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Ecco il resoconto di questo 27 febbraio, con tutte le notizie di questo ennesimo giorno di guerra per l’Ucraina, colpita e invasa dalle truppe di Putin. Kiev è sempre più minacciata dalle truppe russe e domani la delegazione ucraina e russa si incontreranno al confine tra Ucraina e Bielorussia per negoziare, anche se in molti, Zelensky compreso, pensano che non ci saranno “miracoli” da questo primo confronto dall’inizio dell’invasione russa. L’Europa marcia veloce per mettere in difficoltà la Russia con nuove sanzioni e iniziative: i voli russi non potranno volare nei cieli di tutta l’Unione Europea e prende forma il Sì a disconnettere le banche russe dal sistema Swift. A Mosca chi protesta contro la guerra viene malmenato e arrestato dalle forze  dell’ordine. Una nuova notte incombe sulla capitale ucraina che cerca di resistere con ogni mezzo. In timeline tutte le news di oggi 27 febbraio

—————- T I M E L I N E —————-

ORE 23.21 – Immagini satellitari mostrano un convoglio di mezzi militari russi lungo quasi 5 chilometri che avanza verso Kiev. Alle 10.56 ora locale di oggi si trovava a Ivankiv, 60 km a nordovest da Kiev. Del convoglio fanno parte autocisterne e camion della logistica, tank, veicoli di fanteria e pezzi di artiglieria, riferisce la Cnn.

ORE 23.16 – Nuovi allarmi aerei sono suonati a Kiev e nelle città di Vinnytsia e Chernivtsi, nel centro e l’ovest dell’Ucraina. i residenti si devono recare nel rifugio più vicino.

ORE 23.09 – Sono 5.794 le persone finora arrestate in Russia per le proteste contro l’invasione dell’Ucraina. Lo riferisce il sito di monitoraggio indipendente Ovd-Info, secondo il quale oggi vi sono stati 2.650 arresti in 51 città. A Mosca le persone arrestate oggi sono 1.225.

ORE 22.45 – Il fondo di stato norvegese per le pensioni, uno dei maggiori fondi sovrani del mondo, sta ritirando i suoi investimenti dalla Russia. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Trygve Slagsvold Vedum, spiegando di aver dato istruzioni in questo senso alla Banca Centrale.

ORE 22.40 – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha appena approvato la convocazione di un’Assemblea generale delle Nazioni Unite per una sessione speciale di emergenza sulla questione Ucraina. Era dal 1982 che non veniva convocata la sessione speciale di emergenza, in quel caso per la crisi del Golan.

ORE 22.37 – La Francia raccomanda ai suoi concittadini “di passaggio in Russia (turisti, visitatori, studenti, professionisti in missione)” di lasciare il Paese “senza indugio” di fronte “alle restrizioni crescenti alla circolazione aerea fra la Russia e all’Europa”. Il ministero degli Esteri raccomanda anche ai concittadini in Bielorussia di lasciare al più presto il paese via terra.

ORE 22.32 – La compagnia aerea russa Aeroflot ha annunciato la sospensione di tutti i voli per l’Europa a partire da domani, dopo che l’Ue ha chiuso lo spazio aereo ai voli russi. Lo ha reso noto un comunicato della compagnia.

ORE 22.27 – Berdyansk è nelle mani dei russi. Lo ha detto il sindaco, Oleksandr Svidlo, in un post sui social in cui ha spiegato che i mezzi militari di Mosca hanno preso il controllo della città.

ORE 22.20 – Il primo ministro britannico Boris Johnson ha visitato oggi la cattedrale cattolica ucraina a Londra in segno di solidarietà. “Mai in tutti i miei studi, le mie memorie di politica e affari internazionali, ho visto così chiara la distinzione fra il giusto e lo sbagliato, fra il bene e il male, la luce e l’oscurità. E questa è la ragione per cui l’Ucraina è oggi il nostro vicino”, ha detto Johnson durante la visita, secondo quanto riferisce il Guardian.

ORE 22. 13 – Il numero di persone conosciute uccise in Ucraina dopo l’invasione russa è di 352 civili. Lo ha fatto sapere il ministero dell’Interno ucraino, riporta la Cnn. Almeno 14 delle persone uccise sono bambini, secondo il ministero. Altre 1.684 persone, tra cui 116 bambini, sono rimaste ferite.

ORE 21.30 – “E’ inimmaginabile pensare a ripristinare le relazioni” con il leader del Cremlino Vladimir Putin “come prima dell’invasione dell’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a “Che Tempo che fa”. “Tutti i principali leader occidentali hanno provato a negoziare. Quello che è avvenuto è che, quando Putin ha deciso di invadere l’Ucraina, non lo ha fatto perché hanno fallito i negoziati, ma semplicemente perché era finita la tregua olimpica e quindi il giorno dopo ha invaso. Altrimenti lo avrebbe fatto anche prima. Un leader che prende in giro tutti gli altri perde ogni credibilità internazionale”.

ORE 21.14 – “Il nostro ambasciatore a Kiev Pierfrancesco Zazo mi ha chiesto di restare, con lui nella residenza ci sono 100 italiani, che erano persone in difficoltà e ci sono circa 1.900 italiani in tutta l’Ucraina. In questo momento non si può evacuare nessuno”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Che Tempo che fa.

ORE 21.10 – “E’ il momento storico adatto per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea, abbiamo guadagnato il diritto e la possibilità di integrarci in modo profondo nelle strutture euroatlantiche: il popolo ucraino è libero e democratico, quindi abbiamo già scelto la nostra strada verso l’integrazione all’Unione Europea e alle strutture euroatlantiche”. Lo ha detto Yaroslav Melnik, ambasciatore ucraino in Italia, in collegamento con ‘In onda su La7. “Quando le bombe cadono a Kiev – dice – significa che cadono in Europa, quando uccidono gli ucraini, significa che uccidono il popolo europeo”.

ORE 21.06 – “Non sono stati colpiti o comunque danneggiati i materiali radioattivi, stoccati nel deposito presso Kiev, raggiunto da un missile che ha colpito il sito nelle scorse ore”. Lo ha comunicato l’operatore responsabile della struttura ucraina. “Dalle informazioni in possesso dell’Isin, si può ipotizzare inoltre che un eventuale coinvolgimento dei rifiuti stoccati potrebbe comportare conseguenze solo a carattere locale. Sono tuttavia in corso controlli sull’eventuale danneggiamento dell’integrità delle strutture e dei sistemi di impianto”.
Si legge in una nota dell’Isin, Ispettorato nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione, che “continua a monitorare h. 24 la situazione in Ucraina relativamente agli impianti nucleari e ai depositi di materiale radioattivo, in collegamento costante con le agenzie internazionali che si occupano di energia nucleare”.

ORE 20.59 – “Escludiamo alcune banche russe dal sistema Swift. Ne abbiamo discusso oggi, continuiamo a lavorarci”, perché “alcune misure devono essere prese in coordinamento con i nostri partner”. Sono le parole dell’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 20.54 – Le conquiste militari russe in Ucraina ottenute con l’operazione di questi giorni “non saranno riconosciute”. E’ quanto si legge nel comunicato del G7 degli Esteri.

