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Nuove sanzioni contro la Russia varate dall’Europa, mentre le truppe di Putin mettono in opera un attacco missilistico contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk. L’Unione Europa si è recata a Kiev con la von der Leyen e Borrell, portati poi da Zelensky a Bucha per vedere il volto crudele delle forze di Putin, con le esecuzioni sommarie, le fosse comuni e le violenze sulle donne ucraine. Un piccolissimo sunto di quanto successo oggi 8 aprile 2022, mentre nella timeline in basso troverete il resto delle notizie che si sono succedute nell’arco della giornata

—————— TIMELINE ——————

ORE 22.03 – Procuratori e squadre forensi stanno esaminando i corpi senza vita trovati a Bucha. A renderlo noto è stato il procuratore generale di Kiev, Iryna Venediktova. “E’ iniziata l’esumazione dei corpi a Bucha. Procuratori e squadre forensi esaminano ogni corpo. Abbiamo già raccolto 100 pagine di dati sugli invasori che hanno occupato Bucha. Il nostro compito attuale è quello di identificare tutti coloro che sono stati coinvolti nel massacro”, ha scritto su Twitter.

ORE 21.50 – L’ultimo pacchetto di sanzioni varate contro la Russia dall’Ue ancora “non sono abbastanza”. A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, incontrando la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell a Kiev. “Vorrei ringraziare il mondo intero, l’Ue, Ursula Von Der Leyen personalmente per il quinto pacchetto di sanzioni ma credo che non sia abbastanza”, ha dichiarato, parlando a Kiev accanto a Von der Leyen e Borrell.

ORE 21.33 – “I corridoi umanitari hanno permesso di evacuare 6.665 persone oggi. Da Mariupol e Baerdyansk sono arrivati a Zaporizhzhia con mezzi propri 5.158 persone di cui 1.614 abitanti di Mariupol e 3.544 della regione di Zaporizhhzia. Dalla regione di Luhansk siamo riusciti a evacuare 1507 persone”. Ad affermarlo su Telegram è la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk spiegando che le forze russe “da 24 ore tengono in ostaggio 8 autobus per l’evacuazione a Melitopol”.

ORE 21.14 – “Oggi nella regione di Kiev è stata ripristinata la corrente in 16 centri abitati dei distretti di Brovary e Vyshgorod”. Lo fa sapere su Telegram il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak. “A Borodyanka – prosegue – sono stati completamente distrutti otto palazzi, 21 quelli danneggiati. Ad oggi siamo riusciti a sgomberare le macerie di tre case”. “Ricostruiremo rapidamente tutto. Le autorità regionali e centrali stanno lavorando al massimo”, assicura in conclusione il capo dello staff di Zelensky.

ORE 21.02 – ”Il difensore civico ucraino riporta fatti orribili di stupro da parte di soldati russi nella periferia di Kiev. Probabilmente commettono gli stessi crimini indicibili nelle città occupate mentre leggi questo tweet. I politici europei possono fermare questa follia imponendo un embargo su petrolio e gas alla Russia. Fatelo ora!”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

ORE 20.57 – Gli Stati Uniti hanno indicazioni secondo cui la Russia starebbe cercando di reclutare “più di 60.000 soldati” tra coscritti e riservisti per potenziare le proprie forze di invasione. A dichiararlo è stato un alto funzionario della difesa statunitense citato dalla Cnn. “Resta da vedere” – ha aggiunto – quanto successo otterrà la Russia nel raggiungimento del suo obiettivo, quanto addestramento avranno ricevuto quelle forze o dove verranno inviate. Non è stata constatata la presenza di “rinforzi bene addestrati ed armati” pronti a rafforzare i gruppi tattici delle forze russe.

ORE 20.50 – “Oltre 615.000 persone, 117.000 delle quali bambini, sono state deportate” in Russia. Lo scrive sui suoi profili social Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, che oggi ha avuto un incontro con l’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet, a cui ha riferito – fa sapere – “della violazione del diritto fondamentale alla vita dei cittadini ucraini da parte delle forze di occupazione: uccisioni di massa di civili in città temporaneamente occupate e circondate da città nemiche dell’Ucraina e bullismo di soldati razzisti contro civili”. “La Russia sta commettendo un genocidio contro il popolo ucraino uccidendo la popolazione con estrema crudeltà”, denuncia Denisova, facendo sapere che “Bachelet ha richiamato l’attenzione sulla deportazione forzata di cittadini ucraini dai territori temporaneamente occupati dell’Ucraina: i media razzisti e funzionari di alto rango hanno riferito che oltre 615.000 persone, 117.000 delle quali bambini, sono state deportate con la forza a Volodymyr, Omsk, Chelyabinsk e Sakhalin”.

ORE 20.42 – “Serve un tetto al prezzo del gas e se non lo fa la Ue lo deve fare l’Italia. E non è vero che se mettiamo un tetto al prezzo nessuno ci venderà più gas. E mi sembra però che in Europa non ci si renda conto di quello che succede. I tecnocrati di Bruxelles vivono in un mondo tutto loro”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi nel corso di un convegno di Forza Italia.

ORE 20.30 – Il divieto imposto dall’Unione europea sull’importazione e l’acquisto di carbone russo colpirà principalmente gli Stati membri. Lo ha detto il ministro dell’Energia russo Nikolay Shulginov, citato dal canale Telegram ufficiale del ministero. “Le decisioni dei paesi di abbandonare il carbone russo avranno in primo luogo conseguenze per loro. E’ piuttosto difficile sostituire il nostro carbone, tenendo conto delle sue proprietà qualitative. Pertanto, la transizione sarà almeno lunga e, inoltre, i prezzi del carbone saranno molto più alti a causa della logistica”, ha affermato il ministro. Il carbone russo sarà riorientato verso mercati alternativi, ha aggiunto Shulginov.

ORE 20.04 – L’Unione europea fornirà all’Ucraina altri 500 milioni di euro per l’acquisto di armi. Lo ha affermato il capo della diplomazia della Ue Josep Borrell dopo un incontro con il presidente Volodymyr Zelensky a Kiev.

