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Ecco un riassunto di questa giornata di guerra (tutti i particolari in basso nella timeline) di questo 28 febbraio. Oggi si è tenuto il primo round di negoziati e stranamente si è svolto senza che le armi tacessero. Nella “casa del pescatore” sulla riva del fiume Pripyat, al confine tra Ucraina e Bielorussia, si sono seduti ad un tavolo la delegazione degli assaliti (ucraini) e quella degli assalitori (russi). Non ci si aspettava miracoli da questo primo faccia a faccia dall’inizio dell’invasione di Mosca di giovedì scorso. Le posizioni ovviamente sono distanti (qui sia le richieste di Mosca sia quelle di Kiev), ma è un inizio; tra due giorni si ritroveranno, questa volta al confine tra Polonia e Bielorussia.

L’Europa intanto compatta come mai, continua a sfornare sanzioni e restrizioni per la Russia di Putin, perfino il calcio mondiale ed europeo si mobilitano, cancellando dai tabelloni dei match sia la nazionale russa che i club.

Intanto continuano i bombardamenti contro le città ucraine e una nuova notte di paura attanaglia la popolazione che si rifugia dove può per sfuggire alla morsa dei soldati di Mosca.

————————– T I M E L I N E ————————–

ORE 23.44 – Il bombardamento della città di Kharkiv in Ucraina da parte delle forze russe è stato un crimine di guerra perché aveva civili come bersaglio. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymr Zelensky, chiedendo una no-fly zone per missili, aerei ed elicotteri russi.

ORE 23.33 – “Alla luce della straordinaria urgenza della situazione, chiediamo rispettosamente alla Corte internazionale di giustizia di tenere un’udienza sulla richiesta dell’Ucraina il prima possibile e invitiamo la Russia a fermare immediatamente tutte le attività militari in Ucraina”. Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, postando l’immagine della lettera inviata alla Corte di giustizia.

ORE 23.27 – Annullato l’appuntamento diplomatico per il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov previsto a Ginevra per una sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a causa delle sanzioni che hanno colpito la Russia e che riguardano, tra l’altro, i voli internazionali.

ORE 23.26 – I militari russi avrebbero usato bombe a grappolo a Kharkiv, nell’est dell’Ucraina, dove oggi almeno 11 persone hanno perso la vita in un attacco. Lo ha dichiarato al Washington Post Mark Hiznay, vice direttore della divisione sulle armi di Human Rights Watch, riferendo quindi di un attacco indiscriminato e non mirato. ”Questo attacco mostra chiaramente la natura indiscriminata di bombe e grappolo e deve essere condannato in modo inequivocabile”, ha detto dicendo di aver visto fotografie del luogo attaccato.

ORE 23.19 – La decisione degli Stati Uniti di espellere 12 dipendenti della missione russa presso le Nazioni Unite non sta aiutando ad allentare le tensioni internazionali. Lo ha affermato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov.

ORE 23.06 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che nei negoziati con la Federazione Russa “non c’è alcun risultato” di quelli che l’Ucraina vorrebbe ricevere. Lo riporta la Tass. “I colloqui hanno avuto luogo, mentre il nostro territorio veniva bombardato e bombardato”, ha detto Zelensky, spiegando che “la Russia sta cercando di fare pressione”, ma “noi non accettiamo tali tattiche”.

ORE 23.00 – Il presidente Joe Biden ha convocato una video conferenza sulla sicurezza con gli Alleati e i partner per dare una risposta unificata alla guerra ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina. Lo afferma la Casa Bianca in una nota spiegando che i leader hanno ”riconosciuto il coraggio del popolo ucraino di fronte all’aggressione russa e hanno ribadito il loro sostegno all’Ucraina” citando ambiti ”economici, di sicurezza e assistenza umanitaria”. Durante la riunione si è anche parlato degli ”sforzi coordinati per imporre costi severi per riconoscere la Russia responsabile mantenendo al contempo la stabilità economica globale, anche riguardo ai costi energetici”.

ORE 22.50 – Oltre 60 arresti (per un massimo di 15 giorni), 310 multe (fino a 20.000 rubli) e due condanne a prestare servizio alla comunità (fino a 40 ore). E’ l’esito dei processi riguardanti i 650 fermati per la manifestazione non autorizzata svoltasi ieri a San Pietroburgo. Al momento sono state pronunciate 430 sentenze. Lo riporta Interfax.

ORE 22.44 – La Casa Bianca ha escluso per il momento un prossimo colloquio tra il presidente americano Joe Biden e quello russo Vladimir Putin. Secondo quanto spiegato dalla portavoce della Casa Bianca Jens Psaki, ”non lo escludiamo in assoluto. Ma semplicemente non è il momento opportuno”.

ORE 22.37 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un ordine esecutivo che introduce un sistema temporaneo di esenzione dal visto per gli stranieri che desiderano entrare a far parte della Legione internazionale per la difesa territoriale dell’Ucraina a partire dal 1 marzo 2022. L’ordinanza del 28 febbraio 2022 è stata pubblicata sul sito presidenziale. L’ordine sarà in vigore “durante il periodo della legge marziale”.

ORE 22.32 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avuto un colloquio telefonico con l’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea Josep Borrell. Durante il colloquio, come spiega lo stesso Kuleba su Twitter, i due hanno parlato ”degli ultimi crimini di guerra in Ucraina, tra cui il bombardamento brutale e indiscriminato delle infrastrutture civili a Kharkiv che ha causato numerose vittime civili”. Borrell ”mi ha informato sui passi che la Ue intende intraprendere per aumentare le sanzioni contro la Russia”.

ORE 22.28 – “Accolgo con favore le azioni della Svizzera, della Repubblica Democratica del Congo e di Singapore per attuare ulteriori misure economiche nei confronti della Russia per la sua aggressione contro l’Ucraina. La comunità internazionale è più che mai unita nel condannare la guerra non provocata di Putin e nell’agire in solidarietà con l’Ucraina”. Così il segretario di Stato Usa Antony Blinken in un tweet.
ORE 22.25 – La Lega Araba ha espresso la sua preoccupazione per l’invasione russa dell’Ucraina e ha chiesto una “soluzione diplomatica” della crisi in corso. Nel corso di una riunione straordinaria al Cairo è stata espressa “l’importanza del rispetto dei principi del diritto internazionale”.

ORE 22.22 – I dodici diplomatici russi alle Nazioni Unite che dovranno lasciare gli Stati Uniti entro il 7 marzo sono stati espulsi a causa del loro presunto impegno in “attività non conformi alle loro responsabilità e obblighi di diplomatici”. Lo ha detto l’ambasciatore Richard Mills, vice rappresentante degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. In un comunicato, la Missione americana presso le Nazioni Unite si è spinta poi ad affermare che i 12 diplomatici russi erano “agenti dell’intelligence che hanno abusato dei loro privilegi di residenza negli Stati Uniti impegnandosi in attività di spionaggio avverse alla nostra sicurezza nazionale”.

ORE 22.14 – Il Cremlino mette in guardia sulla fornitura di armi letali all’Ucraina. In una nota il ministero degli Esteri russo ha infatti affermato che i paesi che sostengono l’Ucraina con armi letali si devono assumere la responsabilità dell’uso di queste armi durante l’offensiva in corso.

ORE 22.13 – La riunione dei rappresentanti dei gruppi in commissione Esteri alla Camera, indetta per cercare la convergenza su una risoluzione condivisa in merito alle comunicazioni in Parlamento del presidente del consiglio Mario Draghi sul conflitto tra Russia e Ucraina, in programma domani, si è conclusa con un esito positivo. Lo si apprende da fonti parlamentari.

ORE 22.08 – Chisinau si atterrà al principio di neutralità costituzionale nella situazione ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri e dell’integrazione europea moldavo Nicu Popescu. “La Moldova è uno stato neutrale. Questo è ciò su cui ci affidiamo in questo caso. Non prenderemo parte al conflitto. Né ci uniremo ad alcuna sanzione”, ha detto Popescu in diretta sul canale TV8, a quanto riporta Intrerfax.

22.06 – ”L’Italia sostiene la linea più dura quando si tratta di sanzionare la Russia per i suoi crimini”. Lo ha scritto il ministro degli Esteri di Kiev Dmitro Kuleba su Twitter riferendo di un colloquio telefonico avuto con il titolare della Farnesina Luigi Di Maio.

ORE 22.05 – Il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya ha affermato di sperare che la crisi ucraina non porti all’uso di armi nucleari. “Sull’uso delle armi nucleari: Dio non voglia”, ha detto Nebenzya in una conferenza stampa alle Nazioni Unite in risposta alla domanda su quando e in quali circostanze la Russia sarebbe pronta a usare le armi nucleari, riporta Interfax.

ORE 22.04 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha avuto un colloquio telefonico con ”la mia controparte italiana e il mio amico Luigi Di Maio”. Lo ha scritto lo stesso Kuleba su Twitter dicendosi ”grato” a Di Maio ”per il suo impegno personale a sostegno dell’Ucraina”.

ORE 22.02 – Il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya ha affermato di non avere informazioni attendibili sulle vittime civili nei combattimenti in Ucraina. “Ci sono molte notizie false e molte fabbriche di false notizie. Non abbiamo rapporti credibili sulle vittime civili”, ha detto in una conferenza stampa.

ORE 21.58 – “Ho parlato oggi con alleati e partner per discutere della guerra non provocata della Russia contro l’Ucraina. Continuiamo a sostenere il popolo ucraino mentre difende il suo paese e abbiamo affermato la nostra disponibilità a continuare a imporre costi elevati alla Russia se non diminuirà l’escalation”. Così in un tweet il presidente Usa Joe Biden.

ORE 21.56 – Meta, che gestisce Facebook e Instagram, ha annunciato che limiterà l’accesso alle testate giornalistiche russe RT e Sputnik News in tutta l’Unione Europea. Lo ha detto Nick Clegg, presidente per gli affari globali di Meta Platforms, spiegando che la società ha ricevuto richieste da diversi governi e dall’Ue di adottare ulteriori misure contro la disinformazione.

ORE 21.55 – “Chiediamo alla Russia di ritirare immediatamente le sue truppe”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dopo la conversazione telefonica, organizzata da parte americana, con il Presidente Biden, il Presidente Macron, il Cancelliere Scholz, il Primo Ministro Johnson, il Primo Ministro Trudeau, il Primo Ministro Kishida, il Presidente Duda, il Presidente Iohannis, il Presidente del Consiglio Europeo Michel, la Presidente della Commissione Europea von der Leyen e il Segretario Generale della Nato Stoltenberg.

