
Proteste contro le retate ICE, esplode la rabbia in decine di città americane
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Mobilitati Marines e Guardia Nazionale mentre Seattle e Spokane si oppongono alle operazioni federali
Le proteste contro le retate dell’ICE promosse dall’amministrazione del presidente Donald Trump si stanno diffondendo in tutti gli Stati Uniti. Da Los Angeles, dove sono iniziate, le manifestazioni hanno raggiunto numerose città tra cui New York, Seattle, Chicago, Austin, Las Vegas e Washington.
A Spokane, nello stato di Washington, il sindaco ha dichiarato lo stato di emergenza e imposto un coprifuoco dopo che i manifestanti hanno bloccato le strade in segno di protesta contro le operazioni federali. La polizia ha effettuato oltre 30 arresti, principalmente per reati minori. Nessun uso di gas lacrimogeni o proiettili di gomma, ha riferito il capo della polizia Kevin Hall, precisando che si è trattato di “fumo inerte” non tossico.
Seattle si oppone: “Nessuna collaborazione con l’ICE”
Anche Seattle è stata teatro di forti proteste. Manifestanti hanno riempito le strade con cartelli e slogan contro l’agenzia federale per l’immigrazione. Un video mostra un incendio nei pressi del Seattle Federal Office Building e momenti di panico causati dal lancio di fuochi d’artificio tra la folla.
Il sindaco Bruce Harrell ha dichiarato che la città continuerà a sostenere il diritto alla protesta pacifica e ha criticato la risposta repressiva dell’amministrazione Trump. Ha inoltre ribadito che Seattle non collaborerà con i controlli federali dell’ICE.
Marines e Guardia Nazionale in allerta
Il Comando Settentrionale degli Stati Uniti ha confermato la mobilitazione di 700 Marines nell’area di Los Angeles. I militari, parte della Task Force 51, non sono ancora nelle strade ma sono pronti al dispiegamento entro le prossime 48 ore dopo aver completato l’addestramento sull’uso della forza.
Intanto, circa 2.000 membri della Guardia Nazionale sono già operativi in supporto alle forze dell’ordine, e altri 2.000 saranno pronti al servizio entro giovedì pomeriggio. Il Maggior Generale Scott M. Sherman, a capo della task force, ha confermato l’impegno crescente.
Escalation militare voluta dalla Casa Bianca
L’utilizzo dell’intero battaglione dei Marines rappresenta un’escalation significativa nell’approccio dell’amministrazione Trump, che ha deciso di ricorrere all’esercito come dimostrazione di forza contro le proteste. Una strategia che sta suscitando forti critiche e alimentando ulteriori tensioni in un clima già altamente polarizzato.
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(con fonte AdnKronos)
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