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Non si allenta la pressione ai confini tra Russia e Ucraina e permane un gran spiegamento di forze da parte di Mosca: secondo la Maxar Technologies, citata dalla Cnn, i reparti e i mezzi russi sono in azione a pochi chilometri del confine. Gli sforzi diplomatici per evitare il conflitto permangono ma risultano sempre meno efficaci. Segui in TEMPO REALE le novità nella timeline

Putin firma i decreti sul riconoscimento delle repubbliche di Donetsk e Lugansk (tas.com)

TIMELINE ———————————————————-

ORE 23.30 – Crisi Ucraina-Russia, colonne militari russe stanno entrando nella regione del Donbass. Lo riferiscono vari media locali online, pubblicando immagini video che farebbero riferimento all’ingresso delle forze di Mosca nella regione separatista. Non ci sono al momento conferme ufficiali. Secondo i media russi, il presidente Vladimir Putin avrebbe ordinato alle forze russe di svolgere un ruolo di peacekeeping nelle regioni di Donetsk e Luhansk.

Putin ha riconosciuto quest’oggi le repubbliche filo russe e ha contestualmente chiesto a Kiev di cessare “immediatamente” le ostilità nel Donbass orientale o la “responsabilità ricadrà sulla leadership del Paese”. La situazione nel Donbass, ha spiegato, è “diventata estremamente critica. Mi rivolgo a voi per informarvi su quali saranno le prossime azioni in questa situazione. L’Ucraina è parte integrante della nostra storia, della nostra cultura. Ci sono legami molto forti dal punto di vista familiare e storico. Gli ucraini stessi si considerano parte della Russia, siamo uniti da sempre”, ha detto il presidente russo aprendo il discorso alla nazione dopo il riconoscimento. “E’ importante capire cosa sta succedendo oggi e quali sono gli obiettivi che ci siamo posti”, ha detto il presidente nella giornata cruciale della crisi tra Russia e Ucraina “Noi siamo pronti a mostrarvi cosa significa liberare completamente l’Ucraina”, il monito di Putin, che ha poi puntato il dito contro Kiev: “Sappiamo che ci sono già informazioni che l’Ucraina vuole costruire le proprie armi nucleari. Non è un’accusa a vuoto”, ha detto, affermando che l’Ucraina “di fatto dispone ancora della tecnologia nucleare sovietica” e degli strumenti per “trasportare queste armi”.

L’Ucraina, ha detto, “sta cercando di entrare in conflitto con noi, ci sono terroristi nel paese che vengono sostenuti e incoraggiati dalla comunità internazionale”.

ORE 21.49 – E’ in corso un colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo comunica la Casa Bianca, secondo cui la telefonata è iniziata alle 21.17 ora italiana.

ORE 21.46 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden firmerà un ordine esecutivo che proibisve nuovi investimenti, commercio e finanziamenti da parte di cittadini statunitensi nelle o dalle cosiddette repubbliche di Donetsk e Luhansk. Lo comunica la Casa Bianca, secondo cui questo ordine darà anche l’autorità di “imporre sanzioni su ogni persona determinata a operare in quelle aree dell’Ucraina”.

La nota precisa che “queste misure sono superate e saranno un aggiunta alle rapide e severe misure economiche che stiamo preparando in coordinamento con gli alleati e i partner se la Russia invaderà l’Ucraina”.

ORE 21.34 – Il procuratore generale dell’Ucraina, Irina Venediktova, ha annunciato l’apertura di una indagine penale nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per aver riconosciuto l’indipendenza delle due repubbliche separatiste del Donbass.

Venediktova ha spiegato di agire sulla base dell’articolo 110 del codice penale ucraino, che sanziona “l’appello pubblico a perpetrare azioni deliberate per cambiare la frontiera del territorio dell’Ucraina da parte di rappresentanti dell’autorità”. Le indagini sono rivolte anche al Consiglio di Sicurezza della Federazione russa.

ORE 21.27 – “Abbiamo sentito dichiarazioni che l’Ucraina minaccia di creare un’arma nucleare”. Lo ha denunciato il presidente russo Vladimir Putin, secondo cui non si tratta di “una vuota minaccia”, dal momento che Kiev possiede la tecnologia di epoca sovietica. “Non possiamo far altro che reagire a questa minaccia reale”, ha detto Putin.

ORE 21.19 – “Ho discusso gli eventi delle ultime ore con il presidente degli Stati Uniti”. Lo riferisce in un tweet il presidente ucraino Volodimyr Zelensky, annunciando l’inizio di una riunione del Consiglio per la Sicurezza nazionale e la Difesa. Zelensky riferisce inoltre di avere in programma anche un colloquio col premier britannico Boris Johnson.

