Il Libano e il ruolo ambivalente di Hezbollah nella crisi tra Israele e Hamas
-
L’Inter è Campione d’Italia, vittoria contro il Milan 2-1 ed è seconda stella VIDEO
-
Castel di Casio Camugnano: esplosione diga Suviana, 3 morti 4 dispersi VIDEO
-
VIDEO LIVE ECLISSI SOLARE – Segui via streaming il fenomeno astronomico in diretta
-
Ilaria Salis a processo a Budapest, ancora manette e catene in aula VIDEO
Un esperto israeliano analizza il Potenziale coinvolgimento del Libano
Meir Litvak (presidente del dipartimento di Storia del Medio Oriente all’Università di Tel Aviv) fornisce un’analisi approfondita delle dinamiche in gioco e delle considerazioni di Hezbollah e degli attori internazionali in questa crisi tra Israele e Hamas.
Il Libano può diventare un nuovo attore nella crisi tra Israele e Hamas?
Gli Hezbollah sono ideologicamente vicini ad Hamas, ma al tempo stesso, il loro leader, Nasrallah, sembra riluttante a far precipitare il Libano in una guerra su vasta scala.
Nasrallah diviso tra sostegno ideologico ed evitare il degrado del Libano
Meir Litvak, esperto israeliano di storia del Medio Oriente e Iran, spiega che Nasrallah è diviso tra due spinte contrastanti. Da un lato, c’è un impegno ideologico a sostenere Hamas, con un rafforzamento della collaborazione e del coordinamento tra Hezbollah e Hamas per creare “l’unità delle arene”. Tuttavia, Nasrallah è anche consapevole che una guerra su vasta scala porterebbe a un’enorme distruzione in Libano, un paese già in gravi difficoltà socio-economiche.
Pressioni iraniane e opinione pubblica libanese
Le pressioni iraniane su Nasrallah per sostenere Hamas potrebbero essere un elemento influente, ma ci sono anche fattori che lo scoraggiano dal farlo. Il Libano è in una difficile situazione socio-economica, e Nasrallah si vanta di essere “il difensore del Libano”. Tuttavia, l’esperto sottolinea che Nasrallah non sembra voler diventare “il distruttore del Libano”.
Ruolo marginale degli altri paesi arabi e musulmani
Litvak ritiene che il ruolo degli altri paesi arabi e musulmani sia marginale in questa crisi. Alcuni paesi, come l’Egitto e gli Emirati, potrebbero sperare in segreto che Hamas venga sconfitto, mentre altri, come l’Arabia Saudita, cercano di mostrare solidarietà con i palestinesi. Tuttavia, l’influenza su Hamas è limitata, e le nazioni arabe sono divise sulle questioni relative a Gaza.
Situazione complessa con gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno avvertito Iran ed Hezbollah di non intervenire, ma rimane l’incertezza su come reagiranno gli USA. L’esperto sottolinea che l’amministrazione statunitense non vuole essere coinvolta in un altro conflitto militare in Medio Oriente, e il Presidente Biden dovrà affrontare anche le elezioni l’anno prossimo, il che complica la situazione.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)