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Ecco il riassunto di ciò che è successo oggi primo marzo, in questo nuovo, ennesimo giorno di guerra, da quando Putin ha deciso di invadere l’Ucraina. In basso la timeline delle notizie che si sono rincorse durante la giornata odierna

Fonte foto: apps-cloud.n-tv.de

————— T I M E L I N E —————

ORE 22. 42 – “L’impegno del Parlamento è rivolto al governo. Il decreto interministeriale è già in lavorazione per poter essere inviato. Parliamo di ore, io ho già firmato il decreto”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini intervenendo a Porta a Porta su Rai 1 ed ha aggiunto che il contenuto del decreto è secretato.
ORE 22.31 – Gli ambasciatori della Ue hanno approvato l’esclusione di diverse banche russe dal sistema Swift, secondo quanto annunciato questa sera dalla presidenza francese. A quanto si apprende, le banche nella lista sono sette. La misura verrà approvata legalmente con procedura scritta stasera, così che potrà essere in gazzetta e da domani mattina essere operativa.Secondo fonti diplomatiche, citate dalla Dpa, nella lista non vi sarà la principale banca russa, Sberbank.
ORE 22.15 – Apple annuncia lo stop della vendita dei propri prodotti alla Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina, accogliendo così l’appello che gli era stato rivolto nei giorni scorsi dal governo di Kiev. “Abbiamo fermato la vendita di tutti i prodotti in Russia” ha detto un portavoce di Apple ricordando che dalla scorsa settimana Apple Pay ed altri servizi erano stati limitati.ORE 22. 02 – Una serie di esplosioni sono state avvertite questa sera a poca distanza da Kiev. Lo riportano i corrispondenti della Cnn nella capitale ucraina.

ORE 21. 47 – “Sono animalista. Penso che tra Putin e qualsiasi animale ci sia un abisso e sicuramente quello atroce è lui. E ora sta pagando uno scotto enorme. Ci sono oligarchi che erano in vacanza in Europa che si sono visti i conti correnti bloccati e non possono più pagare nulla. La borsa di Mosca è chiusa da due giorni e il rublo ha perso oltre il 30%”. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio intervenendo a Di Martedì su La7 rispondendo a una domanda di Giovanni Floris che citando il proverbio “quando picchi il cane lasciati la porta della stalla aperta dietro” perché poi gli devi lasciare l’opportunità scapare chiedeva al ministro quale è l’occasione che viene data al presidente della Federazione russa Vladimir Putin.

ORE 21. 42 – “Credo che dobbiamo fare in modo che il conflitto non si estenda oltre l’Ucraina. Siamo in presenza di una gravissima aggressione russa, in spregio al diritto internazionale c’è stato un attacco ad uno stato sovrano, un fatto molto grave compiuto da Putin. Siamo in presenza di una invasione che è una minaccia vera rispetto all’architettura di sicurezza che era stata costruita”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini intervenendo a Porta a Porta su Rai 1.

ORE 21.37 – “Se l’Ue sarà compatta l’Italia non sarà in guerra”. Ad affermarlo è il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio intervenendo a Di Martedì su La7.

ORE 21.25 – Gli Stati Uniti restano in contatto regolare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky grazie a un telefonare satellitare sicuro che gli americani gli hanno fatto avere prima dell’inizio dell’invasione russa. Lo ha detto alla Cnn una fonte informata, secondo cui prima dell’attacco le comunicazioni avvenivano attraverso l’ambasciata americana a Kiev. Ma quando la rappresentanza è stata evacuata e il personale è stato trasferito a Leopoli, gli Stati Uniti hanno inviato un satellitare sicuro per le comunicazioni con Zelensky e uno simile per il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Secondo le fonti, ci sarebbe voluto qualche giorno per renderli operativi dal momento che le istruzioni erano in inglese e non in ucraino.

ORE 21.08 – Tra i 25 voti contrari alla Camera all’invio di armi, contenuto nella risoluzione di maggioranza, ci sono 2 deputati di Fi, Matteo Dall’Osso e Veronica Giannone, e 3 della Lega: Vito Comencini, Matteo Micheli e Elena Murelli. Come riportano i tabulati d’aula tra i no anche quello di Nicola Fratoianni di Leu. I restanti sono tutti deputati di Alternativa, Misto e della componente Manifesta.ORE 20.54 – E’ stato “neutralizzato” un commando di ceceni di Ramzan Kadyrov a cui era stato dato il compito “di liquidare fisicamente la leadership dell’Ucraina, compreso il presidente Zelensky”. E’ quanto riporta il sito del giornale Ukrayinska Pravda citando fonti dell’intelligence ucraina, che ricostruisce come ai primi di febbraio Vladimir Putin abbia dato al leader ceceno il compito di infiltrare le sue forze a Kiev per fare “il lavoro più sporco”.

ORE 20.37 – Sono stati 25 i voti contrari al punto 3 della risoluzione bipartisan sul conflitto in Ucraina, ovvero la parte relativa all’invio di mezzi militari a Kiev. Dodici invece gli astenuti. Tra i 25 voti contrari ci sono 2 deputati italiani di Fi, Matteo Dall’Osso e Veronica Giannone, e 3 della Lega: Vito Comencini, Matteo Micheli e Elena Murelli. Come riportano i tabulati d’aula tra i no anche quello di Nicola Fratoianni di Leu. I restanti sono tutti deputati di Alternativa, Misto e della componente Manifesta.

ORE 20.30 – Tra gli ospiti di Jill Biden al discorso sullo Stato dell’Unione, che Joe Biden pronuncerà questa notte al Congresso, ci sarà l’ambasciatrice ucraina a Washington, Okasana Markarova, a ribadire la solidarietà con il Paese sotto l’attacco e le bombe della Russia. La Casa Bianca ha reso noto la lista degli ospiti scelti dalla first lady per sedere nella sua tribuna, ognuno dei quali rappresenta “per la sua resilienza, innovazione, servizio e coraggio, i temi e le politiche che il presidente Biden affronterà nel suo discorso”, si legge in un comunicato.

ORE 20.29 – L’ex ministro degli Esteri russo Andrei Kozyrev incita alla ‘rivolta’ dei diplomatici del proprio Paese perché si dimettano per protesta contro la guerra in Ucraina. In un tweet ha scritto: “Chiedo a tutti i diplomatici russi di dimettersi per protesta. Cari diplomatici russi, voi siete dei professionisti e non dei propagandisti a buon mercato. Quando lavoravo al ministero degli Esteri ero orgoglioso dei miei colleghi. Adesso è semplicemente impossibile sostenere la sanguinosa guerra fratricida in Ucraina”. Kozyrev, che nei giorni scorsi aveva definito “giuste” le sanzioni europee e americane contro il suo successo Sergei Lavrov, ha guidato la diplomazia russa dal 1991 al 1996 sotto Boris Elstin presidente.

ORE 20.22 – “Per quanto riguarda la partecipazione congiunta e paritaria con Gazprom nel gasdotto Blue Stream, che collega la Russia alla Turchia”, Eni “intende procedere alla cessione della propria quota”. Ad affermarlo è un portavoce del gruppo energetico aggiungendo inoltre che “l’attuale presenza di Eni in Russia è marginale. Le joint venture in essere con Rosneft, legate a licenze esplorative nell’area artica, sono già congelate da anni, anche per le sanzioni internazionali imposte a partire dal 2014”.
ORE 20.19 – La Turchia non prevede di imporre sanzioni contro la Russia nella speranza di “tenere aperto” il canale del dialogo con Mosca. Lo ha detto il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “C’è bisogno di un attore che possa parlare con la Russia – ha sottolineato Ibrahim Kalin – Chi parla alla Russia se tutti buttano giù i ponti? Non stiamo pianificando un pacchetto di sanzioni per tenere questo canale aperto”.

