli altri stranieri che si sono arresi o sono stati catturati”, ha detto Zakharova sul proprio canale Telegram, stando a quanto riporta la Bbc.

ORE 21.33 – “A Mariupol la situazione non fa che peggiorare. Decine di migliaia di civili sono intrappolati. Invito ancora una volta la Russia a rispettare il diritto umanitario internazionale, a permettere agli abitanti di lasciare la città, a far entrare gli aiuti umanitari”. Lo ha dichiarato su Twitter il presidente francese, Emmanuel Macron.

ORE 21.26 – Il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, ha dichiarato di considerare un “onore” l’essere stato incluso nella lista di 29 cittadini americani a cui è stato vietato entrare in Russia.

ORE 21.15 – “Sono grato al vostro governo e a tutti i portoghesi per l’aiuto all’Ucraina che avete già dato e per l’appoggio alle sanzioni contro la Russia”. Lo ha affermato il premier dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel collegamento con il Parlamento portoghese.

ORE 21.04 – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha riferito di non parlare con il suo omologo russo, Vladimir Putin, dalla scoperta dei corpi in strada a Bucha, agli inizi di aprile. “Vladimir Putin, non lo sento dai tempi di Bucha”, ha detto Macron a France 2, spiegando di aver continuato in questo periodo a chiedere alla Russia “l’accesso umanitario e l’uscita dei civili da Mariupol”.

ORE 20.58 – “Carri armati leopard, veicoli corazzati, razzi antinave Garpun è quello che voi avete e ciò con cui potete aiutare la difesa della libertà e della civilizzazione dell’Europa. Per questo mi rivolgo al vostro Stato, chiedendo di fornirci questo aiuto”. Così il premier dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo discorso al Parlamento portoghese.

ORE 20.49 – “Oggi il ministro della Difesa russo ha fatto rapporto ai leader russo delle azioni belliche nella nostra città di Mariupol, l’avrete sentito tutti. Prima della guerra questa era una città grande probabilmente quanto Lisbona, una città sul litorale marino di quasi mezzo milione di abitanti. Ora è totalmente distrutta”. Ad affermarlo di fronte al Parlamento portoghese è il premier dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, che oggi ha parlato di fronte ai politici del Portogallo in videoconferenza paragonando Mariupol a Lisbona.

ORE 20.46 – “Non vi preoccupate, la Russia si sta prendendo cura di loro”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, a proposito dei due britannici , Shaun Pinner e Aiden Aslin, che le forze di Mosca hanno annunciato di aver catturato mentre combattevano in Ucraina. “Gli diamo loro cibo, acqua e tutta l’assistenza necessaria, proprio come gli altri stranieri che si sono arresi o sono stati catturati”, ha detto Zakharova sul proprio canale Telegram, stando a quanto riporta la Bbc.

ORE 20.40 – Mariupol non è ancora del tutto persa, ma la situazione lì è “grave e difficile”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, contraddicendo gli annunci di Mosca, secondo cui la città portuale dell’Ucraina orientale oggi sarebbe caduta nelle mani dell’esercito russo. Notizia confermata anche dal leader ceceno, Ramzan Kadyrov, con un messaggio su Telegram.

ORE 20.21 – “Ieri solo a Borodyanca sono stati trovate altre due sepolture, in una il corpo di un uomo di 35 anni e di una ragazza di 15 e nell’altra 6 persone di cui 4 uomini e 2 donne, uccisi quando l’esercito russo controllava Borodyanca”. Lo ha detto il premier dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo discorso al Parlamento portoghese.

ORE 20.25 – “Le truppe russe hanno distrutto le linee ferroviarie attraverso il Dnepr, che fornivano armi Nato al Donbass”. Lo riportano diversi media ucraini citando le parole di Valentin Reznichenko, capo dell’Ova della regione di Dnipropetrovsk. Secondo quanto riportato, “tre attacchi missilistici sono stati inflitti all’infrastruttura ferroviaria nel distretto di Novomoskovsk nella regione di Dnipropetrovsk”. Non sembrerebbero esserci vittime. “Tutti sono vivi. La linea ferroviaria e la rete della catenaria sono completamente interrotte. Non è ancora chiaro se saremo in grado di riprendere il traffico”, ha aggiunti Reznichenko.

ORE 20.18 – “Credo che il popolo portoghese, e con esso i politici portoghesi, sosterrà il nostro Stato nel suo desiderio fondamentale di essere con voi nell’Unione europea”. Lo afferma il premier dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram, in cui si rivolge al Parlamento portoghese. “Il libero deve sostenere il libero -dice Zelensky- Le persone perbene dovrebbero sostenere le persone perbene. Il coscienzioso deve sostenere il coscienzioso”.

ORE 19.58 – La situazione nell’acciaieria Azovstal di Mariupol è “vicina alla catastrofe”. Lo ha dichiarato alla Cnn Yuriy Ryzhenkov, ceo di Metinvest Holding, la società proprietaria dell’impianto.

ORE 19.55 – Il primo gruppo di armi del nuovo pacchetto di aiuti da 800 milioni di dollari annunciato oggi da Joe Biden partirà nelle prossime 24-48 e arriverà nelle mani degli ucraini per la fine della settimana. Lo rendo noto fonti del Pentagono, citate dal Washington Post.

ORE 19.45 – Nel conflitto in corso in Ucraina “siamo sempre più coinvolti, certamente. Se vuoi aiutare qualcuno che combatte e sta resistendo, devi impegnarti nella guerra, ma senza diventare un belligerante. Sosterremo l’Ucraina il più possibile, senza diventare belligeranti”. Lo ha precisato l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, intervistato dal canale in lingua inglese di France 24.

ORE 19.39 – “La mia decisione, insieme ad altri, di lasciare la sala quando il ministro delle Finanze russe ha iniziato a parlare, intendeva mettere in chiaro che per il comportamento della Russia, così offensivo delle norme internazionali, che non vogliamo che la Russia partecipi, né vogliamo ascoltare quello che hanno da dire i russi”. Così la segretario del Tesoro, Janet Yellen, ha spiegato in una conferenza stampa oggi perché, insieme ad altri ministri, ha lasciato la riunione a porte chiuse del G20 quando ha preso la parola, collegato in videoconferenza, il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov. “Non è semplicemente possibile che sia business as usual con i russi per quanto riguarda la partecipazione ai forum globali”, ha aggiunto.

ORE 19.37 – Le forze armate russe hanno condotto raid aerei e lanciato attacchi oggi con missili di precisione colpendo 78 strutture delle forze armate di Kiev, inclusi due depositi di armi, uccidendo fino a 120 “nazionalisti” e distruggendo 30 blindati. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass.