ORE 21.49 – Il 75 per cento delle truppe che la Russia aveva ammassato ai confini dell’Ucraina sono ora entrate nel Paese. Lo ha reso noto il Pentagono spiegando che le truppe russe sono ora a 25 chilometri da Kiev, cinque in più rispetto a ieri.

ORE 21.42 – Il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya “non ha dubbi” sul fatto che Mosca darà una risposta all’espulsione di 12 dipendenti della missione russa presso l’Onu dagli Stati Uniti. “Sono sicuro che la risposta seguirà, perché è la pratica diplomatica”, ha detto Nebenzya in una conferenza stampa alle Nazioni Unite, secondo quanto riporta Interfax. Il canale televisivo Rossiya 24 (VGTRK) ha trasmesso la conferenza stampa tradotta in russo.

ORE 21.37 – Gli americani non devono temere una guerra nucleare. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden rispondendo a una domanda di un giornalista. ”Gli americani devono essere preoccupati per una guerra nucleare?’, ha chiesto il reporter. ”No”, ha risposto Biden.

ORE 21.29 – Il Ministero della Salute ha autorizzato l’accesso nel nostro Paese dei profughi ucraini con i loro animali da compagnia in deroga all’attuale normativa per la movimentazione degli animali domestici nell’Unione Europea.

ORE 21.21 – Un attacco missilistico condotto dai russi su Vasylkiv, Bila Tserkva e Kalinovka nella regione di Kiev ha distrutto un dormitorio di cinque piani e due edifici residenziali di cinque piani. Lo ha affermato il ministero dell’Interno ucraino spiegando che tre squadre dei servizi di emergenza stanno andando a fornire assistenza al dormitorio che è stato colpito a Bila Tserkva.

ORE 21.20 -”Per evitare che la situazione peggiori, ho suggerito al presidente Putin di rimanere in contatto nei prossimi giorni. Continueremo le nostre discussioni”. Lo ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron, che oggi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo su richiesta di quello ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 21.17 – Telefonata tra il presidente bielorusso Alexander Lukashenko e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. “I presidenti di Bielorussia e Turchia si sono appena sentiti telefonicamente”, ha scritto questa sera il canale Telegram di First Man’s Pool vicino al servizio stampa presidenziale bielorusso.

ORE 21.16 – Mosca darà ”una dura risposta all’Unione europea per il suo ruolo negli eventi in Ucraina”. Lo ha detto il ministero degli Esteri russo citato dall’agenzia di stampa Interfax.

ORE 21.15 – L’aviolinea svizzera Swiss ha deciso di interrompere con effetto immediato i voli per e dalla Russia fino alla fine di marzo. Attualmente Swiss vola cinque volte alla settimana da Zurigo alla capitale russa. Da Ginevra ci sono due voli settimanali per Mosca e due per San Pietroburgo, ha indicato Swiss questa sera.

ORE 21.14 – Sanzioni dell’Unione europea per altri 26 oligarchi russi, tra i quali il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, l’uomo d’affari Alisher Usmanov e i proprietari del gruppo Alfa Mikhail Fridman e Petr Aven. Il provvedimento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

ORE 21.12 – La Norvegia fornirà armi e assistenza umanitaria all’Ucraina per un valore di 226 milioni di dollari. Lo ha annunciato il governo norvegese, parlando di misura straordinaria per ”rafforzare gli sforzi degli attori umanitari per aiutare i gruppi più vulnerabili, compresi i bambini”.

ORE 21.11 – Le forze ucraine “stanno resistendo in modo abbastanza efficace intorno a Kiev, costringendo i russi a faticare per avanzare verso sud”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, affermando che comunque “chiaramente continuiamo a vedere le forze russe che si muovono o tentando di muoversi più vicine” alla capitale. “Noi valutiamo che sono ancora fuori dal centro della città – ha concluso – ma sappiamo con certezza che hanno intenzione di arrivare a Kiev”.

ORE 21.07 – La Corte penale internazionale (Cpi) ha annunciato che aprirà un’indagine su presunti crimini di guerra condotti dalla Russia in Ucraina. Lo ha detto il procuratore della Cpi Karim AA Khan affermando che “c’è una base ragionevole per ritenere che siano stati commessi in Ucraina sia presunti crimini di guerra, sia crimini contro l’umanità”.

ORE 21.03 – L’Ucraina deve essere ammessa immediatamente nell’Unione europea. E’ la posizione espressa dai leader di otto Paesi, che hanno diffuso un comunicato congiunto a sostegno della richiesta ufficiale firmata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Si tratta di Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia.

ORE 21.01 – Dodici diplomatici russi alle Nazioni Unite dovranno lasciare gli Stati Uniti entro il 7 marzo. Lo ha annunciato l’ambasciatore russo all’Onu Vasily Nebenzya spiegando che i diplomatici sono stati dichiarati ”persona non grata”. Secondo la Russia si tratta di una grave violazione dell’accordo con il Paese ospitante delle Nazioni Unite.

ORE 20.54 -Il Presidente del Consiglio Mario Draghi non parteciperà al dinner all’Eliseo, previsto per questa sera a partire dalle ore 20.30 e al quale prendono parte il presidente francese Emmanuel Macron, la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo rende noto un comunicato di palazzo Chigi. Il collegamento è saltato per problemi tecnici come spiegano fonti di Palazzo Chigi.

ORE 20.50 – E’ di un morto e cinque feriti il bilancio di una esplosione che si è verificata a Brovary, sobborgo della capitale ucraina Kiev. Lo rende noto il sindaco di Brovary.

ORE 20.41 – “Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato oggi pomeriggio a una conversazione telefonica, organizzata da parte americana, con il Presidente Biden, il Presidente Macron, il Cancelliere Scholz, il Primo Ministro Johnson, il Primo Ministro Trudeau, il Primo Ministro Kishida, il Presidente Duda, il Presidente Iohannis, il Presidente del Consiglio Europeo Michel, la Presidente della Commissione Europea von der Leyen e il Segretario Generale della Nato Stoltenberg. E’ stata ribadita la più ferma condanna per la brutale e ingiustificata aggressione nei confronti dell’Ucraina, alla quale è stata da tutti assicurata la più grande solidarietà”. Lo si legge in un comunicato della presidenza del Consiglio.

ORE 20.32 – “Noi abbiamo sempre sostenuto l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina, credo che la richiesta di ingresso nell’Unione Europea sia una richiesta legittima”: Lo ha detto, intervistato dal Tg1, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

ORE 20.22 – “Noi come Lega ci siamo ripromessi di scegliere insieme, sia in Italia che in Europa. Certo poi dobbiamo chiederci cosa è che avvicina la pace. Tutto quello che avvicina la pace deve essere accelerato, quello che l’allontana va valutato. Non penso che alle bombe si risponda con le bombe”. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini al termine dell’incontro con l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk. “Ora però è evidente che c’è un popolo sotto attacco, che ha il diritto di difendersi. L’urgenza è far tacere le armi. Io credo al dialogo, alla diplomazia, anche perché gli italiani la guerra non la vogliono. Gli italiani odiano la guerra”, ha concluso Salvini rispondendo a una domanda sull’invio di armi e mezzi militari all’Ucraina, approvato oggi dal Cdm.

ORE 20.10 – Il ministro svizzero della Difesa Viola Amherd considera “poco probabile” un attacco nucleare da parte della Russia. La popolazione svizzera non deve aver paura di uno scenario del genere. “Le nostre indagini ci portano a credere che l’uso di armi nucleari sia improbabile”, ha detto oggi Amherd ai media a Berna.

ORE 19.57 – “La situazione in Ucraina è estremamente difficile a causa dell’attacco militare della Russia e c’è necessità immediata di materiale di difesa”. E’ quanto ha dichiarato il governo della Finlandia annunciando l’invio di armi a Kiev, tra le quali 2500 fucili d’assalto, 150mila caricatori, 1500 mine anti-carro e 70mila razioni di combattimento. Già ieri il governo finlandese aveva annunciato l’invio di giubbotti antiproiettile, elmetti e materiale di primo soccorso.

ORE 19.51 – “La situazione dei bambini coinvolti nel conflitto in Ucraina peggiora ogni minuto. Stiamo ricevendo notizie di ospedali, scuole, servizi idrici e igienico-sanitari e orfanotrofi colpiti. Armi esplosive in aree popolate e residuati bellici esplosivi sono pericoli reali e presenti per i bambini dell’Ucraina. Sono stati uccisi bambini. Sono stati feriti bambini. Sono stati profondamente traumatizzati bambini dalle violenze attorno a loro”. E’ quanto dichiara il direttore generale dell’Unicef Catherine Russell.

ORE 19.45 – In Polonia sono entrati 327mila profughi ucraini da quando la Russia ha lanciato l’aggressione militare all’Ucraina. Lo hanno reso noto le guardie di frontiera polacche. Solo oggi sono stati confermati 73.300 profughi.

ORE 19.40 – Amnistia totale e risarcimento in denaro, se depongono le armi volontariamente. E’ quanto il ministro della Difesa di Kiev Oleksii Reznikov ha promesso ai soldati russi impegnati in Ucraina, ai quali si è rivolto direttamente. ”Chi di voi non vuole diventare un assassino e vuole salvarsi, lo può fare”, ha scritto il ministro su Twitter in russo.

ORE 19.36 – Con la decisione di inviare armi all’Ucraina, “la Germania richiama gli spettri non di una guerra fredda, ma di una guerra aperta”. E’ quanto denuncia il ministero degli Esteri russo. “Un gesto così oltraggioso è giustificato dalla ‘lotta Ucraina per la sua libertà e indipendenza’ come dalla ‘minaccia’ che il nostro Paese porrebbe alla sicurezza europea” ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.

ORE 19.31 – Rispondendo alle pressioni per limitare sui social media la propaganda russa sull’invasione dell’Ucraina, Twitter ha annunciato che metterà le etichette ai link con i media di Stato russi. Questo vuol dire che ogni volta che un utente condividerà un contenuto postato originariamente da un media russo, apparirà l’avviso per gli altri utenti che si tratta di un link al sito di un media affiliato al governo di Mosca. Non solo. La società di social media intende anche operare sull’algoritmo, per “ridurre la visibilità e l’amplificazione” di quelli contenuti.

