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Jp Morgan, la multinazionale americana di servizi finanziari, ha aperto un interessante dibattito nelle scorse settimane, direttamente legato alle società di gaming e al loro comportamento durante tutto il periodo del lockdown che ha caratterizzato marzo e aprile. Nelle analisi della società anche uno sguardo al futuro, tra una ripresa che ora comincia ed un domani che resta sempre più incognito. Cosa è successo nel dettaglio?

L’avanzare della pandemia nel mondo occidentale ha avuto immediatamente un primissimo effetto domino sui campionati di calcio, sul basket, sul mondo dei motori. Ha comportato, cioè, una paralisi totale nel mondo dei bookmaker internazionali, di gran lunga i più colpiti.

Le scommesse online, che hanno registrato una importante virata sul mondo degli eSports, si sono viste chiudere le porte in faccia per via dei lockdown. Inoltre, hanno ridotto il loro bacino: da 100.000 scommesse si è passati a poco più di 3.000 puntate giornaliere.

I titoli delle società di gaming in borsa hanno così cominciato una serie di oscillazioni, a vantaggio di altri titoli nel mondo del food, dello streaming, e dello smart-working. Oggi, però, con le seconde fasi che iniziano un po’ dappertutto, anche per il mondo del gioco è tempo di risalire.

A questo proposito vi sono delle rivalutazioni, relative all’ultimo mese, prontamente analizzate da Jp Morgan.

Da questo punto di vista il blocco della maggior parte delle attività è stato un segnale perlopiù positivo per il gioco online ed il suo mercato. Come dimostrano le grandi società europee, come William Hill (che ha raggiunto il 53%) o la svedese Evolution (39%). Ed ancora Gvc Holdings, che detiene il marchio Bwin, ha visto un rimbalzo fino al 29%. Gamesys Group ha toccato il 22%, Français des Jeux è cresciuto del 14%, lo spagnolo Codere, che ha dalla sua un patrimonio di 165 milioni, è cresciuto in aprile fino al 9,5%.

La crescita degli operatori di gioco nelle borse europee è stata affiancata dalle ottime prestazioni in termini di fatturato dei casinò online italiani, grandi protagonisti del bimestre marzo-aprile. Un altro dei motivi migliori per sorridere è rappresentato dall’esplosione degli eSports, sempre più importanti per giocatori ed operatori. Questo è un assist per il settore più colpito, quello delle scommesse online, che ha secondo gli analisti la maggior possibilità di ripresa.

Se tutto dovesse proseguire su questa falsariga, senza alcuna crisi macroeconomica, comunque preventivabile, il settore delle scommesse potrà rialzarsi. Ma molto dipenderà dal ritorno alla vita normale, sia per il gioco, sia per gli eventi sportivi ad esso legato. I segnali, tuttavia, non sono positivi né incoraggianti: le Olimpiadi di Tokyo, rimandate di un anno, potrebbero essere ancora rinviate la prossima estate.

 

 

(AS)

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