ORE 20.51- “Siamo costantemente in contatto con gli amici leali. Ho parlato con (il presidente della Lituania) Gitanas Nauseda sull’attuale situazione militare, gli sforzi internazionali per costringere l’aggressore alla pace e l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue. Grazie Gitanas per il continuo supporto”. Lo ha scritto su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

ORE 20.48 – “A causa dell’intensità dei combattimenti in Ucraina” è difficile fare stime precisa sui numeri dei rifugiati che produrrà la guerra scatenata dalla Russia. “Le Nazioni Unite stimano che, se il conflitto va avanti, ci saranno 18 milioni di persone colpite in Ucraina o nei Paesi vicini”. L’Unhcr “stima 4 milioni di profughi dall’Ucraina”. Lo dice il commissario europeo alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Interni. Altre fonti Onu, prosegue, indicano “7 mln di rifugiati interni. Sono stime grezze: i numeri comunque sono alti e ci dobbiamo preparare”, perché il fenomeno sarà di “proporzioni storiche”.

ORE 20.35 – “E’ stato bello sapere che, oltre agli accordi di ieri, il Belgio ci sta mandando altre 30mila mitragliatrici e 200 lancia granata anti tank. Grazie (primo ministro) Alexander De Croo”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

ORE 20.25 – Il Consiglio della Fifa ha preso le prime misure per quanto riguarda la guerra in Ucraina. La Fifa ha innanzitutto voluto ribadire “la sua condanna dell’uso della forza da parte della Russia nella sua invasione dell’Ucraina. La violenza non è mai una soluzione e la Fifa esprime la sua più profonda solidarietà a tutte le persone colpite da ciò che sta accadendo in Ucraina”, spiega la Fifa che chiede “nuovamente il ripristino urgente della pace e l’avvio immediato di un dialogo costruttivo. Nessuna competizione internazionale sarà giocata sul territorio della Russia, con partite “casalinghe” giocate in territorio neutrale e senza spettatori.
“La Fifa continuerà il suo dialogo in corso con il Cio, la Uefa e altre organizzazioni sportive per determinare eventuali misure o sanzioni aggiuntive, compresa una potenziale esclusione dalle competizioni, che saranno applicate nel prossimo futuro nel caso in cui la situazione non migliorasse rapidamente. L’Ufficio di presidenza del Consiglio Fifa rimane in standby per prendere una qualsiasi di queste decisioni”, ha spiegato la Fifa.

ORE 20.18 – La Francia presenterà una bozza di risoluzione sull’Ucraina al Consiglio di Sicurezza Onu “per garantire un accesso umanitario senza ostacoli, per rispondere urgentemente ai bisogni umanitari delle popolazioni restate in Ucraina”. “Al di là dell’azione umanitaria d’urgenza, la Francia si appellerà in questo quadro ad un cessate il fuoco che deve precedere ogni colloquio di pace”. E’ quanto si legge in un comunicato dell’Eliseo.

ORE 20.08 – “Se l’invasione dell’Ucraina continua ci saranno nuove sanzioni alla Russia”. E’ quanto si legge nel comunicato dei ministri degli Esteri del G7 riuniti in videoconferenza.

ORE 20.03 – I missili Iskander di cui era stato denunciato il lancio dalla Bielorussia hanno colpito l’aeroporto della città ucraina di Zhytomyr. Lo ha postato su Telegram Anton Herashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino, che aveva prima segnalato il loro lancio. “Questo è quello che è stato colpito dagli Iskander lanciati dalla Bielorussia attorno alle 17… i russi e i fascisti bielorussi hanno preso di mira l’aeroporto di Zhytomyr”, ha scritto Herashchenko.

ORE 20.00 – Guerra in Ucraina, non si fermano le manifestazioni in Russia per chiedere la pace. Oggi la polizia ha arrestato circa 2mila persone, scese in piazza in una cinquantina di città per protestare contro la guerra. E’ quanto riferisce il gruppo di monitoraggio indipendente Ovd-Info, secondo il quale sono ormai più di 5mila le persone arrestate da quando le forze russe hanno invaso l’Ucraina.
Proteste così diffuse in tutto il Paese non si vedevano dal ritorno e del successivo arresto di Aleksei Navalny in Russia. L’arresto allora di migliaia di persone, così come l’avvio di procedimenti giudiziari a carico degli attivisti, avevano costretto gli organizzatori delle manifestazioni a chiedere la fine delle proteste.

ORE 19.58 – Il sindaco di Kiev, Vitaly Klitchko, ha riferito che la capitale è circondata dalle forze russe e che ulteriori evacuazioni di civili sono impossibili.

ORE 19.48 – Alti esponenti dell’amministrazione americana ritengono che la Cina non intenda aiutare Mosca a evadere le sanzioni economiche e finanziarie imposte dall’Occidente per l’invasione all’Ucraina. “Gli ultimi indizi indicano che la Cina non andrà al soccorso”, hanno detto queste fonti all’agenzia stampa Europa press. “La Cina sta restringendo la capacità di alcune sue banche a fornire credito agli acquisti di energia alla Russia, il che suggerisce che la Cina stia rispettando le sanzioni americane”, dice una fonte.
Qualunque beneplacito della Cina all’invasione di un territorio sovrano sarebbe un duro colpo alla politica di Pechino che difende strenuamente il principio dell’integrità territoriale nel suo reclamare la sovranità su Taiwan, viene spiegato.

ORE 19.53 – “Ho appena parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che guida la forte resistenza all’invasione russa. Gli ho spiegato le misure forti e immediate che stiamo prendendo per sostenere la difesa ucraina, la sua economia e i rifugiati, come le nuove sanzioni contro la Russia e la Bielorussia”. Così su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

ORE 19.48 – Il ballerino e coreografo francese Laurent Hilaire, ex étoile dell’Opéra di Parigi per nomina di Rudolf Nureyev, si è dimesso per protesta contro il governo russo dalla carica di direttore della compagnia di balletto del Teatro Stanislavsky di Mosca. “In considerazione della situazione geopolitica” dopo l’aggressione dell’Ucraina, Hilaire ha rassegnato le dimissioni e ha annunciato che lascerà Mosca al più presto.

ORE 19.43 – Una nuova esplosione è stata avvertita a Kiev, alle 20.13 ora locale, le 19.13 in Italia. Lo riferiscono i media ucraini, dopo che erano suonate le sirene dell’allarme aereo.

ORE 19.34 – “L’aggressione dell’Ucraina è un atto barbaro e una minaccia per tutta l’Europa. L’Unione Europea deve reagire con la massima fermezza”. E’ quanto dichiara il premier Mario Draghi che assicura il ”pieno e convinto” sostegno dell’Italia al pacchetto di misure contro la Russia presentato dalla commissione europea.

ORE 19. 25 – “L’Italia dà il suo pieno e convinto appoggio al pacchetto di misure contro la Federazione Russa presentato oggi dalla Commissione Europea”. Lo dichiara il premier Mario Draghi, in merito al pacchetto di misure contro la russia presentato oggi dalla Commissione Europea.

ORE 19. 22 – “E’ caduto un altro tabù, che l’Europa non fornisce armi durante una guerra. Lo facciamo, perché viviamo in tempi senza precedenti: fronteggiamo la peste della guerra, come nei tempi biblici. E non finirà qui”. Lo dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 19.16 – “Al tuo fianco amico mio Dmytro, l’Italia è solidale con l’Ucraina. Il popolo italiano ripudia la guerra!”. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio rilancia su Facebook una foto con il collega di Kiev Dmytro Kuleba.

ORE 19.09 – “Accogliamo a braccia aperte gli ucraini che devono fuggire dalle bombe di Putin e sono orgogliosa del caloroso benvenuto che gli europei hanno dato loro”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles.