ORE 19.26 – Più di mille scrittori di tutto il mondo – tra i quali l’angloindiano Salman Rushdie, la canadese Margaret Atwood, il premio Nobel turco Orhan Pamuk, il Premio Nobel polacco Olga Tokarczuk, il Premio Nobel bielorusso Svetlana Alexievich – hanno sottoscritto un appello di solidarietà con l’Ucraina e chiesto la fine dell’invasione del paese da parte della Russia. L’appello, scritto anche in ucraino e russo, è stato promosso dall’associazione mondiale degli scrittori riuniti nel Pen Club Internazionale per denunciare “l’orrore della violenza scatenata dalle forze russe contro l’Ucraina” e chiedere “con urgenza la fine dello spargimento di sangue”.

ORE 19.21 – L’ambasciata francese in Ucraina è stata trasferita da Kiev e Leopoli, a ovest, a causa “dei rischi e delle minacce” nella capitale. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Parigi Jean Yves Le Drian.

ORE 19.16 – E’ iniziata alle 17.32 ora italiana la video call tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e gli alleati e partner per discutere “della guerra non provocata della Russia contro l’Ucraina”. Lo riferisce una fonte della Casa Bianca.

ORE 19.11 – Nelle ultime 24 ore si sono arresi 110 soldati ucraini. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, secondo cui dall’inizio dell’operazione, il 24 febbraio scorso, sono stati danneggiati o distrutti 1.146 obiettivi.

ORE 19.06 – “Oggi i tempi sono di incertezza profonda nonché purtroppo drammatica”. Così il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco intervenendo alla “Conversazione sulla razionalità limitata”, tema della presentazione del ‘Routledge Handbook of Bounded Rationality a cura di Riccardo Viale’. “Il mio primo pensiero non può che andare a quello che sta succedendo adesso, a chi soffre, al popolo ucraino a cui devo per prima cosa esprimere una vicinanza, ancorché lontana e virtuale, ma una vicinanza nell’animo, nella speranza di un futuro meno incerto”.

ORE 19.01 – Se il presidente russo Vladimir ”Putin vuole suicidarsi, non deve fare ricorso all’arsenale nucleare. Faccia come quel tizio a Berlino in un bunker nel maggio del 1945”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino alle Nazioni Unite Sergiy Kyslytsya durante la riunione di emergenza dell’Assemblea generale dell’Onu e riferendosi ad Adolf Hitler.

ORE 18.56 – L’Ucraina chiede di espellere la Russia dall’Interpol, l’Organizzazione internazionale della polizia criminale. “La Russia deve essere espulsa dall’Interpol per violazione dei suoi principi fondamentali e massiccio uso improprio dei suoi strumenti per coprire i suoi crimini e perseguitare i suoi avversari politici, particolarmente in Ucraina”, ha scritto il ministro dell’Interno ucraino, Denis Monastyrsky, sulla sua pagina Facebook, secondo quanto riporta il Guardian.

ORE 18.51 – ”Se l’Ucraina non sopravvive, la pace internazionale non sopravvivrà. Se l’Ucraina non sopravvive, le Nazioni Unite non sopravvivranno”. Lo ha detto l’ambasciatore di Kiev alle Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, durante la riunione di emergenza dell’Assemblea generale dell’Onu. “Non fatevi illusioni. Se l’Ucraina non sopravvive, non possiamo sorprenderci se la democrazia fallirà”, ha aggiunto.

ORE 18.50 – Il ministro tedesco degli Esteri Annalena Baerbock ha consigliato a tutti i suoi concittadini presenti in Russia di tornare in patria perché non è chiaro come si svilupperà la situazione nei prossimi giorni. Chiunque non debba assolutamente rimanere in Russia “deve considerare il ritorno di fronte alle restrizioni sui viaggi aerei”, ha affermato.

ORE 18.49 – “La Uefa ha deciso oggi di porre fine alla sua partnership con Gazprom in tutte le competizioni. La decisione ha effetto immediato e riguarda tutti gli accordi esistenti, tra cui la Uefa Champions League, le competizioni Uefa per squadre nazionali e Uefa Euro 2024”. Lo comunica la Uefa in una nota.

ORE 18.48 – “Dobbiamo riporre tutti gli sforzi per mettere fine a questa aggressione militare e ovviamente sostenere la popolazione ucraina che sta subendo tanta sofferenza. Dunque c’è anche la disponibilità ad appoggiare”, con la scelta del Cdm di inviare mezzi e materiali militare a Kiev, “un sostegno concreto, anche se indiretto, per mettere la popolazione ucraina nella condizione di poter esercitare il legittimo diritto alla difesa contro un aggressione assolutamente ingiustificata”. Lo dice il leader del M5S Giuseppe Conte, rispondendo alle domande dei cronisti.

ORE 18.46 – “I negoziati sono difficili. Almeno senza già alcun ultimatum obbligatorio. Sfortunatamente, la parte russa è ancora estremamente parziale riguardo ai processi distruttivi che ha avviato”. Cosi su twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak.

ORE 18.41 – “La cosa più importante è che abbiamo concordato di continuare il processo negoziale e il prossimo incontro avverrà nei prossimi giorni al confine polacco-bielorusso. C’è un accordo”. Lo ha detto il capo della delegazione russa ai negoziati con gli ucraini, Vladimir Medinsky.

ORE 18.37 – “A seguito delle decisioni iniziali adottate dal Consiglio Fifa e dal Comitato Esecutivo Uefa, che prevedevano l’adozione di misure aggiuntive, la Fifa e la Uefa hanno deciso oggi insieme che tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione alle competizioni Fifa e Uefa fino a nuovo avviso”. Così in una nota congiunta le Fifa e la Uefa annunciano le sanzioni alla Russia dopo l’invasione militare dell’Ucraina. “Queste decisioni sono state adottate oggi dall’Ufficio di presidenza del Consiglio Fifa e dal Comitato Esecutivo della Uefa, rispettivamente i più alti organi decisionali di entrambe le istituzioni su questioni così urgenti”.

ORE 18.35 – Almeno undici persone hanno perso la vita e decine sono rimaste ferite in violenti attacchi sferrati dalle truppe russe contro la città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Lo ha denunciato il governatore Oleh Synyehubov su Facebook. “Quello che è appena accaduto a Kharkiv è un crimine di guerra! Questo è il genocidio del popolo ucraino”, ha scritto, condividendo video di diversi missili che hanno colpito un’area residenziale.

ORE 18.25 -“Durante l’incontro”, oggi in videoconferenza, dei ministri della Salute del G7, con al centro dell’agenda l’aggiornamento della situazione epidemiologica Covid-19, “è stata condivisa la disponibilità ad aiuti sanitari alla popolazione ucraina vittima di un’aggressione brutale, cui abbiamo il dovere di essere vicini anche sul piano umanitario”. Lo afferma il ministro della Salute Roberto Speranza, in una nota.ORE 18.24 – Il governo britannico ha annunciato oggi che, nell’ambito dell’applicazione delle sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina, sarà negato l’ingresso in porti britannici a navi russe. “Il settore marittimo è fondamentale per il commercio internazionale e dobbiamo svolgere il nostro ruolo nel restringere gli interessi economici della Russia”, si legge in un comunicato del dipartimento dei Trasporti britannico con cui si annuncia che le navi di proprietà o operate da individui legati alla Russia, che siano battenti bandiera russa o registrate nel Paese, non potranno avere accesso ai porti del Regno Unito.

ORE 18.22 – Matteo Salvini farà visita oggi alle 18,30 all’ambasciatore dell’Ucraina in Italia, Yaroslav Melnyk.

ORE 18.10 – Diverse forti esplosioni sono state appena udite a Kiev, seguite dal suono delle sirene d’allarme in tutta la città. Lo riferisce la Cnn, aggiungendo che si tratta delle esplosioni più forti udite oggi.

ORE 18.09 – “Abbiamo trovato punto di contatto sui quali costruire una posizione comune”. Lo ha detto il capo della delegazione russa ai colloqui con gli ucraini, Vladimir Medinsky, dopo che si è conclusa la prima tornata di negoziati tra Mosca e Kiev, citato da Sputnik News.

ORE 17.59 – Nel colloquio telefonico con Emmanuel Macron, “il presidente Putin ha sottolineato che le forze russe non minacciano civili e non colpiscono obiettivi civili”. E’ quanto si legge nel comunicato del Cremlino in cui si punta il dito contro il governo di Kiev: “la minaccia arriva dai nazionalisti ucraini che usano la popolazione civile come scudi umani, posizionando in modo deliberato sistemi di arma in aree residenziali e che hanno intensificato i bombardamenti nelle città del Donbass”.

ORE 17.54 – Nei prossimi giorni si terrà un nuovo round di negoziati tra la delegazione ucraina e quella russa. Lo ha detto un funzionario ucraino citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Al termine dei colloqui che si sono svolti oggi in Bielorussia, gli inviati di Kiev e Mosca torneranno nelle rispettive capitali per ulteriori consultazioni prima del secondo round di colloqui. In precedenza la presidenza ucraina aveva affermato che i colloqui miravano a stabilire un cessate il fuoco e convincere la Russia a ritirare le sue forze.

ORE 17.48 – L’avanzata delle forze russe verso Kiev “rimane rallentata”, ma rispetto a ieri hanno fatto cinque chilometri in più verso il centro della capitale ucraina, trovandosi ora ad una distanza di “circa 25 chilometri”. Lo riportano fonti della Difesa Usa, secondo quanto riporta la Cnn, sottolineando che “l’avanzata verso Kiev appare essere l’obiettivo principale, ci aspettiamo che nei prossimi giorni cercheranno di circondare la città”.

ORE 17.41 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato una richiesta ufficiale di adesione accelerata all’Unione europea. Sui social è stato diffuso il documento e una foto del momento della firma, che ritrae Zelensky in abbigliamento militare.

ORE 17.32 – Sono terminati i colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina al confine bielorusso. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass citando una propria fonte.

ORE 17.26 – Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità un decreto legge che introduce ulteriori misure urgenti in relazione agli sviluppi della crisi in Ucraina. Sul fronte della difesa, “il provvedimento prevede un intervento per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina”. La conferma arriva da Palazzo Chigi.