ORE 20.50 Al termine del suo lungo discorso alla nazione, Vladimir Putin ha firmato il decreto di riconoscimento delle due autoproclamate repubbliche filorusse di Donetsk e Luhansk. La firma è avvenuta alla presenza dei due leader separatisti, Denis Pushilin e Leonid Pasechnik.

ORE 20.37 – “Sull’espansione a Est della Nato ci hanno ingannato, parole vuote, hanno detto che non lo avrebbero fatto e invece è quello che è successo”. Lo ha detto Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione, accusando l’Alleanza atlantica di avere dapprima rifiutato l’adesione della Russia e poi di essersi allargata a spese della sua sicurezza. “Queste infrastrutture militari sono arrivate alle porte della Russia, sui nostri confini”, ha detto il presidente russo, aggiungendo che da parte della Nato si è trattato di un “errore strategico”, che ha avuto un “effetto negativo” sulla sicurezza europea.

ORE 20.13 – L’Ucraina è “dominata” da un gruppo di oligarchi che “sono interessati” solamente alle loro aziende e ai loro interessi. E’ quanto ha denunciato il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione. La corruzione in Ucraina è “dilagante”, ha detto ancora Putin.

ORE 20.06 – In questi anni, l’Ucraina ha rivolto alla Russia “minacce permanenti” sull’energia e gli ucraini “continuano a ricattarci”. Lo ha detto Vladimir Putin nel discorso alla nazione nel quale intende annunciare l’annessione del Donbass.

ORE 19.47 – “L’Ucraina non è un Paese confinante, ma parte integrante della nostra storia, cultura, spazio spirituale. Sono nostri compagni, spesso gli ucraini stessi si considerano parte della Russia, siamo uniti da sempre”. Così Vladimir Putin all’inizio del discorso alla nazione, nel quale, secondo le anticipazioni, annuncerà l’intenzione di annettere il Donbass.

ORE 19.15 – Visto che “la decisione finale” non è stata ancora presa, l’Ue “si aspetta” che il presidente russo Vladimir Putin “non riconosca l’indipendenza” delle repubbliche secessioniste autoproclamate di Donetsk e Luhansk, nel Donbass, chiesta dalla Duma. “Ci aspettiamo che non lo faccia”, ma se lo farà “siamo pronti a reagire”. Quindi, “certamente se ci sarà annessione ci saranno sanzioni, se ci sarà il riconoscimento metterò le sanzioni sul tavolo e i ministri decideranno”. Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri. Per approvarle “serve l’unanimità: certamente metterò sul tavolo le sanzioni, se questo dovesse accadere”. In ogni caso, “finora c’è una forte unità” tra gli Stati su questa questione, conclude.

ORE 19.10 – Il presidente russo Vladimir Putin ha telefonato al presidente francese Emmanuel Macron ed al cancelliere tedesco Olaf Scholz per informarli della decisione di firmare il decreto sul riconoscimento delle repubbliche di Donetsk e Luhansk. Lo rendo noto il Cremlino.

ORE 18.48 – “Considerate le dichiarazioni fatte alla riunione del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ho avuto consultazioni urgenti con Emmanuel Macron e Olaf Scholz e ho convocato il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa”. Lo annuncia su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 18.45 – “Le possibilità che il Donbass torni sotto la sovranità ucraina sono molto modeste e ridotte. Per finire lo scontro e le ostilità e per aprire un rapporto nuovo tra Ucraina, Russia e quindi con l’Unione europea vedrei più un nuovo accordo sulle aree contese. Temo, tuttavia, che per arrivare a questo si stia andando alla fase militare”. Lo afferma all’Adnkronos Arduino Paniccia, docente di Studi Strategici presso l’Università di Trieste e presidente della Scuola di guerra economica e competizione internazionale di Venezia (Asce).

ORE 18.35 – Il presidente russo Vladimir Putin farà stasera un discorso alla nazione. Lo riferisce la Tass. Secondo quanto riferito dai media di Stato russi, Vladimir Putin si rivolgerà alla nazione alle 19 (ora italiana).

ORE 18.03 – La Casa Bianca lascia trapelare che non c’è stato alcun impegno in privato del presidente Joe Biden con Vladimir Putin riguardo ad una possibile “moratoria” sull’adesione dell’Ucraina alla Nato. Secondo quanto riferisce alla Cnn un esponente di rilievo dell’Amministrazione Usa, non c’è stato alcun cambiamento di politica da parte statunitense e Washington rimane impegnata per una politica della ‘porta aperta’ riguardo alle adesioni alla Alleanza atlantica.

