
Innovativo test sangue potrebbe predire il Parkinson anni prima dei sintomi
-
Meloni-Onu: “Russia e Israele oltre il limite, servono regole nuove”
-
Roma, arrestato trentenne: 70 kg di droga nascosti in auto “caveau” VIDEO
-
Tromba d’aria spiaggia di Maccarese: ombrelloni in volo, panico tra i bagnanti VIDEO
-
Cima Falkner si sgretola, vietati sentieri e vie alpinistiche nel Brenta VIDEO
Utilizzando l’intelligenza artificiale, ricercatori sviluppano un test che identifica biomarcatori nel sangue correlati alla malattia di Parkinson con un’accuratezza del 100%
Ricercatori dell’University College London e dell’University Medical Center Goettingen hanno sviluppato un innovativo test del sangue che potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce della malattia di Parkinson. Descritto nello studio pubblicato su ‘Nature Communications’, il test utilizza l’intelligenza artificiale per identificare biomarcatori nel sangue correlati alla neurodegenerazione.
La malattia di Parkinson, una patologia neurodegenerativa che colpisce milioni di persone nel mondo, è caratterizzata dalla morte delle cellule nervose nella ‘substantia nigra’ del cervello, responsabile del controllo del movimento. Attualmente, la diagnosi avviene solo dopo la comparsa dei sintomi quali tremori, rallentamento dei movimenti e problemi di memoria.
Il nuovo test, tuttavia, ha dimostrato di poter prevedere l’insorgenza della malattia fino a 7 anni prima dei primi sintomi, con un’accuratezza del 100%. Analizzando un pannello di 8 biomarcatori nel sangue, i ricercatori hanno identificato con precisione pazienti destinati a sviluppare il Parkinson. Questo progresso potrebbe consentire l’intervento terapeutico precoce, potenzialmente rallentando o prevenendo la progressione della malattia.
Il coautore dello studio, Michael Bartl dell’University Medical Center Goettingen, spiega che i biomarcatori individuati nel sangue sono legati a processi cruciali come l’infiammazione e la degradazione delle proteine non funzionali, che potrebbero rappresentare nuovi bersagli per trattamenti farmacologici.
Attualmente, il team sta esaminando ulteriormente l’accuratezza del test su campioni di persone a rischio elevato di sviluppare Parkinson, come coloro con specifiche mutazioni genetiche. L’obiettivo è rendere il test più accessibile, con la possibilità di eseguirlo semplicemente con una goccia di sangue su una scheda inviata al laboratorio.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
News57 minuti ago
Elezioni regionali Marche 2025: affluenza 50,01%, proiezione Acquaroli avanti
-
International-News21 ore ago
Shooting Mormon church Michigan: several people injured and fire
-
In Evidenza19 ore ago
Elezioni legislative Moldova 2025: alta affluenza e sicurezza della diaspora italiana
-
Sport21 ore ago
Roma Verona 2-0: giallorossi in vetta alla Serie A con il Napoli