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Published

4 ore ago

5 Novembre 2025

Bre-news

Nel giorno del rogito per il Meazza, la Procura indaga su presunte irregolarità nell’operazione tra Comune, Milan e Inter

La vendita dello stadio di San Siro finisce sotto la lente della Procura di Milano, che ha aperto un fascicolo per turbativa d’asta proprio nel giorno del rogito notarile per il Meazza. Il Comune ha confermato la firma con la società Stadio San Siro, controllata da AC Milan e FC Internazionale Milano, per la cessione del compendio immobiliare classificato nel PGT come Grande funzione urbana San Siro.

Secondo quanto comunicato da Palazzo Marino, “nella giornata odierna è stato sottoscritto l’atto notarile per la compravendita dello stadio Giuseppe Meazza e dell’area circostante”. L’accordo, previsto dalla Legge Stadi, apre un nuovo capitolo per la città e per i due club, che vedono in questa operazione la base per il futuro nuovo stadio di San Siro.

Un nuovo stadio per Milano

Milan e Inter hanno definito l’intesa “un traguardo storico” in una nota congiunta: “Questo importante passo riflette le ambizioni condivise per un successo sportivo duraturo e per un investimento che generi valore sostenibile”. Il progetto per il nuovo stadio di San Siro e la riqualificazione dell’area sono stati affidati agli studi Foster + Partners e Manica, con l’obiettivo di creare un impianto di livello mondiale, sostenibile e accessibile, destinato a diventare un simbolo architettonico della nuova Milano.

Finanziamenti e prospettive

L’operazione, curata dalla società Stadio San Siro, è sostenuta da un consorzio di banche internazionali guidato da Goldman Sachs e J.P. Morgan, con la collaborazione di Banco BPM e BPER Banca. L’inchiesta della Procura di Milano non rallenta, per ora, i piani di rigenerazione urbana previsti per l’area del Meazza.

Il futuro dello stadio di San Siro resta così al centro del dibattito cittadino — tra entusiasmo per un progetto di rilancio e interrogativi giudiziari che rischiano di allungare i tempi del cantiere.

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