
Pa, Cgia: Stato compra ma fortissimi ritardi nei pagamenti ai fornitori
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Problemi di Pagamenti nella Pubblica Amministrazione Italiana. Un’indagine rivela ritardi nei pagamenti da parte dello Stato centrale e impatti sulle imprese fornitrici
Un’indagine dell’Ufficio studi della Cgia ha rivelato che nel 2022 l’Amministrazione centrale dello Stato italiano ha omesso di pagare i propri fornitori in quasi un caso su tre. Ciò ha portato a 1,185,000 fatture non onorate per un totale di 5.4 miliardi di euro. L’associazione Cgia ha accusato la Pubblica Amministrazione di adottare una prassi “diabolica”, ritardando intenzionalmente il pagamento delle fatture minori, soprattutto danneggiando le piccole imprese. La situazione è particolarmente preoccupante poiché il debito commerciale totale della Pubblica Amministrazione nei confronti dei fornitori, in gran parte costituiti da piccole e medie imprese, ha raggiunto i 49.6 miliardi di euro nel 2022.
Violazione delle direttive europee sui tempi di pagamento
L’Italia ha violato le direttive dell’Unione Europea sui tempi di pagamento nelle transazioni commerciali tra amministrazioni pubbliche e imprese private. Nel 2020, la Corte di Giustizia Europea ha affermato che l’Italia ha violato l’art. 4 della direttiva UE 2011/7. Nonostante gli sforzi per ridurre i ritardi nei pagamenti, la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia nel 2021 e l’ha aggravata nel 2022. Inoltre, è stata segnalata una presunta violazione della Direttiva sui pagamenti nel sistema sanitario della regione Calabria.
Soluzioni proposte per affrontare il problema dei pagamenti ritardati
Per risolvere il problema dei pagamenti ritardati che danneggiano le imprese fornitrici, l’Ufficio studi della Cgia propone di introdurre per legge la compensazione secca, diretta e universale tra i crediti certi liquidi ed esigibili maturati da un’impresa nei confronti della Pubblica Amministrazione e i debiti fiscali e contributivi che la PA deve onorare all’erario. Questa proposta è stata accolta dai Radicali Italiani, che stanno raccogliendo firme per una proposta di legge di iniziativa popolare da presentare al Senato.
Problemi diffusi nella Pubblica Amministrazione italiana
Il problema dei ritardi nei pagamenti non riguarda solo lo Stato centrale, ma coinvolge anche altre amministrazioni come regioni, enti locali e aziende sanitarie, specialmente al Sud Italia. L’incidenza dei mancati pagamenti in Italia, rispetto al Pil, è del 2.6%, la più alta tra i Paesi dell’UE a 27, rendendo la Pubblica Amministrazione italiana la peggiore pagatrice in Europa secondo Eurostat.
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(con fonte AdnKronos)
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