ORE 20.14 – Sono finora 185 i cadaveri recuperati a Bucha, alle porte di Kiev, dove la pioggia battente ha impedito che le ricerche e la riesumazione dei corpi continuasse. Lo ha detto la procuratore generale ucraina Iryna Venedyktova nel corso di un intervento televisivo. “Fino a ieri, 164 morti sono stati trovati a Bucha – ha detto – Inoltre oggi ne abbiamo riesumati 21 da una fossa comune prima che iniziasse la pioggia battente”. Venedyktova ha spiegato che 26 corpi sono stati recuperati ieri sotto le macerie di un edificio crollato in un altro sobborgo di Kiev, Borodianka, e che altri due corpi sono stati recuperati venerdì. E’ probabile, ha aggiunto, che altri corpi vengano trovati negli edifici distrutti della città.

ORE 20.05 – Le forze russe hanno completato il ritiro dalla regione settentrionale ucraina di Sumy. Ad annunciarlo è stato lo stato maggiore di Kiev su Facebook. Le forze di Mosca, è stato inoltre annunciato, continuano ad ammassare truppe nelle regioni meridionale ed orientale di Zaporizhzhia e Donetsk e proseguono con l’offensiva nella direzione di Popasna e Severodonetsk, nella regione orientale di Luhansk. A riportarlo è la Cnn.

ORE 19.58 – Il cancelliere austriaco Karl Nehammer è partito con una delegazione questa sera per l’Ucraina. Domani è previsto un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi e una visita a Bucha. Nehammer vuole anche incontrare il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. A riportarlo è la Bild.

ORE 19.51 – “La Russia cadrà nel decadimento economico, finanziario e tecnologico, mentre l’Ucraina sta marciando verso il futuro europeo, questo è quello che vedo”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante un incontro a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 19.45 – “Ci stiamo avvicinando all’Ue. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che la domanda di adesione dell’Ucraina all’Unione europea sarà presentata al Consiglio europeo quest’estate. Dobbiamo fare tutto prima, faremo di tutto per accelerare questo processo”. Lo scrive su Telegram il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, nel giorno della visita della Von der Leyen in Ucraina e – aggiunge il capo staff di Zelensky – “ha visto con i suoi occhi le conseguenze della ‘misura russa’ a Bucha”-

ORE 19.37 – “Durerà settimane e non anni” il processo di adesione dell’Ucraina all’Unione europea. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Usrula von der Leyen durante un incontro a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al quale ha consegnato un questionario da compilare per permettere all’Ucraina di essere riconosciuta con lo status di Paese candidato. ”Il questionario sarà pronto in una settimana”, ha risposto Zelensky.

ORE 19.21 – ”L’attacco a una stazione ferroviaria ucraina è l’ennesima orribile atrocità commessa dalla Russia, che ha colpito i civili che stavano cercando di evacuare e mettersi in salvo”. Così il presidente americano Joe Biden ha condannato l’attacco missilistico a Kramatorsk. ”Continueremo la nostra assistenza alla sicurezza e a consegnare armi per aiutare l’Ucraina a difendere il proprio paese. E, insieme ai nostri alleati e partner, sosterremo gli sforzi per indagare su questo attacco mentre documentiamo le azioni della Russia”, ha aggiunto.

ORE 19.12 – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ritiene che la Germania potrà interrompere l’importazione di petrolio russo “quest’anno”. Parlando in conferenza stampa con il primo ministro britannico Boris Johnson durante una visita a Londra, il cancelliere ha spiegato che la Germania sta “lavorando attivamente” per diventare indipendente dalle importazioni di petrolio russe ma che impiegherà più tempo per staccarsi dal gas russo. La fine delle importazioni di risorse energetiche russe richiede investimenti e infrastrutture, ha affermato Scholz, aggiungendo che la Germania aveva approntato misure per rendersi indipendente da Mosca “prima dell’inizio della guerra perché sapevamo che questo problema sarebbe sorto”.

ORE 19.07 – “Le sanzioni nella situazione attuale possono essere qualificate come un atto di aggressione contro la Federazione Russa, come una delle forme di guerra ibrida”. Lo scrive sul suo canale Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev definendo “illegali” le sanzioni applicate dai “Paesi nemici” alla Russia. E avverte: “In questo caso lo Stato che ha subito un’aggressione, cioè la Russia, ha diritto alla difesa individuale e collettiva nel quadro della legislazione nazionale e del diritto internazionale. Nessuno dovrebbe dubitare che la Russia utilizzerà questo diritto nelle forme e nei limiti che riterrà opportuni”.

ORE 18.58 – Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha definito “molto efficaci” le sanzioni occidentali contro la Russia per la guerra di aggressione all’Ucraina dicendosi certo che il congelamento dei beni voluto da Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito ed altri paesi avranno effetti sulla “cricca al potere” a Mosca.

ORE 18.44 – Le autorità di Odessa hanno imposto un coprifuoco in città, dalle 21 di questa sera fino alle 6 di domenica mattina, in seguito all’attacco missilistico contro la stazione dei treni di Kramatorsk. Durante il coprifuoco sarà vietato uscire in strada o recarsi nei luoghi pubblici senza permessi speciali, si legge in una nota dell’Amministrazione Regionale di Odessa. ”Chiedo ai residenti di Odessa e ai residenti della regione di comprendere le restrizioni imposte e di non violarle. Tali misure sono necessarie, prima di tutto, per la vostra sicurezza”, ha affermato Maxim Marchenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Odessa.

ORE 18.37 – E’ in corso a Kiev un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell. Ad annunciarlo è stato l’ufficio di Zelensky.

ORE 18.31 – Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato oggi l’invio di missili anticarro e antiaerei nel quadro dei nuovi aiuti militari all’Ucraina per un valore di cento milioni di sterline. “I crimini della Russia in Ucraina non rimarranno impuniti”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

ORE 18.26 – ”Un crimine contro l’umanità”. Così il procuratore generale dell’Ucraina Iryna Venediktova ha definito l’attacco missilistico contro una stazione di treni a Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Venediktova ha spiegato che è stata aperta una indagine premilitare sull’attacco.

