Migranti, naufragio Cutro: fermati due scafisti, si teme 100 morti
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AGGIORNAMENTO – 27 febbraio – Potrebbero essere 100 le persone morte nel naufragio avvenuto al largo delle coste di Steccato di Cutro, situato a 20 chilometri da Crotone. A bordo dell’imbarcazione c’erano almeno 180 migranti. Fino ad ora, sono state accertate 59 vittime, tra cui 13 bambini e 33 donne, mentre i sopravvissuti sono 79.
Durante la notte, è stato arrestato un altro uomo con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Con questo fermo sono due le persone sospettate di essere gli scafisti dell’imbarcazione finita sugli scogli davanti le coste di Cutro.
Ore 21 – Almeno 59 migranti morti nel naufragio avvenuto all’alba al largo di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone. Le vittime sono 30 uomini (di cui 9 minori) e 29 donne (di cui 5 minori).
ore 14 – Il bilancio aggiornato della tragedia è di 57 morti, tra cui sette o otto bambini. Si stima che a bordo dell’imbarcazione ci fossero tra i 160 e i 180 migranti di diverse nazionalità, tra cui afghani, pachistani, turchi e somali. Attualmente sedici sopravvissuti sono ricoverati, di cui uno in rianimazione. Tutti i pazienti ricoverati, sono giovani di età inferiore ai trent’anni, e la metà di loro è minorenne. Cinquantanove sopravvissuti sono stati accolti nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Ci sono ancora diverse persone disperse. Si ritiene che l’imbarcazione sia naufragata a causa del mare agitato e sia finita contro gli scogli.
LA NOTIZIA DELLA PRIMA ORA – All’alba di oggi 26 febbraio, si è verificato un naufragio al largo di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone, dove un barcone stracolmo di migranti si è spezzato in due a causa delle condizioni del mare. Al momento, il bilancio provvisorio della tragedia sarebbe di 43 morti e 80 sopravvissuti, con decine di dispersi. L’imbarcazione, su cui viaggiavano migranti provenienti da Iran, Afghanistan e Pakistan, sarebbe finita contro gli scogli a causa del mare agitato. Secondo quanto riferisce il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, sull’imbarcazione viaggiavano circa 180 persone. “Affronteremo anche il problema di dove sistemare le salme”, riferisce il sindaco, “Crotone era già in sofferenza, ma ci organizzeremo, anche nei vari paesi. Ci vuole solidarietà anche in questo”.
L’area, dove il mare è forza 3-4, vede attivi fra l’altro due motovedette e un elicottero della Guardia Costiera. Secondo le fonti, i migranti “non hanno fatto in tempo a chiedere aiuto” e alcuni dei sopravvissuti avrebbero raggiunto la costa nuotando tra le onde.
Anche la Croce Rossa Italiana, Comitato di Crotone, è intervenuta a Cutro questa mattina, allertata dalla Prefettura con ambulanze e mezzi. Oltre 20 volontari, soccorritori e logisti stanno dando supporto per il recupero dei superstiti, tra cui ci sono adulti, nuclei familiari e bambini, e per il recupero delle vittime. “È una notizia drammatica”, ha commentato Rosario Valastro, Presidente della CRI, “un brutto risveglio che dovrebbe destare la comunità tutta affinché simili tragedie non accadano. La CRI ha attivato inoltre il Servizio Psicosociale (SEP) e il Restoring Family Links (RFL)”.
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(con fonte AdnKronos)
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