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Ancora un altro giorno di guerra da raccontare, il diciannovesimo di questa carneficina che sta colpendo l’Ucraina. Questo signore in foto, Putin, sta radendo al suolo un paese sovrano, invadendolo e “sterilizzandolo” e non ha alcuna intenzione di fermarsi, prova ne sono i negoziati (il quarto in ordine di tempo si è tenuto oggi) che non producono un cessate il fuoco, corridoi umanitari concordati per fare uscire dalle città sotto assedio i civili, che vengono accordati e poi bombardati e il sistematico abbattimento dei palazzi di tutte le città, per far scomparire ogni cosa che possa in qualche modo ricordare questo popolo, che per lo Zar del Cremlino va cancellato, dopo aver detto pubblicamente ai suoi cittadini che gli ucraini sono un solo popolo con i russi… Ecco il riassunto straziante di questo nuovo ennesimo giorno di guerra in questo lunedì 14 marzo.

—————- > TIMELINE < —————-

ORE 22.04 – “Questo incontro non era un negoziato su questioni o risultati specifici, ma uno schietto scambio di vedute”. Così fonti dell’amministrazione Usa descrivono l’incontro che il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, ha avuto oggi a Roma con il responsabile della politica estera del Partito Comunista cinese. “E’ stata una sessione intensa di sette ore a riflettere la gravità del momento, insieme al nostro impegno a mantenere aperte le linee di comunicazione”, ha poi aggiunto l’alto funzionario. Alla domanda se si ritiene che l’incontro abbia avuto successo ha poi risposto: “Credo che dipenda dalla definizione che diamo della parola successo, ma credo che sia importante – ha aggiunto – mantenere aperte le linee di comunicazione tra Usa e Cina, specialmente sulle aree in cui siamo in disaccordo”. E in questo quadro l’incontro di oggi a Roma è stato l’occasione per comunicare che “abbiamo preoccupazioni riguardo all’allineamento della Cina con la Russia in questo momento” e Sullivan “è stato diretto nel esprimere queste preoccupazioni e le potenziali implicazioni e conseguenze di certe azioni”.

ORE 21.48 – Dopo il segretario di Stato Antony Blinken e la vice presidente Kamala Harris, anche il capo del Pentagono, Lloyd Austin, vola in Europa nel mezzo del conflitto in Ucraina. Secondo quanto ha riferito il portavoce del Pentagono, John Kirby, il segretario alla Difesa americano sarà a Bruxelles, per partecipare mercoledì alla riunione dei ministri della Nato, e poi andrà in Slovacchia e Bulgaria.

ORE 21.30 – “Il fatto che il presidente Putin abbia accusato gli Stati Uniti e l’Ucraina di avere un programma di armi chimiche è un chiaro modello, che abbiamo visto usare in passato, con cui cercano di creare una copertura alle loro azioni”. Così Jen Paski ha ribadito la preoccupazione della Casa Bianca sulla possibilità che la Russia usi le armi chimiche e ribadito quanto detto da Joe Biden che “ci saranno severe conseguenze se la Russia usa le armi chimiche”.

ORE 21.20 – “Sarà difficile vincere la guerra senza no fly zone, nonostante tutta la volontà dello stato ucraino di vincere. Abbiamo bisogno di sistemi di difesa aerea… Abbiamo cinque delle più grandi centrali nucleari europee, a cui bisogna assicurare la continuità di fornitura dell’energia elettrica. L’Occidente potrebbe chiudere il cielo sopra le centrali nucleari, altrimenti questa guerra distruggerà noi, loro, i polacchi, i lituani… Anche voi siete a rischio”. Così la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuck, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

ORE 21.19 – “Il popolo ucraino non accetterà l’occupazione russa della Crimea e del Donbass, non sono condizioni accettabili perché il Presidente Zelensky non potrebbe spiegare il perché di decine di migliaia di persone sono morte dal 2014, oltre 15 mila persone. Dobbiamo partire dal cessate il fuoco e dalla creazione di corridoi umanitari per i civili per farli uscire dalle città, dove donne, bambini e anziani stanno al freddo, al buio. Putin attacca i civili perché non può vincere contro il nostro esercito e attacca così i civili”. Così la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuck, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

ORE 21.15 – “Porgo le mie sincere condoglianze alla famiglia di Brent Renault, morto documentando la spietatezza e il male causato al popolo ucraino dalla Russia”. E’ quanto scrive il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy in una lettera indirizzata alla famiglia del giornalista, Brent Renaud e pubblicata su twitter. “Siamo grati a Brent per la sua professionalità e per il suo impegno nei valori quali la compassione, l’etica e la giustizia. Possano la vita, il suo servizio e il sacrificio di Brent ispirare generazioni di persone in tutto il mondo a combattere per le forze della luce contro le forze delle tenebre”, si legge nella lettera di Zelensky.

ORE 21.12 – “Il corridoio umanitario per Mariupol non ha funzionato perché la Russia non ha rispettato gli accordi e i cittadini adesso si trovano senza luce, senza riscaldamento, in una trappola”. Così la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuck, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

ORE 21.12 – “Non vediamo in questo momento nessun segnale che il presidente Putin stia fermando l’attacco ed avviando la de-escalation”. E’ quanto ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che gli Stati Uniti continuano a sostenere “la partecipazione degli ucraini ai negoziati” con i russi. E che continuano a fornire a Kiev “gli aiuti militari che crediamo rafforzino la loro posizione in questi colloqui”.

ore 21.07 – “E’ ancora in prigione il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov. Non si conosce la sorte del sindaco di Dniprorudne, Yevghen Matveev ed è stato rapito anche il capo del Consiglio comunale di Melitopol Pryima Serhii. Inoltre i russi stanno trattenendo un soccorritore Oleksii Danchenko nella regione di Kiev. Tutti questi fatti confermano che la federazione russa si comporta come un terrorista. Chiedo alla comunità internazionale di considerare la Russia uno Stato terrorista”. Ad affermarlo è il ministro per la reintegrazione dei territori occupati, Iryna Vereshuk.

ORE 21.06 – “Ci sono una serie di strumenti a nostra disposizione, in coordinamento con i nostri alleati”. Così la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha risposto ai giornalisti che, durante il briefing, le facevano domande sul tipo di conseguenze ci potranno essere per la Cina in caso di aiuti alla Russia, sottolineando che la Cina “deve fare una scelta” e ricordando che i “Paesi del G7 rappresentano oltre il 50% dell’economia mondiale”.

ORE 20.58 – Sette corridoi umanitari hanno funzionato invece di 10. Quasi 4000 mila persone sono state evacuate. Lo riferisce l’ufficio della presidenza ucraina. Per quanto riguarda Mariupol, la colonna di aiuti umanitari è rimasta bloccata a Berdyansk ma quasi 150 auto civili sono riuscite a uscire dalla città.

ORE 20.42 – E’ stata subito arrestata, e interrogata, l’attivista contro la guerra che è riuscita per qualche secondo a rimanere nell’inquadratura del Tg della sera del Primo canale russo con un cartello contro la guerra. La giovane donna sarebbe una dipendente del canale e la mamma di due figli. Si chiama Marina Ovsyanikova, ha reso noto il canale Telegram Basa. In un video registrato prima della sua azione di protesta, spiega che il padre è ucraino e sollecita proteste contro la guerra. Dice anche di vergognarsi di lavorare per la propagande del Cremlino. “Siamo russi, intelligenti e in grado di pensare. Solo noi abbiamo il potere di fermare questa follia. Non ci possono mettere tutti in prigione”, ha detto anche.

