La tradizione islamica prevede una sepoltura rapida, ma le circostanze della morte del leader di Hezbollah restano avvolte nel mistero, mentre si discute un possibile funerale in segreto
Nonostante la tradizione islamica richieda una sepoltura il più rapida possibile, non si hanno ancora dettagli certi sull’ultimo addio a Hasan Nasrallah, leader del movimento Hezbollah, ucciso in un raid israeliano nella periferia sud di Beirut venerdì scorso. Fonti della sicurezza libanese hanno confermato che il corpo del leader sciita è stato recuperato intatto dal luogo dell’attacco, ma non è chiaro se sia già stato sepolto.
Secondo fonti della “resistenza irachena”, l’attuale situazione di insicurezza in Libano rende improbabile un grande funerale pubblico. Si discute un “piano alternativo”, che potrebbe prevedere la sepoltura del “martire” in un luogo segreto, probabilmente in Libano e non a Kerbala in Iraq, come inizialmente ipotizzato. Questa discrezione rievoca casi come quello del mullah Omar, leader dei Talebani, la cui morte fu confermata solo anni dopo, o di Osama bin Laden e Abu Bakr al Baghdadi, entrambi sepolti in circostanze avvolte dal mistero.