ORE 17.22 – Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto “per applicare misure economiche speciali contro gli Stati Uniti ed i Paesi che li hanno seguiti” nelle sanzioni imposte alla Russia per l’invasione dell’Ucraina. Lo rende noto il Cremlino, secondo quanto riporta il sito Sputnik.

ORE 17.15 – “L’obiettivo della Russia in Ucraina non è l’occupazione”, ha affermato l’inviato di Mosca all’Onu, nel suo intervento all’Assemblea generale straordinaria dedicata alla guerra precisando che l’intervento militare speciale è iniziato per “difendere gli abitanti delle repubbliche di Donetsk e Luhansk che da otto anni soffrono e sono soggette a operazioni di genocidio”. “Le sofferenze di queste persone non interessano a nessuno, è come se non esistessero”, ha aggiunto. “Le azioni della Russia sono distorte da un numero incredibile di falsità”.

ORE 17.07 – Una soluzione del conflitto in Ucraina “è possibile solo se verranno considerati gli interessi di sicurezza della Russia”. E’ quanto ha detto Vladimir Putin nel colloquio telefonico con Emmanuel Macron, secondo quanto riporta il sito Sputnik. Nel corso del colloquio il presidente russo ha ribadito la disponibilità ai negoziati e la speranza che questi portino ai risultati desiderati, ha aggiunto il sito.

ORE 16.58 – A quanto si apprende, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative di Kiev.

ORE 16.45 – Annalena Baerbock è cauta sulle possibilità di un ingresso in tempi rapidi dell’Ucraina nell’Ue. “L’adesione all’Ue non può essere portata a termine in pochi mesi”, ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, dopo aver incontrato la controparte slovena Anze Logar a Berlino. L’adesione dell’Ucraina all’Ue richiederebbe un processo di trasformazione intenso e di vasta portata da parte del paese, ha sottolineato, dichiarando tuttavia che “l’Ucraina fa parte dell’Europa” e che l’Ue è sempre stata “una casa le cui porte sono aperte”. Per Logar una prospettiva europea per l’Ucraina potrebbe fornire ai cittadini del paese un motivo in più per difendere il sistema di valori europeo, attualmente difeso a prezzo del loro sangue.

ORE 16.42 – “Sin dall’inizio del premeditato, non provocato e non giustificato attacco all’Ucraina, vi sono state diffuse notizie di abusi di diritti umani”. Lo ha detto Antony Blinken annunciando che domani interverrà alla 49esima sessione del Consiglio dell’Onu per i diritti umani per “illustrare in modo chiaro la minaccia della Russia”. “Che non ci siano confusioni – ha aggiunto – la Russia ha attaccato l’Ucraina perché questa ha osato perseguire il cammino della democrazia. L’invasione della Russia ha danneggiato e distrutto scuole, ospedali, stazioni radio e case, uccidendo e ferendo civili, compresi bambini”.

ORE 16.31 – “La strada del dialogo deve sempre rimanere aperto. Non è mai troppo tardi per la pace”, ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres in apertura all’Assemblea generale straordinaria convocata proprio per la guerra contro l’Ucraina. “Abbiamo bisogno della pace ora”, ha aggiunto auspicando che i colloqui in corso fra russi e ucraini “non arrivino solo a uno stop immediato dei combattimenti ma anche a una soluzione della crisi”. “Gli aiuti umanitari sono essenziali, ma non sono sufficienti”, ha sottolineato.

ORE 16.29 – Il primo ministro britannico Boris Johnson ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto Downing Street spiegando che Johnson ha ”elogiato” il coraggio del popolo ucraino e dello stesso Zelensky, che lo ha aggiornato sugli ultimi sviluppi in Ucraina. Johnson ha quindi promesso che la Gran Bretagna aumenterà il sostegno militare all’Ucraina, come spiega Sky News.

ORE 16.21 – Le forze russe hanno lanciato missili contro aree residenziali di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, dove sono in corso violenti combattimenti. “Il mondo intero deve vedere questo orrore”, ha scritto Anton Herashchenko, consigliere del ministero ucraino dell’interno, in un post su Facebook, allegando un video dell’attacco missilistico. Decine di persone sono state uccise e ferite, ha aggiunto.

ORE 16.14 – Il ministro svizzero della Difesa Viola Amherd considera “poco probabile” un attacco nucleare da parte della Russia. La popolazione svizzera non deve aver paura di uno scenario del genere. “Le nostre indagini ci portano a credere che l’uso di armi nucleari sia improbabile”, ha detto oggi Amherd ai media a Berna.

ORE 16.10 – Lotta contro le fake news. “Qui, oltre ai bombardamenti, stiamo combattendo una ‘guerra nella guerra’, cioè quella dell’informazione: è lotta senza quartiere contro le fake news diffuse dalla propaganda russa”. A spiegarlo all’Adnkronos, in collegamento da Kiev, è la giornalista Solomiya Vitvitska, star della tv ucraina del canale Tch 1+1, che racconta le ore d’inferno per chi deve raccontare la guerra sul campo come cronista difendendosi non solo dagli attacchi ma anche da una narrazione che, osserva, “spesso viene falsata da attacchi informatici e storie totalmente false”.

“Questo è il momento in cui ci stiamo rendendo conto che vengono diffuse grandi fake news -racconta la giornalista- Nonostante l’impegno che profondiamo nel cercare di raccontare le cose esattamente come stanno, vengono diffuse molte storie, notizie, dalla propaganda che falsano la realtà all’esterno”.
Per garantire ai cittadini la continuità dell’informazione, “abbiamo creato un accordo per una sorta di ‘maratona’ informativa. Ci sono tanti canali televisivi che collaborano tra loro, e l’accordo prevede che inizi uno, poi se ci sono sirene in quella zona scendono nei rifugi e continua qualcun altro. E’ un accordo che sta funzionando 24 ore su 24 sette giorni su sette, fin dall’inizio dell’emergenza”. Inizialmente, ciascuno aveva un turno di tre ore a disposizione, “ma ci siamo resi conto che non c’era il tempo materiale per la squadra organizzare l’attrezzatura, andare sul posto, e tornare e adesso lo spazio informativo di ciascuno dura sei ore”.ORE 16.09 – Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky più volte nelle ultime ore. Su sua richiesta, fa sapere l’Eliseo, ha chiamato il presidente russo Vladimir Putin e ha tenuto informato Zelensky. Nella nota si legge che Macron “ha di nuovo salutato il senso di responsabilità del presidente ucraino nella prospettiva dell’inizio dei negoziati e mentre l’Ucraina è sotto aggressione della Russia”.

ORE 16.05 – Un gruppo di inglesi si è presentato all’ambasciata di Kiev a Londra per offrirsi come volontari e dicendosi disponibili ad andare in Ucraina a combattere. Lo racconta Sky News dicendo che uno di loro ha detto che ”sì, penso di sì”, sarebbe disposto a perdere la vita nei combattimenti. Un altro uomo, 60 anni, ha detto che sarebbe disposto a ”prendere un volo domani” per l’Ucraina, parlando della sua esperienza nell’esercito e nel primo soccorso. ”Qualcuno deve mettere in gioco la propria vita”, ha aggiunto.

ORE 15.59 – I negoziati tra Ucraina e Russia oltre il confine ucraino in Bielorussia proseguono. Le delegazioni sono tornate a riunirsi, dopo una pausa, ha reso noto una fonte della presidenza ucraina.

ORE 15.54 – Alla luce dell’intervento militare russo in Ucraina, la Svizzera ha deciso di riprendere le sanzioni adottate dall’Unione europea il 23 e 25 febbraio. Lo ha annunciato oggi il governo, al termine di una seduta straordinaria. Parallelamente l’esecutivo ha riaffermato la sua solidarietà con l’Ucraina e il suo popolo e la volontà di aiutare chi è fuggito dal Paese.

ORE 15.49 – Il primo ministro britannico Boris Johnson si recherà domani in Polonia e in Estonia per parlare con i premier di Varsavia e Tallinn. LO ha reso noto in conferenza stampa un portavoce dell’ufficio del primo ministro britannico spiegando che Johnson ha anche in programma per domani un incontro con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Nelle prossime ore Johnson parlerà anche con il premier polacco Mateusz Morawiecki e i leader del G7.

ORE 15.44 – Il dipartimento di Stato americano ha raccomandato ai propri connazionali di “lasciare la Russia immediatamente”. E’ quanto si legge in una nota. “I cittadini americani dovrebbero valutare di partire dalla Russia immediatamente attraverso tutte le opzioni commerciali disponibili”, si legge nella nota del dipartimento di Stato che aveva già esortato ieri i cittadini americani a non viaggiare in Russia”.

ORE 15.39 – E’ appena iniziato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri chiamato a dare il via libera al decreto legge per garantire sostegno e assistenza al popolo ucraino attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative di Kiev. Nello stesso provvedimento è contenuta la misura per consentire maggiore flessibilità nell’uso di diversi sorgenti di energia elettrica nel Paese, così da aprire alla possibilità, se necessario, di riattivare alcune centrali a carbone italiane.

ORE 15.34 – Il dipartimento di Stato americano ha raccomandato ai propri connazionali di “lasciare la Russia immediatamente”. E’ quanto si legge in una nota.ORE 15.30 – Nel Consiglio Ue Difesa straordinario riunitosi oggi in videoconferenza si è registrato “accordo completo” tra i ministri sulla fornitura di equipaggiamenti militari all’Ucraina tramite la European Peace Facility. Lo dice la vicepresidente della Commissione Europea Margrethe Vestager.

ORE 15.25 – Guerra Ucraina-Russia, occhi puntati sui colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca al confine con la Bielorussia, nel primo tentativo di dialogo dall’inizio della guerra innescata dall’invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin. I negoziati sono iniziati poco dopo le 12, ora italiana e si sono interrotti dopo circa 3 ore, come ha riferito su telegram il consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Anton Herashchenko: “I colloqui tra Russia e Ucraina sono finiti”. In realtà le delegazioni sono tornate a riunirsi dopo una pausa, ha reso noto una fonte della presidenza ucraina. Secondo quanto ha reso noto la presidenza ucraina, della delegazione hanno fatto parte il ministro della Difesa Oleksii Reznikov, il vice ministro degli Esteri, Mykola Tochytskyi, il consigliere del Presidente Mikhailo Podoliak, i deputati Davyd Arakhamia e Rustem Umerov, oltre che il rappresentante del Presidente per il Donbass Andryi Kostin. I colloqui si sono tenuti nella “casa del pescatore” sulla riva del fiume Pripyat. Tra le richieste di Kiev, come anticipato, un “immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe”.

