Israele: Netanyahu non molla idea di risposta all’Iran
Netanyahu convoca il gabinetto di guerra per preparare risposta all’attacco iraniano (ore 13 in Italia)
Che Israele stia fermo e non pensi di rispondere all’attacco dell’Iran, sono davvero in pochi a crederci. Tutto lascia presagire che Netanyahu non si lascerà sfuggire l’occasione di colpire il “Nemico numero uno” sul suo territorio, mandando in fumo con buona probabilità le fabbriche di droni e missili. Troppo ghiotta l’opportunità per soprassedere. Tra pochi minuti avrà infatti inizio una nuova riunione del gabinetto di guerra, proprio per decidere il da farsi. Probabilmente si deciderà quando e in che modo rispondere al regime degli Ayatollah.
La riunione di ieri sera non è bastata per pianificare e mettere a punto la contromossa dello Stato ebraico, anche per non scontentare gli alleati che hanno chiesto al governo con la stella di David di evitare il contrattacco. Israele deve ringraziare non poco gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e non ultimo la Giordania, che nonostante sia un paese arabo ha utilizzato tutto il buon senso nel dar spazio alle forze occidentali per limitare al minimo i danni sul territorio israeliano. La mano che ha ricevuto Israele dall’occidente e li ferma nel agitare il dito indice che disegna, con il suo andare da sinistra a destra, un No.
A breve quindi sapremo cosa decideranno Netanyahu, unito al ministro della Difesa Yoav Gallant, dall’ex ministro della Difesa Benny Gantz e ad altri consulenti. La convocazione urgente del gabinetto di guerra per le 14 di oggi ora locale, le 13 in Italia è ormai questione di minuti
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