ORE 19.01 – La Svezia ha annunciato l’invio di 5mila lancia razzi anti carro all’Ucraina, derogando alla sua politica di non inviare armi in paesi in guerra. E’ una decisione “eccezionale”, ha detto la premier Magdalena Andersson in conferenza stampa, ricordando che non accadeva dal 1939 quando furono inviate armi alla Finlandia attaccata dall’Urss.

ORE 18. 54 – Il popolo ucraino sta “combattendo fieramente”, conducendo una “eroica resistenza”, un “esercito di popolo” che combatte “l’invasione” scatenata dalla Russia. “La guerra è di nuovo ai confini dell’Europa” dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles. “Oggi la Russia ha messo in allerta elevata le forze nucleari di deterrenza, è importante sottolinearlo”.

ORE 18.44 – Domani, a quanto si apprende a Bruxelles, si riunirà in via straordinaria il Consiglio Difesa, in cui i ministri discuteranno della guerra in Ucraina.

ORE 18.19 – “Incontro con i ministri degli Esteri del G7. I partner sono pronti a fornire all’Ucraina mezzi pratici per difenderci, armi difensive, equipaggiamento militare e sostegno finanziario per l’Ucraina”. Lo ha scritto su twitter il ministro degli Esteri di Kiev Dmyrto Kuleba dopo la riunione in videoconferenza, precisando che si è “anche discusso di nuove sanzioni dolorose per fermare la guerra di Putin”.

ORE 18.07 – “Prenderemo di mira l’altro aggressore in questa guerra, il regime di Aleksandr Lukashenko, che è complice dell’attacco feroce all’Ucraina. Colpiremo il regime bielorusso con nuove sanzioni“. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles. Verranno “bloccate” le esportazioni di “combustibili minerali, tabacco, legno e legname, cemento, ferro e acciaio”. Verrà esteso anche alla Bielorussia il divieto di esportazioni delle merci a duplice uso, civile e militare, previsto per la Russia. E “sanzioneremo i bielorussi che sostengono lo sforzo bellico russo”, conclude.

ORE 17.56 – L’Olanda ha fatto partire oggi un aereo cargo con a bordo armi e munizioni destinate all’esercito ucraino. Si tratta di 200 missili a spalla anti aerei Stinger, 50 lancia razzi anti tank con 400 razzi, 100 fucili da cecchino con 30mila munizioni e due droni sommergibili per l’individuazione di mine sottomarine, ha reso noto il ministero olandese della Difesa. L’aereo è partito verso un non meglio specificato Paese dell’Europa orientale dal quale il carico sarà portato via terra verso l’Ucraina.

ORE 17.51 – In questi minuti stanno di nuovo suonando le sirene d’allarme a Kiev per un possibile raid russo. Lo riferiscono i media locali.

ORE 17.46 – Il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi di Maio ha partecipato oggi a una riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri dei Paesi G7 per discutere degli ultimi sviluppi in Ucraina. Di Maio, si legge in una nota della Farnesina, ha reiterato il pieno sostegno dell’Italia per le misure sanzionatorie, decise in questi giorni in ambito Ue e per ulteriori misure sia settoriali (in particolare nel settore bancario e finanziario) che individuali. Il titolare della Farnesina ha inoltre confermato che l’Italia è pronta ad assistere l’Ucraina nei settori della difesa e in ambito umanitario.

ORE 17.41 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky non crede a un esito positivo dei negoziati con la Russia in programma domani. “Ma proviamo, così che nessun cittadino dell’Ucraina dubiti che io, in quanto presidente, abbia provato a fermare la guerra quando c’era ancora una possibilità, sebbene piccola”, ha detto Zelensky in un video, come riporta ‘Kyiv Independent’.

ORE 17.36 – Il presidente bielorusso Aleksander Lukashnko “ha assicurato che dal suo territorio non arriveranno sull’Ucraina missili, caccia ed elicotteri”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video sul Telegram, nel quale ha definito “sostanziale” il colloquio telefonico avuto con Lukashenko.

ORE 17.31 – Una grossa colonna di veicoli militari russi si sta dirigendo verso Kiev da sud. Lo ha detto il ministro dell’Interno Vadym Denysenko al portale strana.news, dopo che finora gli attacchi a Kiev sono arrivati da nord ovest e nord est. Denysenko dichiara che gli ucraini sapranno difendersi anche dall’attacco a sud. “Sappiamo dove stanno andando e siamo preparati”, ha assicurato.

ORE 17.26 – “Mi compiaccio del fatto che gli alleati stanno aumentando il sostegno all’Ucraina, con ulteriori equipaggiamenti militari, assistenza finanziaria e aiuti umanitari. L’autodifesa è un diritto sancito dallo statuto delle Nazioni Unite e gli alleati stanno aiutando l’Ucraina ad esercitare questo diritto”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

ORE 17.14 – “Restiamo fiduciosi nella nostra capacità di difendere noi stessi, i nostri alleati e i nostri partner”. Lo ha dichiarato un funzionario del Pentagono, commentando l’ordine dato dal presidente Vladimir Putin alle Forze armate di mettere in stato di massima allerta le forze di deterrenza nucleare. Gli Usa, ha aggiunto il funzionario – citato dai media americani – stanno provando a capire cosa significa in “termini tangibili” l’annuncio del leader russo.

ORE 17.10 – Nell’attacco al campo di atterraggio di Hostomel, vicino Kiev, i russi hanno distrutto l’Antonov An- 225 Mriya, il cui nome significa ‘sogno’ in ucraino. Lo annuncia su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kueka, ricordando che era “l’aereo cargo più grande del mondo”. “I russi possono aver distrutto il nostro Mriya, ma non distruggeranno mai il nostro sogno di paese europeo democratico, libero e forte”, ha twittato Kuleba.

ORE 17 – Anche la Spagna chiude lo spazio aereo ai voli operati da compagnie russe, seguendo le linee guida Ue. Lo ha annunciato su twitter il ministero dei Trasporti.

ORE 16.50 – Il presidente della Federcalcio francese Noël Le Graët è diventato il primo grande funzionario del calcio a suggerire che la Russia dovrebbe essere espulsa dalla Coppa del Mondo di calcio dopo l’invasione dell’Ucraina. Polonia, Svezia e Repubblica Ceca si sono tutte rifiutate di affrontare la Russia il mese prossimo negli spareggi del torneo in Qatar a novembre e dicembre.

ORE 16.45 – Ramzan Kadyrov, il leader filo- Cremlino della Cecenia, esorta la Russia ad ampliare l’offensiva militare in Ucraina. “E’ venuto il momento di lanciare un’operazione su larga scala in tutte le direzioni e i territori dell’Ucraina”, ha detto su Telegram, citato dalla Cnn.

ORE 16.38 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha denunciato, in un briefing a Kiev, che l’ordine impartito da Vladimir Putin, per la messa in stato di massima allerta delle Forze di deterrenza strategica, è uno sforzo per elevare la pressione sulla delegazione di Kiev ai negoziati di Gomel, oltre che una minaccia diretta all’Ucraina. Ma l’Ucraina, ha precisato il ministro, “non cederà a queste pressioni e andremo a queste trattative con una posizione molto semplice: ascoltare quello che la Russia ha da dire per poi dire loro cosa ne pensiamo”. “Quello di cui siamo pronti a discutere è come fermare la guerra e l’occupazione dei nostri territori e basta”.