ORE 20.30 – Se la Cina fornirà aiuto e sostegno alla Russia nella sua invasione dell’Ucraina ci saranno “significative conseguenze”. E’ questo il messaggio che il consigliere per la Sicurezza Nazionale ha “comunicato” al responsabile della politica estera del Partito comunista cinese Yang Jiechi nell’incontro che hanno avuto oggi a Roma, secondo quanto ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

ORE 19.57 – Gli Stati Uniti “stanno osservando con grande attenzione” se la Cina o altri Paesi “possano fornire ogni tipo di aiuto, che sia materiale, economico, o finanziario alla Russia”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price, affermando che “aiuti da qualsiasi parte del mondo sono una grande preoccupazione per noi”. Il portavoce non ha voluto rilasciare commenti sulla notizia, riportata per prima dal Financial Times, dei messaggi che il dipartimento di Stato avrebbe inviato a Paesi alleati per avvisarli della disponibilità della Cina ad aiutare Mosca.

ORE 19.45 – Un giornalista di ‘Fox News’ è stato ferito fuori da Kiev. Ad annunciarlo è lo stesso canale tv all news statunitense. “E’ una notizia che odiamo trasmettervi ma a volte accade nel bel mezzo di un conflitto. Un giornalista di ‘Fox News’ è stato ferito vicino a Kiev”, ha spiegato il conduttore John Roberts. “Stiamo lavorando per raccogliere il maggior numero di informazioni. La sicurezza del nostro team resta nostra massima priorità”, ha aggiunto.

ORE 19.39 – Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha sollevato con il responsabile della politica estera del Partito comunista cinese Yang Jiechi “una serie di questioni sulle relazioni tra Stati Uniti e Cina, con discussioni sostanziali sulla guerra della Russia contro l’Ucraina”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca al termine del lungo incontro che Sullivan ha avuto con Yang a Roma, nella quale si afferma che i due “hanno sottolineato l’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione tra Stati Uniti e Cina”. L’ìncontro di oggi segue quello virtuale del 15 novembre scorso tra il presidente americano Joe Biden ed il presidente cinese Xi Jinping.

ORE 19.36 – Le forze russe hanno ucciso a Vorzel, nella regione di Kiev, il fisico sperimentale e membro dell’Accademia nazionale delle scienze dell’Ucraina, Vasyl Kladko, 65 anni. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’ citando l’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Ucraina. Kladko era a Vorzel per portare la sua famiglia nella città.

ORE 19.29 – La Russia prevede di limitare le esportazioni di grano, orzo e segale per assicurare adeguate forniture al suo popolo, ‘proteggendolo’ dall’aumento dei prezzi innescato dalle sanzioni contro la Federazione. Lo ha reso noto la vice portavoce del governo russo, Viktoria Abramchenko, secondo cui i limiti all’export entreranno in vigore da domani fino al 30 giugno e riguarderanno anche il mais. Ci sarà inoltre un bando sull’export di zucchero e zucchero grezzo fino alla fine di agosto. Non saranno interessate dalle limitazioni le ‘repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk’, in Ucraina, di cui Mosca ha riconosciuto l’indipendenza il mese scorso.

ORE 19.24 – La Russia anticipa altri “attacchi mirati” contro le basi in cui vengono ospitati in Ucraina “mercenari stranieri” come quello di ieri contro la base di Yavoriv, a poca distanza dal confine con la Polonia. “Sappiamo dove si trovano i mercenari stranieri in Ucraina. Continueremo a portare a termine contro di loro attacchi mirati” ha detto il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov. “Diversi Paesi Occidentali stanno promuovendo il coinvolgimento di loro cittadini come mercenari nelle ostilità contro le forze russe in Ucraina”, ha aggiunto.

ORE 19.21 – Bielorussia e Russia hanno trovato un accordo con cui vengono ristrutturati i pagamenti sui prestiti concessi da Mosca a Minsk: lo ha annunciato il primo ministro bielorusso Roman Golovchenko dopo i colloqui avuti oggi a Mosca con il suo omologo russo Mikhail Mishustin. L’intesa – che evidentemente agevola Minsk – prevede un rimborso rateale e prevede la conversione dei prestiti da dollari in rubli. “Questo approccio – scrive la Tass – si applicherà a tutti gli accordi fra i due paesi che hanno anche deciso “di smettere di usare il dollaro in tutti le transazioni energetiche”.

ORE 19.17 – Vladimir Putin ha “mosso tutto quello che aveva a disposizione” in Ucraina. Lo dicono fonti del Pentagono secondo le quale “il 100% delle forze ammassate sul confine ora sono in Ucraina”. Le stesse fonti sottolineano poi, riporta la Cnn, che i russi, che “hanno molti più mezzi a disposizioni e fanno molte più sortite quotidiane” non avrebbero ancora raggiunto “il completo dominio del cielo”.

ORE 19.07 – I danni per l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa si attestano a 120 miliardi di dollari. Lo rende noto il ministero dell’Economia ucraina secondo quanto riferisce ‘The Kyiv Independent’.

ORE 19.01 – Nel corso del colloquio telefonico con il premier israeliano Naftali Bennett, il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato la “barbara azione” compiuta dagli ucraini con il raid su Donetsk, nel quale sono morte 20 persone. Lo ha riferito il Cremlino, precisando che il colloquio è avvenuto su richiesta della parte israeliana.

ORE 18.59 – Il presidente russo Vladimir Putin “fermi la guerra” adesso contro l’Ucraina. Lo ha chiesto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo un incontro ad Ankara con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

ORE 18.46 – “Frattura frammentaria dei due arti inferiori di un giornalista britannico”. Lo comunica, con un post su Facebook Iryna Venediktova, consulente legale del premier ucraino Volodymyr Zelensky. “Attualmente il giornalista è in terapia intensiva sotto controllo medico. La tragedia è accaduta due ore fa”.

ORE 18.37 – Nuovo colloquio telefonico tra il premier israeliano Natftali Bennett ed il presidente russo Vladimir Putin per discutere della situazione in Ucraina. Lo riferiscono fonti giornalistiche israeliane.

ORE 18.30 – Si è concluso a Roma, al Cavalieri Waldorf Astoria, il colloquio iniziato in tarda mattinata tra il consigliere per la sicurezza nazionale americano Jake Sullivan e il responsabile per la politica estera del Partito comunista cinese Yang Jiechi.

ORE 18.23 – “Le società straniere che hanno lasciato il mercato russo se ne pentiranno”. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’, è il primo ministro della Bielorussia, Roman Golovchenko.

ORE 18.15 – Gli Stati Uniti hanno detto agli alleati che la Cina avrebbe indicato la propria disponibilità ad assistere militarmente la Russia per sostenere l’invasione dell’Ucraina. Lo rivela il Financial Times, citando fonti informate dei messaggi americani agli alleati. Nei messaggi diplomatici inviati dal dipartimento di Stato agli alleati in Europa ed Asia – riporta ancora Ft – non si specifica se la Cina abbia segnalato se aiuterà la Russia in futuro o abbia già iniziato ad fornire aiuto militare. E non si indica neanche a che punto del conflitto Pechino abbia offerto a Mosca il proprio aiuto.

