
Omicidio del benzinaio a Tor San Lorenzo: 18enne confessa il delitto
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Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, ha ammesso di aver ucciso Nahid Miah. Ritrovata l’arma del delitto in un bosco ad Ardea
È stato fermato un 18enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, per l’omicidio del 36enne bangladese Nahid Miah, titolare di una pompa di benzina a Tor San Lorenzo, nel comune di Ardea. Il giovane è stato rintracciato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e della Compagnia di Anzio, e ha confessato il delitto durante l’interrogatorio alla presenza del pubblico ministero.
L’agguato risale a martedì scorso, poco prima di mezzogiorno: l’aggressore, in sella a una moto Bmw GS 650 bianca rubata, vestito di nero e con il volto coperto da un casco integrale, ha colpito la vittima con una coltellata al cuore per poi fuggire con 570 euro in contanti. Nahid Miah, sposato e padre di due bambini, è morto prima di poter essere trasportato in ospedale, nonostante i tentativi di rianimazione del 118.
Le indagini coordinate dalla Procura di Velletri hanno permesso di risalire al responsabile grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza e ai dati incrociati di lettori targhe e tabulati telefonici. La moto, risultata rubata a Roma due giorni prima dell’omicidio, è stata ritrovata carbonizzata in un’area boschiva di Ardea.
Dalle indagini è emerso che il 18enne aveva sottratto la moto la sera prima a uno dei tre giovani coinvolti inizialmente nel furto del mezzo, risultati poi estranei all’omicidio. L’analisi della rete relazionale ha portato gli investigatori a concentrarsi sul ragazzo, che è stato localizzato in un’abitazione a Cisterna di Latina, dove si nascondeva.
Durante la confessione, il giovane ha indicato il luogo dove aveva nascosto il coltello a serramanico usato per l’omicidio, insieme al casco e agli abiti indossati al momento dell’aggressione. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
(con fonte AdnKronos)
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