ORE 16.33 – La decisione di Vladimir Putin di ordinare lo stato di massima di allerta delle forze di deterrenza rientra nella strategia del Cremlino di un’escalation non provocata e di “minacce fabbricate”. Lo ha detto all’Abc la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, secondo cui si tratta di “uno schema che abbiamo visto da parte del presidente Putin durante questo conflitto, che è quello di fabbricare minacce che non esistono per giustificare un’ulteriore aggressione e la comunità globale e il popolo americano dovrebbero guardarvi attraverso questo prisma”.

ORE 16.27 – “L’intero G7 sostiene la disconnessione di banche russe selezionate da Swift, le restrizioni alla Banca centrale russa e le sanzioni ai leader chiave russi, compreso il presidente Putin”. La Casa Bianca “saluta” così la decisione del Giappone di aderire alle sanzioni occidentali contro Mosca “per isolare la Russia dal sistema finanziario internazionale e le nostre economie”.

ORE 16.20 – Si terranno domani mattina i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina sul confine tra Ucraina e Bielorussia. Lo ha annunciato il vice ministro dell’Interno di Kiev, Evgeny Yenin, citato dalla Cnn.

ORE 16.15 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, rende noto che le forze ucraine hanno fatto centinaia di soldati russi prigionieri. Sono invece 4.300, sempre secondo fonti del governo ucraino, i militari di Mosca uccisi o feriti dall’inizio dell’invasione, giovedì.

ORE 16.08 – “Chiedo che venga imposto un embargo sul petrolio e sul gas russo perché ora contengono il sangue degli ucraini”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, nel corso di una conferenza stampa.

ORE 15.55 – “Non c’è niente di male nel parlare e se il risultato è la pace sarà la benvenuta. Ma non ci arrenderemo, non capitoleremo, non cederemo neanche un centimetro del nostro territorio. Non è questo l’obiettivo della nostra lotta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

ORE 15.43 – L’Unione Europea deve “prepararsi per le altre persone che arriveranno” dall’Ucraina “nei prossimi giorni. Dobbiamo prepararci per numeri più grandi”. Lo dice la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson, a margine del Consiglio straordinario a Bruxelles. “Sarebbe il momento giusto di attivare la direttiva sulla protezione temporanea”, per dare “la giusta protezione” chi fugge dalla guerra e “la libertà di muoversi nell’Ue”, aggiunge Johansson, spiegando che se ne discuterà nel Consiglio. Se i ministri troveranno un accordo, la Commissione ne proporrà l’attivazione? “Sì – risponde – sono pronta a presentare la proposta”. Oggi “annuncerò una piattaforma di solidarietà europea” per accogliere i profughi, con “sostegni da parte delle agenzie e della Commissione” agli Stati membri di primo arrivo.

ORE 15.37 – “Il blitz russo è fallito, non hanno raggiunto alcun importante obiettivo strategico. Stiamo sanguinando, ma stiamo infliggendo perdite disastrose ai russi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba nel corso di una conferenza stampa a Kiev.

ORE 15.27 – “Il presidente Putin sta continuando l’escalation di questa guerra in una maniera che è totalmente inaccettabile e dobbiamo continuare ad arginare le sue azioni nel modo più forte possibile”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas Greenfield, parlando con la Cbs, dopo che Vladimir Putin ha ordinato la messa in stato di allerta delle forze di deterrenza russe.

ORE 14.52 – L’ufficio della presidenza di Kiev ha confermato che ci saranno colloqui di pace oggi senza precondizioni al confine tra Bielorussia e Ucraina lungo il fiume Pripyat. La decisione è stata annunciata dopo un colloquio telefonico tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello bielorusso Alexander Lukashenko. Nella nota dell’ufficio di Zelensky si legge che “abbiamo concordato che la delegazione ucraina incontrerà la delegazione russa senza precondizioni”.

ORE 14.45 – La Danimarca “aprirà le porte, aiuterà i profughi in fuga dall’Ucraina. Abbiamo 13mila cittadini ucraini che vivono in Danimarca: sappiamo che alcune persone che stanno lasciando il Paese vogliono ricongiungersi ai loro familiari e amici. La porta della Danimarca è aperta, siamo pronti ad aiutare”. Lo dice il ministro dell’Interno danese Mattias Tesfaye, a margine del Consiglio Affari Interni straordinario a Bruxelles.

ORE 14.31 – La delegazione ucraina che si sta dirigendo a Gomel, in Bielorussia, negozierà con il governo di Minsk e non con quello di Mosca. Lo scrive la Pravda Ukraine citando proprie fonti. L’obiettivo, riferiscono le fonti, è quello di ”evitare che la Bielorussia partecipi alla guerra”.

ORE 14.28 – “Proporrò ai ministri di usare la European Peace Facility per due misure di aiuto d’emergenza, che mirano a finanziare la fornitura di materiale letale all’eroico esercito ucraino, che combatte opponendo una dura resistenza agli invasori russi, e a fornire merci non letali di cui c’è urgente bisogno, come il carburante”. Lo dichiara l’Alto Rappresentante Josep Borrell, in vista della riunione di stasera in videoconferenza dei ministri degli Esteri Ue, che dovrebbe approvare il terzo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’attacco all’Ucraina.

ORE 14.20 – Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato alle Forze armate di mettere in stato di massima allerta le forze di deterrenza nucleare, dopo “le dichiarazioni aggressive” da parte della Nato. Lo scrive l’agenzia di stampa russa Sputnik. “I Paesi occidentali non sono stanno prendendo azioni economiche non amichevoli contro il nostro Paese, ma i leader dei principali Paesi della Nato stanno facendo dichiarazioni aggressive sul nostro Paese”, ha denunciato.

ORE 14.16 – Le truppe russe si trovano a venti chilometri da Kiev “o forse meno”. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina Vitali Kiltsvchko dicendo che “stiamo lottando per la nostra indipendenza, per le nostre famiglie e per il nostro mondo”.

ORE 14.09 – La Francia ha chiuso il suo spazio aereo ai voli russi. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti Jean-Baptiste Djebbari dicendo che ”la Francia chiuderà a partire da questa sera il suo spazio aereo a tutti i voli e compagnie russe”.

ORE 14.06 – Il Premier israeliano Naftali Bennett ha offerto a Putin la disponibilità di Israele a mediare fra Mosca e Kiev una sospensione delle ostilità, nella telefonata che il Premier israeliano ha avuto con il Presidente russo, come riporta il Cremlino. Era stato il Presidente ucraino, Volodymir Zelensky a chiedere, in un colloquio telefonico venerdì, l’intervento di Bennett.

ORE 14.02 – Il Governo italiano accoglie con favore e sostiene la rapida decisione del Primo ministro giapponese Kishida di aderire alla Dichiarazione del 26 febbraio sulle ulteriori misure restrittive nei confronti della Federazione russa. “Ci coordineremo strettamente nei prossimi giorni per darle attuazione”, sottolineano fonti di Palazzo Chigi.

ORE 13.50 – La Russia è pronta a negoziare ed è in attesa che la delegazione ucraina arrivi a Gomel, nel sud della Bielorussia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

ORE 13.48 – Il Battaglione ucraino Azov ha diramato messaggi di minaccia alla Russia e di istruzioni alla guerriglia e alla fabbricazione di molotov alla popolazione civile ucraina. Lo riferiscono fonti di intelligence occidentale all’Adnkronos, secondo cui il Battaglione ha suggerito delle tattiche ai civili per aiutare a difendere le città.

