
Post choc contro figlia di Meloni, professore si scusa ma spunta altro messaggio d’odio
-
Meloni-Onu: “Russia e Israele oltre il limite, servono regole nuove”
-
Roma, arrestato trentenne: 70 kg di droga nascosti in auto “caveau” VIDEO
-
Tromba d’aria spiaggia di Maccarese: ombrelloni in volo, panico tra i bagnanti VIDEO
-
Cima Falkner si sgretola, vietati sentieri e vie alpinistiche nel Brenta VIDEO
Stefano Addeo aveva definito “impulsivo” il suo post su Ginevra, ma emerge un precedente messaggio con minacce ai figli di Meloni, Salvini e Tajani
Emergono nuovi elementi inquietanti sulla vicenda di Stefano Addeo, il professore di Marigliano che aveva suscitato sdegno per un post sui social in cui augurava alla figlia di Giorgia Meloni la stessa tragica sorte di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola. Dopo aver definito quel messaggio “un post stupido scritto d’impulso” e aver tentato una parziale retromarcia con delle scuse pubbliche, è emerso un altro post pubblicato precedentemente dallo stesso insegnante.
In quel messaggio, anch’esso rimosso ma di cui Adnkronos è in possesso, Addeo estendeva le minacce ai figli della presidente del Consiglio, del ministro degli Esteri Antonio Tajani e del vicepremier Matteo Salvini, augurando la stessa sorte delle vittime dei bombardamenti a Gaza. I tre esponenti del governo erano ritratti in foto accanto al premier israeliano Benjamin Netanyahu. Il docente ha cercato di cancellare ogni traccia del post, ma la notizia ha avuto immediata eco.
Le reazioni politiche
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta via social, definendo quanto accaduto “una spirale d’odio che ha superato ogni limite”. Ha espresso solidarietà ai ministri colpiti dalle stesse minacce, sottolineando che “nessuna divergenza politica può giustificare attacchi ai figli, ai bambini, alla parte più intima e sacra della vita di una persona”.
Matteo Salvini, da parte sua, ha pubblicato uno screenshot di insulti rivolti a sua figlia Mirta, affermando: “Criticatemi, ma lasciate stare i miei figli”. Ha poi denunciato il “clima d’odio” alimentato da “certa stampa e certa politica”.
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, secondo quanto trapela, ha chiamato Giorgia Meloni già nella giornata di sabato per esprimere solidarietà dopo le minacce rivolte a sua figlia.
Indagini in corso
La Procura di Roma è in attesa di una prima informativa dalla polizia postale sul caso. Solo dopo l’arrivo degli atti sarà valutata la competenza territoriale per il proseguimento del procedimento. Il professore, che insegna in un istituto superiore della provincia di Napoli, rischia sanzioni penali e disciplinari.
Dure condanne trasversali
Lucio Malan (Fratelli d’Italia) ha definito inquietante che “un personaggio del genere partecipi all’educazione dei giovani”, mentre Maurizio Gasparri (Forza Italia) ha parlato di “grave azione di violenza politica” e di “odio alimentato dalla sinistra”.
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha definito le minacce “abiette e disumane”, ribadendo la necessità di “unire gli sforzi per contrastare questo fenomeno intollerabile”.
Dal centrosinistra, la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (Pd) ha condannato l’episodio e ha lanciato un appello contro “la furia ideologica e la negazione dell’altro”. Matteo Renzi (Italia Viva) ha chiesto il licenziamento immediato del docente: “La scuola italiana non merita cattivi maestri come questo professore”.
Ipotesi sospensione e procedibilità d’ufficio
Federico Mollicone, presidente della Commissione Istruzione della Camera (FdI), ha chiesto al Ministero dell’Istruzione la sospensione immediata del docente, sottolineando che le minacce a un minore e l’oltraggio a una carica dello Stato renderebbero il reato procedibile d’ufficio. “Quando sbagliano gli studenti giustamente pagano. Se a sbagliare è un docente la pena deve essere doppia ed esemplare”, ha aggiunto.
Infine, Michaela Biancofiore (Civici d’Italia) ha proposto addirittura la revoca della cittadinanza per chi si macchia di simili offese, parlando di “azioni e pensieri reiterati” e di “inciviltà incompatibile con la convivenza civile”.
L’inchiesta è solo all’inizio, ma il caso Addeo riaccende i riflettori sul ruolo degli educatori e sulla pericolosa deriva dell’odio online, quando oltrepassa ogni limite e travolge anche chi non ha alcuna voce in capitolo: i figli. Ma questo vale anche quanto si augura la morte a persone adulte, di qualsivoglia cultura, religione o posizione politica.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
In Evidenza22 ore ago
Le Figaro-Meloni: “Tre anni di governo senza errori e ambizione per dieci anni”
-
News22 ore ago
Sciopero aereo paralizza gli aeroporti italiani, voli a rischio oggi
-
News22 ore ago
Estradato in Italia il superlatitante di ‘ndrangheta Sebastiano Signati
-
Meteo21 ore ago
Freddo settembre 2025: neve e temperature sotto media in tutta Italia