ORE 18.10 – “Abbiamo ricevuto tutti la lettera dell’associazione e so che qualcuno del gruppo ci stava pensando”. Così la presidente dei deputati Pd, Debora Serracchiani, risponde all’Adnkronos in merito alla missione umanitaria organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XIII in Ucraina su cui è intervenuta la Farnesina sconsigliando ai parlamentari di prendere parte all’iniziativa.
Presidente, viste le raccomandazioni della Farnesina, ritiene di sconsigliare ai parlamentari del suo gruppo di aderire al momento alla missione? “Sì, l’ho già fatto”. E sullo scopo della iniziativa, in particolare raggiungere un gruppo di trenta bambini orfani per evacuarli, Serracchiani spiega che c’è l’impegno della Farnesina che ha promesso di “fare direttamente da tramite con l’associazione per aiutare bambini oggetto della lettera”.

ORE 18.08 – “Le società straniere che hanno lasciato il mercato russo se ne pentiranno”. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’, è il primo ministro della Bielorussia, Roman Golovchenko.

ORE 18.07 – Gli Stati Uniti hanno detto agli alleati che la Cina avrebbe indicato la propria disponibilità ad assistere militarmente la Russia per sostenere l’invasione dell’Ucraina. Lo rivela il Financial Times, citando fonti informate dei messaggi americani agli alleati.

ORE 17.37 – L’Iran è contro la guerra in Ucraina e sostiene una soluzione di pace, ha reso noto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo aver parlato con la controparte iraniana, Hossein Amirabdollahian, che domani sarà in visita a Mosca. Kuleba ha chiesto ad Amirabdollahian di portare ai russi il suo messaggio, vale a dire, “la Russia deve smettere di bombardare i civili, impegnarsi per un cessate il fuoco e ritirarsi dall’Ucraina”.

ORE 17.36 – Nel porto di Berdyansk, città portuale occupata a sud dell’Ucraina, tra Melitopl e Mariupol, stanno arrivando le navi russe. Lo riferisce un giornale locale ucraino.

ORE 17.35 – L’Ucraina ha invitato l’Onu, il Comitato internazionale della Croce Rossa e l’Osce a istituire un gruppo speciale di osservatori internazionali, per monitorare la sicurezza della fornitura di aiuti umanitari alle regioni colpite dell’Ucraina in base ad accordi precedentemente raggiunti con la Russia. Lo riporta l’agenzia di notizie Interfax.
“Anche il fatto che i convogli si muovano sotto il patronato della Croce Rossa non impedisce all’esercito russo di bombardare. Chiediamo ancora una volta alle organizzazioni internazionali di monitorare la situazione, facilitare il dialogo con la Russia e contrastare la manipolazione e la terribile propaganda della Federazione Russa”, ha affermato Olga Stefanishina, vice premier per l’integrazione europea ed euroatlantica.

ORE 17.33 – Circa 600 case, 50 scuole e strutture mediche sono state distrutte a Kharkiv. Un palazzo storico, con architettura monumentale su Svobody Street è stato distrutto da uno dei bombardamenti. Almeno due persone hanno perso la vita. Lo riferisce il consiglio comunale di Kharkiv.

ORE 17.31 – I corridoi umanitari in Ucraina “funzionano ma non in tutte le località dove ci sarebbe bisogno. Sicuramente non è ancora sufficiente. Penso a Mariupol, è una città molto grande: ora, più di 160 automobili erano in partenza per la città ma è una goccia, ne serviranno altri”. Lo sottolinea all’Adnkronos il nunzio apostolico a Kiev, mons. Visvaldas Koulbokas ricordando che oggi “nei colloqui bilaterali si è discusso soprattutto sulle metodologie per assicurare i corridoi umanitari”.
La nunziatura a Kiev, sul fronte aiuti umanitari, continua a ricevere segnalazioni dei casi più difficili, in particolare modo sul versante dei bambini negli orfanotrofi, al buio e al gelo: “Coi superiori della Santa Sede – spiega il nunzio – abbiamo fatto segnalazioni alla Federazione Russa ricevendo qualche risposta però bisognerà continuare a lavorare sui questo aspetto: è urgente”.
Oltre alla situazione degli aiuti umanitari, in nunziatura, come riferisce mons. Koulbokas, si cerca di “sentire il polso per capire quale può essere il ruolo della Santa Sede e delle Chiese in generale. In Ucraina c’è una grande unione di intenti tra le varie chiese ed è una buona direttrice perché così si è più forti. Bisogna spingere in questa direzione”.

ORE 17.30 – “La Turchia continuerà i suoi sforzi risoluti per un cessate il fuoco permanente tra Russia ed Ucraina”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dopo il suo incontro ad Ankara con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ORE 17.27 – Le delegazioni ucraine e russe riprenderanno i negoziati in video conferenza domani alle 10.30 ora di Kiev. Lo riferisce il consigliere del ministro dell’interno, Anton Gerashchenko citando il membro della delegazione David Arakhamia.

ORE 17.26 – I russi stanno imponendo un regime di terrore e censura nei territori occupati in Ucraina. “A Berdyansk le forze russe stanno intimidendo i giornalisti”. Secondo l’Amministrazione regionale di Zaporizhia, gli occupanti hanno trascritto gli indirizzi dei giornalisti e dei loro parenti a Berdyansk. E li hanno forzati a lavorare per la propaganda russa. Minacciano i loro bambini, genitori, e mogli. Stanno tentando di imporre un regime intimidatorio tipicamente russo e di deprivare le città conquistate della libertà di parola.

ORE 17.25 – “Con il cancelliere tedesco abbiamo convenuto sulla necessità di aumentare gli sforzi diplomatici per una soluzione in Ucraina mentre si prendono misure per la sicurezza europea”. Lo ha detto presidente turco Recep Tayyip Erdogan dopo il suo incontro oggi ad Ankara con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ORE 17.23 – “Vogliamo esercitare la massima pressione su Vladimir Putin. Vogliamo isolare la Russia politicamente, economicamente e finanziariamente”. Lo dice il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, a margine dell’Eurogruppo a Bruxelles.

ORE 17.19 – Nelle città di Nikolaev e di Cherniv è appena scattato l’allarme aereo, con l’esortazione ai cittadini a recarsi immediatamente nei rifugi. Lo comunica il sito informativo ucraino Ucraine Now.

ORE 17.17 – Il presidente russo Vladimir Putin “fermi la guerra” adesso contro l’Ucraina. Lo ha chiesto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo un incontro ad Ankara con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

ORE 17.16 – L’Ue sta approvando una nuova raffica di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina che allungherà la lista dei soggetti colpiti per includere più oligarchi vicini al presidente Vladimir Putin, tra i quali il noto imprenditore Roman Abramovich, secondo quanto ha appreso EuropaPress da fonti europee. Le misure verranno approvate questa sera, quando terminerà la procedura scritta. Le sanzioni europee per l’invasione dell’Ucraina colpiscono già 862 persone e 53 società, Putin incluso, e da questo pomeriggio Abramovich non potrà entrare nell’Ue e si vedrà congelare gli asset detenuti nell’Unione. L’Ue punta anche ad isolare commercialmente Mosca: altre restrizioni comprendono il ritiro dei benefici di cui gode in ambito Wto, oltre alla sospensione del Paese dal Fmi e dalla Banca Mondiale.

ORE 17.15 – “L’Ucraina è in fiamme e viene decimata davanti agli occhi del mondo. Questa tragedia deve finire. Abbiamo bisogno di una cessazione immediata delle ostilità e di negoziati seri basati sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”. Lo ha dichiarato in un tweet in segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

ORE 17.14 – 148 civili sono stati evacuati da Vugledar e Avdiivka, bombardate dai missili russi. In particolare sono stati salvati ad Avdiivka 99 persone, inclusi 35 bambini; da Vuhledar, 49 residenti, tra questi 7 bambini. Le misure di evacuazione proseguono.