ORE 15.20 – Alla luce dell’intervento militare russo in Ucraina, la Svizzera ha deciso di riprendere le sanzioni adottate dall’Unione europea il 23 e 25 febbraio. Lo ha annunciato oggi il governo, al termine di una seduta straordinaria. Parallelamente l’esecutivo ha riaffermato la sua solidarietà con l’Ucraina e il suo popolo e la volontà di aiutare chi è fuggito dal Paese. Chiuso anche lo spazio aereo a tutti i voli provenienti dalla Russia e a tutti i movimenti di aerei con identificativo russo, ad eccezione dei voli per scopi umanitari, medici o diplomatici, a partire dalle 15.00 di oggi.

ORE 15.15 – Il Presidente russo Vladimir Putin attacca l’Occidente come “impero delle bugie” in una riunione oggi al Cremlino con gli esponenti di governo responsabili dell’economia e la governatrice della Banca centrale, Elvira Nabiullina. “Vi ho invitati per discutere di economia e finanza, dopo le sanzioni che la cosiddetta comunità occidentale, un impero delle bugie st cercando di attuare contro il nostro Paese”, ha affermato prendendo a prestito il termine di ‘impero’ che Ronald Reagan aveva usato contro l’Unione sovietica. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aveva in mattinata assicurato che la realtà economica della Russia, che “da tempo si è preparata! per le sanzioni, è “cambiata significativamente”.

ORE 15.07 – Gli Stati Uniti adottano nuove misure per “compromettere la capacità della Russia di usare le sue riserve internazionali in modo da minare l’impatto delle nostre sanzioni ed impedire che acceda ai suoi fondi per usarli nella guerra contro l’Ucraina”. E’ quanto ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, annunciando, “in coordinamento con alleati e partner”, “nuove misure contro il sistema finanziario russo”.

ORE 15.01 – Quelle proclamate dall’occidente “sono sanzioni pesanti ma la Russia ha il potenziale che serve per compensare i danni” collegati. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov incontrando la stampa, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax. “La Russia ha condotto preparativi attenti per possibili sanzioni per un periodo piuttosto lungo, comprese le sanzioni più dure possibili, come quelle che stiamo affrontando ora. Pertanto, i piani di risposta esistono, sono stati preparati e sviluppati e vengono ora implementati via via che dovessero sorgere particolari problemi” ha detto il portavoce.

ORE 14.55 – Nella visita ad Algeri “sono stato accompagnato dall’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi, che ringrazio, a testimonianza del nostro impegno concreto per negoziare e rendere operativi in tempi rapidi le forniture aggiuntive” di gas all’Italia. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in dichiarazioni alla stampa nella capitale algerina, dove ha sottolineato “il valore strategico del partenariato tra i nostri due Paesi”.

ORE 14.50 – Il capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov, ha annullato la prevista visita all’Onu a Ginevra a causa “delle sanzioni anti-russe”. Ad annunciarlo è stata su Twitter la Rappresentanza permanente russa nella città svizzera. “La visita del ministro degli Esteri Lavrov a Ginevra per partecipare al Consiglio dei diritti dell’uomo e alla conferenza sul disarmo è stata annullata”, si legge nel tweet che cita il divieto “senza precedenti di sorvolo dello spazio aereo di un certo numero di paesi Ue che hanno imposto sanzioni anti-russe”.

ORE 14.45 – “In ambito Ue ci siamo impegnati a sostenere sanzioni efficaci ed incisive contro il governo russo e siamo pronti a fare di più con i nostri partner europei ed atlantici”. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in visita ad Algeri, ribadendo che “continueremo che con tutti i partner del G7 a sostenere il governo ucraino economicamente e militarmente”.

ORE 14.28 – La Russia ha chiuso il suo spazio aereo a 36 Paesi, fra cui Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia e Canada. Lo riferisce l’agenzia stampa russa Tass, rilanciata dal Guardian.

ORE 14.10 – “Il governo italiano è impegnato a fronteggiare con la massima determinazione ogni effetto delle sanzioni alla Russia e la visita ad Algeri è la testimonianza evidente che non perderemo neanche un minuto per farlo”. E’ quanto ha ribadito il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sottolineando ancora una volta che “il nostro obiettivo è quello di tutelare imprese e famiglie italiane dagli effetti di questa atroce guerra”.

ORE 14.07 – “Sono molto preoccupato, come tutti del resto, della crescente tensione non solo militare tra Russia e Ucraina. Sono momenti difficili, decisivi. Chiara e netta deve essere la condanna: qui c’è un aggressore, la Russia, che ha invaso uno stato sovrano”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews.
“Le sanzioni sono giuste doverose e necessarie, ma non sono sufficienti: serve anche la politica. Io continuo a pensare che UE e NATO debbano muoversi con un solo nome al tavolo. E continuo a pensare che il nome debba essere quello di Angela Merkel. Mi sembra assurdo che l’Europa e la comunità occidentale lascino in panchina colei che potrebbe risolvere la partita”, sottolinea tra l’altro il leader di Iv.

ore 13.59 – Il Dipartimento di Stato Usa “ha sospeso le operazioni presso l’ambasciata a Minsk”, in Bielorussia, e ha “autorizzato la partenza volontaria (‘partenza autorizzata’) del personale non di emergenza e dei familiari dell’ambasciata a Mosca”. Lo ha annunciato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Si tratta di misure collegate a questioni di sicurezza “derivanti dall’attacco non provocato e ingiustificato delle forze militari russe in Ucraina” e in considerazione della priorità assoluta attribuita alla sicurezza dei cittadini Usa.

ORE 13.32 – L’invio di armi all’Ucraina da parte dell’Unione Europea è una decisione “estremamente pericolosa e destabilizzante”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo cui “la consegna di armi e munizioni all’Ucraina, dal nostro punto di vista, può trasformarsi e si trasformerà in un fattore estremamente pericoloso e destabilizzante che in nessun caso contribuirà alla stabilità e al ripristino dell’ordine in Ucraina”. Secondo Peskov, tutto questo potrebbe avere “conseguenze molto pericolose e dimostra nuovamente la correttezza della posizione russa sulle misure che sono state adottate”.

