Portuale di Genova confessa omicidio ex militante di Casapound Di Palo

Filippo Giribaldi, il portuale di Genova che ieri ha sparato e ucciso Manuel Di Palo, ex militante di Casapound, ha confessato l’omicidio durante l’interrogatorio notturno con il pubblico ministero. Giribaldi, appartenente all’associazione no vax Libera Piazza, aveva già confessato il delitto poco dopo in una chiesa, urlando di aver ucciso un uomo. L’avvocato di Giribaldi, Paolo Scovazzi, ha spiegato che l’uomo era completamente fuori di sé, dopo quattro giorni di assunzione continuata di crack. Ha affermato di essersi allontanato dalla casa della donna perché convinto che Di Palo e un amico avessero chiamato i carabinieri, e di aver creduto che il suo inseguimento fosse opera di un carabiniere. Non c’entra nulla Casapound, sostiene il legale, ma al centro della vicenda c’è una donna, grande amica di Giribaldi, che gli aveva fatto credere di essere stata resa succube della vittima e del suo amico. Secondo l’avvocato, la pistola utilizzata era stata trovata da Giribaldi qualche anno fa sulle alture di Genova.
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(con fonte AdnKronos)
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