ORE 17.13 – Il premier ucraino Denys Shmyhal ha esortato il Consiglio d’Europa a espellere la Russia dall’organizzazione. In un discorso in video collegamento con l’assemblea parlamentare del Consiglio, Smyhal ha detto: “Il diritto alla vita è uno dei diritti fondamentali e oggi al centro dell’Europa questo diritto viene violato ogni minuto e ogni secondo”.
Per questo l’Ucraina ha chiesto che la Russia, già sospesa dall’organizzazione, sia espulsa dal Consiglio d’Europa, perché non può stare “in questa famiglia europea in cui la vita umana è il valore più alto”.
La Russia aveva annunciato la settimana scorsa che avrebbe lasciato il Consiglio, dopo essere stata privata del diritto di voto, ma nessun Paese è stato mai espulso.
Shmyhal è tornato inoltre a chiedere l’imposizione di una No Fly Zone, un passo “della massima importanza”. Dopo aver incontrato i Premier di Polonia, Mateusz Morawiecki e della Lituania, Ingrida Simonyte, ha sottolineato che tale misura “salverebbe migliaia di vite umane”.

ORE 17.08 – “Nessun Paese, come l’Ucraina, ha pagato un prezzo così alto per il suo desiderio di far parte della famiglia europea. Pertanto, riteniamo che l’Ucraina si sia guadagnata lo status di paese candidato”. Lo afferma il premier del governo della Lituania, Ingrida Simonyte. “E’ nostro obbligo morale nei confronti del popolo ucraino”, ha aggiunto il premier.

ORE 17.05 – Le forze ucraine hanno sequestrato alle forze russe una stazione radar mobile e un centro di comunicazione dai russi. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’ che cita le forze armate ucraine. “Ora seguiremo il nemico a una distanza di 150 km”, sottolineano.

ORE 17.02 – “I russi si comportano come terroristi, bombardano le scuole, gli asili, gli ospedali. Uccidono i bambini, prendono in ostaggio”. Lo ha denunciato il premier ucraino Denys Shmyhal in un intervento davanti al Consiglio d’Europa, affermando che il mondo “ha finalmente aperto gli occhi” sulle reali intenzioni di Vladimir Putin. “Torturano i civili, rapiscono i rappresentanti delle amministrazioni locali”, ha accusato ancora.

ORE 17.01 – E’ ancora in corso a Roma, al Cavalieri Waldorf Astoria, il colloquio tra il consigliere per la Sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan, ed il responsabile del Partito comunista cinese, Yang Jiechi. L’incontro, iniziato in tarda mattina, era stato sospeso nel primo pomeriggio per una pausa durata circa un’ora e mezza.

ORE 16.49 – “Stiamo lavorando senza sosta per costringere la Russia a fermare la guerra attraverso sanzioni che saranno sempre più insostenibili per Mosca”. Lo ha dichiarato a proposito della crisi ucraina il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un punto stampa a Bucarest con il suo omologo rumeno, Bogdan Lucian Aurescu.

ORE 16.41 – Più di 1700 persone sono state evacuate nella regione di Lugansk. Lo riporta il sito di news ucraino Suspilne News. Uno dei treni, secondo quanto riporta il canale informativo ucraino, è stato preso di mira ed è rimasta uccisa un’addetta delle ferrovie secondo quanto comunicato, come scrive Suspilne, dal governatore dell’amministrazione militare di Lugansk Gaidai.

ORE 16.35 – Le autorità ucraine diffondono cifre relative alle presunte perdite subite dalla Russia dal 24 febbraio ad oggi alle 6 del mattino è la seguente: Arei 77; elicotteri, 90; corazzate 1249; carri armati 389; sistemi di artiglieria, 150; sistemi di difesa aerea, 34; lanciarazzi Mlrs 64; veicoli 617; serbatoi di carburante, 60; Uav (aeromobili a pilotaggio remoto) di livello operativo e tattico, 8; navi, 3; personale oltre 12mila. I dati non sono definitivi per l’intensità delle azioni di combattimento.

ORE 16.27 – “A poche centinaia di chilometri da qui, stiamo assistendo a una catastrofe umanitaria, con migliaia di morti e ad oggi oltre 2,8 milioni di rifugiati”. Lo ha dichiarato a proposito della crisi ucraina il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un punto stampa a Bucarest con il suo omologo rumeno, Bogdan Lucian Aurescu.

ORE 16.19 – L’Ucraina nega di aver lanciato un missile contro Donetsk, la città controllata dai separatisti e di essere responsabile, secondo la Russia, della morte di 20 civili e 28 feriti. “È inconfondibilmente un missile russo, non ha nemmeno senso parlarne”, ha spiegato il portavoce militare ucraino Leonid Matyukhin in un briefing televisivo secondo quanto riferisce il canale all news ‘Sky news’.
I separatisti filo-russi che controllano parte della regione ucraina di Donetsk avevano affermato in precedenza che un bambino era tra le vittime del presunto attacco. Un attacco che sarebbe stato fatto dalle forze ucraine.
L’Ucraina ha negato l’intenzione di voler riconquistare con la forza le città orientali di Donetsk e Luhansk, sotto il controllo delle forze sostenute dalla Russia dal 2014.

ORE 16.16 – Il “mio amico turco” Mevlut Cavusoglu “mi ha informato sugli sforzi in corso della Turchia per mettere fine alla guerra della Russia contro l’Ucraina”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, annunciando di aver avuto un colloquio con il suo omologo turco. “Abbiamo concordato di continuare a coordinare i nostri passi per ristabilire la pace in Ucraina. Grato alla Turchia per la sua solidarietà in questo momento difficile”, ha aggiunto Kuleba su Twitter.

ORE 16.14 – Il consiglio comunale di Mariupol non garantisce la sicurezza delle persone transitanti dal corridoio umanitario aperto stamane. Il corridoio, precisa il Consiglio, è accessibile solo in autovettura privata. Il transito non è consentito ai bus. Alle 3 del pomeriggio sono uscite da Mariupol 160 automobili che hanno passato Berdyansk.

ORE 16.12 – Quella a cui stiamo assistendo in Ucraina è “un’aggressione brutale e violenta… Come ci ricorda Dante, ‘fatti non foste a viver come bruti’. Ecco perché dobbiamo rivendicare il primato della giustizia, delle soluzioni politiche accompagnate dallo strumento immarcescibile della diplomazia”. Lo ha detto il leader M5S Giuseppe Conte, intervenendo nel corso di un evento in memoria di Niccolò Ciatti. “Dobbiamo sempre fare in modo che la forza della ragione si possa affermare sul sonno di menti ottenebrate dalla brutale violenza”, ha proseguito l’ex premier.

ORE 16.11 – “Con 2.560 civili morti e dopo 100 attacchi aerei, la nostra città è diventata il simbolo del martirio di questa guerra. Da qui non si può uscire. Abbiamo bisogno di ogni tipo di aiuto”. Lo ha detto il vicesindaco di Mariupol, Sergiy Orlov, in un confronto via zoom con il sindaco di Firenze, nella sua veste di presidente di Eurocities. E’ stato “un confronto drammatico”, ha commentato Nardella.
“Le città dell’est Europa sono le più esposte all’emergenza umanitaria – ha commentato tra l’altro Nardella – Eurocities garantisce ogni supporto per creare una rete europea di solidarietà di tutte le città europee per accogliere i rifugiati ucraini”.

