Primo caso malattia Lyme diagnosticato a bambina punta da zecca a Benevento

La zecca trasmettitrice del batterio si diffonde in nuove aree, evidenziando l’importanza della prevenzione e diagnosi precoce
Una bambina di 4 anni e mezzo è stata diagnosticata con la malattia di Lyme nell’ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento. Si tratta del primo caso segnalato nella regione del Sannio. La bambina è stata punta da una zecca circa 20 giorni prima del ricovero e successivamente ha manifestato sintomi come eritema migrante, difficoltà nel camminare e forti dolori agli arti e all’addome. Dopo vari accertamenti clinici e di laboratorio, è stata confermata la presenza di anticorpi anti Borrelia Burgdorferi, il batterio responsabile della malattia di Lyme.
Il dottor Raffaello Rabuano, direttore della Uoc di Pediatria-Neonatologia e Utin dell’ospedale, sottolinea l’importanza di prevenire la malattia evitando le punture delle zecche e sottolinea la necessità di indossare abiti protettivi quando si è in ambienti a rischio. La malattia di Lyme può colpire la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e gli organi interni, manifestandosi con sintomi variabili e persistenti. La diagnosi è complessa e gli esami di laboratorio non sono sempre definitivi. La malattia può diventare cronica se non viene trattata adeguatamente.
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(con fonte AdnKronos)
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