ORE 13.30 – Decine di persone sono morte o rimaste ferite a Kharkiv in bombardamento da parte della Russia contro zone abitate, denuncia il consigliere del ministero degli Interni a Kiev Anton Gerasimov, insieme al governatore e al sindaco della città a pochi chilometri dal confine con la Russia, nel nord est dell’Ucraina.ORE 13.28 – Nonostante le ostilità, elevati volumi di gas naturale dalla Russia continuano a essere inviati in Europa attraverso i gasdotti che attraversano l’Ucraina. Lo conferma all’agenzia Interfax la società statale Gazprom, secondo cui oggi dovrebbero essere consegnati in Europa 105,8 milioni di metri cubi di gas.ORE 13.27 – Sono in totale circa 2.800 le persone arrestate ieri in Russia per le proteste contro l’invasione dell’Ucraina, secondo i dati dell’organizzazione Ovd-Info. A Mosca, la maggior parte degli arresti, con almeno 1.278 persone fermate. Stessa sorte per almeno 1.043 persone a San Pietroburgo e 52 a Nizhni Novgorod.ORE 13.26 – Il Cremlino sostiene che il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di porre in allerta le forze di deterrenza a causa delle parole del ministro degli Esteri britannico Liz Truss. “Dichiarazioni sono state fatte da diversi rappresentanti a vari livelli su possibili alterchi, o anche collisioni o scontri fra la Nato e la Russia. Riteniamo queste dichiarazioni assolutamente inaccettabili. Non voglio chiamare per nome gli autori di queste dichiarazioni, ma è stato il ministro degli Esteri britannico”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Interfax, secondo quanto riferisce l’agenzia stampa britannica Pa.ORE 13.25 – “L’Ucraina ha una chiara prospettiva europea ma ora dobbiamo contrastare un’aggressione e il mondo non può sopportare il fatto che un paese potente distrugga il vicino usando le sue capacità militari. Se lo consentiamo è la legge della giungla, la legge del più forte”. A dichiararlo è stato Javier Borrell, Alto Rappresentante Ue per la politica estera rispondendo ad una domanda sulla prospettiva di un ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea: “Oggi non è in agenda, dobbiamo fornire una risposta per le prossime ore, non per i prossimi anni”.ORE 13.22 – Il Consiglio dei ministri è convocato oggi, alle 15.30, a Palazzo Chigi.ORE 13.18 – Un altro paese annuncia di non voler giocare a calcio contro la Russia per quanto sta avvenendo in Ucraina. L’Albania ha reso noto che non giocherà contro la Russia nelle prossime competizioni calcistiche. Le due nazionali dovrebbe incontrarsi due volte nel prossimo mese di giugno nel in Nations League, in un gruppo che comprende anche Islanda e Israele. L’Albania si aggiunge a Norvegia, Danimarca, Polonia, Svezia e Repubblica Ceca nella richiesta di escludere la Russia dai Playoff per i Mondiali 2022 in Qatar.ORE 13.08 – Il 91% degli ucraini sostiene il presidente Volodymyr Zelensky e il 70% ritiene che il paese saprà respingere l’invasione russa. E’ quanto evidenzia un sondaggio realizzato dal gruppo Rating il 26 e 27 febbraio in tutta l’Ucraina, escluse le zone occupate del Donbass e la Crimea. Un sondaggio che sottolinea l’unità dell’Ucraina e la sua fiducia nel potersi difendere.
Il sostegno a Zelensky si è triplicato rispetto a dicembre. A ovest e nel centro supera il 90%, a est e a sud va oltre l’80%. Il 70% pensa che l’attacco russo sarà respinto, con solo il 16% che non è sicuro. La fiducia nelle forze armate è al 75-78% al centro e a ovest, mentre a sud e l’est è al 64-66%.
Il sondaggio è stato effettuato su un campione rappresentativo di 2mila persona di almeno 18 anni in tutte le oblast dell’Ucraina, escluse le repubbliche separatiste e la Crimea.ORE 13.07 – Nel Consiglio Difesa in videoconferenza “parleremo di come usare il mezzo miliardo di euro che è stato stanziato per le forze armate ucraine. Serviranno per armi difensive, di grosso calibro e armi anticarro per respingere l’aggressione. Dobbiamo anche fornire carburante”. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Bruxelles prima della riunione.ORE 13.05 – I soldati russi, alcuni almeno, starebbero ”svuotando il carburante dai carri armati per non andare avanti”. ”Dicono di non avere più benzina” per evitare di partecipare a una invasione dell’Ucraina che considerano ”assurda” e alla quale, anche senza un ”ammutinamento ufficiale”, si rifiutano di partecipare. E’ quanto apprende l’Adnkronos da una fonte a Leopoli, nella parte ovest del Paase.
A parlare, a condizione di anonimato, è un uomo che si è messo in viaggio con la moglie e il figlio di sei mesi verso la frontiera con la Polonia, che dista circa 70 chilometri. Lui non sa se riuscirà a varcare il confine. Se gli verrà assegnato un fucile e gli verrà chiesto di combattere a difesa del suo Paese, della libertà. ”Spero almeno di poter salvare mio figlio e mia moglie”, dice.ORE 13.03 – Il Giappone adotterà sanzioni contro il presidente della Bielorussia e la Banca centrale russa. Ad annunciarlo è stato il premier Fumio Kishida. “Alla luce dell’apparente coinvolgimento della Bielorussia in questa aggressione, vareremo sanzioni contro il presidente Lukashenko e altri individui ed organizzazioni, nonché misure per limitare le esportazioni”, ha affermato Kishida dopo un colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che il Giappone ha anche deciso “di imporre sanzioni volte a restringere le transazioni con la banca centrale russa”.ORE 12.57 – Il miliardario Roman Abramovich su richiesta dell’Ucraina è in Bielorussia per assistere ai negoziati tra Mosca e Kiev. E’ quanto apprende il Jerusalem Post secondo cui sarebbero stati gli ucraini a chiedere l’intermediazione del miliardario russo con cittadinanza israeliana.ORE 12.44 – Volodymyr Zelensky denuncia l’uccisione di 16 bambini e il ferimento di altri 45 a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. “Gli ucraini hanno mostrato al mondo chi siamo realmente. La Russia ha mostrato in cosa si è trasformata – ha detto il presidente ucraino nel nuovo messaggio video, secondo quanto riporta Ukrinform – Nel corso dell’invasione russa, 16 bambini ucraini sono stati uccisi e 45 feriti nei bombardamenti russi in soli quattro giorni”.ORE 12.43 – Un marinaio ucraino è stato fermato a Maiorca, in Spagna, per aver tentato di affondare lo yacht di un miliardario russo. “Non rimpiango nulla di quello che ho fatto e lo rifarei. Il proprietario di questa nave è un criminale che si guadagna da vivere vendendo armi che ora stanno uccidendo gli ucraini”, ha detto l’uomo davanti al giudice.
Lo yacht, il Lady Anastasia, ha un valore di circa 7 milioni di euro ed è di proprietà di Alexander Mikheev, ex capo della Russian Helicopter Corporation e amministratore delegato di Rosoboronexport, una società russa di armi militari.ORE 12.40 – I negoziati avviati fra Russia e Ucraina non raffreddano più di tanto i prezzi energetici con i futures sul Gas naturale Ttf con consegna a marzo sul mercato olandese che in apertura di seduta sono arrivati a sfiorare i 127 dollari per megawattora , pari a un balzo di oltre il 30% sulla chiusura di venerdì (valori comunque leggermente inferiori ai record registrati alla vigilia di Natale 2021, 132 dollari). Nelle ore successiva la fiammata è leggermente rientrata e al momento il prezzo del gas naturale si aggira intorno ai 102 dollari, pari comunque a una crescita di circa il 10%. Non si ferma anche la corsa del petrolio con il Brent – che ha sfiorato anche quota 105 dollari – che si mantiene stabile sopra i 100 dollari al barile: al momento guadagna su venerdì il 4,10% e si attesta intorno ai 102 dollari, mentre il Wti è a 95,65 dollari con un aumento del 4,40%.

ORE 12.34 – Sono “più di 500.000 i rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina” per riparare nei Paesi vicini. Lo ha riferito su Twitter l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), Filippo Grandi.

ORE 12.33 – Le agenzie di stampa russe Tass, Fontanka e Rbk, i quotidiani Kommersant e Izvestia, il sito di notizie Znak.ru, sono stati colpiti da un cyberattacco firmato da Anonymous. Per alcuni istanti, sulla homepage della Tass e degli altri media colpiti è comparso un messaggio in cui si sollecitano i russi a “porre fine a questa follia, a non inviare i propri figli e mariti a una morte certa”. “Putin ci costringe a mentire”.

ORE 12.32 – Confronto in corso tra le forze politiche per arrivare all’elaborazione di una risoluzione da presentare e votare domani al Senato e alla Camera dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulla crisi ucraina. Una prima riunione tra i capigruppo e i rappresentanti dei partiti si è svolta questa mattina in commissione Esteri della Camera e in serata è previsto un nuovo confronto, durante il quale si discuterà su una bozza predisposta dal presidente, Piero Fassino, in base alle indicazioni emerse, per arrivare poi alla stesura del testo definitivo. Da capire se il documento presentato sarà lo stesso sia a palazzo Madama che a Montecitorio.
È quasi certo che si giungerà ad una risoluzione unitaria condivisa da maggioranza e opposizione, che già nella riunione di questa mattina si sarebbero trovate d’accordo sui punti da inserire: condanna dell’attacco all’Ucraina da parte della Federazione Russa; solidarietà con il popolo ucraino; disponibilità all’accoglienza dei profughi con relativi provvedimenti; sì a misure drastiche in generale e alle sanzioni in particolare, con sostegno alle imprese colpite dagli effetti della guerra in corso.
Nel testo verrebbe poi espressa la necessità di continuare a perseguire ogni tentativo per una soluzione politico-diplomatica, visti i gravi rischi che porterebbe con sè per l’intera Europa un’escalation del conflitto. In questo contesto si inserisce la questione dell’invio di mezzi e materiali militari, di cui si occuperà oggi pomeriggio il Consiglio dei ministri e oggetto di ulteriori confronti tra le forze politiche.

ORE 12.30 – Il premier Mario Draghi, a quanto apprende l’Adnkronos, si collegherà questa sera in videocall alla cena in programma all’Eliseo tra il Presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Si tratta di una cena di lavoro, ha reso noto questa mattina la presidenza francese, con i rappresentanti delle industrie europee, anche alla luce del conflitto ucraino. Sempre in videoconferenza, come noto, Draghi parteciperà nel pomeriggio alla videoconferenza con gli alleati e la Nato.

ORE 12.26 – La Cina ribadisce di opporsi a “sanzioni unilaterali illegali” dopo le nuove misure contro la Russia. Pechino – come ha ripetuto il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, in dichiarazioni riportate dai media cinesi – dice ‘no’ alle sanzioni per risolvere i problemi ed è “ancor più contraria a sanzioni unilaterali prive di fondamento nel diritto internazionale”.
“Cina e Russia continueranno con la normale cooperazione commerciale secondo lo spirito del rispetto reciproco, dell’uguaglianza e del reciproco vantaggio”, ha detto Wang dopo che tra le sanzioni imposte a Mosca a seguito dell’invasione dell’Ucraina è stata annunciata la disconnessione di banche russe dal sistema di pagamenti Swift.

ORE 12.04 – Hanno preso il via i negoziati fra le delegazioni di Russia e Ucraina in Bielorussia, al confine con l’Ucraina, riferisce Ria Novosti.ORE 11.58 – A quanto apprende il Times di Londra, oltre 400 mercenari russi sono a Kiev agli ordini del Cremlino per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il suo governo, in modo che Mosca possa prendere il controllo.ORE 11.43 – Più dei reparti russi alle porte di Kiev a preoccupare i suoi difensori sono al momento soprattutto gli infiltrati di Mosca attivi nella capitale. Lo conferma l’ultimo messaggio del sindaco Vitali Klitschko, che riporta continue attività delle forze di sicurezza che “rilevano e neutralizzano i sabotatori i cui gruppi sono in città”. A Kiev, conferma Klitschko, si va avanti sulla preparazione e un eventuale ingresso in città degli invasori russi: “Nella capitale – spiega – si stanno erigendo fortificazioni e blocchi nei pressi di imprese e istituzioni strategiche”.

ORE 11.32 – “Che il dialogo e la diplomazia vincano sulla guerra”. È l’auspicio di Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, arcivescovo di Kiev, nella quinta giornata della guerra in Ucraina e diffuso a poche ore dai colloqui al confine ucraino-bielorusso tra le delegazioni di Kiev e Mosca. “Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno espresso il desiderio di aiutare l’Ucraina e che organizzano aiuti di ogni genere”, dice l’arcivescovo.

ORE 11.29 – La Cina parla di “partnership strategica” con la Russia e non di alleanza, e fa appello alla “moderazione” dopo che ieri il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di porre in stato di massima allerta le Forze strategiche di deterrenza. “Tutte le parti devono rimanere calme, esercitare moderazione ed evitare un’ulteriore escalation”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Weinbin, ripetendo che secondo Pechino andrebbero “prese seriamente le preoccupazioni di sicurezza e le richieste legittime della Russia” riguardo l’espansione della Nato.
Il gigante asiatico non ha mai condannato l’invasione russa dell’Ucraina. Rispondendo a una domanda dei giornalisti, Wang ha poi parlato dei rapporti tra Cina e Russia – dopo la dichiarazione congiunta di inizio mese in occasione della visita di Putin a Pechino e del colloquio con il leader cinese Xi Jinping – come di due Paesi che sono “partner strategici globali” piuttosto che alleati. Pechino, ha aggiunto, decide “posizione e politica in base al merito della questione”.

ORE 11.28 – Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con il quale ha “lodato il coraggio del popolo e delle forze armate” del paese ed annunciato – scrive Stoltenberg su Twitter – che gli Alleati “intensificheranno il loro sostegno con missili di difesa aerea, armi anticarro, nonché aiuti umanitari e finanziari”.