ORE 16.10 – A Dergachi, nella regione di Kharkiv, i russi avrebbero bombardato un’abitazione privata, provocando la morte di una ragazza di 15 anni. Lo riferisce il canale informativo Ucraine Now, spiegando che la giovane si era spostata in un’altra stanza della casa per recuperare dei giocattoli per i bambini più piccoli presenti nell’abitazione. Secondo quanto riferisce il sito di news ucraino, i genitori della ragazza e due bambini che erano in casa sarebbero rimasti illesi.

ORE 16.09 – “Bisogna stare tranquilli, andare avanti con sanzioni economiche fortissime, agevolare il lavoro dell’intelligence e il supporto agli ucraini, ma non fare una escalation della guerra”. Lo ha detto Carlo Calenda a Oggi è un altro giorno, su Raiuno.
“Se facessimo la no fly zone ci sarebbe un incidente immediatamente. Le sanzioni depotenziano l’azione di Putin, fanno sorgere contrasti interni ma questa è una monarchia assoluta, non esistono contrappesi, andiamo con i piedi di piombo. Siamo davanti a una persona che se perde il controllo di se stesso può provocare danni immensi. Non possiamo entrare in guerra diretta con la Russia, ha i missili nucleari”, ha spiegato il leader di Azione.

ORE 16.05 – Elon Musk, fondatore e ceo di Tesla, ha sfidato il presidente russo, Vladimir Putin, “a duello”, aggiungendo che la posta in gioco è “l’Ucraina”. La curiosa proposta è stata avanzata dal miliardario con un tweet in cui le parole ‘Vladimir Putin’ sono state scritte in russo. “Con la presente sfido Vladimir Putin a duello”, scrive Musk aggiungendo poi in un altro tweet, riferito sempre al leader russo: “sei d’accordo con questa lotta?”.

ORE 16.02 – Con lo stop a Instragram e degli altri social network statunitensi da parte delle autorità russe, i russi sono alla ricerca di alternative. In pole position ci sarebbero i social nazionali soprattutto VKontakte e Telegram.
Il 38% degli intervistati russi (oltre 500 tra il 10 e l’11 marzo) secondo Twiga Communication Group, riferisce l’agenzia russa ‘Tass’, starebbe puntando su VKontakte, il social network russo fondato dal Pavel Durov nel 2006. Con le restrizioni a Youtube e con le limitazioni decise da TikTok le altre alternative più gettonate dai russi sarebbero i social russi Yandex.Zen e Rutube.
Anche il direttore esecutivo dell’agenzia di comunicazione All Star Media Viktor Ustenko ritiene che il 40% degli utenti sceglierà VKontakte mentre un altro 40% sceglierà Telegram, il servizio di messaggistica istantanea fondato nel 2013 sempre da Pavel Durov. Il restante 20% è distribuito in egual misura tra Yandex.Zen e Odnoklassniki.

ORE 15.59 – “In Polonia ho incontrato il primo ministro canadese Justin Trudeau per discutere la nostra risposta unita all’invasione russa dell’Ucraina. La nostra risposta coordinata, dalle sanzioni ad altre misure economiche, è radicata nel nostro impegno comune a sostenere il popolo ucraino”. Lo ha scritto su Twitter il vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris.

ORE 15.53 – “Gli orchi stanno cercando di distruggere la nostra città e uccidere la gente pacifica di Kiev. Una persona è stata uccisa e sei sono rimaste ferite”. Lo ha reso noto il sindaco Vitalij Klyčko, postando sul suo canale Telegram un video delle conseguenze dei bombardamenti.

ORE 15.47 – Le truppe russe hanno fatto esplodere parte delle munizioni nel sito della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Lo rende noto l’azienda Energoatom sul suo canale Telegram. Secondo quanto si legge, il personale ha lasciato il lavoro durante le esplosioni. Il ministro dell’Energia, Herman Galushchenko ha poi affermato che durante il bombardamento della centrale nucleare del 4 marzo scorso, che ha causato un incendio nel centro di addestramento, sono rimaste molte mine inesplose: una enorme minaccia per la sicurezza nucleare

ORE 15.36 – “Kiev. Una delle città più belle dell’Ue oggi sembra un frame di un film sull’apocalisse”. Lo scrive su Twitter il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, mostrando una sua foto scattata nel centro di Kiev con alle spalle dei sacchi di sabbia.

ORE 15.31 – “Voglio rivolgermi ai cittadini del mio Paese a chi ha figli in età di leva: non lasciate venire i vostri figli qui, qui succedono cose brutte, i nostri soldati muoiono senza un motivo e questa guerra non ha alcun senso”. Lo ha detto in una conferenza stampa organizzata dall’Ukraine Media Center Mykola Valentinovych, un giovane soldato russo, ferito nel conflitto e poi fatto prigioniero.

ORE 15.26 – “Gli occupanti russi continuano ad accumulare riserve sul loro territorio per muovere guerra all’Ucraina”. Lo scrive la Unian (Agenzia ucraina indipendente di notizie) che cita lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina, secondo cui “si stanno formando distaccamenti di mercenari siriani pronti a eseguire a pagamento gli ordini criminali dei comandanti russi. Secondo le informazioni disponibili, in Siria sono stati aperti centri di reclutamento mercenari, dove sono state reclutate più di mille persone negli ultimi giorni, circa 400 persone sono già arrivate nella Federazione Russa. Vicino al confine ucraino nelle regioni di Rostov (Russia) e Gomel (Bielorussia), sono stati attrezzati campi per il loro alloggio e addestramento”.

ORE 15.19 – “Pausa tecnica dei negoziati” tra Russia e Ucraina “fino a domani. Vanno avanti i lavori nei gruppi lavoro. Le trattative continuano”. Ad affermarlo in un tweet è il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak.

ORE 15.14 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky interverrà mercoledì in videoconferenza con il Congresso degli Stati Uniti. Lo hanno annunciato la speaker della Camera Nancy Pelosi ed il leader della maggioranza repubblicana al Senato Chuck Schumer.

ORE 15.06 – A Energodar, nell’Ucraina sud orientale, i russi hanno danneggiato con un mezzo corazzato il monumento dedicato ai partecipanti all’Ato, l’operazione anti-terrorismo, hanno demolito e bruciato il pennone con la bandiera Oun, Organizzazione nazionalisti ucraini. La bandiera dell’Ucraina è sopravvissuta. Questo si legge sul canale ufficiale telegram di Energoatom.

ORE 14.58 – L’ufficio investigativo statale dell’Ucraina ha inserito il giornalista russo, Vladimir Solovyov, nell’elenco internazionale delle persone più ricercate. E’ quanto si apprende da media ucraini. L’uomo, presentatore di un programma di punta della tv russa, è considerato da più fonti vicino a Putin.

ORE 14.51 – Non ci sono stranieri tra le 35 persone rimaste uccise nell’attacco lanciato ieri dalla Russia contro la base miliare ucraina di Yavoriv, nella regione di Leopoli, non lontano dal confine con la Polonia. Lo ha riferito il governatore della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyi, citato dalla Bbc.

ORE 14.42 – “Putin ha detto solo menzogne, ci hanno costretto a venire qui. Voglio chiedere perdono a tutta l’Ucraina per essere venuto qui, mi vergogno molto”. Lo ha detto un soldato russo fatto prigioniero in Ucraina, durante una conferenza stampa.