ORE 13.45 – Una delegazione ucraina è partita per Gomel, nel sud della Bielorussia, per negoziati con Mosca. Lo ha detto il consigliere di Vladimir Putin e capo della delegazione russa Vladimir Medinsky. L’annuncio è arrivato dopo la notizia della telefonata tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko.

ORE 13.37 – La Bielorussia ospiterà sul suo territorio armi nucleari russe se i Paesi della Nato dovessero installare questo genere di armi in Polonia e Lituania. E’ il monito lanciato dal presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, nel corso di un colloquio con Emmanuel Macron. “Abbiamo sviluppato piani per proteggere la Bielorussia e concordato con Putin di schierare qui tali armi (nucleari, ndr) che faranno perdere a polacchi e lituani ogni desiderio di entrare in guerra”, ha affermato Lukashenko, citato dai media locali.

ORE 13.31 – Nove persone “sono state uccise o risultano disperse” a Kiev dall’inizio dell’offensiva russa. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, secondo cui tra le vittime c’è anche un bambino.

ORE 13.18 – Le forze ucraine controllano “totalmente” la città di Kharkiv, la seconda più grande del Paese. Lo ha rivendicato il governatore della regione, Oleg Sinegoubov, poche ore dopo l’annuncio dell’ingresso delle truppe russe e di combattimenti strada per strada. “Il controllo di Kharkiv è completamente nostro – ha detto – Le Forze armate, la polizia e le forze di difesa sono operative e il nemico è stato sradicato”.

ORE 13.13 – Per rafforzare i reparti di autodifesa contro l’aggressione russa Kiev ha deciso di rimettere in libertà un gruppo di detenuti che – riferiscono i media locali citando fonti ufficiali – “hanno espresso il desiderio di proteggere l’Ucraina nella guerra con la Russia”. Secondo l’ufficio del procuratore generale di Kiev nella decisione di chi rilasciare – affinché si arruoli nei reparti che affiancano le forze ‘regolari’ – “sono stati presi in considerazione la loro esperienza di combattimento, i servizi allo stato e il sincero pentimento”.

ORE 13.07 – Il premier israeliano Natfali Bennett ha telefonato al presidente russo Vladimir Putin, offrendosi di mediare tra Mosca e Kiev per la cessazione delle ostilità. Secondo quanto riferito da Ria Novosti, Putin ha detto che la Russia era pronta a negoziati a Gomel, in Bielorussia, ma che l’Ucraina “non ha colto l’occasione”.

ORE 12.53 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha appena avuto un colloquio telefonico con il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko. Lo riferiscono fonti giornalistiche a Kiev.

ORE 12.42 – La guerra in Ucraina “potrebbe durare diversi anni”, gli ucraini “sono decisi a lottare”. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Elizabeth Truss a Sky News: “Sappiamo che la Russia ha un esercito potente, però sappiamo anche che gli ucraini sono molto, molto coraggiosi, sono decisi a difendere la loro sovranità e integrità territoriale e sono decisi a lottare”. Secondo la responsabile della diplomazia britannica, i combattimenti potrebbero diventare “molto, molto sanguinosi” e gli alleati occidentali devono “essere pronti perché la Russia potrebbe cercare di usare armi anche peggiori”.

ORE 12.38 – Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha definito “una vergogna” la decisione del governo ucraino di non accettare di negoziare con la Russia a Gomel, località della Bielorussia proposta dal Cremlino. “Pensate che sia stato Volodymyr Zelensky a prendere la decisione? No, lui ha solo parlato”, ha dichiarato Lukashenko citato dall’agenzia di stampa Belta. “E’ la loro scelta – ha aggiunto riferendosi alle autorità di Kiev – E’ una vergogna”.

ORE 12.33 – L’Italia chiude lo spazio aereo al Mosca. È quanto si legge in un tweet di Palazzo Chigi. Stessa decisione per la Germania, che ha chiuso il suo spazio aereo ai voli russi in risposta all’invasione dell’Ucraina. Il ministero dei Trasporti ha reso noto che la misure entrerà in vigore oggi alle tre del pomeriggio e durerà tre mesi. Anche il Belgio ha chiuso il suo spazio aereo a tutte le compagnie russe.

ORE 12.28 – “In questi giorni siamo stati sconvolti da qualcosa di tragico: la guerra. Più volte abbiamo pregato perché non venisse imboccata questa strada e supplichiamo Dio più intensamente. Rinnovo a tutti l’invito a fare del 2 marzo una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina, stare vicino alle sofferenze del popolo ucraino, sentirci tutti fratelli e implorare a Dio la fine della guerra. Chi fa la guerra dimentica l’umanità”. Lo ha detto il Papa, dopo l’Angelus, davanti ai fedeli e ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro.

ORE 12.23 – “Ho comunicato al collega Dmytro Kuleba di aver appena firmato la delibera che dispone l’erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell’Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno”. Lo ha annunciato su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

ORE 12.01 – L’Ucraina ha denunciato la Russia presso la Corte Internazionale di Giustizia (Icj), il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato su Twitter il presidente Volodymyr Zelensky, secondo cui “la Russia deve essere ritenuta responsabile per aver manipolato il concetto di genocidio per giustificare l’aggressione. Chiediamo una decisione urgente che ordini alla Russia di cessare l’attività militare ora e ci aspettiamo che i processi inizino la prossima settimana”.

ORE 12.00 – “Sta ancora bruciando” il deposito di petrolio “bombardato dalle truppe russe” stanotte a Vasylkiv, 40 chilometri a sud di Kiev. Lo ha riferito la deputata ucraina e numero due del partito Holos (Voce), Inna Sovsu, che in un tweet ha sottolineato che “è impossibile spegnere l’incendio in sicurezza a causa dei combattimenti per l’aeroporto”. “Ieri abbiamo inviato ufficialmente una lettera all’Aiea per riferire che non controlliamo la centrale nucleare di Chernobyl. L’attacco di Putin è una catastrofe non solo per l’Ucraina, ma una minaccia diretta per l’intera Europa e il mondo”. “Tutti i nostri molti anni di lotta per il nostro pianeta e per l’ecologia possono essere distrutti in questa guerra. Invito tutti gli attivisti ambientali ad agire sul serio”, ha aggiunto.

ORE 11.57 – Sei bambini sono nati nei rifugi antiaerei negli ultimi tre giorni, ovvero dall’inizio dell’aggressione militare russa dell’Ucraina. Lo ha reso noto il ministero della Salute di Kiev, spiegando che a causa delle sirene e degli allarmi di questi giorni le donne sono state trasferite nei sotterranei dei reparti di maternità degli ospedali usati come rifugi per proteggersi dalle bombe e qui hanno dato alla luce i loro figli. Il ministero della Salute spiega inoltre che una bambina è nata nella metropolitana di Kiev.

ORE 11.54 – La polizia ha arrestato una donna anziana sulla Piazza Rossa. Aveva una borsa con la scritta ‘no alla guerra’. L’organizzazione indipendente Ovd-Info ha diffuso il video in cui si vedono tre agenti portare via la donna.

ORE 11.50 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello alle società di pagamento Visa e Mastercard chiedendo loro di disconnettere gli utenti russi, dalle imprese ai privati, dai propri servizi. In una lettera fatta circolare sui social Zelensky scrive ai responsabili americani dei due colossi di pagamento un “aiuto” perché “nel 2022, la tecnologia è la migliore risposta a carri armati, lanciagranate e missili. Pertanto, vi esorto urgentemente a bloccare tutti i servizi di pagamento Visa e Mastercard sia all’interno della Federazione Russa che al di fuori dei suoi confini, su tutte le carte emesse in Russia senza eccezioni “.