ORE 19.26 – Ha raggiunto questo pomeriggio Zaporizhzhia un convoglio composto da quattro autobus e una decine di auto private partito da Mariupol, la città assediata dell’Ucraina orientale. Si tratta dei primi civili, in totale una novantina circa, che riescono a mettersi in salvo da Mariupol dopo settimane.

ORE 19.25 – “L’Europa chiaramente deve ridurre la sua dipendenza dalla Russia per quanto riguarda l’energia, ma bisogna stare attenti quando pensiamo ad un embargo completo europeo sulle importazione petrolifere”. E’ quanto ha detto la segretario al Tesoro americana, Janet Yellen, spiegando che un embargo totale europeo potrebbe finire per essere controproducente, con l’aumento dei prezzi in Europa e nel resto del mondo, senza colpire in modo incisivo la Russia che continuerebbe a vendere, a prezzi più alti, a Paesi amici o neutrali.

ORE 19.19 – “Il secondo mese di guerra sta volgendo al termine. Cosa ha ottenuto il Cremlino? L’Ucraina è più unita che mail; l’Occidente si è rafforzato, i lobbisti filo-russi non hanno futuro; il Nord Stream 2 è chiuso per sempre; l’economia russa sta crollando; le truppe russe subiscono migliaia di perdite. Iniziando questa guerra, il Cremlino ha dimostrato di non comprendere affatto come è organizzato il mondo nel 2022. Le autorità russe hanno tenuto un masterclass sul ‘moverover’ o su come perdere una partita a scacchi con se stessi. Il risultato è un completo isolamento politico ed economico”. Ad affermarlo in un tweet è il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhailo Podolyak.

ORE 19.14 – Altri due monumenti del periodo sovietico sono stati smantellati a Chernivtsi. Il primo è in onore di Semyon Halytsky, residente a Chernivtsi e comunista. Era un politico, e fu arrestato dalle autorità rumene e represso dai sovietici. La seconda è la scultura “Armata Rossa in Battaglia”. Lo riferisce il sito Telegram ucraino Suspilne. Il consiglio comunale ha riferito che l’attrezzatura per la distruzione delle statue è stata trovata dai residenti di Chernivtsi, che hanno avviato lo smantellamento.

ORE 19.13 – L’esercito ucraino ha più carri armati sul terreno rispetto a quello russo. Lo ha sottolineato un alto funzionario della Difesa degli Stati Uniti coperto da anonimato. “In questo momento, gli ucraini hanno più carri armati in Ucraina rispetto ai russi e hanno sicuramente la competenza per usarli”, ha detto il funzionario del Pentagono.

ORE 19.12 – “Oggi da Hirske sono state evacuate 37 persone anziane e con problemi di disabilità. Domani un’evacuazione simile avverrà da Lysychansk”. Lo afferma Serhii Haidai, governatore della regione di Luhansk, sui suoi canali Telegram.

ORE 19.11 – Il bilancio delle vittime dell”incendio scoppiato nell’edificio che ospita l’Istituto di ricerca per la difesa aerospaziale del ministero della Difesa della Federazione russa a Tver sarebbe, secondo le autorità regionali, di sei morti e 27 feriti. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’ che cita anche una fonte che parla di una settima vittima.

ORE 19.09 – Il bilancio delle vittime dell”incendio scoppiato nell’edificio che ospita l’Istituto di ricerca per la difesa aerospaziale del ministero della Difesa della Federazione russa a Tver sarebbe, secondo le autorità regionali, di sei morti e 27 feriti. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’ che cita anche una fonte che parla di una settima vittima

ORE 18.58 – “Abbiamo bisogno di soldi, di tecnologie, di aiuto”. E’ quanto ha detto il premier ucraino, Denys Shmyhal, che ha incontrato oggi al Campidoglio la Speaker Nancy Pelosi, sottolineando che in particolare nelle zone dei maggiori combattimenti “non c’e’ cibo, non c’e’ acqua, non c’e’ elettricità”. Ringraziando “per il grande sostegno dagli Stati Uniti”, il premier ucraino ha fatto riferimento anche agli aiuti necessari per sfollati e profughi e per le “attività di sminamento”.

ORE 18.47 – “Io non ho parole, sono sopraffatta dalle emozioni”. Così Vittoria Klimtsova, superstite del massacro di Bucha, commenta all’Adnkronos l’onorificenza assegnata da Putin al reparto dell’esercito russo che era di stanza nella cittadina a nord-ovest di Kiev.

ORE 18.42 – Andrà a Volodymyr Zelensky, il premio John F. Kennedy Profile in Courage Award, il riconoscimento che ogni anno viene conferito dalla Fondazione dedicata al presidente americano per sottolineare l’importanza della lotta per la democrazia.

ORE 18.28 – “La Danimarca è pronta ad aiutare l’Ucraina con la ricostruzione di Nikolaev”. Lo ha affermato il primo ministro Mette Frederiksen, riportato dal canale informativo ucraino Nivekta.

ORE 18.19 – “Mosca ha il diritto di ritenere un obbiettivo legittimo i mezzi di trasporto degli Stati Uniti e della Nato con le armi se questi proseguono sul territorio ucraino, lo diciamo chiaramente”. Ad affermarlo il ministero degli Esteri russo, come riportato su diversi canali di informazione, tra cui Ateo Breaking.

ORE 18.06 – Il Pentagono ha sviluppato un nuovo drone, chiamato Phoenix Ghost, pensato per le esigenze di Kiev. “E’ stato rapidamente sviluppato dall’Air Force in risposta a specifiche richieste ucraine”, ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, citato dalla Cnn. Il nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina comprende 121 Phoenix Ghost.

ORE 18.03 – La rotazione del personale presso la centrale nucleare di Chernobyl (NPP) sta “avvenendo regolarmente e secondo i piani”, tre settimane dopo il ritiro delle forze russe dal sito. Lo comunica il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi. Rotazione che “rappresenta un progresso importante sia per il benessere del personale della centrale nucleare, che ha vissuto e lavorato in circostanze estremamente stressanti durante il conflitto, sia per il funzionamento sicuro dell’impianto”, sottolinea Grossi.

ORE 18.02 – Il governo russo ha inserito nella sua black list 61 cittadini canadesi in risposta alle sanzioni imposte dal Paese nordamericano, tra cui “il divieto di ingresso in Canada e altre misure discriminatorie nei confronti di funzionari, militari, esperti e giornalisti russi”. E’ quanto riporta una nota del ministero degli Esteri di Mosca, secondo cui a queste 61 persone è vietato a tempo indeterminato l’ingresso nella Federazione Russa. Tra loro figurano il generale Steve Boivin, a capo del comando per le operazioni speciali delle forze canadesi, il governatore della Banca Centrale Tiff Macklem ed i sindaci di Toronto e Ottawa, John Tory e Jim Watson.