ORE 18.18 – Nella regione di Kiev a Makariv sarebbero stati trovati 132 corpi di persone uccise con l’arma da fuoco. Il 40% del villaggio sarebbe stato distrutto. E’ quanto afferma il sindaco di Makariv, Vadim Tokar secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda’. Prima della guerra 15.000 persone vivevano nel villaggio. Attualmente ne sono rimaste meno di mille.

ORE 18.15 – “I civili ucraini scappano per sfuggire al peggio. Le loro armi? Passeggini, peluche, valigie. Questa mattina, alla stazione di Kramatorsk, le famiglie che stavano per partire hanno vissuto l’orrore. Decine di morti, centinaia di feriti. Abominevole”. A scriverlo, su Twitter, è il presidente francese Emmanuel Macron.

ORE 18.09 – Davanti all’aggressione russa a Kiev l’Unione europea “ha avuto una reazione rapida su sanzioni e rifugiati: ha varato il primo pacchetto di sanzioni dopo 24 ore dall’invasione dell’Ucraina e ora stiamo discutendo il prossimo pacchetto”. Lo ha detto il commissario europeo per gli affari economici, Paolo Gentiloni, in un’intervento alla Luiss, sottolineando che “oggi sembra normale avere una accoglienza e regole comuni” per i rifugiati. Così “c’è stata unanimità sul permesso temporaneo” per i profughi eppure, ricorda, è una questione “di cui si parlava da 15 anni”.

ORE 18.02 – ”Abbiamo visto immagini strazianti a Bucha con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. Distruzione, atrocità commesse dalla Russia e il prezzo indicibile pagato da un popolo ucraino innocente. I crimini di guerra in Russia commessi a Bucha e altrove devono essere indagati e perseguiti”. Lo ha scritto su Twitter l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Josep Borrell, ”lanciando un progetto del valore di 7,5 milioni di euro per sostenere la raccolta di dati sulle persone scomparse”.

ORE 17.58 – Sono 443 i diplomatici russi costretti a lasciare il paese in cui prestavano servizio per Mosca dopo le espulsioni decretate da gran parte della comunità internazionale. La stima è del ministero degli Esteri di Kiev: “dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, sono stati espulsi 443 diplomatici russi. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Repubblica Ceca hanno ridotto significativamente la presenza diplomatica” russa “prima che Mosca avviasse la guerra su vasta scala”, ha affermato il ministero degli Esteri ucraino in una nota, in cui si sottolinea come la maggior parte di queste espulsioni siano state una risposta ad “attività di spionaggio sovversive” svolte da alcuni diplomatici russi.

ORE 17.47 – “È tempo di pensare a una nuova ‘moneta di scambio’ europea. Un barile di petrolio russo vale un litro di sangue strappato al cittadino ucraino. E le 140 aziende europee rimaste a lavorare in Russia = il massacro di Bucha. Aggiungi le tue originali ‘idee imprenditoriali nel sangue'”. E’ questo il tweet provocatorio di Mykhailo Podolyak, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 17.32 – “Orrore e repulsione” per la “brutalità scatenata” in Ucraina, compreso il bombardamento “inconcepibile” dei rifugiati che fuggivano dalle loro case questa mattina. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson nel corso di una conferenza stampa a Downing Street con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L’attacco alla stazione ferroviaria nell’Ucraina orientale di oggi ha mostrato “l’abisso in cui è sprofondato l’esercito un tempo decantato di Putin”.

ORE 17.20 – “Qui è successo l’inimmaginabile”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante la sua visita a Bucha. alle porte di Kiev. Qui, ha detto, “abbiamo visto il volto crudele dell’esercito di Putin, l’incoscienza e la freddezza con cui hanno occupato questa città”. A Bucha, ha aggiunto, ”l’umanità è andata in frantumi”.

ORE 17.11 – Da Adobe a Zha, da Accenture a Yoox, da Cnhi a Prada e da Generali fino a Ferragamo. Sono oltre 600 le aziende internazionali e italiane che dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio scorso hanno annunciato lo stop alle loro attività in Russia e per alcune delle quali addirittura l’addio. Circa 193 aziende, delle circa 800 imprese monitorate, continuano ad operare mentre 99 hanno deciso di rinviare nuovi investimenti. E’ quanto emerge dall’elenco stilato da Jeffrey Sonnenfeld e dal suo team di esperti, ricercatori e studenti dello Yale Chief Executive Leadership Institute.

ORE 17.04 – ”Condanniamo fermamente l’attacco di oggi alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, in Ucraina. Non sappiamo ancora quanti bambini siano stati uccisi e feriti nell’attacco, ma temiamo il peggio”. Lo ha detto in una nota Murat Sahin, rappresentante dell’Unicef in Ucraina, spiegando che ”la stazione ferroviaria di Kramatorsk è stata la principale via d’uscita per migliaia di famiglie che evacuavano dall’oblast di Donetsk, che ha visto alcune delle maggiori distruzioni della guerra, verso aree relativamente più sicure in Ucraina”. Aggiungendo che ”i civili, in particolare i bambini, devono essere protetti dai pericoli. L’uccisione di bambini deve cessare ora”.

ORE 16.59 – “È necessario che tutti i minori che arrivano dall’Ucraina, anche quelli che sono accompagnati, siano censiti e ci sia un tracciamento di dove si trovano”. Lo dichiara all’Adnkronos l’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti.

ORE 16.58 – Dopo un mese e mezzo di guerra in Ucraina, il produttore di computer Acer ha deciso di sospendere le sue attività in Russia. Lo riporta il quotidiano ucraino ‘Ukraynska Pravda’.

ORE 16.57 – “Ho mostrato le atrocità commesse dalle truppe militari russe contro i civili ucraini alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e all’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri Josep Borrell”. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, dicendo che ”non perdoneremo mai il nemico per questi crimini. Stiamo lavorando insieme ai nostri partner europei per fermare l’aggressore il prima possibile”.

