
Trump impone dazi record: stangata del 104% alla Cina, Ue pronta ai controdazi
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Scattata la nuova ondata di tariffe voluta dal presidente Usa. Mercati asiatici in calo, Bruxelles risponde con dazi al 25% dal 15 aprile
È entrato in vigore oggi, 9 aprile, il nuovo pacchetto di dazi “reciproci” voluto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, destinato a colpire decine di Paesi, tra cui alcuni storici alleati. L’obiettivo dichiarato è quello di “ripristinare l’equità” negli scambi internazionali e rilanciare il settore manifatturiero americano.
Nel mirino in particolare la Cina, con dazi doganali pari ad almeno il 104% su molte merci importate. Una mossa che ha scosso le borse asiatiche: Tokyo crolla del 4,35%, l’Hang Seng perde l’1,82%, e l’S&P ASX 200 australiano lascia sul campo l’1,97%. Fa eccezione Shanghai (+0,65%).
Il provvedimento è arrivato dopo l’annuncio di Pechino di voler reagire con dazi del 34%, confermando un’escalation. “Per oltre 50 anni gli Stati Uniti sono stati derubati. Ma non succederà più”, ha detto Trump, annunciando le tariffe più alte da oltre un secolo. “Ci hanno spacciati per morti”, ha aggiunto.
Le nuove tariffe includono anche dazi del 20% contro l’Unione europea. Bruxelles si prepara a reagire con controdazi del 25% su una lista di prodotti statunitensi, validi dal 15 aprile. Tuttavia, non si esclude il dialogo. Secondo la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, “Trump è disposto a parlare con qualsiasi Paese che voglia accordi bilaterali. Daremo priorità agli alleati”. Tra questi, viene citata anche Giorgia Meloni.
Intanto, si prevede un aumento dei prezzi su scala globale. A pagarli saranno gli importatori, che scaricheranno i costi su grossisti, rivenditori e consumatori. Anche le imprese estere ne subiranno l’impatto, mentre gli Stati Uniti potrebbero spostare le forniture verso mercati meno tassati.
La Cina ha promesso battaglia: il Ministero del Commercio ha dichiarato che “combatterà fino alla fine”. Dal canto suo, Trump ha scritto su Truth Social che “la Cina vuole fortemente un accordo, ma non sa come iniziarlo”.
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(con fonte AdnKronos)
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