Sostenibilità tema importante per Regione Lombardia, continuerà a investire
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Il convegno dal titolo “Transizione Ecologica. Contro il cambiamento climatico, BrianzAcque e la strategia delle nature-based solutions” che si è tenuto a Monza, in Villa Reale, ha visto l’importante presenza di numerose figure istituzionali. Dopo i saluti introduttivi del Presidente del Consorzio Reggia di Monza e Sindaco della città, la mattinata di lavori si è svolta con i contributi dell’Assessore di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, dei consiglieri regionali Alessandro Corbetta, Marco Mariani, Gigi Ponti, del vice presidente della Provincia di Monza e Brianza, Riccardo Borgonovo e del Presidente dell’ATO di Monza e Brianza, Silverio Clerici alla presenza di numerosi sindaci dei 55 comuni dell’ambito servito.
Ha rilevato Fabrizio Sala, assessore per l’Istruzione, l’Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia: “La sostenibilità ambientale è un tema molto importante che inquadriamo anche nel settore di ricerca e innovazione, su cui Regione Lombardia continua ad investire. In questi giorni sono in corso anche i bandi di assegnazione presentati dalle realtà lombarde presso il Ministero della Ricerca e dell’Università da cui stimiamo un investimento sul territorio lombardo di circa 1,3 miliardi – ha commentato l’assessore regionale Fabrizio Sala – È importante avere i fondi ma anche avere partner validi con cui realizzare progetti, come Brianza Acque. Lavorare in squadra con ecosistemi di ricerca è infatti fondamentale per vincere le sfide del futuro”.
All’evento è intervenuto Luca Mercalli, climatologo, presidente della Società Meteorologica Italiana. “Il riscaldamento globale – ha sintetizzato – rende gli eventi pluviometrici estremi più frequenti ed intensi: dobbiamo prepararci ad affrontarli in modo da minimizzare i danni, sia con adeguate infrastrutture idrauliche, sia con una maggior consapevolezza diffusa tra le persone, perché durante un’alluvione è in gioco la sicurezza della nostra vita e dei nostri beni più cari”. Nel corso della sua relazione, il divulgatore scientifico ha ricordato episodi di eventi estremi che hanno colpito la Brianza come il tornado del 7 luglio 2001 con epicentro tra Velate e Concorezzo, le ripetute esondazioni nel centro di Arcore in parte amplificate dal cambiamento climatico, gli almeno 15 straripamenti del Seveso verificatesi tra Milano e la Brianza negli ultimi 12 anni.
Rinverdire l’aspetto dei centri urbani per rendere i suoli più “ricettivi”, favorire l’infiltrazione delle acque e combattere l’innalzamento delle temperature: le misure di mitigazione e di adattamento al problema del climate change legate alla rigenerazione dei suoli in uno dei territori più urbanizzati e cementificati d’Italia, rappresentano una modalità di intervento su cui tutti i relatori hanno ampiamente concordato.
(AdnKronos)
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