ORE 16.48 – La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha visitato le fosse comuni a Bucha, alle porte di Kiev, insieme al primo ministro ucraino Denys Shmyhal. ”Piangiamo insieme alla gente di Bucha”, ha detto von der Leyen accanto all’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri Josep Borrell, ribadendo la vicinanza dell’Unione europea all’Ucraina.

ORE 16.23 – La difesa comune europea avrebbe dovuto essere realizzata “tanti anni fa” e ora “siamo in ritardo”. Lo ha sottolineato Luigi Di Maio, intervenendo al Tg4 – Diario di Guerra. Tuttavia, ora “stiamo facendo passi importanti” nella direzione di una sicurezza comune europea, necessaria “per difendere la sicurezza anche dei cittadini italiani e del territorio italiano”, ha aggiunto il titolare della Farnesina. “L’Europa si deve attrezzare per difendersi insieme”, ma in attesa di questo obbiettivo “possiamo difenderci insieme alla Nato e ai nostri alleati”, ha concluso Di Maio.

ORE 16.16 – Secondo quanto riferito da un funzionario turco al notiziario Al Arabiya rilanciato dal ‘The Kyiv Indipendent’, “sia la Russia che l’Ucraina sono disponibili a tenere i colloqui in Turchia, ma sono ben lontane dal concordare un testo comune”. La Turchia ha ospitato il precedente round di colloqui a Istanbul il 29 marzo.

RE 16.14 – L’Italia mantiene un “canale aperto” con la Russia, come dimostra la telefonata tra il premier Mario Draghi e il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha sottolineato Luigi Di Maio, intervenendo alla rubrica ‘Diario di guerra’ del Tg4. Quanto all’espulsione di 30 funzionari dell’ambasciata russa in Italia, il ministro degli Esteri ha ribadito che si è trattato di una decisione a tutela della nostra “sicurezza nazionale”, ma questo “non è incompatibile” con la ricerca della pace.

ORE 16.11 – La Russia ha deciso l’espulsione di 45 dipendenti dell’ambasciata e del consolato della Polonia. Si tratta, hanno spiegato le autorità di Mosca, di una risposta alla decisione del ministro dell’Interno polacco Mariusz Kaminski di espellere ”45 spie russe che si spacciano per diplomatici”.

ORE 16.10 – Si aggrava il bilancio del raid aereo sulla stazione di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, dove almeno 50 persone, tra cui cinque bambini, hanno perso la vita. Lo denuncia il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko.

ORE 16.01 – “Questa guerra deve finire il prima possibile” e “in queste ore e in questi giorni stiamo lavorando a una conferenza di pace”. Lo ha detto Luigi Di Maio, intervenendo al ‘Diario di guerra’ del Tg4. Ma Vladimir Putin, ha aggiunto il ministro degli Esteri, “ha dimostrato che non vuole la pace” e l’esercito russo “continua con allucinanti azioni di morte”. “Questi sono gli orrori che sta causando l’esercito russo in Ucraina” e “dobbiamo smetterla di dubitare di questi orrori”, ha detto parlando dell’attacco alla stazione di Kramatorsk.

ORE 15.57 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo del Bahrain, Abdullatif bin Rashid Al Zayani, che lo ha aggiornato sull’esito del suo viaggio a Mosca. Su Twitter Kuleba ha spiegato che il ministro gli ha detto che ”il Bahrain chiede la pace. L’ho informato sui crimini di guerra della Russia, compreso l’attacco missilistico assassino alla stazione ferroviaria di Kramatorsk”.

ORE 15.48 – A Kramatorsk evacuazione di emergenza con veicoli a motore dopo l’attacco missilistico alla stazione ferroviaria. “Stiamo iniziando un’evacuazione di emergenza delle persone con tutti i mezzi pubblici, tutti i trasporti privati, stiamo cercando autisti. Saranno necessari circa 30-40 autisti a partire da oggi”, ha affermato il sindaco di Kramatorsk.

ORE 15.42 – La Corte suprema di Minsk, su richiesta del procuratore generale Andrei Shved, ha riconosciuto il network bielorusso Nexta come una organizzazione terroristica. Lo rende noto la stessa Nexta su Twitter, aggiungendo che ”i terroristi hanno vinto”.

ORE 15.39 – ”E’ terrificante vedere la Russia colpire una delle principali stazioni utilizzate dai civili che evacuano la regione in cui la Russia sta intensificando il suo attacco”. Lo ha scritto su Twitter l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea Charles Michel dicendo che ”serve azione: la Ue sta preparando più sanzioni alla Russia e più armi all’Ucraina. E’ stato approvato il quinto pacchetto di sanzioni Ue”, ha aggiunto.

ORE 15.38 – Sono ”immagini orribili e devastanti” quelli che arrivano da Kramatorsk, dove almeno 30 persone hanno perso la vita in seguito al bombardamento di una stazione ferroviaria. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Kate Bedingfield nel corso di una intervista alla Cnn. ”Gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina mentre affronta l’aggressione russa”, ha aggiunto.

ORE 15.23 – La Polonia ha convocato l’ambasciatore di Parigi a Varsavia dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha criticato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, definendolo un “antisemita di estrema destra”.

ORE 15.20 – La Finlandia ha deciso di espellere due diplomatici russi e di non rinnovare il visto a un terzo. Lo ha reso noto il governo finlandese spiegando che si tratta di una decisione presa in seguito all’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina.

ORE 15.18 – Le autorità ucraine accusano le forze russe di avere sequestrato fino a 170 tecnici dell’ex centrale nucleare di Chernobyl e di averli condotti in Russia contro la loro volontà. A denunciarlo, in un’intervista alla Cnn, è il ministro dell’Interno ucraino, Denys Monastyrsky, che ha anche accusato le forze russe di avere compiuto saccheggi. Non ci sono al momento reazioni da parte di Mosca alle accuse lanciate da Kiev.

ORE 15.03 – “Comprendiamo sempre di più che questa guerra è la guerra il cui obiettivo è lo sterminio completo”. Lo dice l’arcivescovo maggiore di Kiev nel 44esimo giorno di guerra in Ucraina.