ORE 17.59 – Circa dieci persone potrebbero essere rimaste intrappolate a causa di un incendio scoppiato nell’edificio che ospita l’Istituto di ricerca per la difesa aerospaziale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, a Tver. Lo ha riferito una fonte informata all’agenzia Interfax.

ORE 17.58 – “Mariupol non è caduta”. Lo assicura a Rtl France il vice sindaco della città ucraina, Sergei Orlov. I russi, afferma, “non sono stati in grado di prendere Mariupol per più di 50 giorni”. “E’ molto difficile”, ammette, parlando di “molti” morti e feriti tra le forze ucraine e dei “molti civili nei rifugi antiaerei nel sito di Azovstal”. “Ci sono attacchi aerei, bombardamenti continui – ha proseguito – ma la parte sud della città” resiste.

ORE 17.42 – Stop al caviale russo. E non solo. Ad essere colpiti saranno in particolare i prodotti di lusso. Il governo del Regno Unito ha annunciato ulteriori sanzioni commerciali contro la Russia, ampliando l’elenco dei prodotti soggetti a divieti di importazione e aumentando le tariffe. Con queste nuove misure, il Regno Unito imporrà ora dazi all’importazione e divieti su oltre 1 miliardo di sterline di merci russe. Le nuove sanzioni, annunciate oggi dal segretario al Commercio Internazionale Anne-Marie Trevelyan e dal Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak, includeranno divieti di importazione di argento, prodotti in legno e prodotti di fascia alta dalla Russia, compreso il caviale.

ORE 17.39 – “Prima il corridoio è stato accordato, ma come vedete non permettono alle persone di uscire, gli autobus non partono. Queste sono violazioni delle garanzie da parte della Russia, e bisogna dirlo sempre”. E’ lo sfogo del vice premier dell’Ucraina Irina Vereschuk che, in un video diffuso sui canali Telegram, denuncia l’impossibilità di partire per gli autobus che da Mariupol sono diretti a Zaporizhzhia .

ore 17.38 – “Da quasi otto settimane, la Russia sta conducendo il suo selvaggio attacco contro l’Ucraina, la sua sovranità, indipendenza, libertà e il suo popolo. Da Bucha a Kramatorsk, da Kharkiv a Mariupol, abbiamo visto le brutalità della Russia e le sue atrocità a nudo davanti agli occhi del mondo. Ma ora l’inverno ucraino si è trasformato nella primavera ucraina, il popolo ucraino vincerà”. E’ quanto afferma il segretario di Stato, Antony Blinken, nella dichiarazione in cui annuncia di avere, su richiesta del presidente Biden, autorizzato la richiesta di 800 milioni di dollari di armamenti del Pentagono per inviarli all’Ucraina.

ORE 17.37 – “Dall’inizio della guerra, non abbiamo mai smesso di celebrare le liturgie nella nostra cattedrale e continueremo a farlo anche oggi. Le celebrazioni si terranno anche il Giovedì Santo, il Venerdì Santo, il Sabato e la Domenica della Pasqua. Sebbene nei media stiano circolando notizie su possibili attacchi alle chiese nei giorni pasquali, noi continueremo a svolgere le nostre celebrazioni”. Lo dice il vescovo greco-cattolico di Kharkiv mons. Vasyliy Tuchapets.

ORE 17.35 – Il colosso dei software Usa Adobe ha autorizzato il rinnovo delle licenze per i suoi prodotti acquistati dai clienti aziendali russi. Il gruppo ha limitato temporaneamente i nuovi acquisti mentre le licenze possono essere rinnovate tramite Softline Store che è il partner ufficiale di Adobe in Russia. Lo rende noto Softline secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’.

ORE 17.29 – Ci sono politici, dirigenti e giornalisti tra i 29 cittadini statunitensi che le autorità russe hanno inserito nella lista nera degli individui sotto sanzioni e che non potranno entrare nella Federazione Russia a tempo indeterminato. Tra loro, si legge in una nota del ministero degli Esteri di Mosca in cui si definisce il provvedimento “la risposta alle sanzioni anti-russe” decise dall’Amministrazione Biden, figurano la vice presidente Kamala Harris e suo marito Douglas Emhoff, il ceo di Meta Mark Zuckerberg, il capo di gabinetto della Casa Bianca Ron Klain, il politologo Robert Kagan, il ceo di Bank of America Brian Moynihan ed i giornalisti David Ignatius e George Stephanopoulos.

ORE 17.23 – Bombardato il territorio intorno all’acciaieria di Azovstal, nonostante le dichiarazioni di Putin su un presunto rifiuto di assaltare l’impianto. “Sono certo che gli occupanti non si fermeranno fino alla completa distruzione di chi è dentro Azovstal. Solo un intervento esterno e garanzie di sicurezza da parte dei nostri partner stranieri possono salvare la situazione”. Lo scrive su telegram il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko.

ORE 17.13 – Il corridoio umanitario da Kherson a Dnipropetrovsk non ha funzionato. Le macchine sono state fermate a un posto di controllo e l’esercito russo ha trattenuto il capo della comunità territoriale regionale Novovorontsov della regione di Kherson, Vlodymyr Marchuk. Sono in corso negoziati per chiedere il suo rilascio. Lo ha annunciato Oleksand Vilkul, capo dell’Amministrazione militare Kryvyi Rih.

ORE 17.11 – Il Parlamento estone, dopo quello lettone, ha adottato all’unanimità una risoluzione che accusa la Russia di crimini di guerra e genocidio nei confronti della popolazione ucraina. Lo riporta l’agenzia Dpa. La risoluzione denuncia “crimini di guerra sistematici” contro “la Nazione ucraina” da parte delle forze russe, come uccisioni, torture e violenze ai danni dei civili. “Questi crimini – secondo una dichiarazione – sono istigati ideologicamente dalla leadership politica e militare della Russia e dalle sue autorità nazionali di propaganda”.

ORE 17.07 – “Sono grato al presidente degli Stati Uniti e al popolo americano per la leadership nel sostenere il popolo ucraino nella lotta contro l’aggressione russa. Questo aiuto oggi è necessario più che mai! Salva la vita dei nostri difensori della democrazia e della libertà e ci avvicina al ritorno della pace”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando l’annuncio di nuovi aiuti militari a Kiev da parte di Joe Biden.

ORE 17.06 – Un consigliere del sindaco di Mariupol, Andryushchenko, ha affermato che l’area dell’Azovstal sarebbe stata “bombardata in questo momento, nonostante il fatto che Putin abbia detto che avrebbe annullato l’assalto all’impianto”. Lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian, citando le parole del consigliere.