ORE 14.36 – “Negoziati difficili continuano. Tutti aspettano notizie, questa sera riferiremo sull’esito”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio.
ORE 14.29 – “Il sistema di difesa aerea, considerato inesistente, salva migliaia di vite ogni giorno e ogni notte”. Lo fa sapere sui social il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny, facendo sapere che “dall’inizio della guerra aperta della Federazione Russa contro l’Ucraina, alla mattina del 14 marzo, sono stati lanciati 259 attacchi missilistici sul nostro territorio e sono stati lanciati 395 missili da crociera”.

ORE 14.17 – “La priorità per ora è cacciare via gli occupanti in tutti i modi possibili. Dobbiamo proteggere le nostre città, i nostri villaggi, ogni persona, ogni metro della nostra terra e ogni pezzettino del nostro cuore, della nostra anima, della nostra anima ucraina. Aiutate e sostenetevi l’un l’altro, aiutate i difensori, aiutate lo stato e insieme sono sicuro vinceremo”. Ad affermarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram. “Noi dobbiamo resistere e combattere per vincere. E dobbiamo arrivare alla pace, alla pace meritata dagli ucraini, con le garanzie di sicurezza per il nostro Paese e per i nostri cittadini, e fissare tutto questo sulla carta”.

ORE 14.04 – Sono 2.808.792 i rifugiati scappati dall’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo ha riferito l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) sul suo sito internet dedicato alla questione. In Polonia sono arrivati oltre 1,72 milioni di rifugiati.

ORE 13.50 – Il corridoio umanitario di Mariupol, in Ucraina è aperto e i militari russi stanno consentendo ai residenti di uscire dalla città, smettendo dunque di bloccare il “corridoio verde”. Diverse dozzine di auto hanno già lasciato la città. Lo ha annunciato su Facebook il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko. “A partire dalle 13,00 (ora locale) – ha scritto Andryushchenko – abbiamo di fatto la conferma dell’osservanza del regime di cessate il fuoco in direzione del corridoio umanitario per il trasporto privato lungo la strada da Mariupol in direzione di Zaporozhye. Il passaggio ai checkpoint non sta causando problemi “. “Questo è l’unico corridoio che ha l’approvazione ufficiale e funziona davvero oggi”. Nei giorni scorsi Mariupol era rimasta completamente bloccata sia per l’evacuazione che per l’accesso degli aiuti umanitari.

ORE 13.38 – Quasi 250mila sfollati interni dall’Ucraina e dal Donbass sono arrivati in Russia. Ad affermarlo, riferisce l’agenzia russa ‘Tass’, è Alexander Chupriyan, è il ministro russo ad interim delle situazioni di emergenza. “Quasi 250.000 rifugiati sono già entrati nel nostro Paese”, ha detto.

ORE 13.34 – “Purtroppo non possiamo ammirare il cielo azzurro sulle nostre città, ma credo che tutti questi bombardamenti siano solo temporanei, non siano per sempre”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato sul suo canale Telegram in cui si rivolge ai “cari ucraini” a cui promette che per la fine dei bombardamenti “stiamo lavorando e combattendo”.

ORE 13.27 – “È in corso l’evacuazione nella regione di Kiev”. Lo comunica in un video pubblicato sul suo canale Telegram Oleksiy Kuleba, il direttore dell’amministrazione regionale. “Sono aperti corridoi nelle direzioni di Brovary, Bucha e Vyschgorod”, fa sapere Kuleba, precisando che nella prima direttrice, quella verso Brovary, “la situazione è difficile, perché ci sono combattimenti in corso, speriamo di riuscire ad arrivare nei centri abitati come Peremoha, Schevchenkove, ma per ora è molto complicato”. Per quanto riguarda invece “la direzione di Bucha, Hostomel, Vorsel, le colonne di evacuazione sono partite e speriamo di vedere già i primi arrivi alle 15”.

ORE 13.21 – “All’inizio dell’operazione, il presidente della Russia ha incaricato il ministero della Difesa di astenersi da un assalto immediato alle grandi città, tra cui Kiev, poiché formazioni armate nazionaliste avevano posizionato pesanti equipaggiamenti militari proprio nelle zone residenziali”. Lo ha dichiarato in un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Le operazioni militari in aree densamente popolate “avrebbero provocato inevitabilmente pesanti perdite tra i civili”, ha notato Peskov, sottolineando che “l’operazione è stata pianificata proprio tenendo conto di questa indicazione”.

ORE 13.15 – Ci sarebbero dei progressi nei colloqui tra ucraini e russi, in corso in videoconferenza. “Invece di darci un ultimatum o di chiedere all’Ucraina di arrendersi, sembra ora che vogliano iniziare negoziati costruttivi”, ha dichiarato Ihor Zhovkva, numero due dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 13.10 – E’ salito a due morti e a 16 feriti il bilancio dell’attacco russo di stamattina a Kiev. Lo ha riferito il sindaco della capitale Vitali Klitschko: “Oggi Kiev è stata attaccata dal nemico. La mattina presto, un razzo ha colpito un edificio residenziale di 9 piani su Obolon. Secondo i dati aggiornati, nell’attacco una persona è morta e 10 sono rimaste ferite. Circa 70 residenti sono stati evacuati dalla casa. Inoltre – ha aggiunto – frammenti di un missile nemico abbattuto dall’esercito ucraino sono caduti sulla strada su Kurenivka uccidendo una persona e ferendone altre sei”.

ORE 13.05 – Le imprese di società straniere che hanno lasciato il mercato russo possono essere soggette a un meccanismo di fallimento accelerato. Questa procedura sarà eseguita nel periodo da tre a sei mesi. Ad affermarlo è il ministro delle finanze russo Anton Siluanov in un’intervista al canale televisivo ‘Russia-24’ secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’.

ORE 12.55 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, fa sapere di aver parlato con la collega svedese Ann Linde, della “necessità di imporre nuove e pensati sanzioni economiche alla Russia”. “Dobbiamo ostacolare la potenzialità della macchina da guerra russa di compiere ulteriori crimini di guerra e uccidere altri ucraini – scrive Kuleba in un tweet – Ho sottolineato anche la necessità di accelerare l’adesione dell’Ucraina all’Ue”.

ORE12.49 – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che la Russia non esclude di “prendere il controllo” delle città ucraine, garantendo “la massima sicurezza della popolazione”. Il portavoce, citato dai media russi, ha anche accusato gli Stati Uniti e l’Unione Europea di “provocare” la Russia affinché assalti le città dell’Ucraina.

ORE 12.44 – La Russia non ha avanzato alcuna richiesta di assistenza militare alla Cina. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, sottolineando che la Russia ha risorse militari “sufficienti” per la sua “operazione militare” in Ucraina. L’operazione, ha aggiunto il portavoce citato dall’agenzia Tass, si sta sviluppando “secondo i piani” e sarà completata nei tempi previsti.

ORE 12.33 – “Condanniamo l’attacco al centro di formazione di Yavoriv” da parte della Russia, avvenuto ieri. “Condanniamo questo attacco, come tutti gli attacchi condotti contro il territorio ucraino”. Lo dice il portavoce del Seae Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelels.

ORE 12.17 – Alcune parti di un razzo russo che si è abbattuto su Kiev hanno colpito un edifico residenziale e un bus nella capitale ucraina, uccidendo una persona. Lo riporta su Telegram il quotidiano ‘The Kyiv Independent’.
ORE 12.07 – “Nonostante la corrente sia stata ripristinata nella centrale di Chernobyl gli occupanti hanno danneggiato di nuovo la rete elettrica, costringendo di nuovo gli operai a ripararla in condizioni di pericolo”. Lo comunica Energoatom attraverso Telegram.