ORE 14.55 – Il sindaco di Chernihiv Vladyslav Atroshenko ha affermato che circa 700 persone tra militari e civili sono morte durante la battaglia in città. Lo riporta il quotidiano ‘Ukraynska Pravda’. Inoltre, 40 persone sono ufficialmente considerate disperse ma in realtà, secondo Atroshenko, possono essere considerate morte perché viste vicino a edifici e auto distrutte dagli occupanti russi.

ORE 14.53 – In Ucraina, dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso, sono 1.626 i civili rimasti uccisi e 2.267 quelli feriti. L’ultimo bollettino dell’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani registra tra le 1.626 vittime civili almeno 245 donne, 63 bambini, 26 ragazze e 43 ragazzi.

ORE 14.52 – “Le truppe russe bombardano costantemente gli insediamenti della regione di Donetsk che si trovano sulla linea di demarcazione, in particolare Avdiivka e Vugledar. Il nemico si sta preparando per un’escalation e una massiccia offensiva”. Lo ha detto il presidente dell’amministrazione militare regionale di Donetsk Pavel Kirilenko.

ORE 14.50 – La proposta di adottare un divieto di importare petrolio dalla Russia nell’Ue “non sarà sul tavolo” del Consiglio Affari Esteri lunedì prossimo a Lussemburgo. Lo si apprende da fonti Ue. Ieri l’Alto Rappresentante dell’Unione Josep Borrell, che oggi è a Kiev insieme a Ursula von der Leyen per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto, a margine della ministeriale Esteri della Nato a Bruxelles, che la proposta sarebbe stata discussa lunedì prossimo.

ORE 14.41 – ”La Federazione russa è un paese di mostri e criminali. Sta facendo la guerra non solo contro l’Ucraina, ma contro l’intero mondo civile”. Lo ha scritto su Twitter il ministero della Difesa ucraino, aggiungendo che ”il male deve essere fermato e punito immediatamente. Non perdoneremo una sola vita ucraina perduta! Avremo la nostra vendetta!”.

ORE 14.21 – Le forze russe non sono responsabili per l’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Lo afferma il Cremlino. “Le nostre Forze armate non usano questo tipo di missile e non ci sono state missioni né erano previste per oggi a Kramatorsk”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le parole arrivate dal ministero russo della Difesa e le notizie che parlerebbero di “frammenti” di missili Tochka-U nei dintorni della stazione.

ORE 14.20 – E’ di “circa 30 morti e 300 feriti fino a questo momento” il bilancio dell’attacco contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video con il Parlamento finlandese.

ORE 14.19 – Il Giappone annuncia nuove sanzioni contro la Russia per presunti “crimini di guerra” in Ucraina, “vietando” tra l’altro “le importazioni di carbone e vodka”. Lo riferisce l’agenzia Kyodo. Secondo le dichiarazioni del premier Fumio Kishida, finiscono nel mirino Sberbank e Alfa Bank. Le nuove sanzioni ridurranno le importazioni di carbone e nuovi investimenti in Russia.

ORE 14.18 – La ministra degli Esteri britannica Liz Truss dopo l’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, dove sono rimasti uccise oltre 30 persone, avverte Mosca che colpire deliberatamente i civili è un crimine di guerra. “Sconvolta dalle orribili notizie dell’attacco russo con razzi sui civili alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale – prendere di mira i civili è un crimine di guerra. La Russia e Putin ne saranno ritenuti responsabili”, ha scritto Truss in un tweet.

ORE 14.17 – I missili sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk sono stati lanciati dalla regione di Dobropolye, a 45 chilometri di distanza e sotto il controllo delle autorità ucraine. E’ la tesi del ministero della Difesa russo, come riporta la Tass.

ORE 14.09 – La Slovacchia ha fornito all’Ucraina il sistema missilistico di difesa aerea S-300. Lo ha confermato il primo ministro, Eduard Heger, oggi in visita a Kiev. “Posso confermare – ha dichiarato in una nota – che la Slovacchia ha donato il sistema S-300 all’Ucraina sulla base della sua richiesta di ricevere aiuto per difendersi dall’aggressione armata della Federazione Russa”.

ORE 14.08 – Sono 87.225 i profughi ucraini ad oggi arrivati in Italia. E’ l’aggiornamento fornito dal ministero dell’Interno, oggi a Genova, a margine della visita del ministro Luciana Lamorgese in prefettura per la sigla di protocolli sulla legalità relativi alla realizzazione di infrastrutture portuali.

ORE 13.51 – ”Comprando petrolio e gas russo state finanziando l’uccisione degli ucraini”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, alternando immagini di persone sorridenti che fanno benzina alla stazione di servizio a quelle di vittime che giacciono per le strade dell’Ucraina. ”Agite in modo maggiormente deciso. Basta alimentare la macchina militare russa”, ha detto Zelensky. ”La Polonia, la Lituania, la Lettonia e l’Estonia si sono già rifiutate di finanziare il genocidio”, ha aggiunto.

ORE 13.49 – “Bisogna ricordare la connessione profonda dei due Paesi oggi in conflitto, Russia e Ucraina, entrambi forti esportatori di beni agricoli essenziali, in particolare con alcuni contesti in via di sviluppo. Secondo le nostre stime ci sono 50 Paesi in via di sviluppo che dipendono fondamentalmente dall’arrivo in quei territori ad esempio del grano, di questi ben 26 dipendono per più del 50% del loro import da Ucraina e Russia”. Lo ha detto Maurizio Martina, vicedirettore generale della Fao, in un videomessaggio dal titolo “La sicurezza alimentare alla prova dei mutamenti in atto” trasmesso in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Accademia dei Georgofili a Firenze.

ORE 13.44 – E’ stato arrestato uno dei sospettati per l’aggressione al caporedattore di Novaya Gazeta, il premio Nobel Dmitry Muratov. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero dell’Interno russo. A finire in manette è un abitante di Mosca, nato nel 1984. Secondo una fonte informata, l’uomo avrebbe rovesciato vernice rossa addossa a Muratov perché in disaccordo con la posizione del Premio Nobel sull’operazione militare in Ucraina.