ORE 11.23 – Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, giovedì scorso, almeno 102 civili sono rimasti uccisi nel Paese, compresi sette bambini. Almeno altri 304 civili sono rimasti feriti. Ma il timore è che il bilancio sia “notevolmente più alto”, ha detto l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet.
“La maggior parte di questi civili sono stati uccisi da armi esplosive con un’ampia area di impatto”, artiglieria pesante e lanciarazzi, e “raid aerei”, ha aggiunto all’apertura del Consiglio dei diritti umani che ha approvato un dibattito urgente sulla guerra in Ucraina. Secondo l’Unhcr, 422.000 persone hanno lasciato il Paese.

ORE 11.13 – L’agenzia di stampa russa Ria Novosti sabato aveva, evidentemente per errore, pubblicato un commento in cui si spiegava l’operazione delle forze russe in Ucraina come l’inizio di “una nuova era”. Il lancio firmato da Petr Akopov è stato immediatamente cancellato, ha reso noto un giornalista della Bbc Alistair Coleman in un tweet, citando il pezzo ritrovato nella cache del sito web di Ria. “Un nuovo mondo sta nascendo davanti ai nostri occhi. L’operazione militare russa in Ucraina ha inaugurato una nuova era”, si legge nel lancio.
“La Russia sta ripristinando la sua unità: la tragedia del 1991, questa terribile catastrofe nella nostra storia, la sua dislocazione innaturale, è stata superata”, prosegue. “A caro prezzo, attraverso i tragici eventi di una guerra civile virtuale, perché ora i fratelli, separati dall’appartenenza all’esercito russo e ucraino, si stanno ancora sparando, ma non ci sarà più l’Ucraina come anti-Russia. La Russia sta ripristinando la sua pienezza storica, riunendo il mondo russo, il popolo russo, nella sua interezza di Grandi Russi (russi, ndr), Bielorussi e Piccoli Russi (ucraini, ndr)”, si precisa.
“Se avessimo abbandonato questo, se avessimo permesso che la divisione temporanea avesse preso piede per secoli, allora non solo avremmo tradito la memoria dei nostri antenati, ma saremmo anche maledetti dai nostri discendenti per aver permesso la disintegrazione della terra russa”.

ORE 11.09 – “Al momento non ci sono grandi certezze, si sta discutendo. E’ presumibile l’invio dall’Italia di missili spalleggiabili terra-aria, di sistemi controcarro, mitragliatrici, elmetti, giubbotti antiproiettile, probabilmente anche razioni per i militari ucraini ma i dettagli sono ancora in discussione da parte dello Stato Maggiore della Difesa”. Lo dice all’Adnkronos Pietro Batacchi, direttore di Rid (Rivista italiana difesa), ipotizzando i sistemi d’arma che dall’Italia potrebbero essere inviati in Ucraina.
“Rafforzeremo probabilmente il nostro contingente che già abbiamo in Lettonia, la nostra compagnia all’interno del Battle Group canadese, una compagnia plus rinforzata – aggiunge – incrementeremo questa presenza, ma non è certo, e poi dispiegheremo ulteriori militari o in Romania o in Ungheria ma non ho avuto conferme. E’ una decisione che l’Italia ha preso nell’ambito delle indicazioni che ci arrivano dalla Nato e dall’Unione Europea, che sono quelle di armare e sostenere gli ucraini, ma al momento la fornitura non è iniziata”.

ORE 11.02 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivolto un appello ai soldati russi entrati in Ucraina esortandoli a deporre le armi. “Deponete le armi, partite, non credete ai vostri comandanti, a chi fa propaganda. Salvate le vostre vite”, ha dichiarato in un messaggio video in russo.

ORE 10.51 – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky chiede l’ammissione immediata del suo Paese nell’Unione europea. “Il nostro obiettivo è quello di essere insieme a tutti gli europei e soprattutto di esserlo su base uguale. Sono sicuro che è la cosa giusta. Sono sicuro che è possibile”, ha affermato. “Chiediamo l’adesione immediata attraverso una nuova procedura speciale”, ha aggiunto in un video messaggio.

ORE 10.46 – Il Consiglio Ue Difesa che si riunisce oggi in via straordinaria alle 12.30 in videoconferenza “discuterà della situazione sul terreno in Ucraina, alla luce dell’assalto, non provocato, della Russia. Discuteremo ulteriori urgenti bisogni e coordineremo la nostra assistenza, con l’aiuto della struttura di clearing gestita dallo staff militare Ue”, istituita nel 2016, ha riferito l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell.

ORE 10.38 – “Ammettere l’Ucraina nell’Ue mentre è in guerra con la Russia vuol dire andare in guerra con la Russia. Guerra, non sanzioni. La priorità è colpire duro con sanzioni e aiuti finanziari e militari per far cessare l’aggressione. Non favorire un’escalation che Putin cerca”. Lo scrive il leader di Azione Carlo Calenda su Twitter.

ORE 10.35 – Il tasso di cambio del rublo contro il dollaro americano e l’euro è crollato del 27%, dopo l’annuncio nel fine settimana di diverse sanzioni economiche da parte delle potenze occidentali. In particolare, dalle prime ore del mattino, la valuta russa ha iniziato una spirale al ribasso contro il dollaro che ha portato il “biglietto verde” a scambiare per ben 117,8170 rubli, il suo valore più alto da quando sono iniziate le registrazioni. Negli ultimi giorni, il tasso di cambio aveva raggiunto un picco di poco più di 86 rubli per il dollaro.

Gli sviluppi contro l’euro hanno seguito un modello simile. Dopo le prime ore di trading, l’euro è stato scambiato a 132,8843 rubli, rispetto ai circa 90-93 rubli della scorsa settimana. La banca centrale del paese ha detto domenica che è in grado di mantenere la stabilità finanziaria del paese nonostante il congelamento dei suoi beni internazionali annunciato il giorno prima da Stati Uniti, Unione Europea, Canada e Regno Unito, in una delle sanzioni più dure sulla Russia da quando ha iniziato la sua invasione dell’Ucraina.
Le sanzioni – che includono anche l’esclusione di alcune banche russe dal meccanismo finanziario Swift – congelano gran parte dei 600 miliardi di euro in oro e valuta estera dell’autorità monetaria. Tuttavia, in seguito a queste sanzioni, la Banca di Russia ha annunciato una batteria di misure economiche: aumento dei tassi al 20%, chiusura delle operazioni di borsa e controlli sui capitali per gli investitori stranieri.

ORE 10.34 – L’Ucraina chiede “il cessate il fuoco immediato e il ritiro delle truppe russe”. E’ quanto afferma una dichiarazione della presidenza ucraina nel giorno dei colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riporta la Cnn.

ORE 10.33 – La compagnia energetica statale ucraina Energoatom ha definito falsa la notizia diffusa da Mosca secondo cui le truppe russe avrebbero preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia. “Attualmente, tutte e quattro le centrali nucleari sono sotto il controllo dell’Ucraina e funzionano normalmente. Energoatom sta adottando tutte le misure necessarie per proteggere le centrali nucleari”. L’impianto di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, è la più grande centrale nucleare d’Europa. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato oggi di averne assunto il controllo.

ORE 10.31 – “Le condizioni esterne per l’economia russa sono cambiate radicalmente. L’aumento dei tassi permetterà un aumento dei tassi di deposito verso i livelli necessari per compensare i crescenti rischi di svalutazione e inflazione”. A spiegarlo è la Banca centrale della Russia che, nel corso di una riunione d’emergenza oggi, ha deciso un forte aumento dei tassi d’interesse, dal 9,50% al 20%, per rispondere all’inflazione prevista come risultato delle sanzioni internazionali imposte al paese per la sua invasione dell’Ucraina. La banca centrale russa considera questa misura necessaria per assicurare la stabilità finanziaria e dei prezzi e per “proteggere i risparmi dei cittadini”.
“Ulteriori decisioni sui tassi saranno prese prendendo in considerazione i rischi posti dalle condizioni esterne e interne e la reazione dei mercati finanziari, così come i movimenti di inflazione reali e previsti rispetto agli sviluppi economici”, ha indicato l’istituto.

ORE 10.23 – “Le terribili immagini di morte e disperazione che arrivano dall’Ucraina esigono una risposta immediata. E’ necessario che il governo russo e quello ucraino si accordino per una tregua umanitaria di almeno 24 ore per permettere alle organizzazioni umanitarie di consegnare gli aiuti e a bambini, anziani e civili non combattenti di poter evacuare le zone interessate dai combattimenti”. Lo dice Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. “Tutti gli sforzi diplomatici – continua Castaldo – devono essere spesi per ottenere il cessate il fuoco necessario ad aiutare e mettere in sicurezza chi non può difendersi. Evitiamo che vi siano altre vittime innocenti della barbarie e della follia di questa guerra scellerata: si deve agire subito”, conclude.

ORE 10.22 – “Gli aiuti militari che mandiamo non penso siano significativi; l’Ucraina è già stata rinforzata sufficientemente dagli americani, ma in questa maniera ci schieriamo sempre di più. L’Alleanza atlantica e l’Europa dovrebbero mantenere se non equidistanza, una posizione più distaccata”. Lo afferma all’Adnkronos il generale Marco Bertolini, giа comandante del Coi, dopo le parole di Putin che ha ordinato alle Forze armate di mettere in stato di massima allerta le forze di deterrenza, anche nucleare e sull’invio di aiuti militari all’Ucraina.
“Si tratta di uno scontro tra due Paesi europei, che hanno i loro interessi, diversi da quelli di altri Paesi europei e loro prospettive – osserva – Noi dobbiamo cercare di favorire una pacificazione, ma non possiamo pretendere che questo scontro finisca con la distruzione, la sconfitta, di uno dei due contendenti”.

ORE 10.21 – “Sospesa” la “mobilitazione generale” nella regione di Donetsk. L’annuncio è arrivato da Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, riconosciuta dalla Russia la scorsa settimana insieme a Luhansk prima dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
Secondo Pushilin, ha riportato la tv russa, con il supporto delle forze russe i separatisti hanno preso il controllo di territori in precedenza in mano alle forze ucraine. “La mobilitazione è sospesa perché il numero necessario di forze è stato completato”, ha detto a Rossiya24. Ora, secondo Pushilin, è tempo di concentrarsi sull’ “aspetto umanitario”.

ORE 10.12 – Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è appena arrivato ad Algeri per incontrare il suo omologo e le più alte cariche algerine. “Discuteremo del rafforzamento della cooperazione bilaterale, in particolare per far fonte alle esigenze di sicurezza energetica europea, alla luce del conflitto in Ucraina”, ha scritto il ministro in un tweet.