ORE 20.13 – Via libera dell’Aula della Camera alla risoluzione bipartisan sul conflitto in Ucraina con 520 voti favorevoli. La risoluzione è stata votata per parti, su alcune registrando l’unanimità ma su alcuni passaggi, come sul punto 3 relativo all’invio di mezzi militari, diversi voti contrari.
ORE 20.05 – “Non adotteremo nessuna misura economica perché vogliamo avere relazioni buone con tutti i governi del mondo e vogliamo poter parlare con tutte le parti in conflitto”. Così Andres Manuel Lopez Obrador si sfila ed annuncia che il Messico non imporrà sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina.
ORE 19.55 – “Non si tratta di trascinare i Paesi della Nato in guerra. La verità è che tutti sono già stati trascinati da tempo in guerra e certo non dall’Ucraina, ma dalla Russia, è in corso una guerra in larga scala”. Così Volodymyr Zelenskiy, nell’intervista rilasciata a Cnn e Reuter, ha esortato la Nato ad imporre una ‘no fly zone’ per fermare le forze aeree della Russia.

ORE 19.54 – Nel colloquio telefonico avuto oggi, il presidente americano Joe Biden e ed il presidente ucrano Volodymyr Zelensky hanno parlato del “continuo sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina mentre si difende dall’aggressione russa” e dell”escalation degli attacchi a siti civili”. E’ quanto si legge in una nota della Casa Bianca, nella quale si ricorda l’assistenza di sicurezza, il sostegno economico e gli aiuti umanitari di Washington a Kiev. “I leader hanno discusso di come gli Stati Uniti, insieme a partner ed alleati, stanno lavorando per far pagare la responsabilità alla Russia, anche attraverso l’imposizione di sanzioni che stanno già avendo un impatto sull’economia russa”, prosegue la nota, secondo cui i due leader hanno discusso dell'”escalation di attacchi su siti usati dai civili in Ucraina, come il bombardamento vicino al memoriale dell’Olocausto Babyn Yar”.

ORE 19.45 – “E’ necessario almeno smettere di bombardare la popolazione, solo fermare i bombardamenti e poi sedersi al tavolo negoziale”. Così, nell’intervista rilasciata alla Cnn e alla Reuters dal bunker di Kiev dove è rifugiato, il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, appare porre delle condizioni per ulteriori negoziati con la Russia.

ORE 19.44 – Le trasmissioni di radio Eco di Mosca e di Dozhd Tv, le ultime due emittenti indipendenti ancora aperte, sono state oscurate. L’agenzia per il controllo delle comunicazioni, Roskomnadzor ha ordinato di “limitare l’accesso” alle trasmissioni dei due media accusati di diffondere “informazioni false in modo deliberato” sull’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

ORE 19.39 – Sono ripresi questa sera i pesanti bombardamenti di Kharkiv da parte delle forze militari russe. In particolare, è stata colpita la zona di una base aerea, dove è stata registrata una enorme esplosione.

ORE 19.32 – Le forze russe sono entrate nella città meridionale ucraina di Kherson, secondo quando rende noto il ministero dell’Interno di Kiev. Parlando alla televisione il consigliere del ministero, Vadym Denysenko, ha assicurato che le forze ucraine controllano ancora l’edificio dell’amministrazione cittadina.ORE 19.30 – “Pressoché tutti gli stati dell’Unione europea hanno deciso di fornire materiale e mezzi militari al governo di Kiev. Putin è riuscito la sua tradizionale politica, portando la Germania ad aumentare la spesa militare. Il nostro Paese si appresta a dare il proprio contributo in materia uomini, equipaggiamenti e materiale militare. Armi che è bene sottolineare, l’Ucraina userà per difendersi e per difendere i propri cittadini che sono stati aggrediti”. Lo ha detto il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli, nella dichiarazione di voto a favore della risoluzione che approva l’operato del governo nella gestione del conflitto tra Russia e Ucraina.

ORE 19.20 – “Vedremo”, così ha risposto il Presidente dell’Ucraina, Volodymir Zelensky a Cnn, che gli chiedeva se la Russia era pronta a passi “cruciali” nei negoziati. “Ci sono passi cruciali che si possono fare ed è un momento molto importante. Se li fai, se la parte è pronta a farli, significa che sei pronto per la pace. Se non lo fai, allora significa solo che stiamo perdendo tempo”, ha spiegato.
ORE 19.10 – Telefonata di poco più di mezz’ora oggi tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ne dà notizia la Casa Bianca.

ORE 19.05 – Nord Stream 2 AG, la holding proprietaria del gasdotto Nord Stream 2, registrata in Svizzera, starebbe valutando la possibilità di dichiarare bancarotta. Lo riferisco fonti informate. Il suo azionista di riferimento, Gazprom, al momento non ha rilasciato dichiarazioni.

ORE 19.03 – L’Unione Europea sta lavorando ad un “quarto pacchetto di sanzioni” contro la Russia per l’aggressione all’Ucraina, che consisterà nell’uscita dal sistema interbancario Swift di “una lista di banche russe”, ancora in via di definizione. La misura avrebbe dovuto far parte del terzo pacchetto, ma occorre un po’ più di tempo per finalizzarla.

ORE 18.55 – Continua la corsa dei prezzi del gas. All’hub olandese Ttf il gas si attesta a 128,5 euro a megawattora, in crescita del 30,331%.

ORE 18.43 – Gli studios americani sospendono la distribuzione nei cinema in Russia di film americani in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte delle forze di Mosca. “Mentre assistiamo alla tragedia in corso in Ucraina, abbiamo deciso di sospendere la distribuzione nei cinema delle nostre prossime produzioni”, ha reso noto un portavoce della Paramout Pictures.

ORE 18.33 – Gli Stati Uniti hanno raccolto “indicazioni sul fatto che il morale di alcune unità militari russe stia precipitando”, rende noto una fonte della difesa citata da Cnn. “Non si aspettavano la resistenza che hanno trovato, per questo il loro morale ne ha risentito”, ha aggiunto la fonte, ricordando che “la maggior parte delle forze militari impiegata per l’invasione è composta da soldati di leva, molto giovani reclutati per il servizio militare. Non tutti sono addestrati e preparati bene per questa operazione o anche solo informati che sarebbero stati inviati in una operazione di combattimento”.

ORE 18.21 – Il Regno Unito ha varato altre sanzioni contro la Russia. Secondo quanto riferito dai media britannici, saranno congelate gli asset del Fondo russo per gli investimenti diretti, il fondo sovrano russo, e del suo ceo, Kirill Dmitriev.

ORE 18.16 – Il Festival di Cannes, che si svolgerà dal 17 al 28 maggio, non accoglierà nessuna delegazione russa. Lo ha deciso la direzione della kermesse cinematografica giunta alla 75esima edizione, precisando che fino a quando continuerà l’invasione dell’Ucraina non sarà accettata la presenza di qualsiasi organismo legato al governo russo. In una dichiarazione, la direzione del festival rivolge “un pensiero speciale per gli artisti e i professionisti del cinema ucraini, così come alle loro famiglie, le cui vite sono ora in pericolo”. Al tempo stesso apprezza “il coraggio di tutti coloro che in Russia hanno corso il rischio di protestare contro l’aggressione e l’invasione dell’Ucraina”.

