Mps conquista Mediobanca, sciolto il patto tra soci
Lo storico accordo di consultazione si dissolve dopo l’Opas: Nagel verso le dimissioni
È ufficiale: l’accordo di consultazione tra i soci di Mediobanca, che rappresentava il 5,97% del capitale, è stato sciolto con efficacia dall’8 settembre 2025. La decisione è arrivata all’unanimità, dopo che diversi pattisti avevano aderito all’offerta pubblica di acquisto e scambio promossa da Monte dei Paschi di Siena.
L’Opas di Mps e il controllo di Piazzetta Cuccia
Con adesioni pari al 62,29% del capitale, l’Opas lanciata da Mps si è chiusa con successo, consentendo alla banca senese di superare la soglia del 50% e conquistare così il controllo di diritto di Mediobanca. Le richieste complessive di adesione hanno raggiunto quota 506.633.074. Il periodo di adesione verrà riaperto per cinque giornate di Borsa, dal 16 al 22 settembre, per consentire ulteriori conferimenti.
Ipotesi di svolta al vertice
Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, starebbe valutando di rassegnare le dimissioni insieme all’intero consiglio di amministrazione. La decisione potrebbe arrivare il 18 settembre, in occasione della riunione del board.
Una nuova fase per Mediobanca
Con lo scioglimento del patto di consultazione e il passaggio di controllo a Mps, si chiude un capitolo storico per Piazzetta Cuccia. L’operazione segna un cambio di equilibri nella finanza italiana, aprendo a una fase di incertezza sulla governance e sulla futura strategia dell’istituto milanese.
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(con fonte AdnKronos)
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