Summit di pace in Svizzera: un percorso per l’Ucraina
Diplomazia globale si riunisce per cercare una soluzione pacifica al conflitto ucraino
Il summit che si svolge oggi e domani, 15 e 16 giugno, nel resort svizzero di Burgenstock, vicino a Lucerna, ha come obiettivo la creazione di un percorso di pace in Ucraina. All’evento partecipano rappresentanti di circa 90 tra Paesi e organizzazioni internazionali, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, protagonista del vertice, ha recentemente ottenuto due importanti risultati durante il G7 a Borgo Egnazia: un accordo bilaterale di sicurezza decennale con gli Stati Uniti e l’uso degli interessi sugli asset russi congelati per un fondo di 50 miliardi di dollari per la ricostruzione dell’Ucraina.
“Saranno due giorni di lavoro attivo con Paesi di tutto il mondo, uniti dall’obiettivo comune di avvicinare una pace giusta e duratura in Ucraina”, ha dichiarato Zelensky. Il summit offrirà l’opportunità di affrontare temi cruciali come la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare e il ritorno dei prigionieri di guerra e dei deportati, inclusi i bambini ucraini.
La conferenza sarà basata sulla Formula di pace in 10 punti presentata da Zelensky alla fine del 2022. Questa formula, sebbene simbolica, affronta temi rilevanti ma include richieste che la Russia ritiene inaccettabili. Nonostante l’assenza di un invito a Mosca, Berna crede che prima o poi Vladimir Putin dovrà essere coinvolto nel processo di pace. Putin, pur criticando la conferenza come “un trucco per distogliere l’attenzione”, si è detto disposto a negoziare “anche domani”, ma alle condizioni russe e con l’esclusione di Zelensky, ritenuto “illegittimo”.
L’incontro di Burgenstock vedrà la partecipazione di numerosi leader internazionali, tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro giapponese Fumio Kishida, il primo ministro britannico Rishi Sunak, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro canadese Justin Trudeau. Gli Stati Uniti saranno rappresentati dalla vice presidente Kamala Harris e dal consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan. Biden, invece, sarà a Los Angeles per una raccolta fondi.
Tra i partecipanti europei ci saranno il presidente polacco Andrzej Duda, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e altri leader. Paesi chiave come l’India, il Sudafrica e l’Arabia Saudita non hanno ancora confermato a che livello saranno rappresentati. L’Ungheria invierà il ministro degli Esteri, così come la Turchia, mentre il Brasile sarà rappresentato dal presidente Lula.
La Cina, principale alleato della Russia, non parteciperà al summit e mantiene una posizione ambigua sulla guerra, ribadendo che qualsiasi conferenza di pace debba coinvolgere sia la Russia che l’Ucraina. Pechino ha dichiarato di voler sostenere gli sforzi per porre fine al conflitto, ma Kiev ha accusato la Cina di aiutare la Russia a sabotare il summit. Cina e Brasile hanno proposto un piano di pace alternativo, più favorevole a Mosca.
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(con fonte AdnKronos)
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