
Russia: Navalny, nessuno vuole eseguire esequie. Intanto condannato Orlov
-
Meloni-Onu: “Russia e Israele oltre il limite, servono regole nuove”
-
Roma, arrestato trentenne: 70 kg di droga nascosti in auto “caveau” VIDEO
-
Tromba d’aria spiaggia di Maccarese: ombrelloni in volo, panico tra i bagnanti VIDEO
-
Cima Falkner si sgretola, vietati sentieri e vie alpinistiche nel Brenta VIDEO
Mentre non si riesce a trovare una agenzia di pompe funebri disposta a celebrare i funerali di Navalny, il dissidente Oleg Orlov è stato condannato a Mosca a 2 anni e 6 mesi di colonia penale
Numerose sedi in Russia si rifiutano di ospitare la cerimonia d’addio per Alexei Navalny, il dissidente deceduto in carcere. Le agenzie funebri private e pubbliche, così come siti commerciali e sale funebri, hanno respinto la richiesta della squadra di Navalny.
Difficoltà nell’Organizzare la Cerimonia
La portavoce Kira Yarmysh ha dichiarato che molte sedi affermano che i loro spazi sono già occupati, mentre altre rifiutano addirittura di menzionare il nome di Navalny. La ricerca di una sala adatta per la cerimonia si è dimostrata problematica.
Il Cremlino nicchia ed evita di rispondere sull’argomento
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato di non avere informazioni sulla situazione. In risposta a presunti piani di scambio di prigionieri, incluso Navalny, Peskov ha suggerito di rivolgersi direttamente a Roman Abramovich per ulteriori dettagli.
Condanna di Oleg Orlov: Un’altra Voce Contro il Regime Russo
Oleg Orlov, esponente di spicco di Memorial, è stato condannato a due anni e sei mesi di colonia penale. La sentenza è stata emessa dal tribunale Golovinsky di Mosca. Orlov, attivista per i diritti umani, è accusato di discredito delle forze militari russe e odio verso i valori tradizionali.
La Storia di Oleg Orlov: Una Vita di Impegno contro la Guerra e la Dittatura
Oleg Orlov ha dedicato la sua vita alla lotta contro la guerra e la dittatura. Dagli anni Ottanta, ha protestato contro la repressione del movimento Solidarnosc in Polonia e l’invasione sovietica dell’Afghanistan. La sua attivismo ha incluso la distribuzione di volantini e la partecipazione a discussioni di Memorial.
Insieme al collega Alekandr Cherkasov, biologo e fisico trasformati in giuristi sul campo, Orlov ha documentato le violazioni dei diritti umani, in particolare da parte delle forze militari russe. Il loro approccio scientifico mira a mettere alla prova le informazioni, evitando di essere ostaggio di una parte o dell’altra.
Proseguire la Battaglia nonostante le difficoltà
Dopo la morte di Alexei Navalny e la condanna di Orlov, Cherkasov sottolinea con chiarezza la pericolosità della situazione. Confrontandola a una lunga e pericolosa battaglia, Cherkasov paragona Orlov a un cavaliere che continua a combattere contro un avversario terribile, nonostante le sfide.
Impegno di Memorial nelle Zone di Conflitto
L’organizzazione Memorial, in cui lavorano entrambi, è stata attiva nelle zone di conflitto dall’Unione Sovietica in poi. Dalla Transnistria al Tagikistan, dalla Cecenia al Nagorno Karabakh, Memorial ha documentato sparizioni forzate, torture e violazioni dei diritti umani, contribuendo a dare un nome alle vittime e sfidando l’impunità.
Sparizioni forzate in Russia: tutte impunite
Nonostante le sanzioni, definita “l’imposta per l’impunità,” la Russia non ha intrapreso indagini significative o apportato cambiamenti strutturali per prevenire tali crimini. La legge russa protegge ancora i responsabili delle sparizioni forzate, considerate un crimine contro l’umanità, senza prescrizione.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
Flash9 ore ago
Incidente Castelfranco Veneto morto 27enne ferito 37enne
-
International-News23 ore ago
Musk Prince Andrea files Epstein: new documents reveal connections
-
International-News23 ore ago
Drones fly over military base in Denmark, Karup; investigation underway
-
News23 ore ago
Elezioni Marche 2025: come e quando si vota il nuovo presidente
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.