ORE 16.47 – “La battaglia di Kiev è stata una storica vittoria per gli ucraini, una vittoria per la libertà, vinta dal popolo ucraino con l’aiuto senza precedenti” degli Stati Uniti ed i suoi alleati. Lo ha detto Joe Biden nel discorso oggi alla Casa Bianca con cui ha annunciato altri 800 milioni di dollari di aiuti militari a Kiev. Il presidente americano ha poi ribadito la convinzione che, di fronte ai “coraggiosi militari e civili ucraini” e il continuo sostegno degli Usa e degli alleati, Vladimir Putin non potrà mai vincere “non potrà mai riuscire a dominare ed occupare l’Ucraina”.

ORE 16.43 – “L’obiettivo principale è già stato raggiunto, i nazionalisti sono bloccati nelle zone industriali e non andranno da nessuna parte. La loro unica via d’uscita è arrendersi”. Lo afferma il leader ceceno Ramzan Kadyrov, intervenendo sull’annullamento dell’assalto all’acciaieria Azovstal da parte delle milizie russe.

ORE 16.41 – Anche gli Stati Uniti chiudono i propri porti alle navi russe. Lo ha annunciato oggi Joe Biden. “Nessun nave battente bandiera russa, che sia di proprietà o gestita da interessi russi, sarà fatta entrate in porti degli Stati Uniti”, ha affermato il presidente americano, sottolineando che questo è “un altro passo cruciale” che gli Stati Uniti fanno insieme agli alleati in Europa e il Canada per “negare alla Russia i benefici del sistema economico internazionale di cui hanno goduto in passato”.

ORE 16.40 – “Prima di tutto è da vedere se veramente controlla Mariupol”. Così Joe Biden ha risposto alla domanda di un giornalista su cosa significa per Vladimir Putin la conquista della città ucraina che ha assediato per settimane. “Una cosa certa sappiamo di Mariupol – ha poi aggiunto – è che dovrebbe lasciar passare gli aiuti umanitari, per permettere alle persone di uscire. Questo è quello che ogni capo di Stato farebbe in queste circostanze”. Il presidente americano ha poi concluso ribadendo che “non ci sono ancora prove che Mariupol sia completamente caduta”.

ORE 16.31 – La Duma di Stato, la Camera bassa del Parlamento russo, ha approvato la conferma per altri cinque anni di Elvira Nabiullina alla carica di governatrice della Banca Centrale. Lo riportano i media locali, ricordando che i poteri di Nabiullina sarebbero scaduti il 24 giugno, mentre ora il mandato si esaurirà il 24 giugno del 2027. La carica di governatrice della Banca Centrale non può essere ricoperta dalla stessa persona per più di tre mandati consecutivi. All’epoca dell’ascesa di Nabiullina al vertice della Banca Centrale (2013) il mandato durava quattro anni.

ORE 16.27 – “Le conseguenze drammatiche dell’aggressione russa all’Ucraina confermano una volta di più il legame indissolubile tra Europa, Mediterraneo e Africa. Basti pensare all’impatto della crisi sulla sicurezza alimentare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervenendo online presso la sede della Luiss Business School, all’evento ad un anno dalla nascita del “Pax Humana Hub”.

ORE 16.25 – Joe Biden annuncia altri 800 milioni di aiuti militari per l’Ucraina, affermando che si è in una “fase cruciale” in cui bisogna “muoversi più velocemente possibile” per far arrivare agli ucraini le armi di cui hanno bisogno per difendersi nella nuova offensiva russa nel Donbass. “E’ ormai chiaro al mondo intero: la Russia ha lanciato e concentrato la sua campagna alla conquista di nuovi territori, e noi ora siamo in una finestra cruciale di tempo durante la quale imposteranno la prossima fase della guerra”, ha spiegato il presidente nel suo discorso oggi alla Casa Bianca.

ORE 16.15 – Continua a salire il bilancio delle vittime civili a causa della guerra in Ucraina. Sono almeno 2.345 i civili rimasti uccisi dallo scorso 24 febbraio, secondo l’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani che nell’ultimo bilancio registra anche almeno 2.919 feriti. Tra le oltre 2.300 vittime, ci sono almeno 70 bambini, 44 ragazze, 63 ragazzi e 429 donne.

ORE 16.08 – Sono 7,7 milioni le persone sfollate in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio, ovvero il 17% dell’intera popolazione. Lo stima l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), secondo cui dal primo al 17 aprile si sono registrati altri 600mila sfollati. Stando ai dati dell’Oim, citati da Sky News, il 60% sono donne e oltre la metà degli sfollati ha difficoltà di accesso al cibo.

ORE 15.34 – Il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko ha descritto durante un briefing la procedura di ‘filtraggio’ della popolazione organizzata dalle forze di occupazione a Mariupol. “Se sei stato collegato in un modo o nell’altro con il servizio municipale, vieni immediatamente incarcerato da due settimane a due mesi – racconta – Sappiamo che fanno ricorso alla tortura, come è avvenuto purtroppo per molti abitanti della città, sia uomini che donne. I centri di filtraggio sono quattro. Ci si iscrive e si sta in lista d’attesa. Il mio vicino ad esempio è il numero 3620, sostiene che forse nel dicembre 2024 riuscirà ad andare in Ucraina”.

ORE 15.29 – Ci sono duecento persone che aspettano di lasciare Mariupol, la città portuale assediata nel sud dell’Ucraina, ma nessun autobus è ancora arrivato oggi. Lo ha detto in conferenza stampa il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko, spiegando che ieri 80 persone sono riuscite a lasciare la città. Sono 100mila i cittadini rimasti in città, ha aggiunto. Sui civili presenti nell’acciaieria Azovstal, il sindaco parla di stime difficili da fare e riferisce di 300, mille persone presenti. Oggi, in ogni caso, non è possibile portare via i civili dall’impianto.

ORE 15.15 – Salgono a 162 gli attacchi alla sanità in Ucraina dall’inizio del conflitto con la Russia, con un bilancio di 73 morti e 52 feriti. Questi i dati aggiornati dall’Organizzazione mondiale della sanità, che ha verificato e confermato altri 15 attacchi. Ospedali, ambulanze, medici e personale sanitario non dovrebbero mai essere un bersaglio, rimarca l’Oms su Twitter.

ORE 14.58 – La Svezia anticiperà la pubblicazione del rapporto di analisi delle conseguenze sull’eventuale adesione alla Nato. Lo ha detto alla radio la ministra degli Esteri Ann Linde, spiegando che Stoccolma è impegnata ad accelerare i tempi del dibattito per chiarire le sue intenzioni. La vicina Finlandia, ha ricordato Linde, ha già pubblicato il rapporto che analizza i pro e i contro dell’adesione.