ORE 11.37 – La Germania ha deciso di chiudere il suo spazio aereo ai voli russi in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Il ministero dei Trasporti ha reso noto che la misure entrerà in vigore oggi alle tre del pomeriggio e durerà tre mesi.

ORE 11.29 – Soldati russi e ucraini stanno combattendo strada per strada nel centro di Kharkiv, la seconda città del Paese dopo Kiev, a pochi chilometri dal confine con la Russia. Il governatore della regione, Oleh Synyehubov, ha ammesso, in un post su Facebook, che le forze russe sono riuscite a superare la difesa della città e ha chiesto ai cittadini che non combattono di rimanere nei rifugi o a casa. A Kharkiv vivono 1,5 milioni di persone. I video diffusi sui social dai residenti mostrano mezzi militari russi in circolazione nelle strade della città attaccata da nord, dalle forze russe in arrivo dalla Bielorussa, e da est, da quelle in arrivo dal Donbass.

ORE 11.28 – L’Unione Europea potrebbe rimborsare agli Stati membri, tramite la European Peace Facility, le forniture all’Ucraina di “armi difensive” da impiegare contro gli invasori russi. Lo spiegano alti funzionari Ue, in vista del nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca che verrà discusso questa sera in videoconferenza dai ministri degli Esteri. Poiché per una scelta simile occorre l’unanimità dei 27, alcuni Stati membri potrebbero optare per una “astensione costruttiva”, che consentirebbe al provvedimento di passare.

ORE 11.23 – ”Siamo dalla parte giusta della storia” e continueremo a ”sostenere con forza l’Ucraina”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando al Parlamento, il Bundestag. ”Siamo dalla parte dell’Ucraina e di coloro che si oppongono a Putin”, ha aggiunto. Le sue parole sono state accolta con un’ovazione.

ORE 11.21 – “Oggi il nostro Paese ha offerto a Kiev i negoziati a Gomel, città scelta dagli ucraini” ma come con le repubbliche separatiste il presidente ucraino Zelensky “li lascia con vari pretesti”. Lo scrive in un messaggio sui social Vyacheslav Volodin, presidente della Duma russa, aggiungendo come fosse “già chiaro in precedenza che Zelensky non è una persona indipendente ma portata al potere da Washington”. Quello in corso – afferma Volodin, di Russia Unita, il partito di Putin – “è un conflitto necessario e benefico per gli Stati Uniti, che hanno riempito di armi l’Ucraina e hanno fatto di tutto per creare la situazione attuale”. Ma “nell’ambiente attuale, nell’interesse dei cittadini ucraini, Zelensky dovrebbe cercare ogni opportunità di negoziato”. “Se ieri, a causa della sua posizione, Zelensky ha perso il Donbass, oggi potrebbe perdere l’Ucraina” conclude il presidente della Duma

ORE 11.20 – I ministri degli Esteri Ue, che si riuniscono questa sera in videoconferenza, dovrebbero decidere l’allargamento a livello comunitario del blocco delle compagnie aeree russe, già deciso dalla “vasta maggioranza, circa i tre quarti”, degli Stati membri. Lo spiegano alti funzionari Ue, in vista del Consiglio di oggi che dovrebbe decidere un terzo pacchetto di sanzioni contro la Russia dopo l’aggressione all’Ucraina.

ORE 11.18 – La Banca centrale russa ha invitato alla calma temendo una corsa al ritiro di contanti dopo l’annuncio di sanzioni al suo settore finanziario. “La Banca di Russia dispone delle risorse e degli strumenti necessari per mantenere la stabilità finanziaria e garantire la continuità operativa del settore finanziario”, si legge in una nota. Ieri Europa, Stati Uniti, Regno Unito e Canada hanno annunciato che le attività della Banca centrale russa saranno congelate. La banca ha riserve di circa 630 miliardi di dollari.

ORE 11.14 – L’esercito ucraino ha distrutto la metà dei veicoli da trasporto russi che sono entrati a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina. Lo ha annunciato Alexei Arestovich, consigliere della presidenza ucraina, secondo cui la città è stata teatro di “pesanti combattimenti”, con le forze russe che nella notte sono entrate e hanno fatto esplodere un gasdotto. Ai civili, ha precisato il consigliere, è stato raccomandato di non lasciare le loro abitazioni.

ORE 11.08 – La Russia ha perso circa 4.300 soldati e 146 carri armati dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato la vice ministra della Difesa di Kiev Hanna Malyar, aggiungendo che sarebbero stati abbattuti anche 27 aerei e 26 elicotteri di Mosca.

ORE 11.07 – “Anche oggi – in questa domenica segnata purtroppo dalle terribili notizie provenienti dall’Ucraina che ci invitano a pregare e a condividere in tutti i modi in cui ci sarà possibile la tragedia di una ingiusta e inutile guerra, la Parola di Dio illumina profondamente le nostre esistenze. Non ci aliena dalla realtà, ma al contrario ci chiede di andare al cuore dei problemi e di porre così le basi per un mondo più giusto”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, durante l’omelia pronunciata nella basilica di Santa Croce di Firenze nella santa messa celebrata a conclusione dell’Incontro di Vescovi delegati e Sindaci delle città del Mediterraneo, che si è svolto nel capoluogo toscano da mercoledì scorso.

ORE 10.55 – ”I russi hanno sparato contro un bus che trasportava civili nel distretto di Okhtyrka, nella regione di Sumy, nel nord est dell’Ucraina”. Lo riferisce ‘Suspilne Sumy’ spiegando che non si conosce numero delle vittime. Il ‘Kiev Independent’ riferisce che ”le truppe russe non consentono alle ambulanze di avvicinarsi all’autobus e l’area circostante è minata”. I media locali spiegando che i medici cercheranno di raggiungere le persone colpite a piedi.

ORE 10.46 – La Federazione internazionale di Judo ha sospeso Vladimir Putin dalla carica di presidente onorario dopo la sua decisione di aggredire militarmente l’Ucraina. Lo ha reso noto la Federazione sul proprio sito Internet. Putin aveva ottenuto la presidenza onoraria nel 2008. “Alla luce del conflitto in corso in Ucraina, la Federazione Internazionale di Judo annuncia la sospensione dello status di Vladimir Putin come Presidente Onorario e Ambasciatore della Federazione Internazionale di Judo”, ha affermato l’Ijf in una nota.

ORE 10.42 – “Sono emerse evidenze in merito ad un possibile intervento armato, a favore dell’Ucraina, da parte dei ceceni della non riconosciuta Repubblica Cecena di Ichkeria”. Lo riferiscono fonti all’Adnkronos, secondo cui, a fronte di un accordo di cooperazione militare proposto dal leader ceceno in esilio Akhmed Zakayev al presidente ucraino Zelensky, “lo stesso avrebbe offerto il supporto di volontari ichkeri, provenienti principalmente da paesi europei, all’esercito ucraino per combattere contro i russi”. Sono oltre 300mila i ceceni che vivono in Europa e molti di essi, secondo quanto affermato da Zakayev, sarebbero ponti ad imbracciare le armi e affrontare l’esercito russo.

ORE 10.35 – Sono già duecentomila i profughi ucraini che hanno lasciato il Paese e che sono arrivati nei Paesi limitrofi da quando il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato l’aggressione militare. Lo rende noto l’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, spiegando che ”i numeri vengono aggiornati continuamente”.