ORE 18.11 – “Non c’è alternativa al dialogo e alla diplomazia. Ma la diplomazia è fatta di dialogo ma anche di forza”. Lo ha affermato il premier Mario Draghi, intervenendo in replica in Aula alla Camera dopo l’informativa urgente sul conflitto in Ucraina.

ORE 18.06 – Medici Senza Frontiere (Msf) è in azione per avviare una risposta d’emergenza in Ucraina e inviare team in Polonia, Moldavia, Ungheria, Romania e Slovacchia per valutare e rispondere ai bisogni umanitari delle persone in fuga ai confini. Le équipe di Msf – si legge in una nota -sono pronte ad intervenire anche in Russia e Bielorussia.

ORE 18.01 – La federazione ucraina del biathlon ha annunciato che l’ex nazionale juniores Yevhen Malyshev è deceduto nel conflitto in Ucraina. Il giovane ex biathleta aveva quasi 20 anni e svolgeva il servizio militare. Il ragazzo aveva disputato le ultime gare nel 2019-2020, annata in cui si è ritirato dalla disciplina. “Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze a familiari, amici e parenti”, si legge nella nota.ORE 17.56 – Confermando la volontà di “usare ogni strumento disponibile per limitare i problemi alle forniture energetiche globali provocati dalle azioni del presidente Putin”, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno deciso di rilasciare collettivamente 60 milioni di barili di greggio delle proprie riserve petrolifere. Lo rende noto la Casa Bianca, specificando che “il presidente Biden autorizzerà il dipartimento di Energia a rilasciare 30 milioni di barili delle riserve strategiche Usa”. E che la decisione è stata presa “dopo un’intesa e continua attività di coordinamento e consultazione del presidente Biden con i nostri alleati e partner, sostenuta dalla Commissione Europea”.

ORE 17.51 – I russi hanno lanciato oltre 400 missili dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Lo riportano fonti del Pentagono, assicurando che gli ucraini hanno ancora dei sistemi di difesa missilistica che sono “funzionante, intatti ed attivi”. Inoltre ha aggiunto che la Russia non ha ancora ottenuto il predominio aereo dell’Ucraina. “Ci sono zone dove hanno più controllo di altre”, hanno spiegato.

ORE 17.46 – “Al mondo: che senso ha dire ‘mai più’ per 80 anni, se si tace quando una bomba cade sullo stesso sito di Babyn Yar? Almeno 5 morti. La storia si ripete…”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi al raid contro la torre della televisione avvenuto a pochi metri dal memoriale di Babin Yar, dove si commemora l’uccisione di 33mila ebrei durante l’occupazione nazista del 1941.

ORE 17.41 – Il Premier britannico Boris Johnson, in una conferenza stampa a Tapa, in Estonia, ha paragonato i bombardamenti russi contro Kharkiv a quello che è accaduto a Sarajevo durante la guerra di Bosnia. I raid di Mosca contro la seconda città dell’Ucraina, ieri e oggi, ricordano gli attacchi contro Sarajevo da parte dei serbi negli anni Novanta, ha affermato il Premier sottolineando che tali bombardamenti uniscono il mondo contro la Russia. “mi ricorda, se vi ricordate i bombardamenti del mercato di Sarajevo da parte dei servi, il bombardamento di innocenti in Bosnia. Porta con se il senso di una atrocità commessa deliberatamente contro un centro abitato. La gente è nauseata da quello che accade e pensa che sia necessario prendere posizione contro l’aggressione russa e in sostegno degli ucraini”, ha dichiarato.

ORE 17.36 – “Le misure finanziarie contro la Russia decise da Stati Uniti e Unione europea dopo l’invasione dell’Ucraina stanno mettendo sotto notevole pressione il sistema finanziario e bancario russo”. E’ quanto ha detto spiega Angelo Baglioni, professore di Economia politica alla Facoltà di Scienze bancarie e finanziarie dell’Università Cattolica e direttore dell’Osservatorio Monetario dell’ateneo, contattato dall’Adnkronos. “Le capacità di reazione della Banca centrale russa sembrano molto limitate e il Paese è destinato a un credit crunch, con forti ripercussioni su imprese e cittadini. L’esclusione dal sistema Swift di alcune banche russe e il blocco delle riserve della Banca centrale sono “misure senza precedenti che hanno colto di sorpresa la Russia. La reazione dei Paesi Occidentali è stata molto compatta e dura”.

ORE 17.31 – Nel sesto giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, gli Stati Uniti continuano ad osservare “pesanti combattimenti a Kharviv e nell’area circostante”. Lo affermano fonti del Pentagono, sottolineando che l’area “rimane fortemente contesa” , anche se nel sud dell’Ucraina l’avanzata russa sembra avere più successo” nel muoversi lungo le due traiettorie che sta seguendo.
Riguardo poi alla situazione nelle singole località, per gli americani Kherson “è ancora molto contesa”, mentre le forze russe sono “ancora fuori Mariupol e non sono avanzate nella città”. Mentre invece si ritiene che abbiamo occupato Berdyansk e Melitopol, sulla costa del Mare di Azov.ORE 17.24 – Il ministero della Difesa ucraino ha confermato l’attacco alla torre della televisione di Kiev e spiegato che alcuni canali tv non trasmetteranno per un po’. Anche il ministero degli Interni ucraino via Telegram ha parlato di un attacco militare russo vicino alla torre della tv. Meno di 90 minuti prima dell’attacco il ministero della Difesa russo ha detto che avrebbe colpito la capitale ucraina invitando i cittadini ad andarsene.

ORE 17.19 – La Russia deve fermare i bombardamenti sulle città ucraine prima che possano iniziare colloqui sostanziali sul cessate il fuoco. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando da un compound del governo super blindato e ribadendo al richiesta ai Paesi della Nato di imporre a no fly zone sull’Ucraina per fermare gli aerei russi.

ORE 17.02 – Le mani alzate, sotto la pioggia, schierati di fronte ai militari russi ed i loro mezzi. Così un gruppo di civili ucraini a Melitopol ha cercato di fermare l’avanzata russa, come mostra un video pubblicato su Twitter, ripreso dal sito del Guardian. “Tornate a casa vostra, fascisti – scandiscano gli ucraini che si mettono anche fisicamente davanti ai mezzi dei russi – non abbiamo armi, tornate a casa vostra”. Nel video si vedono i soldati russi che, in risposta alla protesta, sparano dei colpi di aria.

ORE 16.48 – “Un impegno attivo da parte dei Paesi in Ucraina non è contemplato da parte di nessuno”, ha affermato il premier britannico Boris Johnson in visita alla base estone di Tapa, insieme al Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg e alla Premier estone, Kaja Kallas. “E’ chiaro che gli ucraini sono dalla parte del giusto in questo conflitto, ma abbiamo, nei nostri Paesi, regole su come condurre conflitti internazionali”, ha aggiunto. La Nato è una alleanza difensiva. Un eventuale impegno attivo da parte di un Paese alleato dovrebbe comunque seguire una serie di passi, dal Parlamento in avanti, ha affermato rispondendo alla domanda di chi gli chiedeva chiarimenti sulla partecipazione al conflitto di britannici.