ORE 10.11 – “Non siamo a Risiko… Qua c’è una guerra, una minaccia nucleare. Bisogna agire con lungimiranza, con forza e fermezza” ma “non vorrei che l’Italia piombasse in guerra. Ed è incredibile come qualche collega politico di sinistra o qualche giornale di sinistra attacchi chi cerca di costruire pace”, dice a ‘Mattino Cinque’ il leader della Lega Matteo Salvini. “Bisogna essere molto cauti quando si parla di bombe”, insiste il segretario leghista che aggiunge: “E’ il momento dell’unione, non è possibile pensare di dividersi, di litigare. Quindi qualunque richiesta il presidente Draghi porterà in Consiglio dei ministri oggi e poi in Parlamento domani la Lega ci sarà”.

ORE 10.10 – Anche le norme salva-gas approdano al Consiglio dei ministri di oggi sulle misure da varare contro la crisi tra Russia e Ucraina. “Oggi vareremo un pacchetto di misure di emergenza sull’approvvigionamento”, conferma il vice ministro per l’Economia Laura Castelli a Radio Cusano Campus.

ORE 10 – “L’approvvigionamento di ossigeno medico in Ucraina è pericolosamente basso a causa della crisi” in corso. E’ l’allarme lanciato dai vertici dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e di Oms Europa, che chiedono forniture mediche cruciali e spiegano di essere al lavoro con i partner per stabilire un “transito sicuro” delle spedizioni attraverso la Polonia. “Durante la crisi in Ucraina la salute deve rimanere un pilastro prioritario della risposta umanitaria, con i sistemi sanitari e le strutture assistenziali che rimangono protetti, funzionali, sicuri e accessibili a tutti coloro che hanno bisogno di servizi medici essenziali”, invocano il Dg Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, e il direttore dell’ufficio regionale Oms Europa, Hans Henri P. Kluge. Anche gli operatori sanitari devono restare “protetti in modo che possano continuare a salvare vite umane”.

ORE 9.52 – La Banca di Russia ha deciso di aumentare il suo tasso di interesse chiave di 10,5 punti percentuali al 20% a partire da lunedì, rispondendo alle sanzioni occidentali in mezzo al conflitto in Ucraina. In una nota la Banca centrale russa ha spiegato che l’operazione è destinata a proteggere la stabilità finanziaria e i risparmi dei cittadini dalla svalutazione.

In mattinata, il rublo ha perso circa l’8% del suo valore contro il dollaro. Di conseguenza un dollaro costa più che mai, circa 90 rubli. La valuta nazionale è crollata ulteriormente sui mercati esteri.ORE 9.39 – Sarebbe previsto tra pochi minuti, alle 12 ora di Mosca, le 10 in Italia, l’inizio dei colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca. Lo riporta l’agenzia russa Tass che cita il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky alla guida della rappresentanza del Cremlino ai colloqui che si terranno vicino al fiume Pripyat al confine tra Ucraina e Bielorussia.ORE 9.17 – “L’Unione europea ha disposto la chiusura dello spazio aereo ai voli provenienti dalla Federazione Russa, dal 27 febbraio 2022. Ciò comporta cancellazioni di voli e sospensione del traffico aereo tra la Federazione Russa e i Paesi dell’UE, inclusa l’Italia, sin dalla giornata del 27 febbraio. In considerazione di questa misura e di possibili ulteriori restrizioni nelle prossime ore, si raccomanda fortemente ai connazionali presenti nel Paese a titolo temporaneo (turisti, studenti, persone in viaggio d’affari e simili) di organizzarsi tempestivamente per rientrare in Italia con i mezzi commerciali tuttora disponibili e di informarsi sui requisiti sanitari per il transito in Paesi esteri su questo sito e sui siti della rete diplomatico-consolare” E’ quanto si legge in una nota aggiornata sulla Federazione russa pubblicata sul sito ‘Viaggiare Sicuri’ dell’Unità di crisi della Farnesina.”In questo quadro – si legge ancora – si raccomanda inoltre di posticipare tutti i viaggi verso la Federazione Russa. I connazionali presenti nel Paese e in procinto di rientrare in Italia devono contattare tempestivamente la compagnia aerea di riferimento per informazioni su itinerari alternativi. Risultano tuttora attivi voli con scalo a Istanbul, Doha, Abu Dhabi e Dubai. Per raggiungere lo spazio Schengen via terra, sono disponibili bus da San Pietroburgo per Tallin, Estonia. In alcune aree del Paese, più prossime al confine con l’Ucraina, risultano al momento sospesi i collegamenti aerei. Si raccomanda ai connazionali di esercitare massima prudenza e cautela, in particolare nelle zone di confine e nelle “aree di particolare cautela” identificate nella sezione Sicurezza di questa Scheda”.ORE 9.14 – Le autorità di Kiev chiedono alla popolazione della capitale ucraina di lasciare le proprie abitazioni solo per emergenze, solo per procurarsi cibo o medicinali. Combattimenti continuano a registrarsi praticamente in tutte le zone della città, affermano in una dichiarazione diffusa su Telegram. Secondo le notizie riportate dall’agenzia Dpa alcuni negozi avrebbero riaperto dopo le ore di coprifuoco notturno e i trasporti pubblici avrebbero ripreso per quanto possibile.ORE 9.06 – “L’aeronautica russa ha ottenuto la supremazia aerea su tutto il territorio dell’Ucraina”. Lo ha rivendicato il portavoce del ministero russo della Difesa, Igor Konashenkov.”Tutti i civili della città” di Kiev “possono lasciare liberamente la capitale ucraina usando l’autostrada Kiev-Vasylkiv”, ha dichiarato, accusando le autorità ucraine di usare i civili come scudi umani.ORE 8.55 – “Alle 16 avremo una riunione con le Regioni perché abbiamo avuto una richiesta di materiale sanitario e farmaci e stiamo confezionando questa ipotesi in attesa di fare una proposta e che venga accettata in ambito europeo”. Lo afferma il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio a ‘SkyTg24′ sugli aiuti per l’Ucraina. “Noi siamo connessi con il meccanismo di protezione civile che si sta configurando in maniera allargata, le riunioni sono principalmente di protezione civile ma insieme al ministero della Salute, al ministero degli Affari esteri e Interni dei paesi stati membri. In quell’ambito sono già scattate delle richieste pervenute dall’Ucraina di materiali, mezzi, medicine e l’Italia ha partecipato offrendo la propria disponibilità”, ha aggiunto Curcio sottolineando che la “disponibilità è stata accettata per circa 1.000 posti letto, ma ancora non è dispiegata perché l’Europa sta comprendendo bene dove portare questi materiali, probabilmente ai confini in parte polacca e slovacca”.ORE 8.43 – Sarebbero circa 5.300 i russi morti dall’inizio dell’invasione, giovedì scorso, dell’Ucraina. E’ il nuovo bilancio fornito da parte ucraina e riportato dal Guardian, che sottolinea come non sia possibile verificare i dati in modo indipendente. Il bilancio dei militari di Kiev parla anche di 191 tank, 29 velivoli, altrettanti elicotteri e 816 blindati distrutti.ORE 8.34 – Il governo del Regno ha annunciato una serie di misure per “proibire a qualsiasi persona fisica o giuridica britannica transazioni finanziarie che coinvolgano la Banca centrale russa, il Russian National Wealth Fund e il ministero delle Finanze” di Mosca. Lo riporta il Guardian.ORE 8.20 – Mosca avrebbe “rallentato il ritmo dell’offensiva” in Ucraina nel pieno dell’invasione iniziata giovedì scorso. Secondo lo Stato Maggiore ucraino, “gli occupanti russi tentano comunque ancora di avere successo in alcune zone”.ORE 7.48 – Si tiene questa mattina alle 11 un nuovo Consiglio di difesa sulla guerra in Ucraina convocato dal presidente francese, Emmanuel Macron. L’ultima riunione risale a sabato scorso.

ORE 7.41 – Joe Biden sentirà oggi telefonicamente gli alleati per “coordinare una risposta unita” dopo l’invasione russa dell’Ucraina iniziata giovedì scorso. Alle 11.15 ora locale, il presidente Usa parlerà con “alleati e partner per discutere degli ultimi sviluppi in relazione all’attacco della Russia all’Ucraina e per coordinare una risposta unita”, ha fatto sapere la Casa Bianca.

ORE 7.36 – La Banca centrale della Russia blocca la vendita di titoli stranieri da oggi. La banca ham vietato ai broker delle banche di gestire le vendite di titoli da parte dei non residenti e potrebbe decidere di fermare il trading in alcuni mercati, mentre cerca di contenere le turbolenze create dall’invasione della Russia in Ucraina.

La banca centrale ha annunciato che il divieto inizia oggi, mentre il trading sul mercato dei cambi, del denaro e dei pronti contro termine della Borsa di Mosca sarebbe iniziato alle 10 del mattino, ora locale. La Banca di Russia ha annunciato che valuterà la fattibilità di permettere il trading in altri mercati.

ORE 7.30 – La delegazione ucraina che partecipa ai colloqui tra Kiev e Mosca è arrivata in territorio bielorusso. Lo riporta Nexta, mentre il ministero degli Esteri della Bielorussia ha twittato una foto della sede dei colloqui. “In Bielorussia è tutto pronto per ospitare i negoziati Russia-Ucraina”, si legge nel tweet.

ORE 7.12 – La Bielorussia si starebbe preparando all’invio di soldati in Ucraina che andrebbero a unirsi agli alleati russi. Il dispiegamento potrebbe iniziare già oggi, secondo le dichiarazioni di un funzionario dell’Amministrazione Usa riportate nelle ultime ore dal Washington Post. “E’ molto chiaro che Minsk ora è un’estensione del Cremlino”, ha detto.

The Kyiv Independent ha scritto nelle scorse ore di più fonti che parlano di una decisione già presa.

ORE 7.04 – Esplosioni sono state segnalate alle prime ore di oggi nella capitale ucraina Kiev e a Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, al quinto giorno dall’invasione russa. Lo ha riportato su Telegram il servizio statale ucraino per le comunicazioni, come riporta il Guardian. A Chernihiv un missile avrebbe colpito un edificio residenziale nel centro della città.

(AdnKronos)

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