ORE 10.27 – Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha confermato di aver lanciato ”due, tre attacchi missilistici dal sud del Paese verso l’Ucraina dall’inizio del conflitto” perché Kiev ”ha ammassato tre, quattro divisioni missilistiche vicino al nostro confine”.

ORE 10.10 – Un gruppo di soldati russi si muove in un negozio di Trostyanets, nella regione di Sumy, impossessandosi di cibo, bevande e soldi. E’ la scena immortalata da una telecamera di sicurezza del supermercato che sta circolando sui social, che testimonia come – a corto di rifornimenti – le truppe inviate da Mosca abbiano iniziato a depredare, anche con la forza, le aree occupate. “E’ per questo che sono venuti qui” commenta amaramente un utente di Facebook.

ORE 10.03 – Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha inviato Kiev a mandare una delegazione a Gomel e a sedersi al tavolo dei negoziati con Mosca ”se non vuole perdere la sua statualità”. ”Tutti stanno aspettando la delegazione ucraina a Gomel, se non arrivano è una loro scelta”, ha aggiunto.

ORE 9.58 – ”Insieme sconfiggeremo Putin come abbiamo sconfitto Hitler”. Lo ha scritto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter, rivolgendosi agli ”stranieri disposti a difendere l’Ucraina e l’ordine mondiale come parte della Legione Internazionale di Difesa Territoriale dell’Ucraina”. Kuleba ha rivolto a loro un ”invito a contattare le missioni diplomatiche straniere dell’Ucraina nei vostri paesi. Insieme abbiamo sconfitto Hitler e sconfiggeremo anche Putin”.

ORE 9.55 – Il portavoce del Presidente ucraino Volodymir Zelensky ha smentito – riferisce Gazet-ru- la notizia diffusa dai giornalisti di Ria Novosti accreditati al Cremlino secondo cui Kiev avrebbe accettato la cittadina di Gomel come sede delle trattative con Mosca. Trattative non si svolgeranno in alcun luogo della Bielorussia, ha aggiunto. In precedenza, il Presidente ucraino Volodymir Zelensky aveva escluso Minsk, come luogo di negoziati, e proposto Varsavia, Istanbul, Baku e “ogni altro luogo da cui non volano missili contro l’Ucraina”.

ORE 9.53 – Una donna, una civile, è stata uccisa nella città di Okhtyrka vicino a Kharkiv, nel nord est dell’Ucraina. Lo rende noto il Servizio di emergenza statale dell’Ucraina spiegando che tre bambini sono rimasti feriti in città. I soccorritori hanno evacuato una ventina di persone dall’edificio colpito.

ORE 9.45 – Il presidente del Consiglio europeo Josep Borrell ha ricordato su Twitter il leader dell’opposizione russa Boris Nemtsov, ucciso esattamente sette anni fa, nel 2015 ”vicino al Cremlino” perché stava scrivendo ”un rapporto intitolato Putin.War sull’aggressione di Putin all’Ucraina”. I suoi killer, ha sottolineato Borrell, ”non sono stati mai assicurati alla giustizia”.

ORE 9.42 – “Oggi un’altra emergenza scuote i nostri cuori. Le notizie drammatiche e le immagini ancor più inquietanti che provengono dall’Ucraina ci raccontano di una tragedia umanitaria a cui non avremmo mai voluto assistere. Il mio pensiero e la mia preghiera vanno verso tutte quelle persone che adesso si trovano nei rifugi sotterranei e a coloro che stanno fuggendo”. Lo afferma il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nel discorso conclusivo all’incontro di vescovi delegati e sindaci delle città del Mediterraneo.

ORE 9.35 – L’Sbu, il servizio di sicurezza ucraino, annuncia di essere entrato in possesso di “documenti segreti dell’esercito russo” sottratti ai militari di Mosca che avevano attaccato l’aeroporto di Gostomel. Mostrando sui social le foto dei documenti gli ucraini parlano di “dati personali sugli invasori, nonché password e codici segreti che aiuteranno a comprendere il contenuto delle conversazioni del nemico”. “Tra i documenti anche “schemi di intervento e segnali: i documenti ricevuti serviranno come prove per i tribunali, e di tenere sotto controllo i nomi degli invasori nemici” continua l’Sbu promettendo che “tutti coloro che rimarranno in vita saranno puniti”.

ORE 9.28 – La Russia è disponibile a iniziare negoziati con l’Ucraina a Gomel, nel sud della Bielorussia, non lontano dal confine con l’Ucraina, ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che una delegazione di Mosca è già arrivata in Bielorussia “per dare il via ai colloqui” con gli ucraini. La delegazione, ha aggiunto, comprende tra gli altri rappresentanti dei ministeri degli Esteri, della Difesa e della presidenza. Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky, nel discorso che ha tenuto questa mattina, aveva detto che i negoziati tra ucraini e i russi ”avrebbero potuto svolgersi” a Minsk se Mosca non ci avesse attaccato dalla Bielorussia. Kiev, ha aggiunto, resta disponibile ai colloqui in altri luoghi dai quali non sono state lanciate aggressioni all’Ucraina.

ORE 9.23 – Il presidente russo Vladimir Putin ha lodato ”l’eroismo” delle forze speciali impegnate in Ucraina. “Un ringraziamento speciale a coloro che in questi giorni stanno adempiendo eroicamente al loro dovere militare nel corso di un’operazione speciale per fornire assistenza alle repubbliche popolari del Donbass”, ha detto Putin in un discorso televisivo.

ORE 9.15 – La Romania ha chiuso il suo spazio aereo ai voli commerciali russi come ritorsione per l’invasione dell’Ucraina. Lo ha reso noto un portavoce del governo rumeno spiegando che verrà vietato il sorvolo e l’atterraggio ai voli commerciali russi. Faranno eccezione i voli per aiuti umanitari o di emergenza.

ORE 9.05 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di essere pronto a dialogare in qualsiasi Paese dal quale non partano attacchi verso l’Ucraina. Non in Bielorussia, dunque, dove è arrivata una delegazione russa pronta ai negoziati, ma da dove anche stamattina è partito un missile verso Kiev. ”Certo, vogliamo la pace. Vogliamo incontrarci, vogliamo la fine della guerra. Varsavia, Bratislava, Budapest, Istanbul, Baku. Queste le città che abbiamo offerto alla parte russa”, ha detto Zelensky. ”Qualsiasi altra città va bene, qualsiasi paese dove i missili non volano. Questo è l’unico modo per negoziare onestamente e porre fine davvero alla guerra”, ha aggiunto.

ORE 8.50 – E’ stata ”una notte brutale” quella appena trascorsa. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dicendo che ”i russi stanno attaccando qualsiasi cosa, comprese le ambulanze”. I russi, ha aggiunto Zelensky, ”stanno attaccando le zone civili” dove non ci sono infrastrutture militari.

ORE 8.44 – I negoziati tra ucraini e i russi ”avrebbero potuto svolgersi” a Minsk se Mosca non ci avesse attaccato dalla Bielorussia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aggiungendo che Kiev resta disponibile ai colloqui in altri luoghi dai quali non sono state lanciate aggressioni all’Ucraina.

