
Interferenze filorusse in Moldova: attenzione al voto della diaspora in Italia
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Domani, domenica 28 settembre, i cittadini moldavi in Italia chiamati al voto in 75 seggi tra rischio disinformazione e tentativi di manipolazione filorussa
Interferenze filorusse in Moldova, 27 settembre 2025 – Le interferenze filorusse sulle elezioni legislative in Moldova raggiungono anche l’Italia. Domani, domenica 28 settembre, i moldavi residenti nel nostro Paese potranno votare in 75 seggi aperti dalle 7 alle 21. L’ambasciatore della Moldova a Roma, Oleg Nica, denuncia la circolazione di messaggi falsi sui social: alcuni si spacciano per la “Commissione elettorale centrale” offrendo 500 euro per diventare osservatori inesistenti, con l’intento di generare disordini durante il voto. “Tutte le autorità italiane sono state informate e monitorano ogni tentativo di interruzione del processo elettorale”, afferma Nica, ricordando ai connazionali di non cadere in queste truffe e di considerare attentamente le conseguenze legali.
Interferenze filorusse in Moldova: Viminale vigila sui seggi in Italia
Il Viminale conferma che adotterà tutte le misure necessarie per garantire un voto libero e sicuro nei 75 seggi italiani.
La diaspora moldava in Italia è particolarmente importante: su 1,6 milioni di aventi diritto al voto all’estero, circa 300mila vivono nel nostro Paese, tra permessi di soggiorno, cittadinanze italiane e passaporti rumeni. La partecipazione della comunità è stata determinante nelle elezioni presidenziali del 2024 e nel referendum sull’avvicinamento della Moldova all’Unione europea.
Interferenze filorusse in Moldova: tycoon Ilan Shor principale sostenitore
I tentativi di interferenza sono coordinati dal tycoon Ilan Shor, rifugiato a Mosca e condannato in contumacia in Moldova a 15 anni di carcere. La propaganda filorussa cerca di convincere gli elettori moldavi che i partiti filo europei trascineranno il Paese in conflitto con la Russia, mentre in realtà la Moldova punta a consolidare il suo percorso verso l’Europa.
“Il nostro Paese ha ora l’opportunità di entrare in Europa. Tutto il mondo conosce la Moldova e il sostegno dell’Ue ha permesso importanti sviluppi. Non vogliamo che interferenze esterne fermino questo processo”, conclude Nica.
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(con fonte AdnKronos)
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