ORE 14.42 – I soldati della 93a brigata meccanizzata delle forze ucraine avrebbero abbattuto un aereo russo nella regione di Kharkiv. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’. L’aereo abbattuto sarebbe un caccia un Su-34 ed è precipitato in territorio occupato dai russi.

ORE 14.34 – E’ atteso per oggi l’annuncio da parte di Joe Biden del nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina che, secondo quanto anticipato dai media americani, sarà di altri 800 milioni di dollari. E’ previsto infatti oggi alla Casa Bianca un discorso del presidente per aggiornare gli americani sugli sforzi per assistere il popolo ucraino e presentare il nuovi aiuti, che sono stati finalizzati negli ultimi giorni.

ORE 14.22 – Con 99 voti a favore, e solo otto contrari, il parlamento danese ha approvato oggi l’invio di mille soldati in Lituania nell’ambito del rafforzamento della Nato di fronte all’invasione russa dell’Ucraina. Il voto è avvenuto mentre la premier, Mette Frederiksen, si trova Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky assieme al premier spagnolo Pedro Sanchez.

ORE 14.19 – ”L’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, che condanniamo, ha portato l’Italia ad avere l’esigenza di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico”. Lo ha detto a Brazzaville il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. ”Ringrazio Draghi per aver voluto fortemente questa missione”, ha aggiunto Di Maio, sottolineando che ”è obiettivo prioritario uno sforzo collettivo del nostro governo per ridurre la dipendenza energetica da un solo Paese”. In quest’ottica, ha aggiunto, ”grazie ai solidi legami di amicizia, insieme al ministro Roberto Cingolani e all’amministratore Descalzi stiamo costruendo nuovi partnernariati energetici con altri paesi amici”.

ORE 14.14 -“La maggior parte delle donne incinte della regione di Luhansk è stata evacuata in zone più sicure”. Lo rende noto il governatore della regione di Luhansk Serii Haidai sul suo canale Telegram. “Coloro che sono rimaste -aggiunge Haidai- partoriscono nel reparto ostetrico dell’ospedale comunale. Inoltre, l’aiuto del Pronto Soccorso e la consultazione sono forniti anche dall’ospedale di Severodonetsk”.

ORE 14.05 – “La Russia sta resistendo con successo alle sanzioni imposte dai paesi occidentali”. Ad affermarlo è il vice primo ministro russo Dmitry Chernyshenko secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’.

ORE 13.42 – I russi starebbero seppellendo i civili morti di Mariupol in fosse comuni a Manhus, una località ad una ventina di chilometri di distanza, per nascondere i loro crimini. E’ quanto denuncia Petro Andryushchenko, aiuto del sindaco di Mariupol, citato su Twitter da Kyiv Independent.

ORE 13.37 – Shaun Pinner e Aiden Aslin, i due combattenti britannici catturati dalle forze russe a Mariupol in Ucraina, ”vengono nutriti, viene dato loro da bere e ricevono tutta l’assistenza di cui hanno bisogno”. Lo ha detto in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, invitando a ”non preoccupatevi. I russi si prendono cura di loro. Vengono nutriti, abbeverati e ricevono l’assistenza necessaria. Proprio come gli altri stranieri che si sono arresi o sono stati arrestati”, ha detto Zakharova.

ORE 13.35 – La Gran Bretagna ha deciso un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti di 26 cittadini russi in seguito alla guerra in Ucraina e in particolare contro esponenti militari che hanno commesso ”atrocità” nel conflitto. ”Il nuovo pacchetto di sanzioni di oggi colpisce i generali e le compagnie della difesa che hanno le mani insanguinate”, ha spiegato il ministro degli Esteri britannico Liz Truss, dicendo che Londra sarà ”inflessibile” nel sostegno all’Ucraina e nella condanna al presidente russo Vladimir Putin.

ORE 13.18 – Nello scenario aperto dall’invasione dell’Ucraina, il gruppo russo produttore di gas naturale Novatek, noto per i suoi stretti legami con il Cremlino, mette in pausa lo sviluppo del progetto di gas liquefatto Arctic LNG-2. Come ha spiegato l’ad della società Leonid Mikhelson al momento è difficile definire la data in cui il progetto sarà operativo, a causa delle sanzioni internazionali. “In condizioni sfide senza precedenti, Novatek sta lavorando per specificare la data e la configurazione generale del progetto Arctic LNG-2”, ha affermato Mikhelson, ammettendo che il riferimento alla tempistica stabilita in precedenza dalla società sarebbe stato difficile.

ORE 13.15 – La Russia chiude i consolati generali lettoni a San Pietroburgo e Pskov, nonché i consolati generali di Estonia e Lituania a San Pietroburgo. Lo afferma in una nota il ministero degli Esteri russo, come riporta la testata ucraina ‘Verità Europea’. “I capi e gli altri funzionari dei consolati estoni e lettoni sono dichiarate ‘persone non gradite’, si legge nella nota ministeriale, che prosegue avvertendo che “tutte le suddette persone devono lasciare il territorio della Federazione Russa entro lo stesso termine previsto per la partenza del personale consolare russo da tali paesi”.

ORE 13.14 – “La linea del fronte ora è lunga circa 1.000 km da Kherson a Kharkiv. I russi hanno 100mila uomini nell’esercito dislocati lungo la linea e sanno di non essere in grado di mantenere questo territorio con azioni belliche. Per questo si stanno preparando al cosiddetto referendum per creare la Repubblica popolare di Kherson e poter incrementare il numero dei propri militari con le persone dei territori occupati. Questo è un crimine internazionale, la violazione della convenzione di Ginevra”. Così Oleksiy Arestovych, consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, nel briefing di oggi in cui ha fatto il punto sulla situazione attuale.

ORE 13.10 – Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha dichiarato che oggi l’esercito russo catturerà l’ultima roccaforte della resistenza a Mariupol. “Prima di mezzogiorno o nel pomeriggio, il battaglione Azov sarà completamente sotto il controllo della Federazione russa”, si legge sul canale Telegram

ORE 13.08 – “Stamattina Putin e Shoigu hanno annunciato pubblicamente che Mariupol è stata presa e che non assaliranno Azovstal perché non vogliono causare perdite all’esercito russo. Questo significa che non sono in grado di prendere Azovstal, l’hanno capito avendo registrato lì gravi perdite. I nostri difensori continuano a resistere”. Così Oleksiy Arestovych, consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, nel briefing di oggi in cui ha fatto il punto sulla situazione attuale.

OTRE 13.05 – L’invasione russa dell’Ucraina non solo “è uno spartiacque per l’Europa” ma “viola i principi fondamentali della pace e della sicurezza internazionali e mina l’ordine economico internazionale: la guerra ha un impatto concreto sull’attività economica e sull’inflazione, non solo in Europa ma anche a livello globale e getta un’ombra sulla ripresa, alimentando pressioni inflazionistiche”. Lo sottolinea la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento all’International Monetary and Financial Committee, in occasione degli incontri di primavera del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.