ORE 17.49 – Le minacce alla sicurezza russe aumenteranno in modo significativo nel caso di un ingresso dell’Ucraina nella Nato. E’ quanto ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo cui “se la Russia affronta una tale missione come l’adesione dell’Ucraina all’Alleanza atlantica, allora le minacce al nostro Paese aumenteranno di molto”.

ORE 16.52 – Joe Biden non ha in programma oggi apparizioni pubbliche, ma la Casa Bianca riferisce che gli sviluppi della crisi ucraina vengono “attentamente monitorati” e che il presidente viene e “regolarmente” informato degli eventi in corso. Oggi, negli Usa, ricorre la festività federale del ‘Presidents’ Day’.

ORE 16.50 – In prima linea nello sforzo diplomatico per disinnescare la crisi ucraina, il presidente francese Emmanuel Macron vuole mantenere il più a lungo possibile un profilo istituzionale e rimanda la candidatura formale alle elezioni presidenziali di aprile. Forte anche della presidenza di turno europea, Macron sta lavorando per favorire un summit fra il presidente americano Joe Biden e quello russo Vladimir Putin. Ieri ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con Putin due volte, con Biden, con il premier britannico Boris Johnson e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz rimanendo sotto i riflettori mentre la campagna elettorale proseguiva senza eventi di grande nota, con un solo comizio del candidato di estrema destra Eric Zemmour.

ORE 16.16 – “C’è la minaccia che Kiev potrebbe iniziare a riprendersi la Crimea, dal momento che non riconosce la sua adesione alla Federazione Russa, e la Nato si unirebbe a questi eventi”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, durante la riunione del Consiglio di sicurezza nazionale russo.

ORE 16.09 – Il ministro degli Esteri francese Jean Yves Le Drian ha invitato il collega russo Sergei Lavrov il 25 a Parigi, che ha accettato, “per tenere delle consultazioni preparatorie al summit” tra Vladimir Putin e Joe Biden, “il cui principio è stato accettato” ieri dal presidente russo e dal presidente francese Emmanuel Macron. E’ quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri francese che dà conto della telefonata tra Le Drian e Lavrov, nella quale si ricorda che “questo incontro non potrà tenersi se la Russia invaderà l’Ucraina”.

ORE 15.51 – In un colloquio telefonico con il presidente Macron, il presidente Putin ha spiegato molto chiaramente, e lo ha fatto più di una volta, che noi non siamo contrari ai summit, ai contatti personali, ma per noi è importante capire cosa questi summit potrebbero produrre prima di organizzarli”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in un riferimento all’ipotesi di un faccia a faccia tra Joe Biden e Vladimir Putin sulla crisi ucraina. “E’ per questo – ha continuato – che i leader russo e francese hanno concordato che i nostri colleghi occidentali, che hanno proposto questi eventi, condividano con noi la loro visione sui possibili risultati. Questo è quello che aspettiamo”.

ORE 15.31 – “Vorrei sottolineare che, sin dall’inizio, la Russia ha fatto tutto il possibile per aiutare a risolvere tutte le questioni emergenti attraverso mezzi pacifici, in modo pacifico”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, parlando durante una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale convocato al Cremlino, in un riferimento alla situazione nel Donbass.

ORE 15.13 – La Russia potrebbe attaccare l’Ucraina anche oggi, ma c’è ancora spazio per la diplomazia. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del Pentagono, John Kirby. “Quello che vediamo da tempo è che un’invasione russa potrebbe avvenire in qualsiasi momento, oggi per esempio. Speriamo che questo non succeda ed è per questo che continuiamo a usare tutti i possibili canali diplomatici”.

Fonte: CNN

ORE 14.51 “L’intelligence che abbiamo indica che la Russia intende lanciare un invasione e che il piano del presidente Putin è già avviato”. Lo ha detto il portavoce del premier britannico Boris Johnson, secondo cui “stiamo vedendo elementi del manuale russo che ci aspettiamo di vedere in certe situazioni”.

ORE 14.39 “E’ possibile” un summit tra Joe Biden e Vladimir Putin e il presidente russo deve “fare la sua scelta” affinché si concretizzi in un momento in cui la situazione resta “molto pericolosa”. Secondo l’Eliseo, come riportano i media francesi dopo i contatti telefonici delle scorse tra Emmanuel Macron e Putin e tra il presidente francese e quello americano, “è possibile andare verso un summit, riunire le parti interessate” e “si tratta per il presidente Putin di fare la sua scelta”.