ORE 16.44 – Stanotte, quando a Washington saranno le 21 ed in Italia le tre del mattino, Joe Biden pronuncerà il discorso sullo Stato dell’Unione, il cui testo è stato ovviamente stravolto dal team del presidente dopo l’invasione russa dell’Ucraina e la drammatica guerra nel cuore dell’Europa. A testimoniare la solidarietà con Kiev ed il popolo ucraino, la first lady Jill Biden, fanno sapere dalla Casa Bianca, indosserà una mascherina con raffigurato un girasole, fiore simbolo dell’Ucraina.ORE 16.39 – Una torre della tv di Kiev è stata colpita in un attacco russo sulla capitale ucraina. Lo rende noto un consigliere del ministero degli Interni ucraino, mentre il Kiev Independent ha riferito che l’emittente ucraina ha interrotto le trasmissioni. Sui social sono state diffuse le immagini di colonne di fumo attorno alla torre di trasmissione.ORE 16.38 – E’ stata avviata la procedura per la revoca delle onorificenze concesse a cittadini russi, così come annunciato nei giorni scorsi dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio. E’ quanto si apprende da fonti della FarnesinaORE 16.35 – “Secondo l’intelligence le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sulla Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell’Unesco”. Lo riferisce l’ambasciata ucraina presso la Santa Sede in un tweet.ORE 16.34 – “Anche se la Russia riuscirà ad assumere il controllo delle città in Ucraina provvisoriamente, sarà molto difficile che lo mantenga”, ha affermato la Premier dell’Estonia Kaja Kallas in una conferenza stampa alla base di Tapa – che da cinque anni ospita un Battle Group della Nato che in questi giorni è stato rafforzato in modo drastico – insieme al Premier britannico Boris Johnson e al Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “Quello a cui stiamo assistendo in Ucraina è davvero orribile: c’è ora una ulteriore escalation della crisi da parte della Russia. Ma i russi hanno sotto stimato la motivazione e la volontà degli ucraini di difendere le loro città, ci sarà molta resistenza da parte loro”, ha aggiunto.
ORE 16.23 – Il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha sottolineato all’omologo russo, Sergei Shoigu, la “necessità di un cessate il fuoco urgente” per motivi umanitari. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu.ORE 16.21 – “Forse chi ebbe modo di dire ‘cambio due Mattarella con mezzo Putin’ in questo momento dovrebbe avere un minimo di pudore, senza nascondersi dietro agli incontri ufficiali di ex Presidenti del Consiglio italiani con il Presidente russo e senza giocare a rimpiattino”. Così su Twitter Enrico Borghi, responsabile Sicurezza nella segreteria Pd.ORE 16.19 – “E’ arrivato questa mattina all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, con i propri genitori, il primo bambino proveniente dall’Ucraina, da una delle regioni occidentali. Il piccolo ha poco più di un anno, tracheostomizzato dall’età di 4 mesi, con una diagnosi di paralisi cerebrale infantile. I genitori hanno attraversato il confine ucraino e sono riusciti a raggiungere con mezzi propri l’Italia, dove grazie all’aiuto di alcuni parenti sono giunti nella notte in provincia de L’Aquila. Il bambino è stato quindi trasferito in ambulanza al Bambino Gesù, dov’è ricoverato in questo momento in terapia intensiva”. Lo comunicano l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, in una nota congiunta.ORE 16.09 – Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha suggerito che la Russia non dovrebbe più far parte del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani. “Si può chiedere con ragionevolezza che uno Stato membro delle Nazioni Unite non sia più autorizzato a far parte di questo Consiglio se cerca di impossessarsi di un altro Stato membro delle Nazioni Unite mentre commette orribili violazioni dei diritti umani e causa enormi sofferenze umanitarie”, ha detto Blinken intervenendo in videoconferenza alla riunione del Consiglio.ORE 16.01 – Le sanzioni decretate dall’Ue dopo l’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe “avranno un effetto molto grande sull’economia russa e Vladimir Putin non può dire che non lo sapeva. Il rublo ha perso il 40%”. Il congelamento di “quasi la metà delle riserve valutarie avrà un effetto enorme sulla sua economia, è una minaccia di default”. Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, durante la plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles.ORE 15.55 – “I cittadini e le strutture della Ue coinvolti nella fornitura di armi letali e di carburante alle Forze armate ucraine saranno ritenuti responsabili di qualsiasi conseguenza di tali azioni nel contesto dell’operazione militare speciale in corso. Non possono non capire il grado di pericolo delle conseguenze”. E’ quanto si legge in una lunga dichiarazione del ministero degli Esteri russo pubblicata oggi sul sito dell’ambasciata di Mosca a Roma, nella quale si sottolinea che “per molti anni l’Unione Europea, mascheratasi da “pacificatore”, ha generosamente finanziato il regime di Kiev, che è salito al potere come risultato di un colpo di stato anticostituzionale”.ORE 15.53 – Colloquio telefonico tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Cina. Secondo i media ucraini, Dmytro Kuleba avrebbe chiesto al collega Wang Yi che Pechino usi i rapporti con Mosca per arrivare a fermare l’invasione russa dell’Ucraina.ORE 15.38 – La Francia ha annunciato l’invio di altri 100 milioni di euro in aiuti umanitari e finanziari all’Ucraina. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri francese spiegando che ”per far fronte alla situazione umanitaria in Ucraina causata dall’invasione russa del Paese e in risposta alla richiesta delle autorità ucraine, la Francia ha deciso di mobilitare un pacchetto finanziario di 100 milioni di euro per fornire una risposta alla popolazione colpita dal conflitto”, si legge in una nota.ORE 15.29 – “Sono pronto ad andare a Varsavia, poi ci sono tre ore per arrivare al confine, sono pronto”. Così Matteo Salvini, ospite di ‘oggi è un altro giorno’ su Rai1. “Stanno dando tutto gratis a tutti, alla faccia di chi ce l’aveva con la Polonia e l’Ungheria”, ricorda il leader della Lega.ORE 15.27 – E’ di almeno 10 morti e 35 feriti il bilancio di un nuovo attacco missilistico sferrato oggi nel centro Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Lo afferma il consigliere del ministero degli Interni ucraino Anton Herashchenko su Telegram, dicendo che la ”piazza della Libertà è stata colpita da un missile da crociera. C’è stato un secondo colpo da un razzo simile che ha colpito un edificio dopo l’arrivo dei soccorritori (in 5-7 minuti). Un terzo edificio amministrativo è crollato”.ORE 15.13 – Il ministero della Difesa russo ha detto ai cittadini di Kiev di lasciare la capitale perché è previsto l’attacco contro obiettivi in città. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass spiegando che verranno condotti ”attacchi di alta precisione”. Il ministero russo rivolge quindi un invito ai ”cittadini ucraini coinvolti dai nazionalisti ucraini nelle provocazioni contro la Russia, così come i residenti di Kiev che vivono vicino a stazioni di ritrasmissione, a lasciare le loro case”.ORE 15.05 – Si terrà domani un secondo round di colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass citando una propria fonte a Mosca. Il primo round di colloqui si è svolto ieri a Gomel, in Bielorussia, vicino al confine ucraino ed è durato circa sei ore.
“Come concordato inizialmente, l’incontro dovrebbe aver luogo domani”, ha affermato la fonte.