ORE 8.34 – “Ho avuto continui colloqui con i leader mondiali, come emerso parlando con il primo ministro Draghi abbiamo raggiunto un straordinario risultato con l’Italia”. Lo afferma in un messaggio video appena diffuso il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, riportando le testimonianze di solidarietà ricevute a livello globale. Zelensky si è rivolto in particolare alla Bielorussia augurandole di ” tornare ad essere un paese buono e sicuro”. Si è creata ”una legione internazionale” di volontari dall’estero ”per la difesa territoriale dell’Ucraina”, ha continuato, dicendo che ”questo dimostra chiaramente il sostegno al nostro Paese”.

ORE 8.32 – L’esercito ucraino ha riferito di aver abbattuto questa mattina un missile da crociera russo lanciato da un Tu-22 e proveniente dalla Bielorussia e diretto verso Kiev. Lo ha detto il comandante in capo delle Forze Armate ucraine Valerii Zaluzhnyi, spiegando che ”le forze armate dell’Ucraina hanno abbattuto un missile lanciato verso la capitale dell’Ucraina dal territorio della Bielorussia da un aereo Tu-22”. Si tratta di ”un ulteriore crimine di guerra da parte della Federazione russa”.

ORE 8.28 – La Russia è pronta a negoziare. E’ quanto ha riferito un portavoce del Cremlino dicendo che una delegazione russa è già arrivata in Bielorussia per ”iniziare i colloqui” con gli ucraini. La delegazione russa, ha spiegato il Cremlino, comprende tra gli altri rappresentanti dei ministeri degli Esteri e della Difesa.

ORE 8.20 – Il bilancio attuale delle perdite russe – da verificare – è di oltre 3 mila soldati morti e oltre 200 fatti prigionieri, 16 velivoli e 18 elicotteri abbattuti. Lo riporta sui social il comando delle forze armate ucraine nel fare il punto mattutino della situazione sul campo. Il comando militare ucraino riferisce di una “bassa condizione morale e psicologica” di molti militari russi – “la maggior parte dei quali sono giovani” – e riporta casi di resa e rifiuto di andare in combattimento.

ORE 8.18 – Un edificio residenziale di nove piani in un sobborgo di Kiev, quello di Bucha, è stato colpito da un raid aereo russo. Lo rende noto il ‘Kiev Independent’, spiegando che non si conosce il numero delle vittime. Il giornale spiega che ”sono in corso pesanti combattimenti a Bucha, a circa 30 chilometri da Kiev”.

ORE 8.16 – ”Putin deve avere gravi conseguenze” per l’aggressione militare lanciata contro l’Ucraina. Lo ha scritto su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola dicendo che ”martedì si terrà una riunione plenaria straordinaria del Parlamento europeo” durante la quale verrà ”presentata una forte risoluzione a sostegno dell’Ucraina”. Tra le nuove misure previste ”l’esclusione dallo Swift” e ”il congelamento dei beni dei funzionari russi sanzionati”. Metsola ha detto che ”niente dovrebbe essere escluso dalle discussioni”.

ORE 8.09 – L’esercito russo ha riferito di aver colpito 975 obiettivi militari in Ucraina. Lo ha affermato il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov. Tra questi ci sono 23 posti di comando e 31 sistemi di difesa antiaerea S-300.

ORE 8.06 – Su internet si moltiplicano le immagini di enormi file si clienti che si accalcano davanti agli sportelli bancomat a Mosca e in altre città russe. Un video ripreso alle 5 del mattino nella capitale e rilanciato su twitter mostra decine di persone in attesa di ritirare contanti presso uno sportello. A scatenare il panico è stato l’annuncio dello stop selettivo al sistema di pagamenti Swift, che sta per essere adottato nei confronti di alcuni istituti russi.

ORE 8.04 – ”Pesanti combattimenti” sono in corso a Kharkiv, seconda città più grande dell’Ucraina, dove questa mattina sono entrati i carri armati russi. Lo rende noto Oleg Synegubov, capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, invitando i 1,4 milioni di abitanti della città a non uscire di casa.

ORE 7.58 – E’ stata avvertita una esplosione nell’ovest di Kiev. Lo riportano i media locali dopo che sono suonate le sirene per un allerta raid aereo nella capitale.

ORE 7.57 – L’esercito russo ha rivendicato di aver conquistato due grandi città nel sud dell’Ucraina, Kherson e Berdiansk. In un comunicato del ministero della Difesa di Mosca rilanciato dall’agenzia di stampa Tass si legge che ”nelle ultime 24 ore le forze armate russe hanno preso il pieno controllo di Kherson e Berdiansk”. Le due città hanno rispettivamente 290mila e 110mila abitanti.

ORE 7.56 – Il ministero della Difesa russo ha riferito che 471 militari ucraini sono stati arrestati a Kharkiv nelle ultime 24 ore. In una nota il ministero spiega che i militari del 302esimo battaglione si sono arresi all’aeroporto di Kharkiv nel nord est dell’Ucraina.

ORE 7.34 – Missili russi avrebbero colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi in Ucraina. Lo scrive su Facebook l’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dicendo che ‘dall’una e venti ora locale “a seguito del bombardamento di massa di Kiev con tutti i tipi di armi antiaeree e missilistiche a disposizione della Federazione Russa, i missili hanno colpito il sito di smaltimento delle scorie radioattive della filiale di Kiev dell’impresa statale specializzata ‘Radon'”‘. Dato che l’attacco russo è ancora in corso, ”al momento non è possibile valutare l’entità della distruzione”.

ORE 7.24 – ”Allerta per nuove incursioni aeree russe a Kiev”. Lo scrive il Kiev Independent, invitando le persone che si trovano nella capitale ucraina ad andare al rifugio più vicino.

ORE 7.22 – La Finlandia si sta preparando a chiudere il proprio spazio aereo al traffico di velivoli russi. Lo comunica su Twitter il ministro dei Trasporti Timo Harakka. La decisione finlandese in pratica completerebbe il blocco sul fronte europeo per i velivoli russi costringendo il traffico aereo da e per Mosca a rotte molto più esterne per i voli verso gli stati ancora ‘aperti’.

ORE 7.20 – Le truppe russe sono entrate a Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina nel nord est del Paese. Lo ha detto su Telegram Anton Gerashchenko, consigliere del ministero degli Interni di Kiev, spiegando che ”un gruppo di forze speciali della Federazione Russa ha appena fatto irruzione in città attraverso Alekseevka. Per strada”.

ORE 7.15 – Le truppe russe hanno preso il pieno controllo di Nova Kakhovka, città vicina al confine con la Crimea nella regione di Kherson. Lo rende noto la Ukrainkaya Pravda sui social.

ORE 7.02 – Kiev è sotto il controllo dell’esercito e delle forze territoriali ucraine. Lo scrive ‘Kiev Independent’ citando il vice sindaco Mykola Povoroznyk. Nella notte ci sono stati alcuni scontri con ”i sabotatori russi”, prosegue il giornale.

ORE 7.00 – “Senza questo esercito e senza il nostro popolo, l’Europa non sarà mai al sicuro. Senza di noi l’Europa semplicemente non esisterà”. Lo ha scritto il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov su Facebook, che ha lodato i soldati, la polizia, i medici e tutti i cittadini che hanno preso le armi e hanno condotto ”una resistenza di 72 ore. Il mondo non ci credeva. Il mondo dubitava. Ma noi siamo rimasti qui. Abbiamo continuato a combattere l’occupante russo. Abbiamo dimostrato al mondo che non abbiamo paura della Russia, siamo forti e li respingiamo”, si legge in un suo post di Twitter.

(AdnKronos)

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