ORE 14.11 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dimitro Kuleba, ha annunciato un accordo con l’Ue per il dispiegamento di consiglieri militari europei a Kiev. “I dettagli, i parametri e i luoghi saranno discussi, ma è cruciale il fatto che si apra una nuova fase”, ha detto Kuleba, dopo aver incontrato i colleghi dell’Ue a Bruxelles. La missione, che dimostra l’appoggio concreto dell’Europa, si limiterà all’addestramento militare.

ORE 13.58 – “Noi dobbiamo evitare una guerra, che avrebbe effetti devastanti sull’Europa”. Lo sottolinea il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. “Stiamo guardando alle operazioni militari russe al confine con l’Ucraina con enorme preoccupazione – aggiunge – sono operazioni militari cui guardiamo con apprensione, ma di cui auspichiamo un allentamento, in modo tale da allentare la tensione” e far sì che “possa prevalere una soluzione diplomatica”, conclude.

ORE 13.32 – Il Regno Unito “sta aumentando i preparativi per lo scenario peggiore” della crisi ucraina. Lo ha scritto su Twitter la ministra degli Esteri britannica Liz Truss dicendo che “un’invasione russa dell’Ucraina sembra molto probabile”. Al termine di un incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bruxelles, Truss ha dichiarato che “dobbiamo rendere intollerabilmente alto il costo per la Russia” se invade.

ORE 13.03 – L’ospedale della città di Donetsk sarebbe stato danneggiato da colpi di mortaio sparati dall’esercito di Kiev. Lo ha dichiarato la milizia popolare della Repubblica popolare di Donetsk citata dall’agenzia di stampa russa Tass. Secondo i miliziani la situazione sulla linea di contatto resta molto tesa, aggiunge la Tass.

ORE 12.30 – L’ambasciata italiana a Kiev ribadisce oggi l’invito agli italiani perché lascino il Paese, invito già fatto il 12 febbraio. “A causa di eventuali rapidi sviluppi della situazione, a quanti fossero tuttora presenti è ribadito l’invito a lasciare il Paese con i mezzi commerciali al momento disponibili e a seguire tutte le indicazioni delle Autorità locali”, si legge nel messaggio dell’ambasciata ai connazionali.

ORE 12.03 – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz avrà nel pomeriggio un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin sulla crisi ucraina. Lo ha reso noto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit nel corso di una conferenza stampa a Berlino.

ORE 11.38 – Air France cancella i voli AF1752 e AF1753 da e verso Kiev previsti domani. Ad annunciarlo è la compagnia aerea francese.

ORE 11.15 – Nuove immagini satellitari raccolte da Maxar Technologies mostrano un intensificarsi delle attività delle unità russe dispiegate nelle zone di confine con l’Ucraina, con diverse unità che sembrano aver lasciato le basi per prendere posizione sul campo. I nuovi dispiegamenti di mezzi e truppe sono stati osservati a nord ovest di Belgorod e vicino a Soloi e Valuki, località russe a 35 chilometri dal confine.

ORE 11.03 – “Estremamente tesa”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha descritto la situazione annunciando la convocazione per oggi da parte del presidente russo Vladimir Putin di una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza russo sulla crisi ucraina. “Per ora non vediamo segnali di allentamento delle tensioni”, ha affermato secondo le dichiarazioni riportate dall’agenzia Interfax.

ORE 10.51 – E’ previsto per oggi un nuovo colloquio tra il capo della diplomazia francese, Jean-Yves Le Drian, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. “A Bruxelles dove riferirò ai 27 dei nostri recenti scambi con la Russia, l’Ucraina e gli Usa – ha scritto Le Drian su Twitter – Stamani solidarietà dei 27 al nostro collega ucraino, Dmytro Kuleba. Questo pomeriggio parlerò con il collega russo Lavrov”.

ORE 10.22 – Il presidente russo Vladimir Putin ha convocato per oggi una riunione ”straordinaria” del Consiglio di sicurezza russo. Lo ha annunciato il Cremlino in una nota.

ORE 9.56 – E’ ”prematuro” parlare di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo americano Joe Biden. Lo afferma il Cremlino in una nota, spiegando che ”non ci sono piani concreti” per un vertice tra i due leader sulla crisi ucraina.

ORE 9.36 – “Dobbiamo mostrare unità e risolutezza di fronte alle minacce di invasione dell’Ucraina” da parte della Russia. “Non dobbiamo lasciar dubbi sul fatto che siamo pronti a rispondere con le sanzioni più devastanti mai viste, se la Russia sceglierà la via della violenza”. Lo sottolinea il ministro degli Esteri della Danimarca, Jeppe Kofod, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. “Esortiamo la Russia a scegliere la via della diplomazia, della pace e del negoziato”, conclude.

