Autonomia differenziata: la Corte Costituzionale dichiara parzialmente illegittima la legge
La Consulta respinge il ricorso sulla costituzionalità generale, ma boccia alcune disposizioni specifiche della legge sull’autonomia regionale, imponendo limiti e criteri per garantire il rispetto dei principi costituzionali
La Corte Costituzionale ha stabilito che, pur confermando la legittimità generale della legge sull’autonomia differenziata per le Regioni, alcune disposizioni sono incostituzionali. I giudici sottolineano il principio dell’unità e della solidarietà tra le Regioni, affermando che l’autonomia non deve ostacolare i diritti dei cittadini e deve favorire il bene comune. È incostituzionale trasferire poteri e risorse senza una precisa giustificazione legata alla sussidiarietà e senza criteri per stabilire i livelli essenziali di prestazione (Lep) per i diritti civili e sociali. Inoltre, il finanziamento delle Regioni autonome deve basarsi su costi standard e criteri di efficienza, evitando il rischio di premiare la gestione inefficiente.
La Corte chiarisce che la legge di differenziazione dovrà consentire al Parlamento di emendarla, rinegoziando eventualmente i termini con le Regioni. La Consulta invita il Parlamento a colmare i vuoti legali per assicurare che l’autonomia differenziata si attui nel rispetto della Costituzione e rimane competente a valutare la legittimità delle future leggi regionali di differenziazione.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
News21 ore agoArrestato dopo fuga Elia Del Grande, il killer della Strage dei Fornai
-
International-News21 ore agoElon Musk proposes solar satellites to regulate Earth’s climate
-
Sport21 ore agoSinner vince su Zverev: due set perfetti 6-4 6-3 alle Atp Finals
-
Primo Piano7 ore agoTrump valuta un attacco al Venezuela: secondo WP nel mirino basi e laboratori droga