ORE 14.57 – “Ho avuto una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Ho parlato del bombardamento russo dei quartieri residenziali nelle città ucraine durante i colloqui di pace. Ho sottolineato la necessità di chiudere lo spazio aereo sopra l’Ucraina e bisogna accelerare il lavoro sull’adesione dell’Ucraina all’Ue”. Così in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.ORE 14.45 – “Non dimenticatevi che le guerre economiche nella storia dell’umanità si sono spesso trasformate in guerre reali”, ha scritto il Vice presidente del Consiglio di sicurezza in Russia, Dmitry Medvedev in un tweet tradotto anche in francese, riferendosi alle dichiarazioni di oggi di un ministro francese, per cui “contro la Russia è stata dichiarata una guerra economica”. “Fate attenzione alle vostre parole, messieurs”, aggiunge l’ex Premier ed ex Presidente. Il ministro delle Finanze Bruno Le Maire aveva detto questa mattina che la guerra economica e finanziaria contro la Russia “sarà totale”.ORE 14.30 – La Russia sta preparando una campagna di disinformazione per annunciare la resa dei vertici militari e politici ucraini. E’ quanto sostiene il ministro della Difesa di Kiev, Oleksii Reznikov, secondo cui, “per ‘confermare’ questa falsa informazione, con ‘documenti’ firmati, anche questi falsi, saranno distribuiti dei video fabbricati”.ORE 14.21 – In ragione del deterioramento della situazione di sicurezza a Kiev e della conseguente impossibilità di garantire una piena funzionalità, è in corso il trasferimento a Leopoli dell’ambasciata d’Italia a Kiev per continuare a svolgere le proprie funzioni, così come altre ambasciate già trasferitesi, che erano presenti a Kiev. Lo riferisce la Farnesina.ORE 14.15 – ”Sarà un bagno di sangue” a Mariupol, nel sud dell’Ucraina, accerchiata oggi dalle truppe russe e dalle milizie popolari di Donetsk, nel Donbass. ”Ci saranno enormi perdite, scorrerà molto sangue da entrambi le parti” e a pagare ”saranno anche i civili”, perché ”le milizie popolari hanno creato due corridoi umanitari dando alla popolazione la possibilità di uscire da Mariupol e andare a Donetsk o nella Federazione russa, ma i soldati ucraini glielo stanno impedendo facendo da scudo con i loro corpi”. E’ quanto racconta ad Adnkronos il lecchese Vittorio Rangeloni, che da sette anni vive nel Donbass: “Domani o dopodomani andrò a Mariupol, o almeno lì vicino, per capire quello che succede”. Per ora dice di ricevere ”messaggi dalla popolazione di Mariupol che dicono di stare attenti, che sono stati minati i ponti, le strade e che i militari ucraini hanno creato posizioni nel centro della città, nei parchi gioco e negli asili”.ORE 14.11 – Le forze ucraine non hanno più accesso al mar d’Azov, su cui si affaccia il porto strategico di Mariupol. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo.ORE 14.07 – “Noi prevarremo, siamo uniti e resteremo uniti” contro la guerra che “è tornata in Europa”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento alla plenaria sulla situazione in Ucraina. “Questo è un momento cruciale per la nostra Unione. Non possiamo dare per scontata la nostra sicurezza e la protezione delle persone. Dobbiamo difenderle”, ha proseguito la Von der Leyen.ORE 13.56 – Quello in corso “è uno scontro tra lo stato di diritto ed il potere delle armi, tra democrazia e autocrazia, tra un ordine basato sulle regole e una cruda aggressione”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento alla plenaria sulla situazione in Ucraina.ORE 13.52 – “La richiesta ucraina di essere riconosciuta come paese candidato all’adesione è una richiesta simbolica, politica e legittima”. A dichiararlo è stato il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, intervenendo alla plenaria di Strasburgo. “Dovremo analizzarla attentamente, compiere le scelte opportune in modo determinato e chiaro”. Michel ha parlato della necessità di agire “secondo i tempi” e non ha nascosto che “sarà difficile” perché “ci sono punti di vista diversi in Europa”. “Starà alla Commissione – ha ricordato infine – presentare un parere sulla base del quale il Consiglio dovrà prendersi le sue responsabilita”.ORE 13.40 – Il colosso danese dei trasporti Maersk ha annunciato di aver fermato la maggior parte degli spostamenti delle sue navi da e per la Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. “Poiché la stabilità e la sicurezza delle nostre operazioni sono già direttamente e indirettamente influenzate dalle sanzioni, le nuove prenotazioni Maersk via mare e terra da e verso la Russia sono temporaneamente sospese”, ha annunciato oggi il gruppo con sede a Copenaghen. Dallo stop sono escluse le consegne di cibo, cure mediche e umanitarie. Maersk aveva già annunciato lo stop delle prenotazioni per l’Ucraina giovedì. Anche la compagnia di navigazione di Amburgo Hapag-Llloyd ha deciso la scorsa settimana di sospendere temporaneamente le prenotazioni per Russia e Ucraina.ORE 13.37 – “Ringrazio gli italiani che stanno dimostrando come sempre un grande cuore e lavoriamo per la pace senza tregua, senza sosta e senza divisioni. Attenzione a non alzare i toni, perché poi basta schiacciare un pulsante per ritrovarci in un conflitto planetario. Dialogo, ascolto, confronto e pace, non giochiamo alla guerra, perché nella storia dell’uomo non ha mai portato niente di buono. Evviva la pace, prima di tutto e sopra a tutto”. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, concludendo la sua dichiarazione di voto al Senato sulla risoluzione presentata dalla maggioranza e da Fratelli d’Italia dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi.
ORE 13.33 – In Ucraina “oggi diamo la vita per i valori, per essere uguali” nei diritti, “esattamente come lo siete voi”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento con la plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles. “Oggi – continua Zelensky – parlo dei miei concittadini che difendono la libertà. Sono molto lieto del mood che sento, abbiamo unito i Paesi dell’Ue”, ma in Ucraina si vive “una tragedia: migliaia di persone sono state uccise. Abbiamo avuto due rivoluzioni, una guerra e cinque giorni di invasione della Federazione Russa”.ORE 13.32 – “L’Unione europea deve iniziare a lavorare velocemente per cancellare la dipendenza dal gas” russo, ha affermato l’Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, parlando di fronte al Parlamento Ue, sottolineando quanto, ha ricordato, aveva già detto a Vladimir Putin nel 2007, dopo l’uccisione di Anna Politkovskaya: “l’Unione europea non scambia diritti umani per il gas, non abbandoneremo la difesa delle nostre libertà e del rispetto dei diritti umani”.ORE 13.27 – L’allenatore tedesco Markus Gisdol ha lasciato il suo incarico al Lokomotiv Mosca: lo ha reso noto il club della massima serie russa senza dare una motivazione per la sua partenza dopo soli quattro mesi e mezzo in panchina. Tuttavia, il 52enne Gisdol ha chiarito alla Bild che si è dimesso per l’invasione russa dell’Ucraina.”L’allenatore di calcio è il lavoro più bello del mondo per me -dice-. Ma non posso esercitare la mia professione in un Paese il cui leader è responsabile di un attacco in mezzo all’Europa. Questo non corrisponde ai miei valori. Non posso restare a Mosca sul campo di allenamento dove i giocatori si allenano e chiedergli professionalità quando a pochi chilometri di distanza vengono impartiti ordini che portano miseria su un intero popolo. Questa è una mia decisione personale e ne sono assolutamente convinto”. Sarà L’ex giocatore della Bundesliga Marvin Compper a sostituire Gisdol come allenatore ad interim del Lokomotiv.ORE 13.26 – In Ucraina “noi stiamo combattendo per i nostri diritti, per le nostre vite. Ora combattiamo per la sopravvivenza, che è la motivazione più forte. Ma combattiamo anche per essere membri uguali d’Europa. Senza l’Ue l’Ucraina sarebbe sola: abbiamo dimostrato la nostra forza. Provateci che state con noi, che non ci abbandonerete”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento con la plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles. “E la vita prevarrà sulla morte, la luce prevarrà sulle tenebre. Gloria all’Ucraina”, conclude.