ORE 9.29 – Il segretario di Stato Usa Antony Blinken “questa notte mi ha informato” del possibile vertice tra Joe Biden e Vladimir Putin sulla crisi ucraina. “Crediamo che valga la pena di tentare ogni sforzo: Blinken mi ha assicurato che nessuna decisione verrà presa alle spalle dell’Ucraina“. Lo dice il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

ORE 9.25 – Le milizie di Donetsk denunciano la morte di due persone che sarebbero rimaste uccise a seguito di colpi sparati dall’esercito ucraino contro le loro postazioni nell’est del Paese. La milizia popolare dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk ha fatto sapere della morte di un combattente e del ferimento di altri tre a causa “dell’aggressione ucraina”. Secondo le notizie, sarebbe morto in un attacco con colpi di mortaio anche un minatore in attesa di un bus.

ORE 9.23 – Dall’Unione Europea “ci aspettiamo decisioni. Ci sono molte decisioni che l’Ue può prendere ora, per mandare un messaggio alla Russia: non solo segnali politici, ma atti politici”, come “imporre alcune sanzioni. Crediamo che ci siano buone e legittime ragioni per imporre alcune delle sanzioni ora“. Lo sottolinea il ministro degli Esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba, prima di partecipare al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

ORE 9.02 – L’autoproclamata Repubblica popolare del Luhansk (Lpr) ha denunciato la morte di due civili a causa di bombardamenti dell’esercito ucraino nelle città di Znamenka, Prishib e Lozovoe nella regione del Donbass. In una nota viene inoltre riferito di numerosi feriti.

ORE 8.42 – “I summit a livello di ministri o di leader, in qualsiasi formato, qualunque modalità che consenta di parlarsi, di sedersi a un tavolo e di tentare di evitare una guerra, servono tantissimo. Sosterremo qualsiasi cosa che possa fare delle conversazioni diplomatiche il modo per trovare una soluzione alla crisi”. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri, a proposito di un possibile vertice tra Joe Biden e Vladimir Putin sulla crisi ucraina.

ORE 8.34 – La Repubblica popolare di Donetsk, nella regione del Donbass, ha denunciato l’uccisione di un suo militare a causa del bombardamento condotto dalle forze ucraine. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Le autorità del Donetsk hanno poi riferito di aver subito diversi attacchi dalle forze ucraine a Petrivske, Staromykhailivka e Zaichenko.

ORE 8.08 – Il governo di Mosca ha detto di aver evacuato 61mila profughi del Donbass in Russia. Lo ha detto in conferenza stampa il ministro russo per le Emergenze Alexander Chupriyan, spiegando che a essere evacuati sono stati donne, bambini e anziani.

La Russia, ha aggiunto Chupriyan, ha intenzione di evacuare altri 500mila cittadini dal Donbass nei prossimi giorni.

ORE 7.56 – La Russia sarebbe disponibile a partecipare a una riunione del Gruppo di Contatto se l’Ucraina e il Donbass decidono di convocarlo. E’ quanto scrive l’agenzia di stampa Ria Novosti citando una propria fonte. La partecipazione della Russia deriverebbe dal fatto che ”le funzioni dell’intermediario lo prevedono”, aggiunge la fonte.

ORE 7.29 – La Russia ha creato ”un elenco di ucraini da uccidere o di mandare nei campi”. Un elenco che sarebbe pronto a rispettare nel caso in cui le forze russe dovessero invadere l’Ucraina. Lo scrive il Washington Post citando una lettera inviata dagli Stati Uniti al responsabile delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet. La lettera non è datata e cita la condotta della Russia in alcune parti dell’Ucraina che occupa e dove verrebbero già verrebbero condotti “uccisioni mirate, rapimenti/sparizioni forzate, detenzioni ingiuste e l’uso della tortura”.

ORE 7.11 – Le forze armate russe intensificano i preparativi al confine con l’Ucraina. Le attività militari della Russia sono documentate da immagini satellitari raccolte domenica dall’americana Maxar Technologies. In particolare, le immagini documentano in territorio il dispiegamento di mezzi e reparti a nordovest di Belgorod e nell’area di Soloti e Valuyki, a circa 35 km dal confine.

ORE 6.22 – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha accettato “in linea di principio” di incontrare il presidente russo Vladimir Putin se la Russia non invaderà l’Ucraina. E’ il quadro delineato da Cnn e Washington Post dopo la mediazione del presidente francese Emmanuel Macron. L’incontro tra Biden e Putin verrebbe definito nel corso della settimana, dopo il summit tra il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in programma il 24 febbraio.

(AdnKronos)

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