ORE 13.19 – Ammonterebbero a 19.000 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.
Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 19000 uomini, 700 carri armati, 1.891 mezzi corazzati, 333 sistemi d’artiglieria, 108 lanciarazzi multipli, 55 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 150 aerei, 135 elicotteri, 1.361 autoveicoli, 7 unità navali, 76 cisterne di carburante e 112 droni.

ORE 13.17 – E’ salito a 39 morti e 87 feriti il bilancio dell’attacco contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito su Telegram il governatore dell’oblast di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, precisando che molti feriti sono in gravi condizioni.

ORE 13.15 – Si terrà “presto” un “incontro” tra Vladimir Putin e Alexander Lukashenko. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Tass. Rispondendo a una domanda, Peskov ha affermato che “l’incontro” tra il presidente russo e quello bielorusso “è in programma e sarà organizzato presto” senza fornire per ora altri dettagli.

ORE 13.14 – Volodymyr Zelensky ha condannato l’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, dove si ritiene che siano morte almeno 30 persone. “Mancando della forza e del coraggio di affrontarci sul campo di battaglia, stanno cinicamente distruggendo la popolazione civile”, ha scritto sul suo account Instagram il presidente ucraino, in riferimento all’attacco russo. “Questo è un male che non ha limiti e se non verrà punito non si fermerà mai”, ha scritto ancora Zelensky.

ORE 13.02 – I russi “hanno perfettamente visto che avrebbero colpito i civili, che alla stazione c’erano migliaia di civili per l’evacuazione di famiglie, bambini, anziani. Ecco con quali pezzi di m… siamo costretti a combattere”. Lo scrive su Facebook Oleksiy Arestovych consigliere dell’ufficio del presidente ucraino dopo l’attacco alla stazione di Kramatorsk.
“Attacchi come questo – sottolinea Arestovych – vengono preceduti da un dettagliato studio dell’obiettivo, come minimo con aerei senza pilota e il lavoro degli esploratori a terra. Il razzo utilizzato è un razzo molto costoso e organizzare attacchi del genere è complicato e rischioso”.

ORE 12.59 – La Russia nega di aver attaccato la stazione ferroviaria della città ucraina di Kramatorsk. Secondo il ministero russo della Difesa, “le Forze Armate della Russia non hanno effettuato alcuna missione l’8 aprile a Kramatorsk e non ve ne sono in programma”.

ORE 12.57 – Le autorità ucraine hanno denunciato la morte di almeno 30 persone. Per il ministero della Difesa di Mosca, riporta l’agenzia Interfax, le accuse di Kiev sono “provocazioni che non corrispondono assolutamente alla realtà” e nei dintorni della stazione sono stati trovati “frammenti” di missili Tochka-U, secondo “foto pubblicate da testimoni”, che “vengono usati solo dalle Forze armate ucraine”.

ORE 12.51 – La Banca Centrale russa ha tagliato a sorpresa il tasso di interesse di riferimento di 300 punti base, portandolo dal 20% al 17%. La Banca ha spiegato che la decisione riflette il mutato equilibrio dei rischi costituiti dall’accelerazione della crescita dei prezzi al consumo, dal calo dell’attività economica e dall’instabilità finanziaria. Il 28 febbraio scorso la Banca centrale aveva alzato il tasso di interesse dal 9,5% al 20%. La Banca ha annunciato la possibilità che ulteriori riduzioni potrebbero essere decise nei prossimi incontri del board.

ORE 12.38 – “Ci sono vari elenchi e foto di militari russi su Internet che potrebbero essere coinvolti in crimini impensabili nella regione di Kiev, ma le prove raccolte e registrate da agenzie autorizzate potrebbero essere appropriate per le istituzioni giudiziarie. In effetti, si stanno compiendo molti sforzi per registrare, documentare e raccogliere prove di crimini di guerra commessi dall’esercito occupante. L’Ucraina non ha il diritto di commettere errori in questo processo”. Vsevolod Kniaziev, presidente della Corte Suprema dell’Ucraina risponde all’Adnkronos sulle prove raccolte ad oggi per incriminare Putin per crimini di guerra e l’individuazione di capi di battaglione che hanno violentato, bruciato donne e bambini, anche a Bucha.

ORE 12.33 – “I russi sapevano che la stazione ferroviaria di Kramatorsk era piena di civili in attesa di essere evacuati. Eppure l’hanno colpita con un missile balistico, uccidendo almeno 30 persone e ferendone almeno un centinaio. Questo è stato un massacro deliberato. Consegneremo ogni criminale di guerra alla giustizia”. E’ quanto scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

ORE 12.28 – La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen “sta viaggiando a Kiev insieme all’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell e al primo ministro slovacco Eduard Heger. Si incontrerà con il presidente Volodymyr Zelensky e altri leader ucraini. Per ragioni di sicurezza non possiamo dare altri dettagli”. Lo conferma il portavoce capo della Commissione Eric Mamer, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

ORE 12.27 – Arrivano sempre più immagini dell’attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. In una foto, pubblicata dal Guardian, i resti di un razzo con la scritta in russo “per i nostri bambini” giacciono su un prato vicino alla stazione.

ORE 12.23 – Finora, oltre metà degli Stati membri dell’Ue hanno riferito alla Commissione Europea di aver congelato beni appartenenti a società o cittadini russi sanzionati per la guerra in Ucraina per un valore di 29,5 mld di euro, tra cui imbarcazioni, elicotteri, immobili e opere d’arte (per 6,7 mld). Lo comunica la Commissione, dopo che la task force dedicata, ribattezzata ‘Freeze and Seize’, si è incontrata con rappresentanti degli Usa e dell’Ucraina. In aggiunta, sono state bloccate transazioni per un controvalore di 196 mld. Il prossimo incontro con le controparti americane ed ucraine è fissato per il 22 aprile.

ORE 12.11 – Ci sarebbero anche due bambini tra le vittime dell’attacco missilistico che ha colpito una stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Lo riporta la Cnn sulla base delle dichiarazioni di Tetiana Ihnatchenko, portavoce delle autorità di Donetsk, che ha riferito un bilancio che parla di almeno 27 morti, compresi due bambini, e di 30 feriti. Il bilancio delle vittime reso noto dal presidente delle Ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin, e riportato dall’agenzia Dpa parla invece di almeno 30 morti e 100 feriti.