ORE 13.19 – “Stamani due missili hanno colpito la piazza della Libertà, a Kharkiv, ci sono state dozzine di vittime. Questo è il prezzo della libertà. Noi combattiamo per la nostra terra, per la nostra libertà”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento con la plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles. Il presidente ha parlato in ucraino: all’interprete che lo traduceva in inglese in questo punto si è incrinata la voce per la commozione.ORE 13.07 – “Ogni giorno, per qualcuno, questo giorno è l’ultimo. Pagano il prezzo estremo per difendere la libertà. Abbiamo avuto cinque giorni di piena invasione russa. Stiamo sacrificando i nostri migliori uomini, i più forti, i più preziosi”. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento con la plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles.ORE 12.56 – “Ho sperato fino alla fine che si potesse evitare questa mostruosità, non ci siamo riusciti perchè era stato tutto premeditato da tanto tempo, le riserve della Banca centrale russa dalla guerra di Crimea ad oggi sono state aumentate sei volte, alcune sono state lasciate in deposito presso altre Banche centrali in giro per il mondo, altre presso banche normali. Non c’è quasi più nulla, è stato portato via tutto, queste cose non si fanno in giorno, in mesi, mesi e mesi. Non ho alcun dubbio che ci fosse molta premeditazione e preparazione”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua replica al Senato.ORE 12.49 – “Sono già iniziati colloqui diretti fra Russia e Ucraina”. Lo afferma – secondo l’agenzia Interfax – il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, incontrando la stampa. Le parole di Peskov suonano come una bocciatura indiretta delle offerte avanzate da Kazakhstan e Turchia.ORE 12.36 – E’ ”troppo presto” per esprimersi sui negoziati iniziati ieri a Gomel, in Bielorussia, tra le delegazioni di Ucraina e Russia. Quello che è certo, al momento, è che non si sta preparando un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov dicendo che i russi riconoscono Zelensky come presidente legittimo dell’Ucraina.ORE 12.24 – “A chi dice ci vuole più Europa dico che, in realtà, quello che à cambiato oggi è che c’è più Europa. La risposta dell’Europa è stata pronta, ferma, rapida, forte e unita soprattutto. Questo è il grande cambiamento rispetto all’atteggiamento velleitario degli ultimi decenni, una cosa importantissima”. Lo ha detto Mario Draghi nelle repliche in Senato.ORE 12.17 – Le sanzioni occidentali non faranno mai cambiare idea alla Russia sull’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dicendo che ”si tratta di sanzioni pesanti”, ma anche che “la Russia ha le potenzialità per compensare il danno”.”Non possiamo farci niente e non torneremo indietro. Se vogliono punirci per qualcosa, facciano pure”, ha detto Peskov aggiungendo che le sanzioni imposte direttamente contro di lui ”non hanno alcun effetto”.ORE 12.09 – Il recente bombardamento russo contro la città di Kharkiv è “un crimine di guerra”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video pubblicato su Facebook.ORE 12.04 – “La difesa della capitale viene prima di tutto”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video pubblicato su Facebook.ORE 11.51 – La Nato “non cerca lo scontro con la Russia”, che dovrebbe “fermare immediatamente” l’invasione dell’Ucraina, “ritirare le sue truppe” e tornare al tavolo per trattare “in buona fede. Il mondo intero è al fianco dell’Ucraina, chiedendo la pace”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa dalla base militare di Lask, nei pressi di Lodz, in Polonia, a fianco del presidente polacco Andrzej Duda. E ribadisce che la Nato “non prenderà parte al conflitto” in corso in Ucraina, “non manderà truppe nel territorio ucraino né aerei nello spazio aereo ucraino”.
“La Nato – continua – è solidale con l’Ucraina: gli alleati hanno imposto gravi costi alla Russia per quello che hanno fatto. Russia e Bielorussia risponderanno di quello che stanno facendo”, dato che Minsk “facilita l’invasione dell’Ucraina. Abbiamo imposto severe sanzioni e gli alleati Nato forniscono sostegno militare e finanziario” al governo ucraino.ORE 11.37 – Seguendo le raccomandazioni arrivate dal Comitato olimpico internazionale dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina, l’Unione internazionale di pattinaggio, Isu, ha deciso che “con effetto immediato e fino a nuovo avviso, nessun pattinatore appartenente all’Unione russa di pattinaggio e Federazione russa di pattinaggio artistico e Bielorussia (Unione di pattinaggio bielorusso) sarà invitato o autorizzato a partecipare alle competizioni di pattinaggio su ghiaccio internazionale inclusi i campionati Isu e altri eventi”.
La Russia è uno dei paesi protagonisti nel panorama degli sport sul ghiaccio, dove ha vinto sei medaglie di cui due d’oro agli ultimi Giochi olimpici invernali di Pechino.ORE 11.36 – Tra le tante storie di persone che stanno cercando di lasciare l’Ucraina c’è quella di Elena Mazzola, la presidente della ong Emmaus che da ormai due giorni è “al confine con la Slovacchia” e sta cercando di lasciare il paese insieme a un gruppo di minori disabili. “E’ in coda al confine da 48 ore con 10-12 ragazze disabili e ad attenderla ci sono degli amici pronti a riportarle in Italia. Saranno stremate”, racconta all’Adnkronos Federica Bezziccheri, presidente dell’associazione Bambini dell’est che negli ultimi dieci anni ha organizzato i viaggi in Italia di circa 200 ragazzini ucraini e avviato (proprio in collaborazione con l’associazione Ucraina Emmaus) vari progetti a favore degli orfani con disabilità fisiche e mentali della zona attorno a Karkov, dove sono in corso pesanti combattimenti.ORE 11.35 – “L’operazione militare speciale della Russia contro l’Ucraina prosegue fino a che non saranno raggiunti gli obiettivi”, vale a dire “la demilitarizzazione e la denazificazione del Paese”, ha affermato il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ribadendo che Mosca non intende occupare il Paese. La Russia, ha affermato inoltre contro ogni evidenza, non lancia attacchi contro le città. L’unica cosa che vuole è annientare le infrastrutture della difesa. Quindi non c’è nessuna minaccia per i civili, ha anche aggiunto, tornando a ripetere la posizione di Mosca, secondo cui l’operazione è iniziata quando Putin ha deciso di rispondere agli appelli dei leader delle Repubbliche di Donetsk e Luhansk.

