Trump ai minimi nei sondaggi: pesa anche il caso Epstein
-
Attacco Usa in Nigeria contro l’Isis, Trump: “Risposta al massacro di cristiani” VIDEO
-
Frana a Cormons: disperso un giovane e un’anziana sotto le macerie VIDEO
-
Tifone Fung-Wong colpisce le Filippine: un milione di evacuati VIDEO LIVE
-
Cargo Ups precipita in Kentucky: sette morti e diversi feriti VIDEO
Crolla l’approvazione tra gli indipendenti. Male su economia, migranti e scandali
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta vivendo una fase critica della sua presidenza, segnando i livelli di popolarità più bassi da inizio mandato. A certificarlo è un’analisi di Decision Desk HQ, ripresa da The Hill, secondo cui il consenso del presidente è calato di oltre 9 punti nell’ultima settimana.
In particolare, il dato più allarmante arriva dal fronte degli indipendenti, l’ampio blocco elettorale che non si riconosce nei due principali partiti: solo il 29% approva oggi l’operato del presidente, un dato che mina le ambizioni elettorali di Trump in vista delle prossime sfide politiche.
Doppio record negativo
Il rapporto evidenzia che lunedì scorso l’indice netto di gradimento del presidente ha toccato il punto più basso nella serie storica di Decision Desk HQ, con un crollo di 9,2 punti.
Anche la media elaborata da RealClearPolitics conferma il momento nero: il 52,7% degli elettori statunitensi disapprova oggi Trump, un record negativo mai raggiunto prima.
Inflazione, immigrazione e il caso Epstein
Tre le cause principali individuate dagli analisti:
- La persistente inflazione, percepita come conseguenza della politica tariffaria promossa dalla Casa Bianca;
- La gestione dell’immigrazione, finita sotto accusa dopo le retate condotte dall’Immigration and Customs Enforcement (ICE);
- E soprattutto il rinnovato clamore attorno al caso Epstein, che sta erodendo consensi persino tra i sostenitori della prima ora.
Anche una parte della base MAGA (Make America Great Again) ha mostrato segnali di insofferenza per l’impatto mediatico e politico dello scandalo, che coinvolge personaggi vicini al presidente.
L’effetto “scandalo permanente” inizia a logorare
«La forza comunicativa di Trump è sempre stata la capacità di spostare l’attenzione mediatica prima che si concentrasse troppo a lungo su un singolo scandalo», spiega Lee Miringoff, direttore del Marist Institute for Public Opinion.
«È stato abilissimo in questo, per tutta la sua carriera pubblica. Ma oggi sembra in difficoltà: le crisi si moltiplicano e il presidente fatica a voltare pagina. Questo lo sta trascinando verso il basso nei sondaggi», conclude Miringoff.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
World18 ore agoGelo in Siberia, fino a -56 gradi in Jacuzia e disagi diffusi
-
Flash1 giorno agoIncidente sulla Ss 106 Jonica, coinvolta auto della scorta di Gratteri
-
World23 ore agoScontri tra Cambogia e Thailandia, accuse reciproche di bombardamenti
-
Flash1 giorno agoProiettile vagante a Pomigliano d’Arco, 47enne ferito mentre passeggia