ORE 12.01 – “Gli occupanti hanno colpito con una razzo Tochka U la stazione ferroviaria di Kramatorsk in cui si trovavano migliaia di civili in attesa dell’evacuazione. I russi disumani continuano ad usare gli stessi metodi. Non avendo la forza ed il coraggio di combattere sul campo, uccidono cinicamente la popolazione civile. Questo è il male che non ha limiti. E se non verrà punito non si fermerà mai”. Lo ha dichiarato su Facebook il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a proposito dell’attacco contro la stazione di Kramatorsk.

ORE 11.56 – Il Regno Unito ha deciso di sanzionare due delle figlie di Vladimir Putin, Katerina Vladimirovna Tikhonova e Maria Vladimirovna Vorontsova, per punire lo “stile di vita sontuoso” della cerchia ristretta che ruota attorno al presidente russo. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri britannico. Le misure, che comprendono il divieto di viaggio e il congelamento dei beni, colpiscono anche la figlia del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, Yekaterina Sergeyevna Vinokurova. Le misure, riferisce il Freign Office in una nota, sono state assunte in coordinamento con gli Stati Uniti.

ORE 11.40 – Aumentano gli attacchi diretti ai membri dell’esercito ucraino da parte di Ghostwriter, un gruppo di hacker legati al governo bielorusso e attivi in incursioni e attività di disinformazione dal 2016. Lo comunica Meta, il gruppo che controlla Facebook e altri social, nel report trimestrale sulle attività di sicurezza informativa.

ORE 11.33 – Le forze separatiste filo-russe di Donetsk hanno incolpato l’esercito ucraino dell’attacco contro la stazione di Kramatorsk che, secondo il presidente delle Ferrovie ucraine, avrebbe provocato almeno 30 morti. Secondo la milizia separatista, citata dalla Tass, nella zona dell’attacco sono stati rinvenuti “frammenti di un razzo Tochka-U”, che non è nella disponibilità delle forze russe o filo-russe, “ma è utilizzato attivamente dall’esercito ucraino”.

ORE 11.20 – “I russi hanno fatto male ad invadere l’Ucraina”, ha detto il Patriarca Bartolomeo. “I loro timori di future eventuali conseguenze, come la presenza della Nato, non costituivano una minaccia di aggressione da parte dell’Ucraina nei confronti della Federazione Russa da indurre quest’ultima all’uso delle armi per aggredire delle persone innocenti e inermi, ragazzini, distruggere ospedali, scuole, teatri e chiese”. Lo ha sottolineato il patriarca ecumenico, Bartolomeo, durante l’udienza di ieri concessa a un gruppo di giovani studenti riuniti al Fanar. Lo riferisce il Patriarcato ecumenico spiegando che “il Patriarca di Costantinopoli ha espresso il suo profondo rammarico per le prese di posizione del patriarca di Mosca, Kirill.

ORE 11.18 – Hanno superato quota 100 gli attacchi ai servizi sanitari in Ucraina. Dal 24 febbraio, inizio del conflitto, a ieri 7 aprile, secondo l’ultimo aggiornamento dell’Organizzazione mondiale della sanità il bilancio è salito a 103 (89 attacchi a strutture, 13 a trasporti, ambulanze comprese), con 73 morti e 51 feriti.

ORE 11.17 – Il Consiglio Ue ha adottato per procedura scritta il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina e alla luce delle “atrocità” emerse in questi giorni

ORE 11.15 – Lo Ior, alla luce della guerra in Ucraina, ha alzato il livello di guardia per prevenire possibili attacchi informatici e, con una lettera inviata stamani – di cui riferisce l’Adnkronos – invita i clienti a segnalare tempestivamente “intrusioni” web sospette.

ORE 11.09 – Sarebbe di almeno 30 persone rimaste uccise il bilancio delle vittime di un attacco missilistico che ha colpito una stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Lo afferma il presidente delle Ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin, secondo quanto riporta l’agenzia Dpa.

ORE 10.56 – Il Giappone espellerà otto cittadini russi, diplomatici inclusi. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Tokyo come riporta l’agenzia Kyodo.

ORE 10.54 – Due razzi russi hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, provocando vittime. Lo hanno riferito le Ferrovie ucraine. La stazione è utilizzata per l’evacuazione dei civili dalle aree bombardate dalle forze russe.

ORE 10.53 – Il conflitto in Ucraina passa anche da Wikipedia. Le pagine sulle tensioni tra Russia e Ucraina nell’ultimo mese sono state visualizzate oltre 1,2 milioni di volte. A marzo, il profilo di Vladimir Putin è stata la pagina più vista in Italia davanti a Ucraina e guerra nel Donbass. La pagina sull’invasione russa dell’Ucraina è al centro di una frenetica attività di moderazione: sono oltre 500 le modifiche apportate dagli utenti nel primo mese di guerra. Sono alcuni dei dati che emergono dall’analisi realizzata dall’Osservatorio di Reputation Manager, società di analisi, gestione e costruzione della reputazione online di aziende, brand, istituzioni e figure di rilievo pubblico.

ORE 10.19 – Al Teatro Comunale di Ferrara l’Ukrainian Classical Ballet è costretto a cambiare il programma del loro spettacolo in cartellone domani, “Il lago dei cigni” di Čajkovskij, dopo che il governo ucraino ha imposto il divieto a tutti i suoi artisti di interpretare opere di autori russi. “La direzione del Teatro Comunale di Ferrara non condivide il divieto”, afferma Marcello Corvino, direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Ma per tutelare gli artisti da violazioni di leggi del loro Paese, andrà in scena un’antologia di coreografie tratte da celebri balletti, tutti non russi, naturalmente.

