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Hamas ordina di uccidere gli ostaggi in caso di raid israeliano
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Hamas ordina di uccidere gli ostaggi se avvistati soldati israeliani, secondo fonti del NYT
Hamas avrebbe dato l’ordine ai propri miliziani di uccidere gli ostaggi in loro custodia se percepissero l’arrivo delle forze israeliane per un’operazione di salvataggio. Questo, secondo quanto riportato dal New York Times citando funzionari israeliani, sarebbe la direttiva per i combattenti che gestiscono gli ostaggi rapiti nell’attacco del 7 ottobre 2023.
Se alcuni ostaggi sono morti nel recente blitz israeliano che ha liberato quattro di loro, sarebbe stata Hamas a causarne la morte, e non il raid in sé, continua il giornale. Al momento, tuttavia, né Israele né gli Stati Uniti hanno confermato la perdita di vite tra gli ostaggi durante l’operazione.
Un aspetto confermato dall’operazione di salvataggio è che gli ostaggi non sono trattenuti nei tunnel di Hamas, come inizialmente sospettato, ma in abitazioni civili. Nel corso dei mesi, Hamas ha spostato ripetutamente gli ostaggi per rendere più difficile la loro localizzazione, poiché questi sono diventati un punto cruciale di una guerra parallela: Israele è determinato a riportarli a casa, mentre Hamas li utilizza come merce di scambio.
Ora, Hamas potrebbe decidere di trasferire gli ostaggi nei tunnel. Finora, Israele ha salvato sette ostaggi, ma durante il conflitto molti altri sono morti, sia nei combattimenti sia per mano di Hamas.
Funzionari americani e israeliani ritengono che le operazioni di salvataggio rappresentino un’eccezione e che il rilascio della maggior parte degli ostaggi potrà avvenire solo attraverso mezzi diplomatici. Gli emissari americani stanno spingendo per un accordo che preveda la liberazione degli ostaggi come parte di una tregua.
“Il rilascio dei quattro ostaggi è un successo tattico che non altera il quadro strategico”, ha dichiarato al New York Times Avi Kalo, ex tenente colonnello responsabile di un dipartimento di intelligence militare sui prigionieri di guerra e i dispersi. “Hamas ha ancora decine di ostaggi, la maggior parte dei quali non verrà liberata attraverso operazioni militari, ma solo come parte di un accordo di cessate il fuoco”, ha sottolineato.
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(con fonte AdnKronos)
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