ORE 11.34 – Sono già 660mila i rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina dopo l’operazione militare lanciata dalla Russia, almeno 350mila dei quali sono fuggiti in Polonia. Lo ha fatto sapere l’Unchr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, sottolineando che il loro numero cresce ora dopo ora. Secondo l’Unhcr, riporta Sky News, per entrare in Polonia ci sono chilometri di fila, con i rifugiati che devono aspettare fino a 60 ore per varcare la frontiera.

ORE 11.32 – Una bomba stamani ha colpito la curia della Chiesa cattolica di Kharkiv. Nei sotterranei, erano rifugiate 40 persone che fortunatamente sono illese. Lo racconta al Sir don Gregorio Semenkov, cancelliere della diocesi cattolica latina di Kharkiv e parroco della cattedrale. “Si è sfiorata la tragedia – racconta -. Stamattina è un inferno, la bomba è caduta sulla curia. Ci sono stati bombardamenti in centro città. Gli attacchi hanno preso di mira gli uffici governativi, le bombe hanno colpito anche le persone che stavano aspettando per prendere il pane e proprio in quel momento una bomba è caduta sulla curia. Ci sono tanti morti, per adesso non si hanno notizia del numero delle vittime e dei feriti. È caduta la connessione Internet per cui non ci arrivano informazioni aggiornate”.

“Nella curia – racconta il parroco – in questi giorni c’è tanta gente, molte mamme con i bambini. Siamo in tutto 40 persone. Li abbiamo messi in un posto sicuro. Eravamo tutti sotto la terra e per fortuna la bomba ha colpito in alto”. Don Gregorio racconta che con i rifugiati, nella casa della curia, il vescovo, mons. Paolo Gonczaruk, e i sacerdoti hanno dato ospitalità anche al vescovo ortodosso: “Vive qui con noi, perché la sua abitazione è vicina alla zona militare ed ha dovuto lasciare la casa. Lo stiamo ospitando. La guerra fa anche queste cose, siamo uniti”.

ORE 11.29 – Uno studente indiano è morto nell’attacco alla città ucraina di Kharkiv. Lo conferma il ministero degli Esteri di Nuova Delhi. “Con immenso dolore confermiamo che uno studente indiano ha perso la vita nel bombardamento a Kharkiv questa mattina”, ha scritto su Twitter il portavoce del ministero, Arindam Bagchi, assicurando contatti di Nuova Delhi con Russia e Ucraina “per ribadire la nostra richiesta di un corridoio sicuro urgente per i cittadini indiani che sono ancora a Kharkiv e in altre città in altre zone di conflitto”.

ORE 11.27 – Per la Russia è “inaccettabile” la presenza di armi nucleari americane in Europa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, intervendo in video alla Conferenza sul disarmo di Ginevra.
“Per noi è inaccettabile che, contrariamente ai principi fondamentali del Trattato di non proliferazione, armi nucleari statunitensi siano ancora presenti sul territorio di alcuni Paesi europei”, ha detto Lavrov, sottolineando l’importanza di evitare una nuova corsa agli armamenti ed esortando Washington ad aderire a una moratoria sul dispiegamento di missili a corto e medio raggio in Europa.

ORE 11.25 – La filiale svizzera della società Nord Stream 2, con sede a Zugo, ha licenziato tutto il personale operativo sul territorio elvetico, oltre 140 persone. Lo ha anticipato alla tv svizzera RTS il il ministro dell’economia Guy Parmelin mentre l’impresa non ha confermato. Secondo il rappresentante di Berna il licenziamento di massa sarebbe una conseguenza della sospensione decisa da parte del governo tedesco del progetto del gasdotto Nord Stream 2 che collega Russia e Germania. Il gasdotto sottomarino è stato completato ma non è ancora operativo.
Negli scorsi giorni nel cantone elvetico il club di hockey su ghiaccio dello Zugo aveva deciso di sospendere fino a nuovo avviso la sua partnership di sponsorizzazione con Nord Stream, rimuovendo dalle maglie i vari loghi legati alla società, controllata dal gigante russo dell’energia Gazprom.

ORE 11.15 – Il centrocampista brasiliano dello Shakhtar Donetsk, Junior Moraes, ha donato 56mila dollari all’Ucraina dopo l’invasione da parte della Russia. Il giocatore nelle scorse ore ha lasciato il Paese assieme al nutrito gruppo di connazionali che giocano allo Shakhtar e alla Dinamo Kiev assieme alle rispettive famiglie. Al 34enne Moraes, che gioca allo Shakhtar dal 2018 e ha anche acquisito la cittadinanza ucraina, è arrivato tramite i social il ringraziamento del club.