ORE 13 – Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente, ha confermato in un tweet che negoziatori ucraini sono pronti ad andare a Mariupol. “Sì. Senza condizioni. Siamo pronti ad un round di negoziati a Mariupol. Uno a uno. Due a due. Per prendere i nostri ragazzi del battaglione Azov, i soldati, i civili i bambini, vivi e feriti. Tutti. Perché sono loro. Sono nel mio cuore. Per sempre. Senza opzioni”, twitta Podoliak.

ORE 12.55 – Continua l’evacuazione a Mariupol. “Ieri sono riusciti a lasciare la città attraverso il corridoio umanitario quattro bus. Si sono fermati durante la notte a Berdyansk ed adesso sono diretti a Vasylivka. Li aspettiamo a breve a Zaporizhia. Oggi continueremo ad evacuare donne, bambini e anziani”. Lo scrive su Telegram il vice premier per i territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk.

ORE 12.54 – “La direzione principale del nemico rimane invariata da Izuym a Sloviansk e Kramatorks e voglio puntualizzare che nelle ultime 24 ore il nemico non è riuscito ad avanzare né nella direzione di Luhansk, né in direzione di Huliaipole, né nella direzione delle forze maggiormente concentrate”. Così Oleksiy Arestovych consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, nel briefing di oggi in cui ha fatto il punto sulla situazione attuale.

ORE 12.53 – La premier danese Mette Frederiksen è a Kiev dove oggi incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato su Twitter il governo di Copenaghen, rilanciando un video che mostra Frederiksen, con giubbotto anti proiettile, assieme al collega spagnolo Pedro Sanchez, anche lui a Kiev, e alla vice premier ucraina per l’integrazione europea, Olha Stefanishyna.

ORE 12.52 – La Russia sostiene di aver attaccato un migliaio di obiettivi “militari” nelle ultime 24 ore in Ucraina. Secondo le notizie di Mosca sono stati colpiti in vari attacchi 1.001 obiettivi delle Forze armate ucraine. Il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, ha parlato tra l’altro della distruzione di 58 posti di comando.

ORE 12.51 – Lo scorso 17 marzo a Mariupol, i russi hanno sequestrato uno studente azerbaigiano e lo hanno torturato con lo shock elettrico nel tentativo di estorcergli la confessione che era un soldato del battaglione di Azov. La denuncia è del commissario parlamentare per i diritti umani Lyudmila Denisova secondo cui la tortura elettrica è durata 5-6 giorni fino all’accordo su rilascio dello studente, picchiato violentemente anche dopo la liberazione.

ORE 12.50 – Se ve ne sarà l’opportunità, le forze ucraine distruggeranno il ponte sullo stretto di Kerch che collega la Crimea alla Russia. “Se avessimo avuto la capacità di farlo, lo avremmo già fatto. Se vi sarà un’occasione lo faremo”, ha detto oggi il segretario del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale ucraino, Oleksiy Danilov, citato da Ukrinform.

ORE 12. 43 – ”Faremo tutto il possibile per riportate indietro il nostro popolo, ma sappiamo che non sarà facile”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhailo Podolyak, dicendo che ”seguiamo il destino di ognuno degli ucraini che è stato deportato con la forza in Russia”. Podolyak ha aggiunto che ”il ritorno degli ucraini a casa sarà un’altra guerra con la Russia, la guerra per i nostri cittadini”.

ORE 12.37 – Se ve ne sarà l’opportunità, le forze ucraine distruggeranno il ponte sullo stretto di Kerch che collega la Crimea alla Russia. “Se avessimo avuto la capacità di farlo, lo avremmo già fatto. Se vi sarà un’occasione lo faremo”, ha detto oggi il segretario del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale ucraino, Oleksiy Danilov, citato da Ukrinform. Il ponte, stradale e ferroviario, è stato costruito dalla Russia dopo l’occupazione della Crimea nel 2014. Passa sopra lo strategico stretto di Kerch che divide il mar Mero dal mare di Azov.

ORE 12.29 – Il parlamento lettone ha adottato oggi all’unanimità una risoluzione in cui accusa la Russia di genocidio nei confronti della popolazione ucraina. I parlamentari lettoni hanno anche rivolto un appello ai paesi partner dell’Ue perché interrompano immediatamente le importazioni di petrolio e gas dalla Russia. L’assemblea cita “le estese testimonianze e le prove di brutali crimini di massa commessi dall’esercito russo”, con riferimento a omicidio, tortura, abusi sessuali ed altre violazioni a Bucha, Irpin, Mariupol e in altre località del paese. La Russia – recita l’accusa dei parlamentari di Riga – si è inoltre resa responsabile del sequestro e trasferimento a forza di cittadini ucraini nel suo territorio.

ORE 12.22 – Sono quasi 2,9 milioni le persone che in fuga dalla guerra in Ucraina hanno attraversato, dall’inizio dell’invasione russa, il confine con la Polonia. Gli ultimi dati diffusi su Twitter dalla Polizia di frontiera polacca parlano di circa 22.300 profughi arrivati ieri, l’11% meno rispetto al giorno precedente, e di altre 22.300 persone che sono invece entrate in Ucraina dalla Polonia. Un viaggio, quest’ultimo, che dal 24 febbraio hanno fatto in 779.000.

ORE 12.15 – L’oligarca Vagit Alekperov, presidente del colosso petrolifero russo Lukoil e principale azionista, si è dimesso dal Consiglio di amministrazione del gruppo. Era stato raggiunto dalle sanzioni imposte dalla Gran Bretagna per la sua vicinanza con il Cremlino. Guidava Lukoil dal 1993. Le dimissioni sono state annunciate da Lukoil in una nota, senza spiegare le motivazioni della decisione di Alekperov.

ORE 12.08 – Xi Jinping chiede di “lavorare insieme per mantenere la pace e la stabilità nel mondo”, torna a esprimersi contro la “mentalità della Guerra Fredda” e l’ “unilateralismo”, con un chiaro riferimento a Usa e alleati, e propone una “iniziativa di sicurezza globale” con il “principio di “indivisibilità della sicurezza”. Nessun dettaglio concreto dal leader cinese, intervenuto in collegamento video alla conferenza annuale del Boao Forum for Asia, secondo il quale si dovrebbe rispettare la “sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi”, il principio – ha riferito l’agenzia Xinhua – di “non interferenza negli affari interni” degli altri Stati.

