
Agosto infuocato: in arrivo un’altra ondata di caldo africano
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Temperature oltre i 40°C al Sud, afa anche al Nord. Il cambiamento climatico rende queste fiammate sempre più frequenti
Il caldo africano torna a colpire l’Italia. Dopo una breve tregua, l’estate 2025 si prepara a un nuovo assalto dell’anticiclone subtropicale che, secondo le previsioni, porterà temperature bollenti su gran parte del Paese almeno fino a metà agosto.
Ad annunciarlo è Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it, secondo cui dopo un inizio di settimana all’insegna di condizioni piacevoli e stabili, assisteremo a un rapido cambiamento. Già da oggi, lunedì 4 agosto, l’anticiclone delle Azzorre garantirà bel tempo e cieli sereni quasi ovunque, salvo qualche rovescio residuo su Puglia e Basilicata. Le temperature resteranno per poco sotto i 32°C, offrendo un clima tutto sommato gradevole.
Ma giovedì 7 agosto sarà la giornata della svolta. L’anticiclone delle Azzorre lascerà spazio a una rimonta africana ben più intensa, con masse d’aria rovente in arrivo dal Sahara pronte a far schizzare le temperature in tutta Italia.
Le previsioni per il weekend parlano chiaro: i 35°C saranno superati diffusamente, con punte di 37-38°C al Centro-Nord e oltre 40°C al Sud, in particolare in Sicilia e in Puglia. L’aria sarà afosa e le condizioni meteo stabili, ideali per il turismo ma critiche per chi rimane in città o lavora all’aperto.
Questa nuova fiammata africana potrebbe persistere almeno fino a Ferragosto, mantenendo il termometro ben al di sopra delle medie stagionali. Mare e montagna resteranno le mete migliori per trovare un po’ di sollievo, ma attenzione in alta quota: i classici temporali pomeridiani da calore potrebbero sorprendere gli escursionisti, soprattutto sulle Alpi.
Quello che un tempo era considerato un fenomeno eccezionale, oggi sta diventando la norma. L’estate 2025 ha già registrato numerose ondate di calore e questo nuovo episodio conferma una tendenza ormai consolidata. Il Mediterraneo, infatti, è sempre più esposto all’espansione delle fasce tropicali, rese instabili dal riscaldamento globale.
Non è solo un’estate calda, è il nuovo volto del clima. Le rimonte africane, un tempo sporadiche, si stanno moltiplicando, minando gli equilibri meteorologici delle nostre latitudini. Un segnale evidente di come i cambiamenti climatici stiano trasformando anche le estati italiane, rendendole più lunghe, più secche e decisamente più roventi.
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(con fonte AdnKronos)
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