ORE 11.10 – Il presidente ucraino, Volodymyr ZelenskY, interverrà oggi al Parlamento europeo, convocato in plenaria dalla presidente Roberta Metsola per le 12.30 per discutere dell’invasione dell’Ucraina. Il presidente ucraino e il presidente del parlamento di Kiev Ruslan Stefanchuk, si collegheranno “e parleranno al mondo”, ha annunciato Metsola. Ieri Zelenski aveva chiesto l’adesione immediata del suo paese all’Ue.
Interverranno nel corso della stessa seduta il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e l’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell. “Siamo testimoni dell’invasione di uno stato sovrano e indipendente. In gioco ci sono i valori della libertà. Non dobbiamo guardare dall’altra parte”, ha dichiarato Metsola.ORE 11.08 – “L’esercito della Bielorussia non prende parte all’azione militare e non lo ha mai fatto” e “possiamo dimostrarlo a tutti”. Alexander Lukashenko, il leader bielorusso alleato di Vladimir Putin, si è espresso così, secondo dichiarazioni riportate dalla Bbc, mentre The Kyiv Independent scrive che “truppe bielorusse sono entrate in Ucraina”, teatro da giovedì scorso dell’invasione russa, una guerra lanciata da Mosca, anche dalla Bielorussia. “La leadership russa non ha mai sollevato con noi la questione del nostro coinvolgimento nel conflitto armato”, ha affermato ancora, sostenendo che “non intendiamo prendere parte a questa operazione speciale in Ucraina nel futuro”.ORE 11 – “Truppe bielorusse sono entrate in Ucraina”. Lo scrive su Twitter ‘Kyiv Independent’, precisando che “secondo il Parlamento, truppe bielorusse sono entrate nell’Oblast ucraino di Chernihiv per assistere la Russia nella sua guerra all’Ucraina”.ORE 10.48 – “Oggi è l’Ucraina, ieri è stato l’Afghanistan”. Lo ha detto la Guida Suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, secondo il quale l’Ucraina “è vittima delle politiche americane” che “creano crisi” e sono “gli Stati Uniti che hanno portato l’Ucraina a questo punto”. L’accusa a Washington è “aver interferito negli affari interni del Paese” e la critica riguarda anche l’Afghanistan.Secondo Khamenei, come riporta il sito web della Guida Suprema dopo un discorso in diretta televisiva, “ci sono due lezioni” da trarre dalla “situazione dell’Ucraina”. Ovvero, a suo avviso, i governi che contano sull’appoggio delle potenze occidentali devono sapere che il loro sostegno è un “miraggio”. “Oggi è l’Ucraina, ieri è stato l’Afghanistan”, ha detto, ribadendo che l’Iran vuole la “fine della guerra” a Kiev. La “seconda lezione”, stando a Khamenei, è che la popolazione è il sostegno “più importante” per i governi.ORE 10.33 – “È essenziale mantenere aperta la via del dialogo, auspichiamo il successo di questo dialogo anche se siamo realistici sulle sue conseguenze”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, parlando al Senato.ORE 10.22 – Sarebbero oltre 5.700 i russi morti dall’inizio dell’invasione, giovedì scorso, dell’Ucraina. E’ il nuovo bilancio aggiornato da parte ucraina secondo cui altri 200 sarebbero stati catturati. Ieri il ministero della Difesa di Kiev parlava di circa 5.300 russi morti. Su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine ha segnalato anche la distruzione di 198 tank, 29 velivoli e altrettanti elicotteri. Sinora da parte russa non è stato fornito un bilancio delle perdite.ORE 10.17 – “L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte. L’aggressione della Russia all’Ucraina ci riporta indietro di oltre ottant’anni, si tratta di un attacco ai nostri valori di libertà e democrazia e all’ordine internazionale che abbiamo costruito insieme”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, parlando al Senato.ORE 10.13 – “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, segna una svolta decisiva nella storia europea. Molti si erano illusi che la guerra non avrebbe avuto più spazio in Europa”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, parlando al Senato.ORE 10 – “Ai connazionali ancora presenti nella capitale Ucraina e dintorni è raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare Kiev, negli orari in cui non c’è il coprifuoco. Si raccomanda la massima cautela”. Questo il messaggio rivolto ai connazionali sul sito ‘Viaggiare sicuri’ della Farnesina, nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina.
ORE 9.59 – L’Ucraina è “vittima delle crisi create dagli Usa”. Lo ha affermato la Guida Suprema dell’Iran, ayatollah Ali Khamenei, in un discorso trasmesso in tv secondo dichiarazioni riportate dai media iraniani. La Repubblica Islamica, ha detto, è “contraria alla guerra e alla distruzione” e vuole la “fine della guerra” in Ucraina.ORE 9.45 – Le armi dirette all’Ucraina non transiteranno per il territorio ungherese. Ad annunciarlo è stato il premier, Viktor Orban: “Abbiamo deciso che non acconsentiremo a tali consegne”, ha affermato, in una dichiarazione diffusa dall’agenzia Mti.L’Ungheria confina con l’Ucraina per 140 chilometri e la decisione – ha spiegato il premier – è legata alla presenza di oltre 100mila cittadini originari dell’Ungheria nella regione occidentale ucraina di Zakarpattia. La loro sicurezza, ha aggiunto, verrebbe messa a rischio. “Rientra negli interessi dei cittadini ungheresi il fatto che l’Ungheria resti fuori da questa guerra”, ha ancora dichiarato il premier ieri.ORE 9.35 – “Insieme a tutti i nostri alleati, il Regno Unito continuerà a esercitare la massima pressione sul regime di Putin per assicurarsi che senta le conseguenze delle sue azioni in Ucraina”. Lo ha affermato Boris Johnson, come riporta la Bbc nel giorno della missione del premier britannico in Polonia ed Estonia.Risposta alla crisi umanitaria ai confini dell’Ucraina e sicurezza europea sono i temi in cima all’agenda. Johnson parlerà anche con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e incontrerà le truppe britanniche in Estonia.ORE 9.20 – “In questo momento in Ucraina c’è bisogno di medici che sappiano gestire le ferite da arma di fuoco, specialisti in medicina di guerra. C’è necessità di chirurghi e ortopedici, meno di infettivologi ma comunque alcuni colleghi hanno espresso la volontà di andare a dare una mano. Ma credo che oggi l’aiuto più grande si può dare nei paesi dove gli ucraini arrivano come rifugiati. Magari pensando ad una task force europea con colleghi di diversi Paesi”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.ORE 9.22 – “Crudeli attacchi missilistici russi sulla centrale piazza della Libertà e sui quartieri residenziali di Kharkiv. Putin non è in grado di abbattere l’Ucraina. Commette molti crimini di guerra per rabbia, uccide civili innocenti. Il mondo può e deve fare di più. Aumentare la pressione, isolare completamente la Russia!”. Lo scrive stamani su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, allegando un video dopo le notizie di un’esplosione di un razzo, una bomba o un missile in corrispondenza di un edificio identificato dal Kyiv Independent come la sede del governo regionale.ORE 9.20 – La città meridionale ucraina di Kherson è quasi completamente circondata dalle truppe russe. A riportarlo è stata la giornalista Alyona Panina parlando con l’emittente Ucraina 24. “La città è circondata, ci sono molti soldati russi e attrezzature militari da ogni lato, hanno istituito posti di blocco alle uscite”, ha affermato, secondo quanto riporta su Twitter il ‘Kyiv Independent’.

ORE 7.52 – Almeno 413 persone sono state arrestate in Russia durante le proteste di ieri contro la guerra in Ucraina. A riportarlo è il sito per i diritti civili Ovd-Info, che fa salire il totale delle persone arrestate dall’inizio delle manifestazioni giovedì a 6.440. Circa la metà degli arresti, 3.126, sono stati effettuati durante le proteste a Mosca, mentre 2.084 a San Pietroburgo, ha riferito il sito.

ORE 7.50 – L’invasione dell’Ucraina è in ritardo rispetto ai piani russi per la fortissima resistenza locale oltre che per i problemi di attrezzature e logistica avuti dai russi. Questo quanto emerso nel corso di un briefing riservato del governo americano del quale il senatore statunitense Chris Murphy – presente alla riunione – ha condiviso su Twitter alcune informazioni divulgabili. “La Russia – avverte poi – cercherà di accerchiare ed isolare la capitale nelle prossime settimane. La lotta per Kiev sarà lunga e cruenta”.

ORE 7.33 – Oltre 70 militari ucraini sarebbero stati uccisi nell’attacco di artiglieria russo contro la base militare di Okhtyrka, tra Kharkiv e Kiev. A scriverlo su Telegram è stato il responsabile regionale Dmytro Zhyvytskyy, postando immagini dell’edificio colpito e di soccorritori che scavano tra le macerie. In un successivo post su Facebook, Zhyvytskyy ha parlato di molti soldati russi ed alcuni residenti uccisi durante gli scontri avvenuti domenica. Lo riporta il Guardian.

ORE 7.24 – Gli attacchi su Kharkhiv sono proseguiti in nottata: i russi hanno fatto saltare le sottostazioni elettriche, ha denunciato il sindaco Ihor Techerov – citato dall’agenzia di stampa Ukrinform – causando problemi per i rifornimenti di acqua ed elettricità. L’agenzia di stampa Unian ha riferito della distruzione dei piani superiori di due grattacieli. Gli attacchi di ieri hanno causato la morte di almeno 11 persone e decine di feriti, oltre alla distruzione di almeno 87 edifici residenziali.

ORE 7.17 – Le sirene hanno suonato questa mattina in diverse città ucraine: a riportarlo è il Kyiv Independent – citato dal Guardian – secondo cui l’allarme è scattato a Rivne, ad ovest di Kiev, Ternopil, Vinnytsia e Volyn.

ORE 7.12 – Sarebbe lungo 64 chilometri il convoglio di mezzi militari russi diretto verso Kiev. Lo riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian sulla base delle immagini satellitari: la fila di centinaia di tank, artiglieria rimorchiata, mezzi corazzati, veicoli logistici si estende dall’aeroporto di Hostomel, a nord-ovest di Kiev, al villaggio di Prybirsk, che si trova tra Kiev e Chernobyl. Mezzi di cui è facile ricostruire la provenienza, osserva la Cnn, ricordando che per settimane, prima dell’invasione, la Russia ha accumulato forze in Bielorussia: centinaia di veicoli militari, aerei ed elicotteri sono stati spostati nel paese per partecipare alle esercitazioni congiunte. Ma al termine delle manovre, le forze russe non sono tornate a casa.

(AdnKronos)

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