ORE 12.04 – Il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha sentito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e gli ha assicurato il “pieno sostegno” della Grecia e l’impegno ad accogliere persone in fuga dall’Ucraina. Lo riportano i media greci, all’indomani dell’incontro a Istanbul tra Mitsotakis e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, riferendo di una telefonata su iniziativa di Zelensky in quello che è il 19esimo giorno di guerra dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

ORE 11.56 – “Dal territorio ucraino non deve più arrivare alcuna minaccia per la Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, ribadendo che “le tradizioni, la cultura e la lingua russe non devono essere in alcun modo sottoposte a discriminazioni sul territorio ucraino”. Lavrov, in una conferenza stampa a Mosca con il collega del Qatar Mohamed bin Abdulrahman Al-Thani, è tornato a denunciare i “neonazisti” in Ucraina.

ORE 11.48 – Sono ”una decina gli italiani rimasti a Odessa”, nel sud dell’Ucraina. Ma ”la via di fuga è ancora aperta” e uscire dalla città è sempre possibile. ”L’ultimo degli italiani che ha lasciato Odessa e che conosco se ne è andato ieri, insieme a moglie, suocera e due gatti”. Lo dice all’Adnkronos il milanese Ugo Poletti, direttore di ‘Odessa Journal’, sottolineando che le autorità italiane ”si prendono cura di noi”.
ORE 11.45 – E’ iniziato il quarto round dei negoziati tra ucraini e russi. Lo ha scritto su Twitter il principale negoziatore di Kiev e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky Mikhailo Podolyak.

ORE 11.44 – Crimea e Donbass sarebbero adesso collegati da un corridoio di terra. Lo ha riportato l’agenzia russa Ria Novosti, citando Georgiy Muradov, numero due nella Crimea annessa nel 2014 dalla Russia. Non ci sono notizie da parte ucraina.

ORE 11.44 – “Abbiamo parlato dell’attenzione alla creazione di corridoi umanitari” in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, parlando a Mosca dopo un incontro con il collega del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani.

ORE 11.28 – “Israele non sarà la via per aggirare le sanzioni imposte alla Russia dagli Stati Uniti e dagli altri Paesi occidentali”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano, Yair Lapid, nel corso di una visita in Slovacchia, secondo quanto riferito dai media israeliani.

“Il ministero degli Affari esteri si sta coordinando sulla questione con partner tra cui la Banca d’Israele, il ministero delle Finanze, il ministero dell’Economia, l’Autorità aeroportuale, il ministero dell’Energia ed altri”, ha affermato Lapid dopo aver incontrato il suo omologo slovacco, Ivan Korcok.

ORE 11.21 – Diverse forti esplosioni si sono udite a Kiev questa mattina alle 11 (ora locale), probabilmente causate dalle batterie di difesa aerea ucraine che miravano a aerei russi o a missili da crociera. Dal centro di Kiev si sono sollevate diverse colonne di fumo.

ORE 11.13 – Vi sarebbero di progressi nei colloqui di pace tra Mosca e Kiev. Lo sottolinea Ihor Zhovkva, vice capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky, dicendo di ritenere che la posizione di Mosca sia più costruttiva ora di quanto non lo fosse in precedenza. “Invece di darci un ultimatum o linee rosse o chiedere all’Ucraina di arrendersi, ora sembrano avviare negoziati costruttivi”, ha detto al canale della Bbc Radio 4.

ORE 10.59 – Venti persone sono morte e nove sono state ferite in un attacco sferrato dalle truppe ucraine nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Sputnik, secondo cui le milizie filo-russe di Donetsk hanno denunciato l’attacco ucraino con missili Tochka-U come un “atto di terrorismo”.
ORE 10.48 – Visita ad Ankara, la prima in Turchia da quando ha assunto l’incarico, per il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Scholz, riporta l’agenzia Dpa, ha in programma nel pomeriggio colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e, dopo una cena di lavoro, è previsto il rientro a Berlino. In cima all’agenda, l’Ucraina, con il conflitto al 19esimo giorno dall’invasione russa.

ORE 10.41 – A quanto si apprende, l’incontro tra il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jack Sullivan e il consigliere diplomatico del premier Mario Draghi, Luigi Mattiolo, si terrà domani mattina alle 8.30 a Palazzo Chigi.

ORE 10.34 – “Negoziati. Quarto round. Su pace, cessate il fuoco, ritiro immediato delle truppe e garanzie di sicurezza”. Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, nel giorno per cui sono stati annunciati nuovi colloqui, in collegamento video, tra Russia e Ucraina. “Colloqui difficili. Sebbene la Russia si renda conto dell’assurdità delle sue azioni aggressive – ha aggiunto – si illude ancora che 19 giorni di violenza contro città pacifiche dell’Ucraina siano la strategia giusta”.

ORE 10.27 – E’ salito a 2.500 il numero delle persone che hanno perso la vita a Mariupol, città portuale nel sud dell’Ucraina assediata e bombardata dalle truppe russe, dall’inizio della guerra lo scorso 24 febbraio. Lo ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, spiegando che i dati sono stati forniti dall’amministrazione comunale di Mariupol. Arestovych ha poi accusato la Russia di impedire l’arrivo degli aiuti umanitari in città.

ORE 10.19 – Dieci i corridoi umanitari aperti oggi in Ucraina per tentare di evacuare i civili nelle città assediate. Lo ha detto il vice primo ministro Iryna Vereschuk, spiegando che sono previste evacuazioni dalle città vicino alla capitale Kiev e dalla regione orientale di Luhansk. Vereschuk ha affermato che l’Ucraina tenterà “ancora una volta” di consegnare un convoglio umanitario alla città portuale di Mariupol, nel sud del Paese. Da giorni la città è senza acqua ed elettricità e le scorte di cibo sono estremamente basse.

ORE 10.11 – I servizi di emergenza ucraini confermano che una persona è morta nel “bombardamento” che stamani ha colpito un edificio residenziale a Kiev. Lo riporta The Kyiv Independent che in precedenza aveva riferito di due morti.

ORE 10.03 – “A coloro che all’estero hanno paura di essere ‘trascinati nella terza guerra mondiale’. L’Ucraina resiste con successo. Abbiamo bisogno che ci aiutiate a combattere. Forniteci tutte le armi necessarie. Adottate più sanzioni contro la Russia e isolatela completamente. Aiutate l’Ucraina a costringere Putin al fallimento e scongiurerete una guerra più vasta”. Lo scrive stamani su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

ORE 9.50 – “Stiamo lavorando per riprendere il viaggio da Berdyansk a Mariupil con una colonna di aiuti umanitarie e autobus per evacuare i profughi”. Lo ha scritto su Telegram il vice capo dell’Ufficio di presidenza ucraino Kyrylo Tymoshenko, precisando quali corridoi umanitari saranno aperti oggi. Si tratta di quelli di “Bogdanivka e Nova Bogdanivka, Peremoha e Bobryk, a Brovary, di Gostomel, Nemishayeve , Vorzel e Dmytrivka, a Bilgorodka, e di Severodonetsk, Popasna e Hirske, a Slovjansk”.

ORE 9.44 – E’ morta insieme al suo bambino la donna incinta che era rimasta ferita nel bombardamento dall’ospedale pediatrico e per la maternità di Mariupol il 9 marzo. Lo rendono noto l’agenzia di stampa nazionale ucraina Ukrinform e la giornalista di Voice of America Asya Dolina. La donna era stata fotografata mentre veniva evacuata in barella e trasferita d’urgenza in un altro ospedale.