ORE 11.59 – Ad otto settimane circa dall’inizio della guerra in Ucraina, ogni giorno continuano ad entrare in Germania circa duemila rifugiati fuggiti dal paese in guerra. Al momento sono 366.304 le persone entrate in territorio tedesco dall’inizio dell’invasione, secondo quanto annunciato dal ministero federale dell’Interno su Twitter. Si tratta perlopiù di donne, bambini ed anziani. Il numero reale è probabilmente molto più alto, sottolineano le stesse fonti. Non si dispone inoltre di dati sul numero di persone che ha proseguito il suo viaggio per un altro paese europeo o che potrebbe essere rientrato in Ucraina.

ORE 11.43 – L’Austria ha deciso di interrompere l’importazione e la raffinazione del petrolio dalla Russia. Lo ha reso noto la più grande compagnia petrolifera dell’Europa centrale con sede a Vienna, l’austriaca Omv, che faceva parte del progetto Gazprom. Il 5 marzo l’Omv ha annunciato l’interruzione dei suoi investimenti in Russia come ritorsione della guerra in Ucraina.

ORE 11.26 – ”La Russia sta bombardando furiosamente la città” di Kharkiv. Lo ha detto il sindaco della seconda città più grande dell’Ucraina, Ihor Terekhov, in un discorso televisivo. Ci sono ”enormi esplosioni, la Federazione Russa sta bombardando furiosamente la città”, ha detto, aggiungendo che circa un milione di persone rimangono nella città nord-orientale. Circa il 30 per cento della popolazione cittadina, principalmente donne, bambini e anziani, è stata evacuata, ha aggiunto.

ORE 11.17 – Volodymyr Zelensky ha affermato che attualmente le forze armate ucraine non possono sbloccare con mezzi militari la situazione a Mariupol. In un’intervista al canale di notizie francese BFM TV, il presidente dell’Ucraina ha dichiarato che le autorità ucraine stanno facendo tutto il possibile, ma “la Federazione Russa al momento impedisce al nostro esercito di intervenire a Mariupol, “il cui blocco assomiglia più a un’operazione terroristica che a una guerra, perché in città oltre ai difensori ucraini sono bloccati anche bambini e anziani”.

ORE 10.44 – Il leader ceceno Ramzan Kadyrov è stato incaricato personalmente dal presidente russo Vladimir Putin in un incontro lo scorso 3 febbraio di assassinare il presidente ucraino Volodymr Zelensky. Lo ha dichiarato Aleksey Danilov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina. ”Durante l’incontro Kadyrov si è assunto l’impegno a nome dei suoi uomini”, spiega Danilov, aggiungendo che l’intelligence ucraina ha ”monitorato e neutralizzato i gruppi nemici”.

ORE 10.39 – Un appello urgente per consentire l’evacuazione attraverso un corridoio umanitario dei civili e dei soldati feriti delle acciaierie di Azovstal a Mariupol è stato lanciato attraverso Telegram dalla vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. “Chiediamo ai russi che sia allestito urgentemente un corridoio umanitario dall’impianto di Azovstal. Ci sono circa 1000 civili e 500 militari feriti. Devono essere tutti portati fuori oggi. Chiedo ai leader mondiali e alla comunità internazionale di incentrare i propri sforzi su Azovstal ora. E’ quello il punto chiave e il momento chiave dello sforzo umanitario”. A riferirne è il Guardian.

ORE 10.26 – ”I dati parlano chiaro, più di 5 milioni di persone sono fuggite dalla guerra in Ucraina in meno di 8 settimane e il 90 per cento di loro sono donne bambine e bambini”. Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia, in una nota. ”Sono cifre da brividi, più di 90mila ogni singolo giorno. Ecco perché oggi più che mai è importante ribadire che i bambini e le bambine dell’Ucraina hanno bisogno di pace”, conclude.

ORE 10.22 – La Russia vuole dimostrare di aver ottenuto importanti successi in vista del 9 maggio, quando si celebra la Giornata della Vittoria, e per questo potrebbe aumentare e intensificare le operazioni in Ucraina. Lo scrive l’intelligence britannica nel suo rapporto quotidiano sulla guerra in corso in Ucraina, sottolineando che le forze russe stanno ora avanzando nella regione orientale del Donbass verso Kramatorsk, che continua a subire pesanti attacchi.

ORE 10.05 – Ammonterebbero a 21mila le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

ORE 10 – Il numero uno del mondo di tennis maschile Novak Djokovic ha definito “da pazzi” il divieto ai giocatori russi e bielorussi di gareggiare a Wimbledon quest’estate. “Condannerò sempre la guerra, non sosterrò mai la guerra essendo io stesso figlio della guerra – ha detto Djokovic – essendo cresciuto durante le guerre civili che hanno seguito il crollo della Jugoslavia. I tennisti, gli atleti non c’entrano niente con la guerra. Quando la politica interferisce con lo sport, il risultato non è buono”.

ORE 9.54 – Le autorità ucraine hanno confermato oggi che un totale di quattro autobus sono riusciti a lasciare ieri Mariupol attraverso il corridoio umanitario aperto nella città e hanno annunciato che l’evacuazione dei civili dal centro, assediato dalle forze russe, proseguirà in giornata.

ORE 9.45 – La Russia ha catturato Mariupol. E nella città portuale la situazione è calma, i civili possono tornarvi. E’ il resoconto fornito dal ministro della Difesa russo Sergei Shoigu in un raro incontro con il presidente russo Vladimir Putin, che – davanti alle telecamere della tv pubblica – si congratula per il successo dell’operazione e annuncia di aver annullato l’assalto all’acciaieria Azovstal, dove sono asserragliate gli ultimi militari ucraini in città. L’impianto, ha aggiunto Putin, va comunque assediato ”in modo che non possa passare una mosca”. Lo riporta l’Interfax sottolineando che il presidente russo ha ribadito che garantirà l’incolumità dei militari ucraini che si arrendono.

ORE 9.19 – La premier danese Mette Frederiksen si recherà a Kiev per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto il suo ufficio non definendo i tempi dell’arrivo, ma spiegando che i due avrebbero discusso di un ulteriore sostegno agli ucraini e di “crimini di guerra e violazioni dei diritti umani” commessi dai russi.

ORE 9.18 – Le unità russe controllano l’80% della regione di Luhansk, nell’est dell’Ucraina. A dichiararlo su Telegram è stato il governatore Serhiy Haidai. Rubishne and Popasna, nella zona di Luhansk, sono “parzialmente” sotto controllo russo, ha aggiunto. Nella zona restano circa 70mila persone e nel caso di una tregua per la Pasqua ortodossa le autorità intendono procedere alle evacuazioni della popolazione e garantire l’arrivo di aiuti.

ORE 9.08 – Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez è arrivato a Kiev, dove incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato lo stesso Sanchez su Twitter, sottolineando che ”l’Ucraina ha il sostegno e la solidarietà della Spagna”.