ORE 9.50 – “Non escludo che accada, ovviamente agiremo in sintonia con gli altri partner europei. Ne ho parlato a Bruxelles con il collega Kuleba e ha molto apprezzato. Loro si stanno organizzando per riaprire anche il ministero degli Esteri. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista a ‘Avvenire’ a proposito della riapertura dell’ambasciata italiana a Kiev.

ORE 9.36 – Le truppe russe continuano a concentrarsi sulla conquista della città portuale di Mariupol. E’ quanto riferisce lo Stato maggiore ucraino nell’aggiornamento fornito stamattina. Il rapporto riferisce inoltre che i russi stanno anche concentrando un’offensiva attorno alla città di Izium, nella regione di Kharkiv, nell’est del Paese.

ORE 9.35 – A Irpin, nella regione di Kiev, è stato imposto un coprifuoco di tre giorni e mezzo, dalle 21 di ieri sera alle 9 dell’11 aprile. La decisione è stata presa dal capo dell’amministrazione statale regionale di Kiev Oleksandr Pavliuk. L’ingresso della città sarà completamente chiuso e l’igresso – comunica il sindaco della città Oleksandr Markushin sarà consentito “solo ai servizi pubblici e ai volontari che lavoreranno per le strade della città”.

ORE 9.14 – 169 bambini sono stati uccisi e più di 306 sono rimasti feriti dall’inizio della guerra in Ucraina, secondo l’ufficio del procuratore generale ucraino, che precisa che “le cifre non sono definitive. Secondo i dati ricevuti, il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Kiev, Donetsk, Kharkiv e Chernihiv”.

ORE 9.12 – Sono attesi oggi a Kiev la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell. I due, che nelle prossime ore incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono partiti in treno dalla cittadina polacca di Przemysl, distante appena 13 chilometri dal confine con l’Ucraina. Lo spazio aereo ucraino è infatti chiuso dall’inizio della guerra.

ORE 9.02 – Oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Lo ha annunciato il vice primo ministro e ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina Iryna Vereshchuk. I corridoi saranno aperti nelle regioni di Donetsk, nella regione di Zaporozhye e in quella di Luhansk.

ORE 8.38 – Il primo ministro britannico, Boris Johnson, riceverà oggi a Downing Street il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, per un colloquio incentrato su come ridurre la dipendenza europea dal gas russo. I due leader terranno una conferenza stampa nel pomeriggio.
Johnson dovrebbe offrire assistenza a Berlino per ridurre la sua dipendenza da Mosca e “affamare la macchina da guerra di Vladimir Putin”. Ieri, intanto, la ministra degli Esteri britannica Liz Truss, a seguito di un incontro della Nato a Bruxelles, ha affermato di sperare che “più Paesi” vietino le importazioni di energia russa.

ORE 8.27 – Le immagini di Bucha “mi lasciano semplicemente senza parole. Era un sobborgo molto carino della capitale abitato da famiglie giovani con bambini. La Russia parla cinicamente di una messa in scena: come vorremmo che fossero false quelle immagini”. Lo ha affermato la first lady dell’Ucraina, Olena Zelenska, in un’intervista al Gr1.

ORE 7.50 -L’Italia “sta operando su 3 versanti: fermare il finanziamento all’esercito russo; raggiungere la pace; tutelare la sicurezza in Italia. L’obiettivo di una soluzione si può raggiungere anche tramite una Conferenza di pace che stiamo promuovendo. L’Italia è disponibile a rivestire un ruolo di garante: sosteniamo il negoziato, credendo molto anche nel ruolo della Turchia. Non bastano le due parti al tavolo, e occorre aggiungere altri attori internazionali”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista a ‘Il Messaggero’ sulla situazione in Ucraina.
“Putin ha la necessità di mostrare al suo popolo di essere vincitore, per questo dobbiamo aspettarci che la sua guerra andrà ancora avanti. In questo momento l’unica arma davvero efficace è quella diplomatica. Dobbiamo portare avanti la forte richiesta di un cessate il fuoco, una tregua umanitaria e soprattutto un accordo che ponga fine alle ostilità”, ha aggiunto Di Maio.

ORE 7.40 – “Non è tecnicamente impossibile il processo a Putin. Filmati e racconti sono inquietanti: violenza contro civili, donne e minori, efferatezza gratuita e crudele, stupro, omicidio volontario, tortura, bombe a grappolo, appropriazione di beni. Tutti crimini di guerra e contro l’umanità. Bene ha fatto il procuratore generale Karim Ahmad Khan a recarsi a Kiev per raccogliere le prove e avviare la collaborazione con le autorità ucraine”. Lo afferma Giovanni Maria Flick, ex ministro della Giustizia ed ex presidente della Corte costituzionale in un’intervista al quotidiano ‘La Repubblica’.

ORE 7.30 – “Le forze russe ora si sono completamente ritirate dal nord dell’Ucraina verso la Bielorussia e la Russia. Almeno alcune di queste forze saranno trasferite nell’est dell’Ucraina per combattere nel Donbass”. Lo afferma l’intelligence britannica in un nuovo aggiornamento della situazione sul campo di battaglia.
“Molte di queste forze richiederanno un significativo rifornimento prima di essere pronte per essere dispiegate più a est”, sottolinea l’intelligence, secondo cui un trasferimento di queste truppe “richiederà probabilmente almeno una settimana”.
“Continuano i bombardamenti russi delle città a est e a sud e le forze russe sono avanzate più a sud della città importante dal punto di vista strategico di Izium che rimane sotto il loro controllo”, si conclude l’aggiornamento.

ore 7.15 – Tutte le truppe russe hanno lasciato l’oblast di Sumy, regione dell’Ucraina nordorientale. Lo ha annunciato su Facebook il governatore locale, Dmytro Zhyvytsky. “Se le persone sentono delle esplosione è a causa degli esperti di esplosivi che stanno neutralizzando le munizioni lasciate dalle unità russe”, ha aggiunto, sottolineando che l’oblast non è ancora sicuro in quanto molte aree risultano minate.
Zhyvytskyi aveva annunciato domenica che le truppe russe avevano iniziato a ritirarsi dalla regione, che è stata una delle prime ad essere state attaccate allo scoppio del conflitto.

(AdnKronos)

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