ORE 9.37 – A Berdyansk, città portuale occupata a sud dell’Ucraina, tra Melitopl e Mariupol, i russi hanno arrestato e portato in direzione sconosciuta un sacerdote della Chiesa Ortodossa ucraina. Lo fa sapere il giornale ucraino Ukrayinska Pravda.

ORE 9.33 – E’ di 90 morti e oltre 100 feriti il bilancio dei bambini ucraini morti dall’inizio dell’attacco russo in Ucraina, lo scorso 24 febbraio. ll maggior numero di vittime si trova nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Donetsk, Chernihiv, Sumy, Kherson, Mykolaiv e Zhytomyr. Lo ha comunicato l’ufficio del procuratore generale ucraino su Telegram, precisando che nel corso della guerra sono state colpite 379 scuole, di cui 59 completamente distrutte.

ORE 9.26 – La Cina accusa gli Stati Uniti di “disinformazione” dopo i rapporti di stampa secondo cui la Russia, per l’invasione dell’Ucraina, avrebbe chiesto aiuto al gigante asiatico a livello militare ed economico. Secondo il ministero degli Esteri di Pechino, riporta il Global Times, la “parte americana ha diffuso disinformazione contro la Cina sulla questione ucraina con intenzioni sinistre”. La diplomazia cinese ribadisce la sua posizione sul “ruolo costruttivo” per “promuovere colloqui di pace”.

ORE 9.21 – E’ stata ”accolta la richiesta dell’Ucraina di agganciare la propria rete elettrica a quella europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio partecipando all’inaugurazione dell’XIII Conferenza Maeci-Banca d’Italia a Palazzo Koch. ”In Europa, grazie al continuo raccordo con il ministro della Transizione Ecologica Cingolani, è stato possibile fare progressi verso le posizioni italiane sui meccanismi di solidarietà per il gas naturale, con ipotesi di acquisti collettivi e sistemi di stoccaggio comune”, ha aggiunto Di Maio.

ORE 9.18 – Attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina. “Al 12 marzo sono stati registrati 31 attacchi, con 12 morti (2 operatori sanitari) e 34 feriti (8 operatori sanitari)”. Lo segnala l’Oms in un report con i dati del suo Surveillance System for Attacks on Health Care riferito alla guerra in Ucraina. L’Oms “condanna fermamente gli atti di violenza contro l’assistenza sanitaria” e per l’Organizzazione mondiale della sanità “ogni singolo attacco priva le persone di servizi salvavita” e “gli attacchi all’assistenza sanitaria sono violazioni dei diritti umani”.

ORE 9.16 – Sia Kharkiv che tutta la regione della città hanno subito continui attacchi nelle zone residenziali. “La regione di Kharkiv ha avuto una notte difficile. Gli occupanti russi hanno colpito senza sosta aree residenziali, ospedali, infrastrutture e industria, causando numerose distruzioni, incendi, morti e feriti”. Lo comunica la polizia della regione su Facebook.

ORE 9.14 – “Sono circa 35mila i profughi arrivati dall’Ucraina in Italia, 17 mila donne e 14 mila minori, diamo assistenza sanitaria e mettiamo a loro disposizione i vaccini contro il Covid, contro il morbillo e la polio. C’è la massima assistenza”. Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, intervenuto a ’24 Mattino’ su Radio24.

ORE 9.02 – ”In stretto coordinamento con alleati e partner, in ambito Nato, Ue e G7, abbiamo messo in atto una risposta ferma, coesa ed efficace nell’imporre costi massicci alla Russia per l’aggressione ingiustificata e ingiustificabile ai danni dell’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio partecipando all’inaugurazione dell’XIII Conferenza Maeci-Banca d’Italia a Palazzo Koch. ”Siamo impegnati a fornire assistenza al Governo e alla popolazione ucraina e, al contempo, a favorire una soluzione diplomatica del conflitto”.

ORE 8.51 – “Sono 18 milioni le persone colpite in Ucraina, di cui 6,7 milioni sono sfollati interni e quasi 3 milioni sono fuggiti dal Paese. Le catene di approvvigionamento sono state gravemente interrotte e le scorte di medicinali stanno finendo. Gli ospedali stanno lottando per fornire l’assistenza ai malati e ai feriti”. Lo sottolinea un report dell’Oms.

ORE 8.38 – Fonti dell’amministrazione comunale di Kiev affermano che nel bombardamento russo di stamane non sarebbe stato colpito l’aeroporto Antonov, così come era stato precedentemente riportato, bensì un centro di produzione di aeromobili Antonov che si trova nei pressi dell’aeroporto Sviatoshyn, a circa 10 km dal centro della capitale ucraina. Lo riferisce la Bbc.

ORE 8.26 – Sono almeno tre le persone morte a causa di una attacco aereo russo avvenuto la scorsa notte a Ohtyrka, nella regione di Sumy. Lo comunica il sindaco della città Pavlo Kuzmenko.

ORE 8.18 – E’ stata colpita durante un raid russo l’antenna di tele e radio comunicazioni della regione ucraina di Rivne. Lo comunica Vitali Koval governatore dell’amministrazione regionale militare di Rivne.

ORE 8.11 – Lo scalo Antonov (Hostomel), nel nord di Kiev, è stato colpito da bombardamenti russi. Lo denunciano le autorità della capitale ucraina, come riporta la Bbc, ricordando che si tratta di un importante terminal cargo e base aerea.

ORE 7.55 – Inizierà alle 10.30 ora di Kiev, le 9.30 in Italia, il nuovo round di negoziati, questa volta in collegamento video, tra le delegazioni Ucraina e Russia. Lo scrive The Kyiv Independent, citando il consigliere del ministero degli Interni, Anton Gerashchenko, che a sua volta fa riferimento a David Arakhamia della delegazione ucraina.

ORE 7.46 – Almeno due persone sarebbero morte nel quartiere di Obolon, a Kiev, dove stamani sarebbe stato colpito un edificio residenziale di nove piani. Lo riporta The Kyiv Independent, precisando che altre tre persone sono state trasportate in ospedale. Su Twitter vengono diffuse immagini attribuite ai servizi di emergenza ucraini che mostrano fiamme e vigili del fuoco al lavoro.

ORE 7.33 – Preoccupazione è arrivata dall’Organizzazione mondiale della sanità: il timore è che con la guerra in Ucraina possa peggiorare la pandemia di Covid-19 e l’Organizzazione sta cercando di fare di più per limitare la diffusione di malattie infettive. Lo riporta la Cnn.

ORE 7.21 – L’Australia annuncia nuove sanzioni contro 33 oligarchi russi, uomini d’affari e loro parenti diretti. Colpito tra gli altri Roman Abramovich.

ORE 7.17 – Anche droni, nel quadro di un sostegno militare, e assistenza economica. E’ quello che Mosca avrebbe chiesto alla Cina dopo l’invasione russa dell’Ucraina secondo notizie riportate dalla Cnn che cita due funzionari Usa dopo che il Financial Times ha rivelato che Mosca avrebbe chiesto a Pechino di fornire equipaggiamento militare fin dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.

ORE 7.01 – Nuovo colloquio telefonico nelle scorse ore tra Joe Biden ed Emmanuel Macron, che ha poi sentito di nuovo anche Volodymyr Zelensky. Il presidente americano e quello francese hanno parlato dell’impegno a livello diplomatico mentre prosegue la “guerra della Russia contro l’Ucraina” e sottolineato il “loro impegno a ritenere la Russia responsabile per le sue azioni e a sostenere il governo e il popolo dell’Ucraina”, ha fatto sapere la Casa Bianca.

(AdnKronos)

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