ORE 9.07 – Oggi pomeriggio, a Roma, Matteo Salvini incontrerà il primo ministro ungherese Viktor Orban. Lo rende noto la Lega. “Al centro del colloquio, la situazione internazionale e i rapporti tra Italia e Ungheria con particolare riferimento a economia e investimenti. Per Salvini sarà anche l’occasione per congratularsi di persona con Orban dopo la recente vittoria alle elezioni e per ribadire i profondi sentimenti di amicizia e collaborazione tra Roma e Budapest”, fanno sapere dal partito.

ORE 9 – Vilnius ha consegnato pesanti mortai all’Ucraina, il costo di tutti gli aiuti militari a Kiev è di decine di milioni di euro. Lo ha affermato il ministro della Difesa lituano Arvidas Anushauskas. “Abbiamo consegnato aiuti all’Ucraina sotto forma di mortai pesanti, non nominerò il numero, ma ne abbiamo consegnato più di uno”, ha detto Anushauskas al Baltic News Service Lithuania, precisando che le forniture militari all’Ucraina non riguardano soltanto Stinger Manpads, ma anche apparecchiature di difesa aerea, armi anticarro, munizioni, granate, mitragliatrici, apparecchiature di comunicazione e altro ancora.

ORE 8.59 – I ragazzi e ragazze ucraine nelle nostre scuole a “ieri pomeriggio sono 16.045”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ascoltato in Commissione parlamentare per l’infanzia, sulle iniziative da adottarsi a favore dei bambini e degli adolescenti che si trovano in Ucraina e dei profughi minori di età provenienti da questa zona di conflitto. Si tratta di “7.615 alla primaria, 3175 all’infanzia, 3911 alla secondaria e 1344 alla secondaria di secondo grado”.

ORE 8.53 – Tutti i i magazzini e depositi ancora contenenti generi alimentari nella città ucraina orientale di Sievierdonetsk sono andati distrutti. A lanciare l’allarme è stato il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai: “A Sievierdonetsk non è rimasto un solo magazzino intatto”, ha reso noto Haidai attraverso l’account Facebook dell’amministrazione regionale. Gli abitanti ora possono essere nutriti solo con gli aiuti umanitari, ha sottolineato. Haidai ha poi annunciato che diverse abitazioni a Rubizhne e Novodruzhesk sono state distrutte.

ORE 8.32 – “Gli Europei dovrebbero smetterla di parlare di stato canaglia ed essere più aperti verso i giovani russi e la società civile, facilitando la frequenza delle Università, le borse di studio, i visti. Siamo una nazione normale in circostanze anormali e molti di noi guardano all’Occidente e alla democrazia come ad un riferimento. Da anni in tanti e con impegno resistiamo a Putin”. A dichiararlo, in un’intervista a ‘Il Giornale’ è Andrei Kolesnikov, uno degli analisti più in vista del Carnegie Endowment, think tank chiuso dal ministero della Giustizia russo pochi giorni fa. “In Russia – spiega ancora – hanno fatto la loro comparsa alcuni aspetti tipici dei sistemi totalitari. Mi riferisco alla completa soppressione dell’opposizione, dei media e della società civile. E anche ai tentativi di mobilitazione artificiale della popolazione a sostegno del tiranno, come gli eventi di massa, l’incentivazione delle denunce, l’indottrinamento scolastico e così via”.

ORE 8.30 – Sono 208 i bambini uccisi e 376 quelli rimasti feriti dall’inizio della guerra. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore Generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv.

ORE 8.12 – “La direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino ha ricevuto un’intercettazione audio della conversazione degli occupanti, che si riferisce all’ordine di uccidere tutti i prigionieri di guerra nel distretto di Popasna (regione di Luhansk)”. Lo ha reso noto l’Agenzia di stampa Interfax Ucraina citando un dispaccio dell’Intelligence di Kiev.

ORE 7.44 – “Questo è il momento storico in cui possiamo imprimere la massima velocità per accelerare il nostro ingresso nell’Unione Europea”. A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso con il quale ieri sera si è rivolto ai suoi connazionali. “Abbiamo dimostrato che lo stato ucraino e le istituzioni pubbliche sono abbastanza efficaci da resistere anche alla prova della guerra”, ha affermato. “Stiamo già facendo per proteggere la libertà nel continente europeo più di quanto non abbiano mai fatto altre nazioni. E vedo da parte di tutti i nostri amici nell’Unione Europea il desiderio di promuovere al massimo il nostro percorso”. A riferirne è il Guardian.

ORE 7.30 – Dopo giorni di pressioni insistenti, i paesi alleati dell’Ucraina sembrano comprendere meglio le richieste di Kiev in termini di armi più pesanti. A dichiararlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso in cui si è rivolto ai connazionali nella serata di ieri. “Sono molto lieto di dire, anche se con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. Capire esattamente di cosa abbiamo bisogno. E quando esattamente abbiamo bisogno di tutto questo”, ha dichiarato. “Non entro alcune settimane, non entro un mese, ma immediatamente. In questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi”. Zelensky ha quindi definito “della massima gravità” la situazione nell’est e nel sud del paese.

ORE 7.20 – Nuovi bombardamenti sono stati segnalati in varie zone dell’Ucraina in nottata. A Kharkiv, nell’est del paese, dopo le esplosioni due grattacieli nel distretto nord-orientale di Saltivka e diverse auto parcheggiate hanno preso fuoco. A riferirne è stata l’Ukrainskaya Pravda.
Nella regione di Dnipropetrovsk, le città di Zelenodolsk e Welyka Kostromka sono state oggetto di pesanti attacchi, ha annunciato su Facebook alle prime ore di oggi il capo dell’amministrazione militare locale, Olexander Wilkul, senza fornire alcuna informazione sui bersagli o sui danni. Nella zona è presente una centrale termica.

ORE 7.10 – Il leader ceceno Ramzan Kadyrov annuncia che l’acciaieria Azovstal di Mariupol sarà sotto controllo russo entro la giornata di oggi. “Oggi Azovstal sarà completamente sotto il controllo delle forze armate russe”, ha dichiarato su Telegram il comandante delle milizie cecene che combattono in Ucraina, assicurando che questo avverrà intorno a metà giornata.
“I combattenti ucraini rimasti nelle acciaierie hanno ancora l’opportunità di arrendersi nelle ore della mattina”, ha aggiunto Kadyrov, dicendosi certo che se lo facessero, la leadership russa prenderebbe “la decisione giusta”. Secondo informazioni russe, circa 2.500 combattenti ucraini e mercenari stranieri sarebbero ancora negli stabilimenti Azovstal. Da parte ucraina si parla della presenza di un migliaio circa di civili rifugiati sul posto.

(AdnKronos)

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