
Caso Cospito: Procura Roma chiede assoluzione per Delmastro
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I pm sostengono che il sottosegretario non fosse consapevole della segretezza delle informazioni divulgate a Giovanni Donzelli in Parlamento
La procura di Roma ha richiesto l’assoluzione per Andrea Delmastro, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito. I pm Paolo Ielo e Rosalia Affinito, durante l’udienza davanti all’ottava sezione penale, hanno sottolineato che, pur trattandosi di informazioni segrete, non è dimostrabile che Delmastro fosse consapevole di violare la segretezza, poiché mancava l’elemento soggettivo del dolo.
L’elemento soggettivo del dolo è un concetto giuridico che riguarda l’intenzione o la consapevolezza con cui una persona compie un’azione che costituisce un reato. In pratica, per essere condannati per un reato doloso, non basta che l’azione sia stata compiuta (in questo caso la rivelazione di un segreto d’ufficio), ma è necessario dimostrare che l’imputato fosse consapevole di star commettendo un illecito e che avesse l’intenzione di farlo. In questo caso specifico, secondo i Pm non si rileva il dolo.
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(con fonte AdnKronos)
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